venerdì 24 agosto 2018

In offerta al 50% UN LEGGERO CALDO VENTO DI SCIROCCO



Carissimi amici ed amiche
oggi mi autopromuovo, su Ebay è in offerta, solo per oggi, al 50%, il mio romanzo,  Un leggero caldo vento di scirocco: non perdetevelo!!

"Maria Lucia Ferlisi racconta la storia di un’epoca, prospettando la condizione femminile nei primi decenni del Novecento in Sicilia.Tutti gli elementi della narrazione, personaggi e ambiente, assumono una forte caratterizzazione regionale.

E la scrittrice, pur scegliendo la forma del romanzo breve, non cede mai alla vaghezza e alla genericità, regalandoci una storia di costume."




giovedì 23 agosto 2018

Concorso GENERE PLURALE romanzi e racconti inediti a tema LGBT


Salve carissimi lettori e lettrici del blog
oggi vi segnalo un concorso  riservato a tutti coloro che amano e scrivono del genere letterario LGBT. 

La casa editrice Le Mezzelane ha indetto questo concorso con scadenza il 31/10/2018.

So che ho tante/i amici ed amiche che amano scrivere sull'amore arcobaleno, e consiglio loro di partecipare... Da parte mia un grande in bocca alla penna.. 

Ecco a voi tutte le informazioni utili :

Concorso GENERE PLURALE
romanzi e racconti inediti a tema LGBT

Art. 1 – PROMOTORI – Le Mezzelane Casa Editrice, in collaborazione con la Libreria Antigone di Milano istituisce un concorso letterario per romanzi editi e inetidi, e racconti inediti, fotografie e corti a tema LGBT dal titolo “Genere Plurale”. A insindacabile giudizio della giuria potranno essere scelti singoli racconti che verranno raccolti in un’apposita antologia.
Art. 2 – PARTECIPANTI – Il concorso è aperto a tutti i soggetti che abbiano compiuto i 18 anni d’età residenti in Italia e all’estero.
Art. 3 – QUOTA D’ISCRIZIONE – La partecipazione al concorso è gratuita.
Art. 4 – ELABORATI – I partecipanti potranno presentare un massimo di due elaborati, scritti in lingua italiana.
Art. 4 bis – SEZIONI – Ogni partecipante potrà scegliere tra le seguenti sezioni:
Sez. A – Racconto inedito: la lunghezza dei racconti dovrà essere compresa tra un minimo di 10 cartelle editoriali e un massimo di 15 cartelle; carattere Times New Roman, corpo 12, no Pdf.
Sez. B – Romanzo inedito: la lunghezza dei romanzi non dovrà superare le 200 cartelle editoriali (con un minimo di 120 cartelle); carattere Times New Roman, corpo 12, no Pdf.
Sez. C – Romanzo edito: il romanzo dovrà essere in lingua italiana, nessun limite di lunghezza; il romanzo non deve essere stato pubblicato con una casa editrice a pagamento o con print on demand; il file dovrà pervenire in pdf o in epub.
Sez. D – Fotografia: l’immagine, a colori o in B/N dovrà essere inviata in formato JPG in alta risoluzione.
Sez. E – Corti: i filmati dovranno pervenire in un file AVI, o simile; la durata del video non deve superare i 18 minuti.
Art. 5 – MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE – I testi, i video, le immagini, dovranno essere inviati alla casella di posta elettronica concorsi@concorsi.lemezzelane.eu indicando in oggetto “Genere Plurale”. I testi non dovranno in alcun punto recare indicazione del nome dell’autore o altro riferimento che consenta il riconoscimento di quest’ultimo, pena l’esclusione dal concorso. Il nome dell’autore con i relativi dati personali dovrà essere indicato a parte sul modulo di partecipazione, che sarà scaricabile sul sito della casa editrice o reperibile presso la libreria Antigone.
Art. 6 – SCADENZA – I testi dovranno pervenire alla casella di posta elettronica sopra citata entro e non oltre le ore 24 del giorno 30/10/2018. I testi pervenuti successivamente non verranno presi in considerazione.
Art. 7 – VALUTAZIONE – Tutti i lavori saranno sottoposti al giudizio di una giuria nominata dai promotori del concorso. La giuria determinerà una classifica basandosi sulla propria sensibilità artistica e umana, in considerazione della qualità dello scritto, dei valori dei contenuti, della forma espositiva e delle emozioni suscitate. Il giudizio della giuria sarà inappellabile e insindacabile. I vincitori saranno informati secondo le modalità indicate da ciascun partecipante nel modulo di partecipazione.
Art. 8 – PREMIAZIONE – La proclamazione dei vincitori e la consegna dei premi avrà luogo presso la Libreria Antigone di Milano in data da destinarsi (presumibilmente gennaio 2019).
Art. 9 – PREMI – I primi tre classificati delle sezioni A e B saranno premiati con la pubblicazione del romanzo (o della raccolta di racconti) e con una targa. Tale pubblicazione non comporterà alcun onere per l’autore e comprenderà copertina ed editing professionali. Per le altre sezioni è previsto l’intervento di alcuni sponsor. I premi dovranno essere ritirati personalmente dai vincitori, o, in caso di forzato impedimento da comunicare e giustificare preventivamente alla segreteria organizzativa, da persona da loro designata.
Art. 10 – DIRITTI D’AUTORE – Gli autori dei romanzi che saranno selezionati avranno un regolare contratto editoriale, per effetto del quale l’Editore si impegna a pagare le provvigioni maturate dalla vendita. I racconti selezionati, invece, potrebbero essere inseriti in un’antologia di Autori Vari. In questo caso l’Autore si impegna a cedere l’autorizzazione alla pubblicazione e a non aver nulla a pretendere dalla vendita dell’antologia. In entrambi i casi l’Editore non chiederà agli autori l’obbligo di acquisto copie.
Art. 11 – PUBBLICITÀ – Il concorso e il suo esito saranno opportunamente pubblicizzati attraverso la stampa e altri media.
Art. 12 – ALTRE NORME – La partecipazione al concorso implica l’accettazione integrale del presente regolamento, senza alcuna condizione o riserva. La mancanza di una sola delle condizioni che regolano la validità dell’iscrizione determina l’automatica esclusione dal concorso letterario.
Per informazioni rivolgersi a: Le Mezzelane Casa editrice tel 3403405449
Libreria Antigone tel 022043655
Il modulo di partecipazione può essere richiesto inviando una mail a concorsi@concorsi.lemezzelane.eu

martedì 21 agosto 2018

Orfani bianchi di Antonio Manzini



Orfani bianchi
di 
Antonio Manzini
recensione di 
Maria Lucia Ferlisi



Mirta, moldava, lavora in Italia come badante a Roma.
Ha lasciato la sua terra, la povertà e la miseria in cui viveva. Ha lasciato anche il figlio adolescente Ilie che vive con la nonna materna, il padre non sa nemmeno dove sia.
Una vita dura, nonostante la giovane età è già stanca della vita. Il suo lavoro è prendersi cura di tutte quelle persone che pesano alle famiglie,  lei li assiste fino alla loro morte. Poi ancora in cerca di un altra persona da prendere in cura, nell'indifferenza dei familiari, come la signora Mazzanti, morta il giorno di Natale, ma la famiglia non ha rinunciato al pranzo di Natale.

Mirta vive nella miseria degli animi, nell'indifferenza verso gli anziani. Sentimenti sterili circondano la sua vita. Vive con altre donne straniere, in un piccolo appartamento, si ritrovano la sera, ma sono tutte stanche, non si parlano,  la maggior parte di loro lavora per una cooperativa, pochi soldi e tanto lavoro massacrante.

Ha soltanto un amico Pavel, innamorato di lei che sogna di darle una casa e l'amore.
I suoi contatti con il figlio undicenne sono fatti di mail piene d'amore e speranza, di un futuro migliore, anche quando è costretta a metterlo in un orfanotrofio, perché sua madre è morta per lo scoppio della caldaia. 
L'internat è un luogo che raccoglie orfani e figli di madri che lavorano all'estero, non è un bel luogo, ma almeno può mangiare e stare al caldo  e giocare con la play station con i giochi che gli manda.Lei gli scrive tante mail accorate, Ilie non risponde.
La notte dopo, il maglione di Mirta aveva già perso l'odore di Ilie. E lei era a Roma, in una stanza di merda, condivisa con una donna che non avrebbe mai conosciuto....

Con un gesto poco nobile, riesce ad ottenere un lavoro per seguire un'anziana la cui famiglia deve andare in vacanza, la paga è davvero alta. Lei si abbandona ai sogni di una vita migliore..ma....

Un romanzo commovente  sull'esistenza di queste badanti che arrivano nella nostra terra per seguire i familiari e condurli alla certa morte. La loro non è una vita facile, devono lavorare con persone con la demenza senile. Devono pulire sederi, togliere pipì ed escrementi. Devono stare attenti perché la loro pelle è delicata. Guadagnano poco e con quelli devono mantenere i loro  familiari rimasti in paese.

Un odore acre, amaro, avvolgeva tutta la stanza. La vecchia teneva gli occhi spalancati sul soffitto. Le mani lungo il corpo. "no". Mirta si avvicinò. L'odore era sempre più forte. Un misto di muffa, marcio e uova sode. Dovette chiudersi il naso. Corse in bagno mentre la lasagna risaliva l'esofago. Ebbe un conato, ma non rovesciò niente.....

Una vita triste, circondata da sporco e morte, devono combattere contro l'indifferenza dei familiari che sembrano aver dimenticato che quei familiari sono stati il loro padre o la loro madre.

Una storia d'abbandoni, le badanti lasciano gli affetti nei loro paesi d'origine, gli anziani che accudiscono sono stati abbandonati dai loro familiari. Un triste scambio.
L'autore senza falsi pietismi ci conduce in questo mondo poco conosciuto. Pensiamo che il lavoro di queste donne sia facile, senza problemi, ma non è così. 

Un romanzo che non solo punta il dito contro la mancanza di affetti, ma mette in risalto quanto la nostra comunicazione stia diventando sempre più debole, affidiamo le parole ad un asettico computer, la mail è veloce, e non implica nessun sentimento. Fredda, senza calore arriva dall'etere, ma non è abbastanza per rassicurare. 

Un romanzo che ci conduce nel mondo dei tanti orfani bianchi che popolano la Moldavia, bambini e adolescenti che crescono senza amore, senza affetti, soli, abbandonati per anni in un luogo lontano e sperduto del loro territorio, simile ad un carcere.
Un romanzo che fa riflettere attraverso la veritiera penna dello scrittore Antonio Manzini.



Scheda libro
Autore: Antonio Manzini
Titolo: Orfani Bianchi
Casa editrice: Chiarelettere
Pagine: 204

Sinossi
Mirta è una giovane donna moldava trapiantata a Roma in cerca di lavoro. Alle spalle si è lasciata un mondo di miseria e sofferenza, e soprattutto Ilie, il suo bambino, tutto quello che ha di bello e le dà sostegno in questa vita di nuovi sacrifici e umiliazioni. Per primo Nunzio, poi la signora Mazzanti, “che si era spenta una notte di dicembre, sotto Natale, ma la famiglia non aveva rinunciato all’albero ai regali e al panettone”, poi Olivia e adesso Eleonora. Tutte persone vinte dall’esistenza e dagli anni, spesso abbandonate dai loro stessi familiari. Ad accudirle c’è lei, Mirta, che non le conosce ma le accompagna alla morte condividendo con loro un’intimità fatta di cure e piccole attenzioni quotidiane.

Ecco quello che siamo, sembra dirci Manzini in questo romanzo sorprendente e rivelatore con al centro un personaggio femminile di grande forza e bellezza, in lotta contro un destino spietato, il suo, che non le dà tregua, e quello delle persone che deve accudire, sole e votate alla fine. “Nella disperazione siamo uguali” dice Eleonora, ricca e con alle spalle una vita di bellezza, a Mirta, protesa con tutte le energie di cui dispone a costruirsi un futuro di serenità per sé e per il figlio, nell'ultimo, intenso e contraddittorio rapporto fra due donne che, sole e in fondo al barile, finiscono per somigliarsi.
Dagli occhi e dalle parole di Mirta il ritratto di una società che sembra non conoscere più la tenerezza. Una storia contemporanea, commovente e vera, comune a tante famiglie italiane raccontata da Manzini con sapienza narrativa non senza una vena di grottesco e di ironia, quella che già conosciamo, e che riesce a strapparci, anche questa volta, il sorriso.

lunedì 20 agosto 2018

Garcia Lorca


Carissimi lettori e lettrici
il 19 agosto del 1936 moriva un grande poeta spagnolo: Garcia Lorca.

Vi posto  un mio piccolo contributo alla sua memoria, scritto nel 2016.
Buona lettura.



Garcia Lorca
nato il/6/1898 ed è morto assassinato con la fucilazione il 19/8/1936 a Vizinar in Spagna, il suo corpo non è mai stato ritrovato.
Poeta e drammaturgo andaluso, si può considerare uno dei poeti massimi che la Spagna abbia avuto e che il mondo intero ha amato, non a caso qualcuno ha scritto che il suo omicidio è stato "un crimine contro l'umanità", un crimine commesso durante la dittatura franchista e per la sola colpa di scrivere versi e di essere omosessuale..

Durante la vita universitaria conobbe personaggi illustri con i quali cominciò una collaborazione culturale per cercare dare vita  e voce alla cultura spagnola emergente, conobbe Dalì, Neruda, Bunuel, Alberti. I suoi progetti finirono presto, durante il colpo di stato ad opera dei militari franchisti, fu catturato e fucilato.

Ma il potere franchista non ha certo fermato il potere più forte che si ritrova nelle sue poesie, che hanno varcato il confine della Spagna e reso immortale i versi di Garcia Lorca.

Le sue poesie sono intrise di una velata melanconia, i suoi versi sono simili al suono della chitarra, strumento tanto amato dal poeta, tanto da dedicargli una poesia.
La vera forza delle parole di Lorca è incisa in quella forza quasi sovrannaturale che viene definita El Duende, una forza che è quasi un connubio con le varie forze della natura e che la terra magicamente trasforma in versi o in musica, ed in questa forza vi sono racchiuse le storie del passato, i nostri avi, i nostri colori e sapori. I suoi versi contengono il passato della cultura spagnola ed è in questo che trova forza e vigore nella cultura araba e zingara che ne sono le vere radici e scorrono nel sangue dei poeti o intellettuali spagnoli come una linfa vitale che li rende immortale, come la cultura che
tramandando vestendola di nuove parole.

Nei versi di Lorca v'è è tutta l'Andalusia, vi è tutta la magia dei zigani, vi è il flamenco, vi sono i balli attorno al fuoco, vi sono le corride... ed è per questo che suona melodiosa, melanconica e forte. La forza del duende è questa, le radici che emergono prorompenti e capaci di soggiogare colui che le ascolta e trascinarlo in questo luogo atavico fatto di magia colori e suoni, e come in un vortice lo rapisce e lo rende amante, come in un amplesso, dei versi andalusi.

Le sue raccolte più famose sono: PRIMER ROMANCERO GITANO - POETA A NEW YORK - LAMENT FOR IGNACIO SANCHEZ - POEMA DEL CANTE JONDO, e altri.
Scrisse anche delle opere teatrali tra cui ricordiamo: NOZZE DI SANGUE - LA CASA DI BERNARDA ALBA - YERMA - DONNA ROSITA e altri









Ecco alcune sue poesie





LA CHITARRA

Incomincia il pianto
della chitarra.
Si rompono le coppe
dell'alba.
Incomincia il pianto
della chitarra.
È inutile
farla tacere.
È impossibile
farla tacere.
Piange monotona
come piange l'acqua,
come piange il vento
sulla neve.
È impossibile
farla tacere.
Piange per cose
lontane.
Arena del caldo Meridione
che chiede camelie bianche.
Piange freccia senza bersaglio
la sera senza domani
e il primo uccello morto
sul ramo.
Oh, chitarra,
cuore trafitto
da cinque spade.

Da Lamento per Ignacio Sánchez Mejías
Il cozzo e la morte
Alle cinque della sera.

Eran le cinque in punto della sera.
Un bambino portò il lenzuolo bianco
alle cinque della sera.
Una sporta di calce già pronta
alle cinque della sera.
Il resto era morte e solo morte
alle cinque della sera.
Il vento portò via i cotoni
alle cinque della sera.
E l'ossido seminò cristallo e nichel
alle cinque della sera.
Già combatton la colomba e il leopardo
alle cinque della sera.
E una coscia con un corno desolato
alle cinque della sera.
Cominciarono i suoni di bordone
alle cinque della sera.
Le campane d'arsenico e il fumo
alle cinque della sera.
Negli angoli gruppi di silenzio
alle cinque della sera.
Solo il toro ha il cuore in alto!
alle cinque della sera.
Quando venne il sudore di neve
alle cinque della sera,
quando l'arena si coperse di iodio
alle cinque della sera,
la morte pose le uova nella ferita
alle cinque della sera.
Alle cinque della sera.
Alle cinque in punto della sera.
Una bara con ruote è il letto
alle cinque della sera.
Ossa e flauti suonano nelle sue orecchie
alle cinque della sera.
Il toro già mugghiava dalla fronte
alle cinque della sera.
La stanza s'iridava d'agonia
alle cinque della sera.
Da lontano già viene la cancrena
alle cinque della sera.
Tromba di giglio per i verdi inguini
alle cinque della sera.
Le ferite bruciavan come soli
alle cinque della sera.
E la folla rompeva le finestre
alle cinque della sera.
Alle cinque della sera.
Ah, che terribili cinque della sera!
Eran le cinque a tutti gli orologi!
Eran le cinque in ombra della sera!


Notturno

Ho tanta paura
delle foglie morte,
paura dei prati
gonfi di rugiada.
Vado a dormire;
se non mi sveglierai
lascerò al tuo fianco
il mio freddo cuore.
Che cosa suona
così lontano?
Amore. Il vento sulle vetrate,
amor mio!
Ti cinsi collane
con gemme d’aurora.
Perché mi abbandoni
su questo cammino?
Se vai tanto lontana
il mio uccello piange
e la vigna verde
non darà vino.
Che cosa suona
così lontano?
Amore. Il vento sulle vetrate,
amor mio!
Non saprai mai
o mia sfinge di neve,
quanto
t’avrei amata
quei mattini
quando a lungo piove
e sul ramo secco
si disfa il nido.
Che cosa suona
così lontano?

Amore. Il vento sulle vetrate,
amor mio!
Non saprai mai
o mia sfinge di neve,
quanto
t’avrei amata
quei mattini
quando a lungo piove
e sul ramo secco
si disfa il nido.
Che cosa suona
così lontano?
Amore. Il vento sulle vetrate,
amore mio!

venerdì 17 agosto 2018

Tre novità da leggere

Ciao mondo web di lettori e lettrici
siamo sul finire dell'estate, sono certa che molti di voi andranno ancora al mare, ma per chi come me si gode le ferie restando a casa il momento book-time è sempre aperto.

Ho sbirciato in alcune case editrici per vedere i nuovi arrivi da aggiungere alla mia lista. Tre romanzi che mi hanno incuriosito e presto inizio la lettura, il primo sarà: la pienezza della vita, una conferma saggio/filosofica di quella che è la mia scelta di vita, l'amore per le piccole cose, per i gesti quotidiani. Sono curiosa di leggerlo.

Queste le mie scelte, le vostre invece?

Il mare non si tocca di Fabio Genovese ED. Mondadori

Sinossi

Fabio ha sei anni, due genitori e una decina di nonni. Sì, perché è l'unico bimbo della famiglia Mancini, e i tanti fratelli del suo vero nonno - uomini impetuosi e pericolosamente eccentrici - se lo contendono per trascinarlo nelle loro mille imprese, tra caccia, pesca e altre attività assai poco fanciullesche. Così Fabio cresce senza frequentare i suoi coetanei, e il primo giorno di scuola sarà per lui un concentrato di sorprese sconvolgenti: è incredibile, ma nel mondo esistono altri bambini della sua età, che hanno tanti amici e pochissimi nonni, e si divertono tra loro con giochi misteriosi dai nomi assurdi - nascondino, rubabandiera, moscacieca. Ma la scoperta più allarmante è che sulla sua famiglia grava una terribile maledizione: tutti i maschi che arrivano a quarant'anni senza sposarsi impazziscono. I suoi tanti nonni strambi sono lì a testimoniarlo.
 Per fortuna accanto a lui c'è anche un padre affettuoso, che non parla mai ma con le mani sa aggiustare le cose rotte del mondo. E poi la mamma, intenzionata a proteggere Fabio dalle delusioni della vita, una nonna che comanda tutti e una ragazzina molto saggia che va in giro travestita da coccinella. Una famiglia caotica e gigantesca che pare invincibile, finché qualcosa di totalmente inatteso la travolge. 
Giorno dopo giorno, dalle scuole elementari fino alle medie, il protagonista cerca di crescere nel precario equilibrio tra un mondo privato pieno di avventure e smisurato come l'immaginazione, e il mondo là fuori, stretto da troppe regole e dominato dalla legge del più forte. Tra inciampi clamorosi, amori improvvisi e incontri straordinari, in un percorso di formazione rocambolesco, commovente e stralunato, Fabio capirà che le nostre stranezze sono il tesoro che ci rende unici e intanto scoprirà la propria vocazione di narratore perdutamente innamorato della vita.

L'innocenza di Tommasina di Caterina Emili -  ED. E/O
Sinossi
Tommasina s’impicca. Perché? In quale parte profonda della sua anima si nascondeva tutta quell’infelicità? Oppure qualcuno l’ha obbligata a farlo? Per risolvere il mistero Cesara, la gigantesca zia della ragazza, chiede aiuto a Vittore Guerrieri, dal passato misterioso e dal presente divorato dal demone del gioco. Vittore ha un furgone, si sposta per l’Italia, con qualche tappa anche all’estero, per vendere prodotti pugliesi. È un lavoro che s’è inventato da quando ha deciso di trasferirsi a Ceglie Messapica. Lui, di origine umbra, s’è inventato una nuova vita pugliese. O almeno ci prova. E Cesara gli chiede aiuto, a lui che sa girare l’Italia, che può scoprire il passato di Tommasina quando faceva l’infermiera a Torino e poi a Perugia. 
E così Vittore, con il suo furgone carico d’olio, si trova invischiato in una trama oscura di violenza e vendetta, di altre morti misteriose che sconquassano di nuovo la sua esistenza che s’era appena riequilibrata.

La pienezza della vita di Wilhelm Schmid  - ED. Fazi
Sinossi
Viviamo in un’epoca in cui la promessa di una felicità permanente ha ormai rivelato i suoi limiti: tutte le presunte “formule per la felicità” hanno disatteso le aspettative dell’uomo contemporaneo, che troppo spesso si ritrova insoddisfatto proprio a causa della sua pretesa di essere felice a tutti i costi. In La pienezza della vita, raccolta di brevi riflessioni su un’idea differente di felicità, Schmid si rifà alla tradizione filosofica del frammento tanto cara a Montaigne. L’autore presenta cento frammenti, appunto, di una felicità ampia e concreta, derivante dalla complessità della vita, invitando il lettore ad apprezzarne la contraddittorietà fatta di gioia e angoscia, di speranza e delusione. Perché accettare le diverse sfumature di ogni momento, cogliendone i frammenti di felicità presente o passata, possibile o impossibile, sognata o perduta, è infatti l’unico mezzo che abbiamo per poter godere della pienezza della vita.
Nella nuova opera di Schmid, la visione filosofica già affrontata in Serenità e L’arte dell’equilibrio viene approfondita e ampliata con la vivacità e la leggerezza che caratterizzano il peculiare stile argomentativo del più apprezzato filosofo tedesco vivente.

Lo sguardo rivolto alle cose ordinarie – alzarsi dal letto la mattina, stare seduti su una sedia, infilarsi i calzini, mettere via una vecchia giacca – può offrire un’opportunità straordinaria. Le fatiche quotidiane, infatti, non si sottraggono alla verità, alla nostalgia, alla rabbia e all’irritazione.
E per quanto la sua vuotezza, gli eccessi che la caratterizzano, l’imprevedibilità e la contraddittorietà che la qualificano possano dare l’impressione che la vita sia assurda, i suoi frammenti potranno far emergere alcune connessioni in grado di dare senso a molte delle nostre esperienze.

martedì 14 agosto 2018

Premio Lord Byron Porto Venere golfo dei Poeti.


Carissimi amici ed amiche del blog
per chi tra voi ama scrivere, ecco un concorso che spazia dalla poesia alla narrativa sia edita che inedita.
Perché non proviamo? Non si sa mai che portiamo a casa un premio...

In bocca alla penna allora scrittori e scrittrici poeti e poetesse.

PREMIO INTERNAZIONALE di POESIA e NARRATIVA
“LORD BYRON PORTO VENERE GOLFO DEI POETI”

 Scadenza 30 settembre - Premiazione 4 novembre - I Edizione 2018

Organizzatore Associazione Culturale “PORTUS VENERIS“
 con il patrocinio di
REGIONE LIGURIA - PROVINCIA DELLA SPEZIA - COMUNE DI PORTO VENERE
in collaborazione con l' Associazione
 “DICKENS FELLOWSHIP” Filiale italiana

 REGOLAMENTO
1 - Il concorso è aperto ad autori italiani e stranieri.
2 – Il concorso si articola in cinque sezioni.
POESIA INEDITA: dovranno pervenire 3 poesie in lingua italiana, inedite, dattiloscritte in 4 copie ciascuna. I
fogli dovranno essere assemblati a tre a tre in modo da formare quattro fascicoli di tre poesie; su uno di detti fascicoli
dovranno essere indicate le generalità del poeta, la data di nascita, l'indirizzo, il recapito telefonico e l'e-mail; un breve
curriculum ed eventuali premi conseguiti, oppure se studenti scuole medie superiori/inferiori indicare l'Istituto
scolastico di appartenenza (Premio Lord Byron giovani poeti).
POESIA INEDITA IN LINGUA INGLESE: dovranno pervenire 3 poesie, inedite, dattiloscritte in 3 copie
ciascuna. I fogli dovranno essere assemblati a tre a tre in modo da formare tre fascicoli di tre poesie; su uno di detti
fascicoli dovranno essere indicate le generalità del poeta, la data di nascita, l'indirizzo, il recapito telefonico e l'e-mail;
un breve curriculum ed eventuali premi conseguiti.
POESIA EDITA: dovrà pervenire un libro di poesie edito, pubblicato negli ultimi 5 anni, in 3 copie. Su una di esse
dovranno essere indicate le generalità del poeta, la data di nascita, l'indirizzo, il recapito telefonico ed eventuale e-mail.
Ove non indicato sul volume, è gradito un breve curriculum con eventuali premi conseguiti.
NARRATIVA INEDITA: dovrà pervenire un racconto breve, di massimo cinque pagine dattiloscritte formato
A4, in 4 copie. Su una di esse dovranno essere indicate le generalità dell’autore, la data di nascita, l’indirizzo, il
recapito telefonico ed eventuale e-mail; un breve curriculum con eventuali premi conseguiti.
NARRATIVA EDITA: dovrà pervenire un’opera edita pubblicata negli ultimi cinque anni, in 2 copie cartaceo,
oppure on line alla mail ass.portusveneris@libero.it. Per il contributo delle opere inviate on line chiamare il 338
3017820. Su una di esse dovranno essere indicate le generalità dello scrittore, la data di nascita, l’indirizzo, il
recapito telefonico ed eventuale e-mail; ove non indicato sul volume è gradito un breve curriculum con eventuali
premi conseguiti.
3 - Viene richiesto, a parziale copertura delle spese organizzative, un contributo di Euro 20 per ogni tipo di
partecipazione, (per i giovani poeti delle scuole medie superiori/inferiori la partecipazione é gratuita) tramite
bonifico su PostePay IBAN IT 37S0760105138270746070756, intestato a Lorenzo Masi, causale Premio “Lord Byron
Porto Venere Golfo dei Poeti”, oppure su carta POSTEPAY EVOLUTION n. 5333 1710 4756 5516 - destinatario CF
MSALNZ53L31C413F (semplice pagamento effettuabile anche presso le Tabaccherie o Uffici Postali), la ricevuta
del versamento dovrà essere inserita in busta chiusa nel plico delle opere inviate facendo particolare attenzione alla
perfetta chiusura del plico stesso.4 - Le opere dovranno essere inviate presso “ASSOCIAZIONE CULTURALE PORTUS VENERIS” Via G.
Canedoli n. 4 - 19025 LE GRAZIE PORTO VENERE (SP) entro il 30 – 09 – 2018 (farà fede il timbro postale).
5 - La premiazione avrà luogo domenica 4 novembre 2018 presso la Sala Consiliare del Comune di Porto Venere
(Patrimonio dell'Umanità UNESCO) Via Garibaldi n. 9 con inizio alle ore 15,00. Comodissimo da raggiungere
mediante Bus navetta con frequenza 10 minuti.
6 - I nomi dei vincitori saranno comunicati agli interessati tramite e-mail o lettera, ma la graduatoria verrà resa nota
soltanto durante la cerimonia di premiazione.
7 - I premi consisteranno, per ogni sezione, al primo classificato euro 400, al secondo euro 200 al terzo euro 100. Per
la sezione in lingua inglese poesia inedita e Giovani Poeti un'opera in marmo portoro caratteristico delle famose cave
di Porto Venere.
Saranno assegnati premi speciali della Giiuria e Menzioni di merito a discrezione del Comitato organizzatore e della
Giuria. Quest’ultima si riserva di assegnare altri Premi Tematici.
8 – Per i giovani poeti delle scuole medie Superiori/Inferiori (Sezione Poesia Inedita),
è previsto il il Premio giovani poeti “Lord Byron Porto Venere Golfo dei Poeti”. In memoria del Poeta Luigi 
Valente PORTUNATO.
È altresì previsto il “PREMIO PORTO VENERE ALLA CARRIERA” assegnato dal COMUNE DI PORTO 
VENERE per l’approfondimento e la divulgazione della cultura nel mondo.
9 - Nel corso della cerimonia di premiazione, alla quale sono invitati tutti i concorrenti, le opere vincitrici saranno
lette da ALESSANDRO QUASIMODO, figlio del Nobel Salvatore, illustre scrittore, attore e regista.
Il ristorante ELETTRA in Calata Doria Porto Venere, proporrà un menù,dedicato per il giorno della premiazione (su
prenotazione tel. 0187 792215 – 338 3017820). Al pranzo conviviale saranno presenti i componenti della Giuria,
rappresentanti istituzionali, concorrenti., vincitori, parenti ed amici.
10 - La Giuria sarà così composta:
 Presidente di Giuria Alessandro QUASIMODO Comunicatore di POESIA
 Vice Presidente Marina PRATICI Ambasciatrice della Cultura nel Mondo -
Critico Letterario, Scrittrice, Poetessa.
Marzia DATI Presidente “Fellowship Charles Dickens Italia” -
Esperta di Arte e Cultura Russa
 Biancamaria RIZZARDI Prof. Ordinario Università di i Pisa in 
 letteratura inglese e dei paesi di lingua inglese.
 Rita IACOMINO Poetessa e Scrittrice.
 Lorenzo MASI Direzione Artistica - già Assessore alla Cultura
 del Comune di Porto Venere – Operatore culturale.
Il giudizio della giuria sarà insindacabile e non modificabile.
11 - La partecipazione al concorso implica l'accettazione di tutte le norme del presente bando. Gli elaborati non in
regola saranno esclusi dal concorso.
12 - Le poesie e i testi inviati non saranno restituiti. I premi dovranno essere ritirati a cura dei vincitori o da persone
delegate.
13 - I partecipanti assumono la responsabilità dell'originalità delle opere e del loro contenuto. La partecipazione al
Concorso implica la tacita autorizzazione al trattamento dei dati personali per i soli fini del Concorso stesso e delle
future edizioni, nonché l'accettazione della divulgazione del proprio nominativo e del premio conseguito sui quotidiani e
sulle riviste culturali.
14 - Il verbale della giuria sarà diffuso tramite stampa e tv locali e inserito su: Concorsi Letterari Club Autori - FB Premio
letterario Lord Byron Porto Venere Golfo dei Poeti.

Lorenzo Masi Direttore Artistico cell. 338 3017820 – mail: masilorenzo2002@libero.it
 ass.portusveneris@libero.it

venerdì 10 agosto 2018

Clone di Paolo Negro


Clone
 di
 Paolo Negro

 recensione di 
Maria Lucia Ferlisi







Siamo a Torino. Si verificano due tentativi di furto eclatanti: La sacra Sindone e l'autoritratto di Leonardo da Vinci e due omicidi efferati.

Il primo si verifica all'interno dell'ascensore del Palazzo reale, dove è custodito l'autoritratto di Leonardo, e apre anche la trama del romanzo con un urlo agghiacciante che terrorizza da subito il lettore, proiettandolo nel libro con  forza e magnetismo, mostrandogli subito l'ignota mano assassina che ha utilizzato la tecnica cara al diavolo durante il Medioevo: yo-yo.
Fu un urlo. Uno soltanto. Agghiacciante e giunto dal nulla.
Senza un volto.
Senza un apparente perché.
Si levò pochi istanti dopo che l’ascensore della Biblioteca Reale di Torino aveva lasciato il piano uffici diretto al seminterrato che portava al caveau in cui era conservato l’Autoritratto di Leonardo, e si dissolse lasciando a terra solo cocci di silenzio ormai definitivamente andato in frantumi.
Come era venuto, così era svanito.
 Il lettore si trova all'interno della trama, inebetito, come i protagonisti, di fronte a questo urlo di un dolore viscerale, profondo e per questo universale.

Il secondo si verifica nella torre campanaria della Cattedrale di Torino, dove si custodisce la sacra tela
Due tentativi di furto con tante, troppe analogie tra loro.


 Ecco lo scenario su cui dovrà indagare il vice questore Barbieri, uomo antipatico e scorbutico, della Questura di Torino.

Nell'indagine è supportato dal Monsignore Perotto che gli spiega le analogie tra il passato ed il presente che torna con tutta la forza della mao del diavolo. Le morti avvenute si ispirano ai supplizi operati durante il medioevo dalla Santa Inquisizione.

Barbieri non ama lavorare con altre persone, ma sa che l'aiuto del religioso è indispensabile, per capire l'importanza delle varie teorie sulla Sacra Sindone e il collegamento che potrebbe avere con il ritratto di Leonardo. Sigillano un patto, uno scambio alla pari. Una sorta di aiuto tra loro due, segretamente, per scoprire chi vuole rubare la Sacra Sindone, il cui ritrovamento e custodia, nei secoli, era sempre stata tramandata e affidata ai Templari. Importante tenere alla larga i cip e ciop dei giornalisti, perché
Non tutte le verità sono per tutte le orecchie.
"In nomine domine" si deve arrivare alla verità ed in questa ricerca è di valido aiuto la Sovrintendente  della Biblioteca Greta Desantis, esperta in testi sacri e diventerà una valida collaboratrice in questa indagine religiosa, dove nulla è scontato.
«non devo studiare la storia della Chiesa e, a essere sincero, manco m’interessa. Ho un uomo morto, anzi adesso sono due uomini morti, equamente suddivisi: il primo stamane, il secondo scoperto poco fa… E di entrambi non so praticamente nulla. Così come due sono i tentati furti che scateneranno una ridda di ipotesi, voci, teorie… Primal’Autoritratto di Leonardo e poi la Sindone… Insomma, un putiferio. Ecco» disse inclinando un po’ la testa su un fianco, «io sto cercando risposte a queste piccole cose di oggi… Certo, comprendo che non sono importanti come le norme per l’elezione del papa, ma, senza offesa alcuna» aggiunse prima di virare su un’espressione dura» per me sono importanti! Anzi, che dico?Sono F O N D A M E N T A L I…» sillabò con enfasi. «Lei invece come collabora? Quale contributo fornisce? Mi dice che ha trovato la chiave per comprendere il tutto e poi mi offre una bolla di papa Niccolò II? Mi sta prendendo in giro? Allora, mi dica monsignore: perché ha trascurato Adamo? E Noè, se lo è dimenticato?

E se la Sindone fosse una delle tante abili opere d'arte di Leonardo da Vinci? Allora è un clone?
È un'altra nuova teoria.

Bisogna investigare, indagare, ma prima di tutto comprendere i legami religiosi che da secoli si susseguono, custoditi dai religiosi. Non è facile, ma scavare nel presente e nel passato è il suo lavoro e sa come condurlo per arrivare alla verità.

Un'indagine difficile ma il vice questore Barbieri sa come condurla, senza fretta, con calma, cercando di formare il puzzle dei vari indizi, da quelli più banali a quelli più significativi.

Come quello della spora ritrovata sul Sacro Telo e la dottoressa Greta, ansiosa e fibromialgica donna,  contribuirà....

Un thriller psicologico e religioso di grande effetto. Un'indagine condotta alla perfezione dall'abile mano dello scrittore Paolo Negro che nel romanzo Clone affronta una nuova teoria con perizia di particolari.
 Clone è un romanzo che si colloca perfettamente al fianco dei romanzi di Dan Brown.

Il ritmo è incalzante, lo stile fluido e dinamico e rendono la trama del thriller avvincente. 

Ottima la scelta dell'intervento nelle indagini sia della figura religiosa Monsignor Perotto che della bibliotecaria Greta che rende la trama più leggera e addolcisce la figura scorbutica del vice questore, personaggio ben delineato.

Ottima la preparazione storica, l'autore si muove con precisione ed accuratezza di particolari per tutto il romanzo, sa unire le fasi della trama passando dalla realtà alla fantasia con bravura e naturalezza.

Un romanzo da leggere in questo periodo afoso perché come tutti i thriller vi gelerà il sangue con i personaggi e con il finale sorprendente.

Scheda libro
Autore:
Paolo Negro
Titolo: Clone
Casa editrice: Imprimatur
Pagine:256


Sinossi
Due omicidi efferati a poche ore l’uno dall’altro, a qualche centinaio di metri l’uno dall’altro.
Il primo nella tromba dell’ascensore che porta al caveau, all’interno del Palazzo Reale di Torino, dove è conservato il famoso autoritratto di Leonardo da Vinci. Il secondo nella Torre campanaria della Cattedrale, dove è custodita la reliquia della Santa Sindone.  

In entrambi i casi i sistemi di allarme sono stati disattivati da professionisti, ma né l’Autoritratto né la Sindone sono stati rubati.
Toccherà all’ispettore Barberi scoprire il movente di quelle due morti, legate tra loro da una trama che affonda le sue radici nelle torture della Santa Inquisizione, in un’antica battaglia che mescola fede e potere.
Tra colpi di scena e doppiogiochisti, in un’indagine continua nei segreti secolari della cappella del Guarini e nelle congiure sotterranee dei corridoi pontifici, lentamente appare un piano agghiacciante: da un campione di tessuto prelevato dalla Sindone, prima è stato isolato il gruppo sanguigno, poi la catena completa del Dna. Siamo davvero in presenza del clone di Cristo? La battaglia per stabilire se il nuovo Dio è arrivato è ormai allo scontro finale.

Biografia autore
Paolo Negro, torinese, giornalista, ha lavorato nei principali quotidiani italiani («La Stampa», «la Repubblica», «Il Giornale»). È stato responsabile mass media del Medals Plaza olimpico delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 e quindi responsabile mass media della cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi Invernali di Torino 2006. Dal 2008 ha pubblicato numerosi romanzi: L’ultimo dei templari, La Leggenda, Il segreto dell’arca. Nel 2011 ha pubblicato Filmgate, libro-intervista al produttore cinematografico Silvio Sardi. Nel 2014 ha pubblicato il thriller storico Spiritus Templi tradotto poi per il mercato spagnolo e sudamericano. Per Imprimatur ha pubblicato nel 2017 Il nemico che gioca con i nomi.

mercoledì 8 agosto 2018

Il sigillo del male di Vincenzo Filomarino


Carissime amiche ed amici del blog
oggi vi presento il romanzo di Vincenzo Filomarino: Il sigillo del male.

Un thriller avvincente che vi terrà con il fiato sospeso durante la lettura. Di seguito tutte la scheda libro e la sinossi e se vi piace non vi resta che leggerlo.
Buona lettura.

Il sigillo del male
di 
Vincenzo Filomarino

Scheda Libro
Autore: Vincenzo Filomarino
Titolo: Il sigillo del Male
Casa editrice: Aga editrice
Pagine:

https://www.facebook.com/editriceAGA

http://www.editriceaga.it/


Sinossi

Ormai maturo, Marco decide di tramandare al nipote Luigi una verità sconcertante sulla loro famiglia. Le vicende dei Filomarino affondano le radici in mille lunghi anni di storia, ma solo nel passato recente i fatti accaduti ne hanno sconvolto gli equilibri, determinando il coinvolgimento di terrificanti forze oscure. Incuriosita dai messaggi enigmatici che prima di morire nonno Enzo ha disseminato nei suoi scritti, la giovane Beatrice Filomarino, con l’aiuto di monsignor Dal Pozzo, si mette alla ricerca dell’antica pergamena che custodisce il segreto sulla comparsa dell’Anticristo. Il prezioso manoscritto, che San Tommaso d’Aquino affidò alla nobile famiglia, sembra introvabile. Se ne è persa traccia nel corso del tempo anche a causa dei continui assalti di una setta satanica, che ora, decisa a riappropriarsene, è tornata alla carica con incredibile ferocia. Il sigillo del male è un thriller storico-religioso sul cui telaio, composto da numerose vicende storiche documentate nell’appendice fotografica, è tratteggiato un racconto avvincente, che terrà il lettore incollato alle pagine sino al sorprendente finale.


Biografia Autore
Vincenzo Filomarino ha svolto studi economici e finanziari e ha lavorato in una banca a livello nazionale in ruoli di responsabilità. Nei primi anni ’80 ha scritto alcuni saggi in materia economico-bancaria e nel 1986 è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica. Il lavoro impegnativo non gli ha mai consentito di soddisfare un suo intimo desiderio, approfondire le vicende storiche e genealogiche della sua famiglia. Una volta in pensione, si dedica alla ricerca sempre agognata e realizza un archivio ricco di atti, lettere, libri che documentano – dalla metà del 900 d.C. – eventi storici anche inediti e vicende che si possono definire, senza tema di smentita, misteriose. Oggi continua la complessa indagine storica.

martedì 7 agosto 2018

Concorso letterario Nazionale "EquiLibri" 2018

Salve amici ed amiche del blog
non so se durante l'estate, con il caldo a mille, riuscite a scrivere, se volete rimandare a settembre la scrittura, questo concorso è indicato, la scadenza degli elaborati è fissata per il 31 ottobre 2018. 

Allora con calma e tra un bagno di mare o di sudore potete cominciare a scrivere.

 Io rimando la scrittura a quando le temperature caleranno,  in questo periodo mi sento un pollo arrosto...

Buona scrittura e..in bocca alla penna!!

 Premio Letterario Nazionale "EquiLibri" 
 Edizione 2018

Per opere edite (in formato E-book e cartaceo)
L’Associazione Culturale “PIAZZA NAVONA” indice e organizza il Premio Nazionale Letterario "EquiLibri"
per opere edite in lingua italiana sia in formato cartaceo sia in formato E-book. 
Il Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” si articola nelle seguenti sezioni:
A. Romanzo
B. Racconti
C. Saggistica
D. Poesia
E. Racconti e Narrativa per l’infanzia – ragazzi sino ai 12 anni
REGOLAMENTO
Art. 1: La Direzione Culturale, l’Organizzazione e la paternità del Premio sono gestite e curate 
dall’Associazione Culturale PIAZZA NAVONA, con sede in Via Abbiategrasso 92 Roma (Rm), cap 00135.
Art. 2: Il Premio è rivolto agli Editori e a tutti gli Autori di cittadinanza italiana che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età entro il 01/06/2018.
Art. 3: Sono ammesse opere edite a tema libero scritte in lingua italiana. Le opere edite devono essere 
state pubblicate – e possedere il proprio codice ISBN - nel quinquennio precedente la scadenza del Premio 
(dal 1° gennaio 2013 al 1° ottobre 2018).
Art. 4: L’iscrizione al Premio comporta la compilazione della Scheda di Partecipazione (Allegato A) e il 
pagamento della quota da versare tramite bonifico, alle seguenti coordinate bancarie: IT 30 T 02008 05242 000105196038, intestato a PIAZZA NAVONA. Nella Causale deve essere riportato: “Partecipazione Concorso 
Letterario Nazionale “EquiLibri”. 2018” specificando la categoria/le categorie di partecipazione e se il libro 
è in formato cartaceo o E-book.
Art. 5: Il Premio si articola in cinque sezioni, a tema libero:
A. Romanzo (romanzo edito fino a 500.000 caratteri, spazi inclusi; quota iscrizione 20,00 €);
B. Racconto (fino a 30.000 caratteri spazi inclusi) o raccolta di racconti: (fino a 360.000 caratteri, spazi 
inclusi); quota iscrizione 20,00;
C. Saggistica (fino a 500.000 caratteri, spazi inclusi; quota iscrizione 20,00 €);
D. Poesia – Silloge edita (contenente un massimo di cinquanta componimenti di non oltre 50 versi 
ciascuno; quota iscrizione 20,00 €);
E. Racconti e Narrativa per l’infanzia e ragazzi sino ai 12 anni: (racconto singolo fino a 50.000 caratteri, 
spazi inclusi; - raccolta di racconti, fino a 360.000 caratteri, spazi inclusi; - romanzi editi, fino a 360.000 
caratteri, spazi inclusi; quota iscrizione 20,00€). 
Ogni Autore può partecipare con una sola opera a sezione. La quota d’iscrizione è di 20,00€ cui si devono sommare 5,00€ per ogni sezione aggiuntiva da indicare nel Modulo di Partecipazione. Nel prezzo dell’iscrizione al concorso è compresa la “Blue Card”, la tessera di Socio sostenitore dell’Associazione Culturale “PIAZZA NAVONA”. A ogni partecipante verrà data ulteriore conferma tramite e-mail dell’avvenuto pagamento.
Art. 6: Gli elaborati dovranno pervenire a mezzo posta tramite “piego di libri” o raccomandata entro e non oltre il 31 ottobre 2018 al seguente indirizzo: Associazione Culturale “PIAZZA NAVONA”, Via Abbiategrasso 92 cap 00135 Roma (Rm). L’Organizzazione non sarà responsabile di eventuali disguidi e/o ritardi postali né del mancato reperimento dei partecipanti al Concorso per eventuali comunicazioni.
Art. 7: Materiale da consegnare nel plico:
PER OPERE IN FORMATO CARTACEO:
 Scheda di partecipazione al Premio Letterario Nazionale “PIAZZA NAVONA”  compilato in ogni sua parte e firmato;
 Breve presentazione dell’Autore;
 N. 4 (quattro) copie dell’opera, una delle quali deve essere firmata dall’Autore;
 Una copia dell’opera in formato word o pdf da inviare all’indirizzo e-mail 
piazzanavona2018@libero.it
 Copia della ricevuta di pagamento della quota di iscrizione.
PER OPERE IN FORMATO E-BOOK da inviare a piazzanavona2018@libero.it :
 Scheda di partecipazione al Premio Letterario Nazionale “PIAZZA NAVONA” compilato in ogni sua 
parte e firmato;
 L’opera in formato pdf;
 Breve presentazione dell’Autore;
 Copia della ricevuta di pagamento della quota di iscrizione.3
Art. 8: Se l’opera è stata pubblicata in entrambi i formati (e-book e cartaceo), dovrà essere inviata 
esclusivamente nell’edizione cartacea pena l’esclusione dal Premio. I plichi che perverranno incompleti e/o 
diversamente da come riferito nell.art.7 non verranno ammessi al Premio. Si rammenta che per e-book si 
intende un’opera edita in tale categoria e formato e non una copia sostitutiva di un’opera in cartaceo. 
Anche in questo caso pena è la non ammissione al Premio.
Art. 9: Gli Autori ed Editori accettando di partecipare al concorso cedono agli Organizzatori il diritto di 
utilizzare le opere e i loro nominativi con la sola finalità di garantire l’ottimale svolgimento del Premio. I 
suddetti, inoltre, sollevano gli stessi Organizzatori da qualsivoglia responsabilità e conseguenza 
pregiudizievole derivante da domande e/o pretese azioni formulate ed avanzate in qualsiasi forma, modo e 
tempo, anche per quanto riguarda il titolo dell’opera. Gli Autori egli Editori restano proprietari del copyright 
delle opere presentate.
Art. 10: Nessun elaborato sarà restituito. Gli Autori o Editori sono liberi di scegliere - al momento della 
compilazione del modulo di adesione – se autorizzare o meno l’Organizzazione ad inviare, al termine della 
manifestazione (ovvero a seguito della cerimonia di premiazione), una delle quattro copie delle opere 
pervenute presso la sede legale dell’Associazione Culturale “Piazza Navona” per beneficenza alla Biblioteca 
del ricordo “Lorenzo, Arianna & Federica” di Montorio al Vomano (in provincia di Teramo) in memoria
delle tre giovani vittime del terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009.
Art. 11: La Giuria del Premio sarà composta da indiscusse personalità del mondo del Giornalismo, 
dell’Editoria e della Cultura italiana e internazionale.
Art. 12: Le Giurie selezioneranno n.5 (cinque) opere finaliste per ogni sezione. Ai finalisti sarà ddata 
tempestiva comunicazione in merito. Solo durante la Cerimonia di premiazione la Giuria renderà nota la 
classifica dei finalisti. Le decisioni della Giuria sono inappellabili e insindacabili.
Art. 13: Consistenza dei premi:
1° Classificato: Opera creata e realizzata dall’Artista Anna Maria Panariello e Promozione del libro vincitore 
(pacchetto comprendente intervista e/o video intervista all’Autore che verrà poi pubblicata sul canale 
YouTube dell’Associazione Culturale “PIAZZA NAVONA”, recensione dell’opera, promozione sui social 
network);
2°-3° Classificato: Targa e pergamena personalizzata e recensione dell’opera diffusa in rete.
4° e 5° Classificato: Pergamena personalizzata e recensione dell’opera diffusa in rete.
A tutti i partecipanti del Premio che desiderano prender parte alla cerimonia di premiazione previa 
comunicazione verrà conferito l’Attestato di partecipazione.
Premi, targhe, pergamene e attestati dovranno essere ritirati personalmente nella cerimonia di 
premiazione. Qualora un Autore non potesse esser presente deve avvertire - con un preavviso di almeno 7 
giorni - l’Organizzazione del Concorso scrivendo a piazzanavona2018@libero.it indicando i dati 
dell’eventuale delegato. Altre forme di deleghe non verranno prese in considerazione. La mancata 
partecipazione alla cerimonia di premiazione fa decadere dal diritto di accesso al Premio.
L’Organizzazione si riserva il diritto di conferire premi, riconoscimenti e targhe “speciali” e di incrementare i 
premi già previsti. 
Art. 14: La proclamazione dei finalisti sarà pubblicata sul sito www.riccichiara.com almeno 15 giorni prima 
dalla data prevista per la serata della premiazione. La consegna dei premi avverrà il 26 gennaio 2019 presso 
il Comune di Cava de’ Tirreni. Le spese del viaggio e del pernottamento sono a carico dei partecipanti. 4
Verranno resi noti i nomi degli alberghi del posto convenzionati i quali riserveranno agli Associati -
Partecipanti al Concorso uno sconto sulle proprie tariffe giornaliere.
Alla serata della Cerimonia sarà presente un fotografo professionista con cui poter prendere liberamente 
accordi per l’acquisto di eventuali copie degli scatti ricordo della serata.
Art. 15: La partecipazione al Premio e l’invio della Scheda di Partecipazione al Concorso implica 
l’automatica accettazione del presente bando. La mancanza a una sola delle condizioni che regolano la 
validità dell’iscrizione determina l’esclusione dalla partecipazione al Premio.
Art. 16: Tutti i partecipanti al Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” saranno costantemente aggiornati 
sulle eventuali modifiche e comunicazioni da parte dell’Organizzazione attraverso posta elettronica 
personale, visitando il sito www.riccichiara.com sezione “Associazione Culturale “PIAZZA NAVONA” o le 
pagine Facebook “Associazione Culturale PIAZZA NAVONA” e “Chiara Ricci – Scrittrice”.
Art. 17: Tutela dei dati personali.
Ai sensi del D. Lgs. 196/2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e successive modifiche, la 
Segreteria organizzativa dichiara, ai sensi dell'art. 13, "Informativa resa al momento della raccolta dei dati", 
che il trattamento dei dati dei partecipanti al concorso è finalizzato unicamente alla gestione del premio e 
all'invio agli interessati dei bandi degli anni successivi. Nel rispetto del Regolamento UE n. 679/2016 e per 
riflettere le modifiche a seguito dell'entrata in vigore del GDPR del 25 maggio 2018 l’Associazione Culturale 
“PIAZZA NAVONA” deterrà gli indirizzi di posta elettronica dei partecipanti e degli associati e li conserverà 
in modo sicuro utilizzandoli esclusivamente per inviare informative sulle attività eseguite e sugli eventi 
programmati assicurando che in nessun caso i dati saranno ceduti a terzi; dichiara inoltre, che con l'invio 
dei materiali letterari partecipanti al concorso l'interessato acconsente al trattamento dei dati personali. 
Per qualsiasi altra informazione scrivere a piazzanavona2018@libero.it

Una scrittrice dimenticata: Giovanna Zangrandi

  Giovanna Zangrandi Nacque il 13 giugno a Gallierae morì il20 gennaio del 1988 a Pieve di Cadore. Il vero nome era Alma Bevilacqua, ma nell...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.