Buongiorno a tutti/e
Buon San Valentino a chi è innamorato, ma anche no, a chi ama i propri figli, a chi ama il gatto o il cane, a chi ama in silenzio, a chi ama stare solo, a chi ama gli amici, a chi ama i libri o la musica, a chi ama la vita....
Un pò di Storia per una festa tutta commerciale
Buon San Valentino a chi è innamorato, ma anche no, a chi ama i propri figli, a chi ama il gatto o il cane, a chi ama in silenzio, a chi ama stare solo, a chi ama gli amici, a chi ama i libri o la musica, a chi ama la vita....
Un pò di Storia per una festa tutta commerciale
Le
sue spoglie furono sepolte sulla collina di Terni,
al LXIII miglio della via
Flaminia,
nei pressi di una necropoli. Le reliquie del Santo sono nella Chiesa
della Madonna di Loreto a Rovereto.
Altre
reliquie sono presenti anche nella cattedrale
di Maria Assunta di Savona,
nella chiesa medievale di San Valentino di Sadali in Sardegna,
a Belvedere
Marittimo in Calabria e
nella chiesa matrice di Vico
del Gargano dove
viene venerato come protettore della città e degli agrumeti
.
Ecco
una serie di miracoli compiuti dal santo:
- Una di esse narra che Valentino, graziato ed "affidato" ad una nobile famiglia, compì il miracolo di ridare la vista alla figlia cieca del suo "carceriere": Valentino, quando stava per essere decapitato, teneramente legato alla giovane, la salutò con un messaggio d'addio che si chiudeva con le parole: « [...] dal tuo Valentino...».
- Un'altra, di origine statunitense, narra come un giorno il vescovo, passeggiando, vide due giovani che stavano litigando ed andò loro incontro porgendo una rosa e invitandoli a tenerla unita nelle loro mani: i giovani si allontanarono riconciliati.Un'altra versione di questa storia narra che il santo sia riuscito ad ispirare amore ai due giovani facendo volare intorno a loro numerose coppie di piccioni che si scambiavano dolci gesti d'affetto; da questo episodio si crede possa derivare anche la diffusione dell'espressione piccioncini.
- Secondo un altro racconto, Valentino, già vescovo di Terni, unì in matrimonio la giovane cristiana Serapia e il centurione romano Sabino: l'unione era ostacolata dai genitori di lei ma, vinta la resistenza di questi, si scoprì che la giovane era gravemente malata. Il centurione chiamò Valentino al capezzale della giovane morente e gli chiese di non essere mai più separato dall'amata: il santo vescovo lo battezzò e quindi lo unì in matrimonio a Serapia, dopo di che morirono entrambi.
La
città del santo, Terni,
invoca san Valentino come principale patrono, numerosi eventi e
celebrazioni sono organizzati nel corso del mese di febbraio, il più
noto è probabilmente la festa della promessa, la domenica precedente
il 14 febbraio, in cui centinaia di giovani vengono a Terni in vista
del loro matrimonio nei mesi seguenti.

(notizie
tratte da WIKIPEDIA)
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