martedì 31 ottobre 2023

Il vento tra le foglie di Elisabetta Fioritti

Il vento tra le foglie 
di 
Elisabetta Fioritti

RIFLESSIONI

Amare le piccole cose, osservare la natura in tutto il suo splendore, la genuina estasi che si genera di fronte a tutto ciò di meraviglioso che ci ha regalato Dio, sono ciò che troviamo negli intrecci di parole di Elisabetta  Fioritti .

    ..tutto è stato già detto ma solo un uomo è venuto al mondo per amore e solo per amore si è divertito a rovesciare le coordinate del pensiero....

L’autrice come un’abile tessitrice ricama versi e cerca colori per cesellare poesie, e come dal nulla nascono rime che trasmettono la musicale bellezza della natura e non solo.

    ...brillano lontani chiarori come pailletes su forme sinuose volano sogni di seta...

Elisabetta non ama le ridondanze, ma la semplicità e scaturisce in tutte le liriche e con poetica potenza esplodono in tutta la loro bellezza. Mi viene in mente Guido Gozzano, il poeta delle piccole cose, e l’autrice allo stesso modo maneggia i versi con delicatezza esaltando ciò che vediamo tutti i giorni e proprio per questo a volte ne bistrattiamo l’incanto. 

    ..il pane che profuma delle tue mani...

    ...il sorriso di quel bimbo..

    ..restano le cose, i tuoi ninnoli...

Con un bisbiglio garbato ci guida nel cammino lirico di un mondo che va risvegliato e mai dimenticato e la  Natura esplode in tutta la sua arcana bellezza attraverso le sue parole leggere.

    ...il cielo , cristallo splendente...

    ...il velo roseo rubato al mattino...

    ...sillabe intessute di luna...

Parole leggiadre vibrano in ogni poesia. Delicatezza e grazia distinguono le sue liriche. La sua anima ondeggia con delicatezza, si nutre e si mostra in tutta la  sua raffinatezza.

Buona lettura

💛💛💛💛💛

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Scheda libro:

Autore: Elisabetta Fioritti

Editore: Bertoni

Collana: Poesia edizioni

Pagine: 220

TRAMA

 «In queste liriche le parole tracciano linee di tensione linguistica nell’estetica di un senso nascosto, ma evocativo. Si addentrano negli abissi dell’anima così come nella bellezza della natura, intercettano il dolore, i colori, gli odori e diventano produzione artistica.

Esse, pur essendo ricche di significati sottesi, sono sempre dirette, assolutamente prive di ermetismi o metafore barocche. La narrazione poetica di Elisabetta Fioritti è pura, è semplice, ma potente. La musicalità del verso non è espressa formalmente, ma scaturisce dai contenuti. Il verso non si muove sottotraccia, ma è nudo e scoperto. 

Esso parla il linguaggio cenestesico dei sensi e noi che leggiamo avvertiamo dentro la nostra pelle il freddo, il caldo, mentre i nostri occhi sono abbagliati da “l’oceano di luce e di verde brughiera”, le nostre orecchie percepiscono “il canto melodioso di uccelli in volo, lo sciabordio dei flutti”.» (dalla prefazione di Bruno Brindisini)



lunedì 23 ottobre 2023

Una scrittrice dimenticata: Willy Dias

 Willy Dias

di Maria Lucia Ferlisi

Parlare di questa letterata e darvi informazioni sulla sua vita, risulta davvero difficile, ringrazio il sito "Le scrittrice dimenticate" dove si registra una breve biografia.

La scrittrice nacque a Trieste nel 1872, mori nel 1956. si sposò con G. Petronio dal quale ebbe una figlia: Maria Beata.

Anche lei come la maggior parte delle scrittrici italiane adotta uno pseudonimo: Dias Willy, ma il suo vero nome è Fortunata Morpurgo.

Dopo aver conseguito il diploma magistrale, inizia a lavorare come giornalista per riviste femminili a Trieste e respira la carica intellettuale presente di quella città. Inizia a scrivere romanzi sul genere sentimentale, libri "per signorine", di romance ne scrisse ben 50.

La sua passione restava sempre il giornalismo e dopo varie collaborazioni con giornali locali di Trieste, passò e  collaborò per anni con il Caffaro di Genova. 


Fondò anche un giornale di stampo femminista La Chiosa, chiuso poi dal regime fascista.

Nei suoi romanzi tuttavia vi è sempre una "denuncia" verso gli ambienti piccoli borghesi, sono sentimentali ma la sua naturale ironia è la base negli ambienti in cui da vita ai suoi personaggi.

La sua origine ebraica è sempre presente nei suoi romanzi e si scontra con la parte cattolica, nei suoi romanzi cerca anche di dare un'impronta "femminista" cercando di mediare le imposizioni del regime fascista, soprattutto per la figura femminile.





Qualche titolo:

  • Il romanzo di un cuore (1923) 
  • Gli occhi aperti (1927), 
  • Il pesco selvatico (1927),
  •  Ala (1928), 
  • La cattiva moglie (1929),
  •  La legge della vita (1930), 
  •  La villa della solitudine (1931),
  •  L'amica innamorata (1932)
  •  La rivale (1932),
  • La piccola ragazza (1933), 
  • L'amore più grande (1934), 
  • Il pesco selvatico (1934), 
  • La duplice fiamma (1935), 
  • Ansia di giovinezza (1937), 
  • Le anime nuove (1938), 
  • Il principe grazioso (1939), 
  • Il sentiero fra le pietre (1940), 
  • Donne nel mondo (1941),
  •  La forza nascosta (1941),
  •  Gioia ritrovata (1941).

Grazie a 

(scrittrici dimenticate (letteraturadimenticata.it)
Dalla soffitta riaffiora un romanzo "Una scrittrice che va riscoperta" (ilgiorno.it)





venerdì 20 ottobre 2023

CONCORSO LETTERARIO LA PAROLA ALLE DONNE Storie di non violenza e atti di bellismo quotidiano. XIV edizione

CONCORSO LETTERARIO LA PAROLA ALLE DONNE 

Storie di non violenza e atti di bellismo quotidiano.

 XIV edizione 

Scadenza  29 dicembre 2023

Premiazioni aprile 2024

LA PAROLA ALLE DONNE

 Storie di non violenza e atti di bellismo quotidiano

 ART. 1 Il concorso è aperto a uomini e donne, che abbiano compiuto il 18esimo anno di età, di qualsiasi nazionalità e cultura. 

ART. 2 Il concorso è articolato in un'unica sezione dedicata a racconti in prosa che mettano in luce uno o più aspetti della condizione femminile odierna collegati al tema “Storie di non violenza e atti di bellismo quotidiano”. 

ART. 3 I racconti dovranno essere scritti in lingua italiana, scritti a macchina o al computer, inediti, non essere stati spediti contemporaneamente ad altri concorsi. I limiti redazionali per gli elaborati sono: l’elaborato non dovrà superare le quattro cartelle (ogni cartella può contenere un massimo di 30 righe da 60 battute), pena l’esclusione. Può essere inviato un solo elaborato.

 ART. 4 I lavori dovranno pervenire esclusivamente all’indirizzo mail comune.noale.ve@legalmail.it – con oggetto la dicitura “Partecipazione al Concorso La Parola alle Donne”. Dovranno presentare due allegati: 1° allegato il racconto anonimo in formato pdf - 2° allegato una scheda contenente le generalità dell’autrice: nome cognome, indirizzo completo di via, numero civico e CAP, città, indirizzo e-mail, numero telefonico, età, professione, titolo dell’opera e la dichiarazione firmata: “Autorizzo il trattamento dei dati ai fini istituzionali (art. 13 del Regolamento UE 2016/679)”, insieme a una dichiarazione di autenticità dell’elaborato rilasciata sotto la propria responsabilità. Gli indirizzi dei partecipanti al premio verranno usati solo per comunicazioni riguardanti il Concorso. Gli elaborati non saranno restituiti. 

 ART. 5 La mail contenente gli elaborati dovrà pervenire, pena l’esclusione, all’Ufficio Protocollo del Comune di Noale entro le ore 12.30 del 29 dicembre 2023.

 ART. 6 La Giuria del Premio sarà composta da rappresentanti del mondo del giornalismo e della cultura designati dal Sindaco. La Giuria a suo insindacabile giudizio assegnerà i seguenti premi: 1° Premio: targa e pacco sorpresa 2° Premio: targa e pacco sorpresa 3° Premio: targa e pacco sorpresa 

ART. 7 La Giuria designerà i testi vincitori e nominerà anche altre opere segnalate a cui verrà consegnata una pergamena di merito ed una eventuale particolare menzione ad un’opera legata al territorio. La premiazione avrà luogo durante una pubblica cerimonia, alla presenza delle autorità, che si terrà a Noale in data da definire che verrà comunicata a tutte le partecipanti (presumibilmente aprile 2024). Le vincitrici dovranno ritirare il premio personalmente o delegando una persona di fiducia, pena la decadenza dal premio. L’Amministrazione comunale si riserva la facoltà della pubblicazione successiva delle opere vincitrici e segnalate, senza obbligo di remunerazione alle autrici. La proprietà letteraria rimane sempre delle autrici. L’Amministrazione si riserva altresì la facoltà di presentare i testi vincitori e selezionati in successive letture e in manifestazioni promosse dal Comune, e di pubblicarle nel sito ufficiale del Comune di Noale www.comune.noale.ve.it. 

ART. 8 La partecipazione al Concorso implica l’accettazione delle norme contenute in questo regolamento e costituisce automatica autorizzazione alla pubblicazione dei testi inviati, con la citazione della fonte, senza pretesa di compenso alcuno per i diritti d’autore. 

LA PARTECIPAZIONE È GRATUITA

Con il patrocinio della Città Metropolitana di Venezia Città Metropolitana di Venezia Ufficio della Consigliera di Parità Viale Sansovino, 3-5 30173 Mestre (Ve) Tel. 041.2501813-814-849 consigliera.parita@cittametropolitana.ve.it 

Per Informazioni specifiche sul concorso: Assessorato alle Pari Opportunità Comune di Noale Piazza Castello 18 – 30033 Noale (Ve) Tel. 041.5897275 – fax 041.5897242 noale@comune.noale.ve.it www.comune.noale.ve.i


martedì 17 ottobre 2023

L'EQUILIBRIO DELLE LUCCIOLE DI VALERIA TRON

 

L'EQUILIBRIO DELLE LUCCIOLE 
DI 
VALERIA TRON
Impressioni di Maria Lucia Ferlisi
Leggere questo libro è un tuffo nel passato, quello che si viveva tra le montagne, dove nelle poche famiglie esisteva la solidarietà e la vera amicizia.

Adelaide ha bisogno di questo ritmo di vita che non trova nella città e nella famiglia che si era costruita e che improvvisamente si sfascia senza che lei abbia potuto fare nulla. 

Per rimarginare le ferite, i dolci ricordi dell'infanzia sono un toccasana, e poi c'è Nenè, che ha 90 anni e vive ancora tra quelle rigide montagne, ed è lei la custode dei mille segreti di quella valle abbandonata. 

Nenè le racconta della vita di quelle montagne che nasconde ricette, essenze, ma anche amori persi, speranze perdute, le mostra le sue scatole di latta, ognuna con un'etichetta diversa, dove ha appuntato tutti i ricordi di quelle montagne, sentimenti compresi.

Un mondo segreto che le apre il cuore e la vita per ricreare un nuovo equilibrio nella sua vita.
La scrittura dell'autrice mostra tutta l'abilità tecnica con tutti gli elementi per catturare l'attenzione del lettore, un libro perfetto uscito da qualche corso di scrittura. La trama è accattivante ma manca il coinvolgimento emotivo, troppe pagine, troppo preciso, troppo perfetto. 
Certo come prima prova è buona, ma consiglierei all'autrice di lasciare spazio all'emotività per avvicinare il lettore.
Votazione:💛💛💛

SCHEDA TECNICA

Autore: Valeria Tron

Titolo: L'equlibrio delle lucciole

Casa editrice: Salani

Pagine: 400

TRAMA

Ogni punto di partenza ha bisogno di un ritorno. Per riconciliarsi con il mondo, dopo una storia d'amore finita, Adelaide torna nel paese in cui è nata, un pugno di case in pietra tra le montagne aspre della Val Germanasca: una terra resistente dove si parla una lingua antica e poetica. È lì per rifugiarsi nel respiro lungo della sua infanzia, negli odori familiari di bosco e legna che arde, dipanare le matasse dei giorni e ricucirsi alla sua terra: ‘fare la muta al cuore', come scrive nelle lettere al figlio.

 Ad aspettarla – insieme a una bufera di neve – c'è Nanà, ultima custode di casa, novant'anni portati con tenacia. Levì, l'altro anziano che ancora vive lassù, è stato ricoverato in clinica dopo una brutta caduta. Isolate dal mondo per quattordici giorni, nel solo spazio di quel piccolo orizzonte, le due donne si prendono cura l'una dell'altra. Mentre Adelaide si adopera per essere utile a Nanà e riportare a casa Levì, l'anziana si confida senza riserva, permettendole di entrare nelle case vuote da tempo, e consegnandole la chiave di una stanza intima e segreta che trabocca di scatole, libri ricuciti, contenitori e valigie, in cui la donna ha stipato i ricordi di molte vite, tra uomini, fiori, alberi e animali, acqua e tempo. 

Una biblioteca di esistenze, di linguaggi, gesti e voci, dove ogni personaggio è sentimento, un modo di amare. Fotografie, lettere, oggetti che sanno raccontare e cantare il tempo: di guerra e povertà, amori coltivati in silenzio, regole e speranza, fatica e fantasia. Un testamento corale che illumina le ombre e le rimette in equilibrio.

 La bellezza intensa che respira oltre la vita e rimane in attesa di parole. Tuffarsi nella memoria significa avere il coraggio di inventare un altro finale e vivere oltre il tempo che ci è stato concesso, per ritrovare il luogo intimo di ognuno. La casa.

BIOGRAFIA


Valeria Tron

è nata in Val Germanasca, dove vive per buona parte dell’anno. È illustratrice, mediatrice culturale e artigiana del legno. Questo è il suo primo romanzo.

sabato 14 ottobre 2023

Il giardino dei segreti di Hattie Grace

 

Il giardino dei segreti 

di

 Hattie Grace








Un giallo di 76 pagine scritto da Grace Hattie : Il giardino dei segreti, un noir nella tradizione di Agatha  Christie

Nel cuore della tranquilla Willowbrook, un oscuro segreto attende di essere svelato.

 Il detective Thomas Ashford indaga sulla famiglia Weatherby. 

Il corpo di Charles Weatherby, creduto morto, viene scoperto accanto a una sinistra statua 

nel giardino di famiglia. 

Il passato tormentato dei Weatherby si intreccia con nuovi sospetti, in un turbinio di bugie,

alleanze oscure e vendette sepolte. 

Mentre Ashford scava più a fondo nei segreti della villa, 

l'atmosfera si carica di tensione. Chi è l'assassino? E cosa nasconde il giardino? 

Una storia avvincente di mistero e tradimento, dove ogni indizio nascosto è un passo verso

 la rivelazione finale.

 Riuscirà Ashford a svelare la verità prima che il passato torni a

 perseguitarlo?


giovedì 12 ottobre 2023

L'ARMONIA CELESTE DI ADELE AVELLA

L'ARMONIA CELESTE

DI 

ADELE AVELLA

SCHEDA

Autrice: Adele Avella

Illustratrice: Alessandra Pennacchi

Editore: self-publisher

Numero Pagine : 134

Numero illustrazioni: 10

TRAMA

“La pace socievole o la socialità pacifica che esisteva in tal luogo non subiva mai indecisioni.”

E se esistesse un mondo in cui le specie convivono in armonia? Un intreccio di personaggi, legati dalla Natura ma dalla natura opposta, che vanno alla ricerca di loro stessi, scoprendo nuovi luoghi, tra pericoli e avventure, abbandonando lentamente i colori della leggerezza per dipingersi di saggezza e responsabilità. Allegoria di un mondo moderno nel quale l’amore e il rispetto per il proprio ambiente vitale equivale alla scoperta della propria anima. L’armonia che nasce dai contrasti e che in essa si rivela, in una celeste visione della realtà.

“La natura vinta dalla Natura stessa” estranea alle convenzioni e alle categorie, si riappropria di sentimenti e valori, che l’uomo ha saputo nominare osservando gli anima-li. Creature diverse che insieme crescono e insieme si salvano.

E tu che anima-le sei?

BIOGRAFIA


Adele Avella, collaboratrice giornalistica e esperta di comunicazione, nasce nel 1980, nel mese di Marzo, del quale eredita il carattere volubile, le ombre oscure dell’inverno che lasciano facilmente spazio ai primi caldi raggi solari della primavera. Un costante equilibrio tra il sorriso spontaneo e l’oscurità della sensibilità. La sua prima opera narrativa è proprio per questo una favola, un codice di comunicazione che le consente di trattare temi complessi e profondi mantenendo un obiettivo pedagogico che fa parte del suo essere.

Lauree, specializzazioni accademiche e formazione professionale non raccontano bene quello che il suo animo riesce ad esprimere nel contesto della favola. Un mondo parallelo che ha fatto diventare la realtà che abita.

Si laurea in Scienze della Comunicazione presso la La Sapienza di Roma, nel 2006, con una tesi sul compromesso storico, ammirandone il valore sociale senza tempo.

Si specializza in un Master di Economia e Gestione delle imprese, con uno stage presso la Brioni Roman Style, affrontando il tema del Bilancio sociale delle imprese, nel 2008. 

Collabora come ufficio stampa presso un’azienda di moda di Roma, e scrive presso giornali online del territorio romano, per diversi anni. Sino all’incontro con il Quotidiano Italiano presso il quale attualmente scrive.

La scrittura creativa e l’educazione sentimentale che ben la descrivono sono oggi l’essenza della sua vita, dedicata alla pedagogia speciale e al giornalismo.




lunedì 9 ottobre 2023

Mio marito di Maud Ventura


Mio marito

 di

 Maud Ventura

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi
Mio marito è il romanzo d'esordio di Maud Ventura, scrittrice parigina, il suo è un romanzo d'amore davvero sui generis, non descrive l'amore patinato dell'inizio dell'innamoramento, lei scrive di un amore che resite nel tempo ben 15 anni di matrimonio.

Descrive un amore che scorre su binari diversi, quello del marito, tranquillo, monotono, senza più sorprese e Lei che vive per il marito, innamoratissima, che osserva quasi al microscopio ogni atteggiamento del marito con una costanza maniacale che annota su un quaderno.

Fuori dalle mura di casa sono una bella coppia di quarantenni, con due figli, una bella casa e due lavori che apportano una buona solidità economica. All'interno della coppia tutto è stravolto, nulla è perfetto come sembra, lui sembra assente lei vive con ossessione questo amore maturo.

La sua settimana è scandita dai colori e trascrive con meticolosità gli atteggiamenti e le mancanze del marito nel quadernino con relativa punizioni da perpetuare nei confronti di quel marito che non l'ama come lei vorrebbe, ancora dopo 15 anni.
Mi basta mio marito. A lui invece piace la compagnia. Si anima in mezzo al calore che pervade i gruppi. Gli piacciono le uscite e gli incontri. A me però fa star male che sia così socievole. Ogni nuova persona che entra nella nostra vita contribuisce a diluire la sua attenzione, una diluzione del suo essere, una condivisione che mi terrorizza. L’energia che dispiega nei confronti degli altri mi ferisce, perché mi ricorda che io non gli basto.
La scrittura è leggera, veloce, coinvolgente e lo stile ironico della scrittrice Maud Ventura elevano questo romanzo e ne fanno un modello per interrogarsi sulla trasformazione dell'amore. Non è un romanzo sulla gelosia, no, è una storia che vuole parlare dell'amore consumato, quello che si trascina per abitudine negli anni, prevedibile e scontato.
È amore anche questo? L'amore si deve mantenere attivo e reinventarsi? Un amore senza più coinvolgimento, baci carezze e ancora tale?
Quante riflessioni ci pone questo romanzo, lo proporrei in un gruppo di lettura, sono certa che nascerebbe una bella discussione.

L'autrice ci regala  questa storia così sincera e disarmante che ci lascia sorpresi e incantati. 
Un romanzo da leggere:💛💛💛💛💛

Scheda Libro

Titolo: Mio marito

Autrice: Maud Ventura

Casa Editrice: Sem

Pagine: 224

Trama

 La protagonista di questo romanzo è una donna ancora innamorata del marito dopo quindici anni vissuti insieme. I due sono sulla quarantina e formano una coppia perfetta: due figli brillanti, una grande casa, successo sociale.

 Ma sotto questa apparente felicità coniugale lei cela una passione morbosa nei confronti del marito, mentre lui sembra accontentarsi di una relazione serena e distaccata: i suoi baci sono veloci e il corpo nudo della moglie non lo eccita più. 

Per dimostrare a se stessa che il marito non la ama – o almeno non abbastanza – lei inizia a spiare ogni suo movimento, cercando i segni del disamore. Dal lunedì alla domenica annota metodicamente le sue “colpe” e immagina i dolori da infliggergli, le trappole da tendergli, gli inganni per metterlo alla prova. Di fronte alle altre donne che le sembrano sempre più belle di lei, deve essere la più ordinata, la più in forma, la più desiderabile. 

Ridiamo, ci preoccupiamo, ci identifichiamo e non sappiamo a cosa porterà questo faccia a faccia coniugale mentre la tensione sale a ogni pagina.

Biografia

Maud Ventura vive a Parigi. Laureata all’HEC, è entrata nel France Inter subito dopo gli studi. Ora è caporedattrice di podcast in un grande gruppo radiofonico.

 Continua a esplorare la complessità del sentimento d’amore nel suo podcast “Lalala”. "Mio marito" è il suo primo romanzo, un esordio che ha incantato la Francia e vinto il Prix du Premier Roman.

giovedì 5 ottobre 2023

I gialli di Maria Cristina Buoso

Maria Cristina Buoso

L'autrice inizia a scrivere con poesie e fiabe  da ragazzina, trasforma questa sua passione ampliando la sua scrittura  con racconti brevi, copioni, romanzi e gialli. 

Una donna con la passione per la lettura e la scrittura, non ama parlare di sè, ma mette la sua anima nei libri che scrive. ama mettersi in gioco scrivendo non solo gialli ma poesie e narrativa. 

Molti suoi personaggi nascono dalla realtà, guardando le persone magari mentre fa colazione al bar e senza essere vista osserva le caratteristiche delle persone trasformandole in personaggi.

"La poesia “Aiutami” è stata inserita nell’Antologia Multimediale “Una poesia per Telethon”, a scopo benefico (2004). La poesia “Pace in Guerra” nel concorso indetto da A.L.I.A.S.  (Melbourne – Australia), ha ricevuto la Menzione D’Onore. La poesia “Bugie” (Stones of Angles) è stata inserita nel Vol. 6 – In Our Own Words: A Generation Defining Itself - Edited by Marlow Perse Weaver U.S.A. (2005).

Ha vinto il terzo premio nel Concorso Letterario “Joutes Alpines” dell’Associantion Rencontres Italie Annecy (Francia) per la Sez. Prosa (Italia) con il racconto “Il vecchio album” (1997). Questi sono solo alcuni dei vari riconoscimenti che ha ricevuto.

Ha pubblicato alcuni libri. Nel 2017 “Anime”. Nel 2021 “schegge di parole” e “delitto al condominio Magnolia”, “l’Incidente” e “il mistero dei sei  tiramisù” nel 2022."

Puoi seguirla anche nei social eccone alcuni

https://mariacristinabuoso.blogspot.com/

https://www.instagram.com/mcbmipiacescrivere/

https://www.amazon.it/Maria-Cristina-Buoso/e/B08R6DZSK2%3Fref=dbs_a_mng_rwt_scns_share

Sinossi

Ispettore Capo Ginevra Lorenzi, dopo vernissage ha un nuovo caso di cui occuparsi che metterà a dura prova la sua pazienza e la sua capacità investigativa.

Cosa hanno in comune un femminicidio e un incidente stradale?

Cosa c’entra il paranormale con l’indagine?

Un Thriller coinvolgente, dinamico e a volte divertente che vi appassionerà e che vi permetterà di conoscere un po’ di più Ginevra e i suoi amici.

pagine 212


Sinossi

Livia Mexico, bellissima e famosa pittrice, compare a Treviso. Le sue opere emanano una forte sensualità. Colori brillanti e pregni di mistero, così come la sua vita.

Ginevra Lorenzi, giovane ispettore capo della questura di Treviso, è incaricata di occuparsi della sparizione di un noto gallerista della città.

Ma è davvero solo una sparizione? Il caso s’infittisce quando scompaiono altre persone e appaiono gl’inquietanti quadri di Livia.

Arte, sesso e mistero sono il file Rouge di questo appassionante thriller.

pagine 232



Titolo: DELITTO AL CONDOMINIO MAGNOLIA

116 pagine

sinossi

Un urlo sveglia il condominio.
Un uomo viene trovato morto. È stato ucciso con 14 coltellate.
Chi è la vittima e cosa nasconde?
Una indagine che sembra non portare da nessuna parte.
Il commissario capo Caterina Angeli in pensione da un paio di settimane e la collega commissario capo Claudia Trini della squadra mobile della Questura di Padova indagano assieme.
La soluzione vi sorprenderà.


 116 pagine

               


Sinossi

Chi ha vandalizzato l’ambulatorio di Andrea Stella e sta distruggendo i tiramisù di Alice?

Sono collegati questi due fatti?

Caterina dovrà scoprirlo e come al solito Claudia l’aiuterà nell’impresa.

Ancora una volta il quartiere, con i suoi abitanti, sarà il protagonista di questa nuova avventura.



156 pagine

Una scrittrice dimenticata: Giovanna Zangrandi

  Giovanna Zangrandi Nacque il 13 giugno a Gallierae morì il20 gennaio del 1988 a Pieve di Cadore. Il vero nome era Alma Bevilacqua, ma nell...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.