martedì 16 febbraio 2016

Mutandoni, mutande e mutandine

Salve donne e uomini del web
cercando notizie sulle mutande mi sono imbattuta in un post del 17/6/2015 del  blog  "Io Donna", del Corrriere della Sera, ebbene questo blog riporta una testimonianza scientifica ad una domanda che può sembrare banale o inutilmente maliziosa.
Le donne che vanno in bicicletta devono portare si o no le mutande?
Ebbene sembra che portare le mutande possa essere negativo, infatti le cuciture potrebbero causare irritazioni dell'inguine, per non parlare del sudore e del calore che a contatto con il materiale sintetico favorisce il proliferare di germi e batteri.
Quindi dati questi presupposti sarebbe meglio non indossarli.
Mi sorge spontanea una domanda allora niente calzonici sportivi... valgono gli stessi principi no?
Nell'articolo ci spiega che i pantalonici sportivi hanno un uso antishock: "deve attutire l’attrito di buche e asperità e antibatterico. La superficie del fondello imbottito, che funziona da mutandina, dovrebbe essere in microfibra batteriostatica e priva di cuciture a contatto con la pelle. I fondelli da donna, solitamente più stretti e corti, sono dotati di alette anatomiche che allargano la superficie della microfibra”. Attenzione quindi ai cartellini che dovrebbero riportare la dicitura “batteriostatico”. "

No so, voi cosa ne dite? Se dobbiamo andare a fare un giro, e non una gara, forse è meglio usare una gonna senza mettere le mutandine o no?

Questo dubbio non viene risolto, ci consiglia solo di non mettere gonne troppo larghe o agganciarle al parafango per evitare che le pieghe possano finire tra i raggi delle ruote, come facevano le nostre antenate.
Vabbe' il dubbio non è risolto, per cui se avete altre notizie ditelo.

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.