venerdì 31 marzo 2023

La vita in tasca di Simona Sparaco


La vita in tasca
 di
 Simona Sparaco
Impressioni di Rossella Scipioni
Malik è un adolescente del Ghana che seppur in mezzo a tante difficoltà ama la scuola ed è molto bravo in matematica. La madre ne è orgogliosa, ma è consapevole che non può vivere in quel paese martoriato dalle guerre e dalla povertà. Decide di farlo andare in Europa, da un cugino in Francia, dovrà attraversare il Mediterraneo su una barca clandestina, gli cuce nella giacca la sua pagella con tutti i voti alti, quasi come un passepartout magico e lo affida ad un futuro di sogni e speranza.

Mattia è un adolescente che vive a Milano, madre divorziata con mille problemi per gestire un ragazzo che si apre alla vita e senza l'appoggio del padre. Lui cerca di crescere inseguendo sogni di fama e soldi, si lascia trascinare da alcuni amici che bazzicano nella microcriminalità, ma vuole essere spavaldo e forte come i suoi amici bulletti di periferia.

Due destini  con finali diversi.

Mi piace molto l'autrice Simona Sparaco ed ho letto tutti i suoi romanzi, ma questo non è riuscito a regalarmi le emozioni che mi aspettavo, le due storie viaggiano su due binari differenti e l'unico filo che li lega, ovvero il lavoro della madre di Mattia, è troppo esile.

Mattia e Malik sono diversi in tutto, nessuna affinità, li lega solo l'età, e le due storie non si intrecciano, viaggiano sole e separate. La storia di Malik, letta sui giornali, ha avuto un eco molto forte e non viene restituita al lettore in maniera intensa e incisiva, come meritava, ma affida la lettura alla semplice emozione che risulta distaccata e fredda.

Un romanzo troppo costruito.
Valutazione: 💛💛💛

SCHEDA LIBRO

Titolo: La vita in tasca

Autore: Simona Sparaco

Casa Editrice: Solferino

Pagine: 256

TRAMA

Mattia vive a Milano con la madre, divorziata. Non va bene a scuola e ha smesso di impegnarsi, anche perché è entrato in un brutto giro: Jonathan, uno dei suoi compagni meno raccomandabili, lo ha preso sotto la sua ala protettiva e Mattia non è più una vittima di bullismo ma in compenso rischia di perdersi. Anche Malik vive con la madre, vedova, in Ghana. Lui a scuola ha tutti dieci e un talento per la matematica. Anche per questo è stato deciso che emigrerà dallo zio Zuri a Nizza: in Europa avrà un futuro migliore. Mattia e Malik, con i loro tredici anni diversamente problematici, hanno entrambi un viaggio da affrontare: per Malik è un pericoloso tragitto attraverso il deserto e poi per mare, accompagnato dai trafficanti di uomini. Per Mattia è un percorso incerto che deve portarlo a trovare un suo posto nel gruppo dei coetanei, una sua più precisa e vincente identità. Ai due ragazzi, con le loro ambizioni e paure, con le vittorie e le ribellioni della loro età, la vita ha riservato opportunità e sfide molto diverse. In una narrazione piena di tensione e pathos, questo romanzo segue in parallelo le loro storie e quelle delle loro madri. A molti chilometri di distanza, una serie di eve

 

mercoledì 29 marzo 2023

Tana libera tutte di Sara Vicari

 

TANA LIBERA TUTTE

DI

SARA VICARI

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Giada ha una relazione che le fa male, mangia e beve a dismisura, è grassa, non si piace,  non sa prendere decisioni, cerca solo di compiacere al suo compagno, e affonda se stessa in questa quotidianità tossica, giorno dopo giorno.

Poi un litigo la mette di fronte alla realtà e senza pensarci un attimo scappa. 

Scappa dal suo passato, da questa unione simile a una gabbia e cerca di rimettere in piedi i pezzi rimasti della sua vita. Non è facile, ma deve provarci, lo deve a ciò che sognava e che ha tradito.

Le viene in aiuto sua sorella che le rimette in sesto il corpo, ma manca il riequilibrio della sua persona, dei sogni e ideali che ha dimenticato.

Riprende in mano la fotocamera e parte per Londra per incontrare Iris. e con lei le donne che hanno costruito, frequentano e rendono attiva LA TANA, un'associazione che riunisce donne affrante, disperate, perse come lei, che aiutano le altre donne a ritrovarsi, a recuperare energia e forza per ricostruire se stesse.

Giada incontra le altre donne, le ascolta, le registra e ascoltandole riesce a ricomporre le sue ferite, un processo interiore che fa riemergere la Giada che sognava, che progettava, che vedeva il futuro in ascesa.

Le donne che Giada ascolta parlano di violenza, di soprusi, di offese, di mancanze...ma la loro "pancia" espone anche temi comuni che non vengono ascoltati fino in fondo, e  il racconto "femminile" si fa largo in modo incisivo e penetrante, si parla di maternità, di infertilità, di endometriosi, temi di un  corpo che urla senza ricevere risposte.

Anche Giada, come Iris, Isabel, Eva, Sandy, Sarah, Frida e tante altre,  in questa Tana ricevono la solidarietà femminile, la ricambia e la tiene nella sua anima per i progetti futuri, questo lungo processo di ascolto ha un nome: SORELLANZA!

Una storia che fa bene all'anima, da leggere e far conoscere alle amiche che fanno parte di questo cerchio magico che è l'unione femminile.

L'autrice Sara Vicari ha ricamato con chiarezza limpida e netta la voce delle donne che conoscono e attuano questo grande valore della sorellanza che contraddistingue alcune donne,  ancora poche per raggiungere tutte quante questo grande talento tutto femminile.

Questo è un romanzo che aiuta molto.

VOTO:💛💛💛💛💛

SCHEDA LIBRO

Autore: Sara Vicari

Titolo: Tana libera tutte

Casa Editrice: Do It Human

Pagine:  228

TRAMA

Giada Beltrami ha un solo desiderio: riprendere la sua passione di documentarista e raccontare, attraverso la sua videocamera, storie di donne audaci, di quelle con il sacro fuoco che brucia dentro, dalla vita degna di essere raccontata. 

L’occasione si presenta nell’agosto del 2007, quando Giada parte per Londra per incontrare Iris Valdéz, e attraverso di lei, tutte le donne della Tana, un’associazione di donne per le donne creata proprio da Iris e dalla sua amica Isabel, quale luogo per vivere l’accoglienza, la sorellanza e il potere trasformatore dell’empatia. 

Inizia così un dialogo tutto al femminile, che grazie al potere del racconto accompagna le donne attraverso intensi e coraggiosi momenti di evoluzione interiore, dal meraviglioso sapore liberatorio. Ma il vero protagonista è il caldo abbraccio della solidarietà femminile, che nella sua saggezza e potenza, sa accogliere ferite che vanno dalla sterilità alle difficoltà della maternità, dalla malattia dell’anima a quella del corpo, dal dolore dell’abbandono a quello della dipendenza, per poi offrire occasioni di continua rinascita, celebrando i mille modi in cui la vita sa stupire.

QUARTA DI COPERTINA

«Cos’è la tana? Beh, la tana, la nostra tana, è davvero un luogo speciale. Qualsiasi donna persa, provata dalla vita, sa che nella tana, grazie al caldo abbraccio della sorellanza, può trovare il proprio rifugio, un nido accogliente dove riposarsi, leccarsi le ferite, recuperare le forze, e riscoprire il proprio fuoco interiore, per poi ritornare al mondo e riprendere il proprio cammino con ritrovata e rinnovata energia… tra di noi la chiamiamo la tana – the lair, actually – the lair of lost souls.» 

BIOGRAFIA

Sara Vicari è una ricercatrice socio-economica che usa metodi partecipativi, appassionata di cooperative e del loro ruolo nella riduzione della povertà e nella promozione dello sviluppo umano sostenibile. Ha costruito questa conoscenza lavorando con organizzazioni cooperative, istituzioni internazionali e università, svolgendo ricerca sul campo in diversi paesi del mondo. Insieme al marito, videomaker, ha fondato il progetto aroundtheworld.coop che li vede impegnati per tutto il 2019 in un viaggio intorno al mondo raccontando come l’azione collettiva può trasformare la vita delle persone e delle comunità. Come è evidente, Sara ama viaggiare, ma anche cucinare e passare il tempo con le persone. È anche appassionata di scrittura. Tra le sue pubblicazioni ci sono diversi articoli scientifici. Tana libera tutte! è il suo primo romanzo. 

martedì 28 marzo 2023

Libri di Claudio Macarelli


Salve a tutti/e,
oggi vi presento due libri dello stesso autore emergente: MACARELLI CLAUDIO
IL GENE IMMORTALE
Il gene immortale, in libreria da luglio 2022, è un romanzo di avventura ambientato nel magico Cilento, tra Velia e per la maggior parte nel caratteristico borgo marittimo di San Marco di Castellabate. Il romanzo si articola tra due diverse epoche, quella tra la fine del I sec. a.C. e la metà degli anni ottanta. Genetica, sentimenti, avventura e una misteriosa sostanza che attraversa i secoli, si intrecciano e sconvolgono la vita di Vinicio, un noto archeologo di fama internazionale.
Trama
L'incarico affidato all'archeologo subacqueo Vinicio Severi è molto particolare, o meglio, è il committente a essere fuori dal comune: dovrà effettuare un'indagine al largo dell'isola di Licosa per il centro di ricerche genetiche Castel Sandra.  Il protagonista si troverà ben presto coinvolto in una serie di eventi misteriosi legati ai segreti celati dall'enigmatico professor Greco nei suoi laboratori. Cosa unisce archeologia e genetica? Tra suspense e colpi di scena, Vinicio, aiutato dall'affascinante Viviana, sarà costretto a vivere una rocambolesca avventura sulle tracce di antichi amori e misteri.

PROKEITAI
Un romanzo di avventura ambientato tra Castellabate, caratteristico borgo medievale della Costa Cilentana, e la magica isola di Procida. 

Attraverso una trama avvincente, porta il lettore ad addentrarsi in una serie di episodi misteriosi, che percorrono i secoli a partire dall’epoca micenea per finire nelle profondità del mare di Procida all’alba del nuovo millennio. Un libro che trasmette l'amore per il mare e l'importanza del rispetto della natura.

Trama
Un unico lampo accecante solca i secoli, dalle colonie dell’antica Grecia al Medioevo, dalla Seconda Guerra Mondiale fino all'alba del nuovo millennio, celando segreti che forse l’umanità non è ancora pronta ad accogliere. Una misteriosa iscrizione e il fortuito ritrovamento di un libro spingono Marco, sommozzatore professionista e appassionato di Storia, a indagare, approfittando di un lavoro che gli viene offerto a Procida: la stupenda isola sembra infatti l’unico punto d’unione tra alcuni strani episodi, accaduti in epoche diverse. Spingersi sempre più a fondo, sia nel mare, da lui tanto amato, sia nella ricerca della verità, diviene così il per il protagonista una vera e propria ossessione, che lo condurrà a incredibili sorprese. Al suo fianco, due splendide donne e un variopinto gruppo di amici, compagni di un viaggio verso l’ignoto

BIOGRAFIA AUTORE
Claudio Macarelli
 nasce a Pistoia nel 1961. A soli cinque anni si fa regalare una maschera subacquea e appena mette la testa sott’acqua capisce di aver trovato il suo mondo. Da quell’estate passata a Baratti non abbandona più il suo elemento naturale, il mare. Trasforma quella passione infantile in un lavoro, diventando un sommozzatore professionista. 
Dopo più di trent’anni di attività subacquea, che lo hanno portato a immergersi in svariati ambienti marini, sente l’esigenza di dare spazio al suo altro grande amore, la scrittura. Dalle esperienze lavorative in molte parti del mondo e dalla sua passione per la vita sottomarina, unita a quella per la fantascienza e l’avventura, trae ispirazione il suo primo romanzo. L’apprezzamento da parte dei lettori del romanzo d’esordio, gli ha dato l’input a continuare a scrivere, così da finire un altro libro d’avventura, “Il gene immortale”, edito da Scatole Parlanti a luglio 2022
 

lunedì 27 marzo 2023

Concorso per racconti e poesie Pierpaolo Fadda Padri allo Specchio. V Edizione

 


Concorso per racconti e poesie Pierpaolo Fadda 

Padri allo Specchio. 

Storie di ieri e di oggi Riflessioni in prosa e versi 

V Edizione


Un concorso dedicato alla figura del padre con scadenza il 15 maggio 20232 e con premio al vincitore di 200 euro, non male direi, il tema è coinvolgente, perché non provarci allora? 

Eccovi tutte le informazioni :

Regolamento

Art.1 Finalità

Concorso per racconti Pierpaolo Fadda – Padri allo specchio: Storie di Ieri e di oggi.

Il concorso è un  progetto ideato dall’associazione culturale Cultura al Femminile che promuove la diffusione della cultura e della letteratura, la partecipazione di autori e di lettori, la valorizzazione di nuovi talenti e il confronto intellettuale.

I partecipanti sono invitati a scrivere un componimento in prosa o in poesia attinente al tema. Chi vuole partecipare con due componimenti può farlo pagando doppia quota.

La lunghezza dei racconti non deve superare le 4 cartelle (7200 caratteri spazi inclusi), pena eliminazione.

I  testi classificati saranno pubblicati in un’antologia acquistabile anche su store online edita da:
 GLI SCRITTORI DELLA PORTA ACCANTO.

I RICAVATI DELLA VENDITA DELL’ANTOLOGIA Padri allo specchio SARANNO DEVOLUTI ALL’AIL SASSARI

Art.2 Partecipanti ammessi

Il concorso è rivolto ai maggiori di 18 anni, italiani e stranieri.

Art.3 Modalità di partecipazione

I racconti e le poesie per Padri allo specchio dovranno essere inediti e liberi da vincoli editoriali.

Gli elaborati dovranno essere inviati entro il 15 Maggio 2023, previo pagamento della quota di 15 euro per i non soci o di 10 euro per i soci tramite bonifico effettuato al conto corrente intestato a “Cultura al Femminile”.

Cod. IBAN : IBAN IT36Y0306967684510749169783 causale: quota concorso di (riportare nome e cognome)

INVIARE GLI ELABORATI IN FORMATO WORD A

concorso.ppf@gmail.com

martedì 21 marzo 2023

L'ultima innocenza di Emiliano Morreale


L'ultima innocenza 

di

 Emiliano Morreale

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

SCHEDA LIBRO

Autore: Emiliano Morreale

Titolo: L'ultima innocenza    

Casa Editrice: Sellerio

Pagine: 189

Il romanzo di Emiliano Morreale non è una storia con un personaggio, una trama e con un finale aspettato o inaspettato, non è nemmeno un saggio tradizionale sulla storia del cinema italiano.

L'autore ha voluto regalarci una serie di ricordi dolci e amari di un angolo della cinematografia italiana sperduta e dimenticata dai tanti, ma non da un amante dei cinema d'essai come lui. 

Emiliano Morreale rende vivi i suoi ricordi e li concede ai lettori con l'idea di dirigere il loro sguardo nella sua stessa direzione. Ed ecco che la piccola saletta cinematografica si illumina e mira la luce dei riflettori su un giudice che aspettava le sentenza in questa saletta godendosi lo spettacolo di quei film che sfuggono alla grande distribuzione dei film; vi rivede un giovane regista Tornatore che poi diventerà famoso.

In quella sala verranno proiettati diversi film e sarà presente anche il figlio "degenere" di Michele Greco, che preferisce dilettarsi con il cinema e non con i morti ammazzati dal clan mafioso in cui vive e riceve anche aiuti.

Nel romanzo troviamo la vita di Doroty Gibson, scampata al naufragio del Titanic..

Leggiamo di un regista polacco, ebreo, che diventerà uno dei registi più importanti del cinema tedesco durante il nazismo...

Vi troviamo il regista Douglas Sirk...

L'amore per il cinema continua attraverso altre storie e aneddoti di chi ne ha ammirato le illusioni e le disillusioni perché questo è il cinema, uno spettacolo magico che proietta sogni e speranze di chi cerca riscatto nelle proiezioni di un film che diventerà storia o forse no.

Lo sguardo garbato e morbido dell'autore continua e ci mostra come questa ricerca di fama alla fine non ci salva da noi stessi e da ciò che siamo.

Valutazione:💛💛💛💛💛

 TRAMA

              A raccontare è un appassionato frequentatore di sale d'essai periferiche e leggendarie come il Cinema Lubitsch di Palermo, poi archivista in una smisurata cineteca di Roma, e ancora studioso e professore in piccole sedi universitarie di provincia. In questo suo girovagare si imbatte quasi per caso in una serie di storie che attraversano il ventesimo secolo, in uomini e donne che inseguono desideri e visioni di celluloide. Sono vicende crudamente vere ma più che inverosimili, e in ognuna si cerca di salvare qualcosa: se stessi, i propri cari, l'amore, la dignità, rincorrendo una redenzione impossibile. Tutti i protagonisti, in un modo o nell'altro, si accorgono che la bellezza, o la fama, non potranno riscattare né loro né il mondo. Una ragazza del New Jersey diventa quasi per caso diva del muto, passeggera del Titanic e pedina di una rete di spie in Italia. Un ebreo omosessuale arriva in Italia e si inventa una nuova vita nel secondo dopoguerra, fingendosi principe in esilio e costruendo nel nulla una nuova Cinecittà. Un regista, nella speranza di rivedere il figlio perduto, conquista suo malgrado ricchezza e successo sotto il nazismo, mentre il figlio dell'unico regista processato per crimini contro l'umanità diventa il più implacabile cacciatore di nazisti d'Europa. Un altro figlio ancora, del capo di Cosa Nostra, mentre esplode la più sanguinosa guerra di mafia di tutti i tempi realizza film inguardabili, rischiando di rovinare il padre. Poi una ragazza sbandata nella Roma degli anni '70, due uomini che la filmano, un ragazzo che prova a salvarla e va incontro a una fine tragica. E le assurde peripezie dei divi del porno, tra la Legione straniera e gli spiriti delle antiche divinità etrusche. Di tutti loro non resta quasi nulla, a volte nient'altro che un nome o un'immagine confusa, eppure da questi frammenti effimeri scaturisce una voce, l'energia di un racconto, un romanzo che restituisce corpo e vita alle brillanti traiettorie di sogni che cambiano la realtà anche quando non riescono a realizzarsi.)

venerdì 17 marzo 2023

Racconti romani di Jhumpa Lahiri

 Racconti romani

 di

 Jhumpa Lahiri


Impressioni di Rossella Scipioni

Leggere questi racconti romani è stata un bel tuffo in una serie di storie che appaiono semplici e scelti quasi a caso, sbagliato. Questi racconti hanno un filo comune, in primis, il luogo: Roma, in secondo luogo: gli stranieri. 

Roma viene vista e filtrata dagli occhi stranieri che vivono, hanno vissuto in questo luogo magico che magico non è. Ecco che Roma non è più la città accogliente ed eterna, anche lei si lascia trascinare dal razzismo esplicito o strisciante. 

Leggiamo di aggressioni, di paure, di allontanamenti...con le loro storie di inadeguatezza, di sentirsi sempre degli esclusi, in quella città che dovrebbe essere una finestra sul mondo della multiculturalità, ma così non è.

Ne viene fuori una Roma diversa, ma più vera e coerente con l'attuale clima di razzismo più o meno celato, una realtà  poco conosciuta ma vista con gli occhi stranieri ci fa comprendere quanto sia distante dal concetto di accoglienza, anche negli ambienti borghesi, velati da un falso senso di parità che viene esplicitato poi in maniera sottile nelle conversazioni.

Il libro vuole essere un omaggio a Moravia, e lo è,  perché mette di fronte, quasi come una sfida, le due Rome, una filtrata da un occhio italiano, l'altro dagli occhi stranieri, due modi di guardare differenti, due verità contrapposte.

L'autrice in alcuni tratti delle sue storie appare noiosa, ma nelle sue storie non accade nulla di eclatante, sono sono sguardi su alcune realtà di vita che nessuno si ferma a guardare ed ecco spiegato quel senso di tristezza e amarezza che leggiamo in tutti i suoi nove racconti.

VOTO:💛💛💛💛


SCHEDA LIBRO:

Autore: Jhumpa Lahiri

Titolo: Racconti romani

Casa Editrice: Guanda

Pagine: 189

TRAMA

Una Roma mista e metafisica, contemporanea ma eternamente sospesa fra passato e futuro, è la vera protagonista, non l'ambientazione, di questa raccolta. Nove racconti, alcuni di respiro romanzesco, in cui riconosciamo una città contraddittoria che ridefinisce sempre se stessa, trasformandosi di generazione in generazione in un amalgama, in un viavai ibrido di stranieri e romani che si sentono comunque sempre tutti fuori posto. 

Segnati da un ambiente al contempo ospitale e ostile, i personaggi che abitano questi racconti vivono momenti di epifania ma anche violente battute di arresto. Così "Il confine" descrive le vacanze di una famiglia in una casa della bella campagna romana, ma la voce narrante è quella della figlia del custode che un tempo faceva il venditore di fiori in città e nasconde una ferita. Ne Le feste di P. un uomo rievoca le animate serate nell'accogliente casa di un'amica che non c'è più. 

La scalinata, una storia corale di quartiere, raduna sei personaggi, diversissimi per origine e appartenenza, attorno a un ritrovo comune, un saliscendi continuo di vita nel centro di Roma. Nella "Processione" una coppia cerca invano in città consolazione e sollievo per un episodio del passato che ha segnato tragicamente le loro vite. In "Dante Alighieri" il poeta affiora rigoroso e a suo modo inedito nella vita di una donna americana trasferitasi in Italia, tra memorie del passato e inadeguatezze del presente, finché incipit vita nova. 

L'andamento della scrittura è riconducibile agli autori italiani del Novecento che Jhumpa Lahiri conosce e profondamente ama, a partire da Moravia che riecheggia nel titolo. Ma i temi di questo libro, il quinto che l'autrice scrive direttamente in italiano, sono tutti suoi: lo sradicamento, lo spaesamento, la ricerca di un'identità e di una casa, il sentimento di essere stranieri e soli ma, proprio per questo, in lotta e vitali.


giovedì 16 marzo 2023

Book Pride Milano 2023

Ciao a tutti voi lettori del blog

Domenica 12 marzo mi sono recata, con mia figlia, al Book Pride di Milano.

La prima impressione quando arrivi è la delusione, nessuna fila, entri velocemente, vero che  avevamo anche il biglietto scaricato on-line, ma frequentando  altre fiere, è una caratteristica consueta.

La delusione per non aver fatto la coda vi sembrerà strana, ma una kermesse senza fila, significa che non c'è pubblico. Entrati negli spazi dei vari editori ti muovevi liberamente, senza caos, come se ti fossi recata soltanto in una grande libreria.

Cosa è successo?

Forse è stata fatta  poca pubblicità all'evento? 

Meno risorse economiche e le persone non si muovono come prima?

Prezzo del biglietto troppo alto?

Meno interesse per i libri?

Assenza di nomi di autori importanti che attirino l'attenzione del grande pubblico?

Probabilmente la risposta sta in tutte queste domande, sono certa che anche gli organizzatori si sono posti gli stessi quesiti e  cercheranno alternative da mettere in atto il prossimo anno.

L'esposizione degli stand era buona, mancavano però punti d'appoggio per sedersi per quel pubblico di persone di una certa età che avrebbe voluto riposarsi tra una fila di stand all'altra. Penso che sia stata una strategia per affollare le sale dedicate agli eventi, che in questo modo risultavano tutte super affollate. Aggiungiamo che l'audio presso ogni sala è pessimo, non riesci a concentrati in quanto senti il vociare del pubblico che passa.

Pensi di recarti al bar per riposarti tra un panino e un caffè, ma hanno deciso che anche in quest'angolo le sedie non dovevano essere presenti. Qui apro una breve parentesi, il bar, attorno alle 13.30, non era affollato eppure il personale non riusciva a gestire gli ordini di una decina di clienti in attesa che riscaldassero panini già confezionati,  sbagli e lanci di panini contro il bar, tanto che chi era presente come noi  è rimasto allibito, per fortuna,  il lancio non è stato diretto verso la nostra parte da quel responsabile bar baffuto e maleducato.

Gli editori presenti sono comunque riusciti a catturare la nostra attenzione e fermarci per consigli ed acquisti, soprattutto presso le case editrici piccole e a volte sconosciute. Un piacere per chi ama la lettura e ama  scoprire nuovi autori in quella che è diventata la vasta produzione di romanzi in cui non sempre è facile destreggiarsi per scovare piacevoli novità editoriali. 

I nostri acquisti:

  • Non sono sessista ma... di Lorenzo Gasparrini casa editrice TLON
  • Tana libera per tutte di Sara Vicari  - DO IT HUMAN EDITORI
  • Come un incantesimo Mary e Percy Shelley nel Golfo dei Poeti di Carla Sanguineti - NARRATIVA KAPPA VU
  • Leggende napoletane di Matilde Serao  - COPPOLA EDITORE
  • Lidia Poet la prima avvocata di Ilaria Iannuzzi e Pasquale Tammaro - EDIZIONI LE LUCERNE

Torneremo il prossimo anno? Non credo, gli organizzatori dovranno cambiare molte cose e attuare nuove strategie di marketing, così non va bene, la sola presenza di editori non supportati da nulla non aiuta e gli spettatori virano la loro presenza verso altre esposizioni.

Maria Lucia Ferlisi e Rossella Scipioni

giovedì 9 marzo 2023

Premio Nazionale di Narrativa inedita "Valerio Gentile"

 

Vi consiglio questo concorso letterario indetto dall'Associazione Culturale Centro Studi “Valerio Gentile”, scade il 30 aprile ed è GRATUITO.


Premio Nazionale di Narrativa inedita "Valerio
Gentile"

Scadenza iscrizione: 30 Aprile 2023


Sezione A

Sez. 1. Romanzo o Raccolta di racconti

Tema:

libero

Copie:

1

Lunghezza:

da 60 a 80 cartelle da 2000 battute (compresi spazi bianchi)

Opere ammesse:

1

Sezione B

Sez. 2. Racconto

Tema:

libero

Copie:

1

Lunghezza:

da 5 a 10 cartelle da 2000 battute (compresi spazi bianchi)

Opere ammesse:

1

Quote di partecipazione:

Totalmente gratuito

Premi:

Sezione 1
Pubblicazione gratuita del Romanzo vincitore nella Collana Pochepagine di Schena Editore
Diploma + 20 copie del romanzo pubblicato
2° e 3° premio: diploma e libri

Sezione 2
I migliori racconti, sino ad un massimo di 12, saranno pubblicati nell’antologia della Collana Meridiana di Schena Editore
Premi: Diploma di merito e n. 3 volumi dell’antologia pubblicata+libri

Premiazione:

28 Agosto 2023

La cerimonia di premiazione si terrà a Selva di Fasano nell’estate del 2023


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Dove spedire

Le opere dovranno essere inviate in unica copia cartacea, più una copia via email a:

Associazione Culturale Centro Studi Valerio Gentile – c/o Nicola Gentile – Via F.lli Rosselli, 61 – 72015 FASANO (BR)

info@schenaeditore.it – premio@valeriogentile.it


mercoledì 1 marzo 2023

QUELL'ASPIRAPOLVERE NEL BUIO DI JEAN BEAGIN

 QUELL'ASPIRAPOLVERE NEL BUIO DI JEAN BEAGIN

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Iniziare la lettura di questo romanzo ti lascia perplessa, l'incipit ti fa venire voglia di prendere il libro e riporlo nella libreria o peggio ancora nel cestino della carta.
La storia inizia parlando di "cacca", le prime righe emanano un senso di disgusto, simile a quello provato da Mona protagonista del romanzo, ma subito dopo il senso di schifo, riprendi in mano il romanzo incuriosita.

Mona è una donna delle pulizie, vive nel New Messico a Taos, ha dei vicini di casa estrosi, e anche le persone dove lavora non sono da meno, come la famiglia  dove la moglie è cieca e il marito è un uomo che lei ha conosciuto fuori da quel appartamento e che chiama il "Buio", innamorata del suo odore o tanfo, con il quale intreccia una relazione pseudo amorosa.

Da  subito entri in una realtà surreale, con situazioni drasticamente esilaranti, con le storie di cui subito si percepisce che sono destinate a fallire, ma lei si destreggia bene in queste relazioni aperte, nei suoi incontri tantrici, nelle pose completamente nuda per essere ritratta e altre situazioni quasi rocambolesche.

Ama fotografare se stessa avvolta nei vestiti delle varie padrone di casa, ma anche nuda accanto al mobilio dell'appartamento da pulire. In queste sue acrobazie, si inserisce un rapporto difficile con la madre naturale, dalla quale non ha mai ricevuto tenerezza o abbracci e che non ha esitato ad abbandonarla e farla "adottare" da un'altra famiglia.

Quel bisogno di pulire che campeggia in tutte e tre le storie in cui è suddiviso il libro, una metafora della vita, perché anche se pulisci niente può riportare indietro la realtà di ciò che sei o sei stato, tema  affrontato simpaticamente dall'autrice.

Un romanzo che vale la pena leggere per lo stile leggero, dinamico affrontato da Jean Beagin.
Valutazione:💛💛💛💛

Scheda libro

Autore: Jean Beagin

Titolo: Quell'aspirapolvere nel buio

Casa editrice: Einaudi

Pagine: 266

Trama

Mona ha ventisei anni, fa la donna delle pulizie e ha una passione per gli aspirapolvere d'epoca e gli uomini sbagliati. Dopo Mister Laido, ora è il turno del Buio, il tenebroso marito di una cliente. Del resto, per Mona trasformare i rapporti di lavoro in confusi grovigli è la norma. La situazione in cui si caccia con Lena e Paul, artisti ungheresi amanti del nudo, ne è un'ulteriore dimostrazione. E poi c'è quella svitata di sua madre, con i fantasmi e gli orchi che le riporta alla mente. Che il suo gusto per l'orrido abbia radici antiche? In Quell'aspirapolvere nel buio torna la stessa inconsueta eroina di Facciamo che ero morta, e la sua esilarante schiettezza ci conquista ancora una volta.

Biografia

Jen Beagin ha conseguito un MFA in scrittura creativa presso l'Università della California, Irvine, e ha ricevuto un Whiting Award 2017 nella narrativa. È l'autrice di Pretend I'm Dead e Vacuum in the Dark. Ex donna delle pulizie, vive a Hudson, New York.

Una scrittrice dimenticata: Giovanna Zangrandi

  Giovanna Zangrandi Nacque il 13 giugno a Gallierae morì il20 gennaio del 1988 a Pieve di Cadore. Il vero nome era Alma Bevilacqua, ma nell...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.