giovedì 11 febbraio 2016

La Pioggia

Ciao a tutti/e
oggi vi posto un mio racconto brevissimo che è stato pubblicato anche sulla pagina di Facebook: Racconti di Una Pagina.

La pioggia
di Ferlisi Maria Lucia

Si, no.
Si, no.
Sono due parole semplicissime, che continuano a rimbombare nella mia testa, come un martello pneumatico. Non riesco più a ragionare a pensare, a muovere un dito, sento solo il loro suono. Muovo qualche passo, quasi mi trascino verso la finestra, i vetri sono appannati e le gocce di pioggia sono attaccate al vetro e scivolano lentamente. Apro la finestra per aspirare tutto il profumo della pioggia.
Sorridete, per voi la pioggia è solo un evento metereologico, ed anche tra i più noiosi, lo so. Che tristezza pensarti come un movimento meccanico, preciso e chiaro nei suoi ingranaggi.
Per me la pioggia è il pianto delle sirene, sono le lacrime delle fate.
Sorrido, credo ancora nelle favole nonostante i trent’anni suonati, rido almeno la tensione si è allentata.
Adesso basta pensare, una decisione la prenderò ma non ora, ho altro da fare, devo guardare la pioggia che cade con forza e sbatte contro i vetri. Ssshhhh, senti anche lei sta parlando :
“Su dai cosa aspetti, prendi una decisione, giusta o sbagliata che sia, ma prendila”
Uffa, basta anche tu pioggia sei proprio insistente, oltre che impertinente. Io ti ho sempre amata lo sai, non mi sono mai lamentata, ne il giorno del mio primo appuntamento che mi hai bagnato la messa in piega , ed ero un disastro, ricordo ancora le sue risate; ne il giorno del mio matrimonio che mi aspettavi puntuale all’uscita dalla chiesa. Sei sempre stata mia amica , mi hai tenuto la mano quando è morta mia madre , e hai nascosto le mie lacrime quando l’ho aspettato invano, con la risposta delle analisi in mano.
Sei ancora qui presente, silenziosa, in questa difficile decisione.
Allora aiutami, facciamo un gioco, un pò come a testa e croce, se smetti di piovere è: SI, se continui allora è: NO. Ti piace questo gioco amica mia??
Continua a piovere, con più forza, batte insistentemente contro i vetri, quasi plaude alla mia scelta, ed il profumo è ancora più intenso.
Profuma di terra.
Profuma di vita.
Profuma di te, piccolo mio.

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.