domenica 21 febbraio 2016

Malcom X

Il 21 febbraio del 1965 veniva assassinato Malcom X, attivista per la difesa dei diritti degli  Afroamericani. L'omicidio avvenne  a Manhattan, durante un comizio di Malcom X  adesso a capo di un  nuovo movimento da lui creato, in cui abbandona il legame religioso, tipico invece del movimento Nation of Islam (NOI). Il nuovo movimento è più aperto e meno settario per la conquista dei diritti umani. Ma questo causa una ritorsione contro di lui tanto che dopo un attentato dinamitardo presso la sua abitazione, da cui riesce a sfuggire, verrà colpito a morte da un componente del movimento NOI.
Ricordiamo alcune sue parole:
« I diritti umani sono qualcosa che avete dalla nascita. I diritti umani vi sono dati da Dio. I diritti umani sono quelli che tutte le nazioni della Terra riconoscono. In passato, è vero, ho condannato in modo generale tutti i bianchi. Non sarò mai più colpevole di questo errore; perché adesso so che alcuni bianchi sono davvero sinceri, che alcuni sono davvero capaci di essere fraterni con un nero. Il vero Islam mi ha mostrato che una condanna di tutti i bianchi è tanto sbagliata quanto la condanna di tutti i neri da parte dei bianchi. Da quando alla Mecca ho trovato la verità, ho accolto fra i miei più cari amici uomini di tutti i tipi - cristiani, ebrei, buddhisti, indù, agnostici, e persino atei! Ho amici che si chiamano capitalisti, socialisti, e comunisti! Alcuni sono moderati, conservatori, estremisti - alcuni sono addirittura degli "Zio Tom"! Oggi i miei amici sono neri, marroni, rossi, gialli e bianchi! »

Morì all'età di 39 anni, la X come cognome la scelse in quanto rifiutò di avere un cognome che potesse ricordare le sue origini di schiavo, in quanto una volta i "padroni" assegnavano loro un cognome per marcare ancor di più la loro proprietà

 (notizie tratte da Wikipedia)


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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.