mercoledì 10 febbraio 2016

Recensione del libro VITE DI MADRI

Pubblicato sul blog  Cultura al femminile


“Vite di Madri. Storie di ordinaria anormalità” di Emma Fenu. Recensione di Maria Lucia Ferlisi

Recensione di Maria Lucia Ferlisi

Emma Fenu, “Vite di Madri. Storie di ordinaria anormalità”, Echos Edizioni, 2015
Vite_di_madri_COVER_SVILUPPO
Recensire il libro di Emma non è facile, tante l’hanno già fatto e si rischia di ripetere parole già dette, ma al tempo stesso è difficile non recensirlo, dopo che hai terminato il libro, senti il dovere ditrasmettere anche agli altri le emozioni che hai provato nel leggerlo, non puoi trattenere  tutto dentro la tua anima.
“Vite di madri” è un libro composto da 12 storie di donne, di madri, di figlie, è un libro forte  e in alcune storie anche crudele come lo è la realtà in cui viviamo.
Tutto ha avuto inizio dalla ricerca dell’autrice  di se stessa come donna, dopo aver appreso di avere l’endometriosi, e la consapevolezza che non sarebbe stato facile essere madre, nonostante una diagnosi di sine causa.
Altre donne si sarebbero sentite vittime del responso, Emma no.
Emma è coraggiosa, nonostante l’aspetto da ragazzina, con gli occhioni grandi e il diadema come nella foto del profilo, Emma è forte, non si lascia abbattere. Ricerca altre donne con cui condividere ed analizzare questa sconosciuta realtà femminile:  ne trova centocinquantuno!
Emma non è sola.
Parla con le donne del salotto virtuale creato, discute, si confessa e si confessano.
Nascono delle storie, le donne nate dall’incontro sentono il bisogno di essere narrate ed ascoltate, edEmma nell’ascolto delle loro vite diventa MADRE.
Madre delle storie, madre delle donne incontrate, madre di se stessa e di quante la vorranno ascoltare. Lei è li presente nel suo salotto virtuale pronta per essere ogni volta madre.
..Io sono colei che da la luce e colei che non ha mai procreato…
Chi è allora Emma FenuEmma è ognuno di noi che ha voglia di reagire,che ha voglia di trasmettere agli altri la consapevolezza dell’essere in questa società liquida, dove nessuno ha tempo per  ascoltare.
 Adesso sediamoci nel salotto virtuale di Emma e beviamo  il te’ in una tazza di porcellana e leggiamo il suo libro, diventeremo madri anche noi delle sue storie e di tutte le donne forti che sappiamo essere.
Stsssssssssss non disturbatemi le madri hanno bisogno di silenzio per essere ascoltate.

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.