martedì 31 marzo 2020

Il cigno nero di Antonio Mazziotta


Il cigno nero

 di
 Antonio Mazziota

Carissimi lettori e lettrici ecco una serie di racconti dell'autore Antonio Mazziotta, scelto da una editor che seguo da qualche anno: Emanuela Navone.
Dirige la collana Policromia di Pub Me e nel tempo ho potuto apprezzare le sue scelte.Oggi vi propongo l'ultima uscita dal titolo accattivante IL CIGNO NERO, una serie di racconti di vita in cui potete riconoscervi ..un sogno, una delusione, un amore, un desiderio...
Non vi resta che leggerlo!

Scheda libro
Autore:Antonio Mazziotta
Casa Editrice: Pub Me collana Policromia
Genere: raccolta di racconti
Pagine:182 pagine

Sinossi

Le note riempiono la stanza. Respiro. La musica apre una fessura dell’anima attraverso la quale si può intravvedere l’assoluto. Respiro e non provo più imbarazzo né vergogna o timore, rabbia. Oggi ho davvero poco da nascondere e forse meno da scoprire. Ascolto quelle note che sembrano venire da molto lontano mentre mi dico che di me non cambierei nulla, niente di niente, anche se potessi. A volte penso che Dio abbia creato la Musica e l’armonia degli universi nell’istante stesso in cui ha creato l’uomo. Ognuno di noi è una singola nota. 
Sedici racconti straordinari nella loro ordinarietà, uomini e donne come tutti noi che si trovano ad affrontare un difficoltoso e irto percorso chiamato vita. Cigni neri ma dalle cui piume si spargono gocce d’arcobaleno.

venerdì 27 marzo 2020

"Città al tempo del coronavirus" - concorso letterario

Carissimi lettori e lettrici
in questo momento in cui tutti dobbiamo restare a casa, chi ama leggere o scrivere, sente meno la forzatura di non poter uscire di casa e sa come passare il tempo senza patire troppo e cogliendola come la possibilità di riuscire a leggere tutti quei libri cumulati nella libreria e non letti.

Oltre a leggere molti di voi, me compresa, si dedicano alla scrittura e allora perché non partecipare a questo concorso dedicato al corona virus, per esorcizzarlo e per ricordaci, quando tutto sarà finito,  di questo periodo e del significato che ha avuto per ognuno di noi.

Potete scegliere cosa inviare tra poesia, racconto, pittura, scultura e fotografia, sempre dedicata alla città in cui vi trovate nel tempo del Covid-19.

 Il concorso è gratuito e scade il 31/5/2020.

#IoRestoACasaconlaCultura

In bocca alla penna, come al solito.


"Città al tempo del coronavirus"

L'associazione culturale caARTEiv di Millesimo (Savona-Liguria)  invita a partecipare al concorso gratuito "Città al tempo del coronavirus" inviando una più opere realizzate personalmente  o con amici e parenti, (senza limite di età), scegliendo fra poesia, racconto, pittura, scultura e fotografia, sul paese o città di residenza o domicilio, entro il 31/5/2020 alle mail simona.bellone@gmail.com - caarteiv.italia@gmail.com

Ulteriori informazioni sono sul sito www.caarteiv.it
Verrà pubblicato un video per ogni opera pervenuta, a votazione pubblica in youtube e giuria interna caARTEiv, nel canale youtube "caarteiv italia" https://www.youtube.com/user/caarteivitalia

La premiazione avverrà nel mese di settembre a Millesimo.

Verrà pubblicato un ebook con tutti i contributi pervenuti, a testimonianza culturale sociale e psicologica  delle "città al tempo del coronavirus" (covid-19).

Video promozionale dell’iniziativa: https://youtu.be/aMhQ_P53jEU

martedì 24 marzo 2020

Il collegio dei segreti, romanzo di Paolo Arigotti

Il collegio dei segreti
di 
Paolo Arigotti

Sinossi

E’ esistita una resistenza tedesca contro il nazismo? Se si, chi furono coloro che trovarono il coraggio di opporsi, spesso a rischio della vita propria e dei familiari?
Un episodio noto alle cronache storiche, oggetto di film e libri di  successo, fu la sedizione interna, sfociata nell’attentato alla vita di Hitler del 20 luglio 1944, ordita da ristretti circoli oligarchici e militari, con l’obiettivo di mettere fine ad una guerra ormai  irrimediabilmente perduta.
Nel rimandare ad altre e ben più degne analisi storiche dell’evento, quel che preme sottolineare è che furono tante le voci, individuali e collettive, che tentarono di levarsi contro Hitler, perfino nell’ambito di un regime oppressivo ed intollerante verso qualunque forma di  deviazione rispetto all’ideologia ufficiale.
L’opera che vi apprestate a leggere vuole, al di là della trama,  restituire degna memoria a questi eroi, troppo presto dimenticati per ragioni politiche collegate alla storia tedesca ed europea del secondo dopoguerra.
La vicenda inizia con un incontro, o meglio un ritrovarsi, tra due vecchie amiche, a distanza di anni da una serie di tragici eventi che le videro, loro malgrado, protagoniste.
Si torna così indietro nel tempo, al 1936, subito dopo i giochi  olimpici di Berlino, con l’arrivo nella capitale tedesca della piccola Edda e di suo padre, un diplomatico italiano inviato in Germania in 
virtù dei legami di amicizia con Galeazzo Ciano; la decisione del  genitore di iscrivere la figlia – orfana di madre - in un collegio privato d’elite, dove vengono accolte ed istruite ragazze 
appartenenti alle famiglie della “Berlino bene” di quegli anni, si rivelerà fatale.
L’altera ed enigmatica direttrice del collegio, la signorina Braun, è un’indiscussa autorità al suo interno, eppure nonostante guidi un’istituzione che opera grazie alla protezione di influenti esponenti 
del regime, ci sono piccoli episodi che lasciano intendere alla piccola 
Edda - e non solo a lei- che la donna non sia una convinta nazista.
Edda stringerà amicizia con alcune allieve del collegio, tra cui Greta, figlia di un importante personaggio e suo fratello Mark, del quale finirà per innamorarsi; sarà grazie a lui che conoscerà il mondo dei giovani non allineati col sistema educativo nazista.
Incontreremo anche la piccola Ariel, un'altra ospite del collegio, e due bambine di origine rom, Sabine e Kristal, sfuggite all’arresto ed alla deportazione; le loro vicende si incroceranno con quelle degli altri protagonisti.
Al pari della direttrice, il professor Heinlein è in apparenza unfervente sostenitore del regime, ma rivelerà un volto del tutto diverso, così come Annelise, altra allieva del collegio, imparentata 
alla lontana con la famiglia Goebbels.
Un cenno a Quinnici, collega di lavoro del padre di Edda, che collaborerà con quest’ultimo in un rischioso doppio gioco, che si  rivelerà tragico per entrambi.
Completano il quadro alcuni personaggi negativi (l’ispettore Volker e la governante Severa), per lo più servitori o delatori del regime, una specie molto diffusa all’epoca che, per tornaconto o semplice 
meschinità, avrebbero gettato vicini o conoscenti nelle maglie dell’apparato repressivo nazista.
Alla fine di tormentate ed intricate vicende, coloro che sopravvivranno a guerra e persecuzioni faranno scelte profondamente diverse, inevitabilmente influenzate dai loro 
trascorsi.
Biografia
Nato a Cagliari il 26 maggio 1973, Paolo Arigotti si laurea in Giurisprudenza nel 1998,  prendendo servizio poco più di un anno dopo nella pubblica amministrazione; attualmente  è laureando magistrale in Storia e società presso la Facoltà di Studi umanistici 
dell’Università di Cagliari.
Essendo da sempre un grande appassionato di storia, viaggi, lettura, scrittura e cinema, fa  il suo esordio nel mondo letterario con il romanzo Un triangolo rosa, incentrato sullo  sterminio dei gay sotto il nazismo, premiato con diploma d’onore della giuria per la  narrativa edita nell’ambito del concorso internazionale Il Molinello 2016, pubblicando nel 2018 Sorelle molto speciali, dedicato alla condizione delle persone Down negli anni Trenta del secolo scorso.
Paolo Arigotti, inoltre, è autore di diversi racconti pubblicati in varie antologie e di un  manuale giuridico.
Il collegio dei segreti è il suo terzo lavoro dato alle stampe e stavolta l’autore si è  concentrato, con una trama ricca di riferimenti storici e colpi di scena per catturare  attenzione del lettore, alla storia degli oppositori interni del nazismo.

lunedì 23 marzo 2020

7 storie d'amore per sognare

Carissimi amici lettori e lettrici
dopo i consigli sui libri distopici, entriamo nel mondo dei libri che ci aiutino a distogliere, almeno per un momento, da questi momenti di ansia e panico per leggere dei romanzi che facciano volare la nostra fantasia in alto e sognare, fantasticare e perché no..sorridere.
 Storie d'amore e intrighi, castelli e tramonti, passione ed eros, amori perduti e ritrovati, amore...
Buone letture e #andratuttobene

Iniziamo con la grande Lucinda Rey e il primo libro della saga delle sette sorelle.

Sinossi

Bellissima eppure timida e solitaria, Maia è l’unica delle sue sorelle ad abitare ancora con il padre ad Atlantis, lo splendido castello sul lago di Ginevra. Ma proprio mentre si trova a Londra da un’amica, giunge improvvisa la telefonata della governante: Pa’ Salt è morto. Quel padre generoso e carismatico, che le ha adottate da bambine raccogliendole da ogni angolo del mondo e dando a ciascuna il nome di una stella, era un uomo di cui nessuno, nemmeno il suo avvocato e amico di sempre, conosceva il passato. Rientrate precipitosamente nella villa, le sorelle scoprono il singolare testamento: una sfera armillare, i cui anelli recano incise alcune coordinate misteriose. Maia sarà la prima a volerle decifrare e a trovare il coraggio di partire alla ricerca delle sue origini. Un viaggio che la porterà nel cuore pulsante di Rio de Janeiro, dove un vecchio plico di lettere le farà rivivere l’emozionante storia della sua antenata Izabela, di cui ha ereditato l’incantevole bellezza. Con l’aiuto dell’affascinante scrittore Floriano, Maia riporterà alla luce il segreto di un amore sbocciato nella Parigi bohémienne degli Anni ’20, inestricabilmente legato alla costruzione della statua del Cristo che torreggia maestosa su Rio. Una vicenda destinata a stravolgere la vita di Maia. 
Il primo, straordinario capitolo di una serie di sette libri: la conferma del talento di una grande scrittrice.
Per le mie amiche più giovani la regina italiana delle storie d'amore Anna Premoli con il suo ultimo romanzo Ti prego lasciati odiare.

Sinossi
Jennifer e Ian si conoscono da sette anni e gli ultimi cinque li hanno passati a farsi la guerra. 
A capo di due team nella stessa banca d’affari londinese, tra di loro è da sempre scontro aperto e dichiarato. Si detestano, non si sopportano, e non fanno altro che mettersi i bastoni fra le ruote. Finché un giorno, per caso, sono costretti a lavorare a uno stesso progetto: gestire i capitali di un nobile e facoltoso cliente.
E così si ritrovano a dover passare molto del loro tempo insieme, anche oltre l’orario d’ufficio. Ma Ian è lo scapolo più affascinante, ricco e ambito di Londra e le sue “frequentazioni” non passano mai inosservate: basta un’innocente serata trascorsa in un ristorante, per farli finire sulla pagina gossip di un noto quotidiano inglese. Lei è furiosa: come possono averla associata a un borioso, classista e pallone gonfiato come Ian? Lui è divertito, ma soprattutto sorpreso: le foto con la collega hanno scoraggiato tutte le sue assillanti corteggiatrici. E allora si lancia in una proposta indecente: le darà carta bianca con il facoltoso cliente se lei accetterà di fingersi la sua fidanzata. Sfida accettata e inizio del gioco! Ben presto però, quello che per Jennifer sembrava uno scherzo, si rivela più complicato del previsto e un bacio scatena brividi e reazioni del tutto inattesi…

Passiamo al grandissimo Nicholas Sparks amato da tutti, scelta non facile tutti i suoi romanzi sono splendidi, a me è piaciuto molto Come un uragano.


Sinossi
È inverno, e su un'isoletta del North Carolina Paul e Adrienne incrociano i loro destini. Entrambi stanno cercando faticosamente di rimettere insieme i cocci delle proprie esistenze e in quel luogo appartato che sta per essere investito da un uragano entrano a poco a poco in confidenza. Così, riscoprono la bellezza della complicità con un altro essere umano e, soprattutto, sentono accendersi nuovamente la voglia di abbandonarsi al desiderio, all'amore. Fuori c'è la tempesta, ma la sua furia non è paragonabile alla forza dirompente del sentimento che nasce tra loro...
Un tuffo nel passato per leggere uno dei romanzi d'amoredenso di passione, odio e vendette firmato da Charlotte Bronte


Sinossi
Intriso di passioni turbinose come il vento del nord che spazza la brughiera e sibila intorno all'antica casa della famiglia Earnshaw, questa monumentale icona del romanzo europeo restituisce con insuperabile forza drammatica la tragedia di un'umanità sconfitta dalle proprie spietate costrizioni.
Vi consiglio anche La Forma dell'acqua di Guillermo del Toro e Daniel Kraus, una storia d'amore impossibile ma non per questo meno romantica e struggente.

Sinossi
Una fiaba sopra le righe ambientata sullo sfondo dell’America della Guerra Fredda nel 1962. 
Elisa, inserviente in un laboratorio segreto ad alta sicurezza, è una donna intrappolata in una vita di solitudine. 

Ma tutto cambia quando, insieme alla sua collega Zelda, scopre uno strano e misterioso esperimento.


Un romanzo d'amore e follia, una storia che vi terrà incollati al libro pagina dopo pagina..Follia di Patrick McGrath



Sinossi
Una grande storia di amore e morte e della perversione dell'occhio clinico che la osserva. Dall'interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre il caso clinico più perturbante della sua carriera: la passione tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra, e Edgar Stark, artista detenuto per uxoricidio. Alla fine del libro ci si troverà a decidere se la "follia" che percorre il libro è solo nell'amour fou vissuto dai protagonisti o anche nell'occhio clinico che ce lo racconta.
Il settimo consiglio: I promessi Sposi di Alessandro Manzoni, proviamo a rileggerlo con l'occhio non più di studente ma di lettore e rimarrete sorpresi di quanto sia tormentato e difficile l'amore tra Renzo e Lucia.


Sinossi
I Promessi sposi si è imposto nel corso dei secoli come uno dei più grandi romanzi italiani di tutti i tempi. Nella vicenda seicentesca dei due fidanzati che solo dopo innumerevoli peripezie riescono a coronare il loro amore, infatti, sono racchiusi una trama intrigante e complessa, una sorprendente finezza psicologica nella caratterizzazione dei personaggi, un senso ironico tagliente che sa parlare al lettore contemporaneo, e, infine, l'incanto di una lingua tanto raffinata quanto popolare.


venerdì 20 marzo 2020

7 libri distopici da leggere

Carissimi amici ed amiche
in questo difficile momento in cui abbiamo il dovere civico di stare a casa voglio consigliarvi alcuni romanzi distopici da leggere per esorcizzare questo momento critico.
Questi romanzi possono essere un momento di riflessione sui grandi temi della nostra società come:  la libertà, il razzismo, la ricerca della perfezione,  l'ecologia, i regimi totalitari, disastri vari, apocalisse...  nell'immaginario di un futuro imminente catastrofico.
L'autore ha la possibilità di porre il lettore di fronte ai limiti dell'uomo e alle sue paure ma vi è anche il desiderio di far sopravvivere la specie sacrificando l'uomo con la speranza di un futuro migliore di rinascita  e abbandono totale di ciò che eravamo.

Consigli di lettura:

Il giuoco delle perle di vetro di Herman Hesse
Sinossi:
Concepito negli anni bui del nazismo, "Il giuoco delle perle di vetro" è il romanzo più vasto e ambizioso di Hermann Hesse, un libro di estrema attualità intellettuale in cui una vicenda fantastica fa da sfondo alla visione utopistica di una comunità spirituale che unisce pratica ascetica e vita attiva. Hesse riprende dunque un tema che gli è caro fin dai tempi di Siddharta : la necessità per l'uomo moderno di scendere dalle regioni dello spirito assoluto per immergersi nel flusso della vita. Per la rilevanza delle questioni etiche affrontate l'uscita dell'opera fu accompagnata da un vivo e acceso dibattito, che consacrò lo scrittore come uno degli interpreti più acuti della crisi del secondo dopoguerra.


1984 di George Orwell
Sinossi:

1984 è il testamento di uno scrittore che ha dedicato la vita alla difesa della libertà e della verità, denunciando tutte le perversioni politiche, dall'imperialismo all'ingiustizia sociale ai totalitarismi di ogni colore. 
1984 è un potentissimo monito contro l'odio verso l'altro, contro le false informazioni, contro il "sentire di pancia", contro gli insulti all'immaginazione, contro le parole che non corrispondono a un pensiero. 
Letto 1984, chiunque vedrà con chiarezza che l'errore socialmente più grave è il rifiuto dell'intelligenza.



Guida galattica per autostoppisti di Douglas Adams
Sinossi
SinLe stravaganti vicende di Arthur Dent e Ford Prefect, surreali e irriverenti viaggiatori delle Galassie sempre alle prese con avventure che hanno per scenario l'intero universo. Una ironica ed avvincente raccolta di storie nata da una fortunatissima serie ideata dal noto sceneggiatore Douglas Noel Adams e trasmessa dalla BBC.


I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift
Sinossi:
Il capolavoro di Swift s’inizia con l’allegretto dei lillipuziani, e via via si fa più fosco attraverso le esperienze grottesche di Gulliver nel paese dei giganti, attraverso quella rassegna dell’umana stoltezza e vanità che è il viaggio a Laputa e a Lagado 


Cecità di José Saramago
Sinossi
In un tempo e un luogo non precisati, all'improvviso l'intera popolazione perde la vista per un'inspiegabile epidemia. Chi viene colpito dal male è come avvolto in una nube lattiginosa. Le reazioni psicologiche sono devastanti, l'esplosione di terrore e di gratuita violenza inarrestabile, gli effetti della patologia sulla convivenza sociale drammatici. La cecità cancella ogni pietà e fa precipitare nella barbarie, scatenando un brutale istinto di sopravvivenza. Nella forma di un racconto fantastico, Saramago disegna con maestria, essenzialità e nettezza la grande metafora di un'umanità bestiale e feroce, incapace di vedere e distinguere le cose razionalmente, artefice di abbrutimento, crudeltà, degradazione. Ne risulta un avvincente romanzo di valenza universale sull'indifferenza e l'egoismo, il potere e la sopraffazione, la guerra di tutti contro tutti, una dura denuncia del buio della ragione, con uno spiraglio di luce e salvezza che non ne annulla il pessimismo di fondo.


Donne Elettriche di Naomi Alderman
Sinossi
 un mondo dominato dalle donne, in cui gli uomini sono ridotti in semischiavitù. Le ragazze adolescenti hanno infatti sviluppato una sorta di energia elettrica capace di fulminare chiunque cerchi di molestarle. Quattro personaggi ci guidano tra i diversi scenari sociali, politici, mediatici e confessionali che il rivoluzionario ribaltamento delle gerarchie e dei rapporti di genere ha innescato, raccontandoci come la diffusione della scintilla del potere femminile sia rapidamente degenerata nella depravazione. Le donne ora distruggono, violentano, seviziano e uccidono proprio come prima di loro avevano fatto gli uomini. Questa è l’atroce verità. L’universo distopico di Alderman, infatti, cresce e si sviluppa attorno ad una questione attualissima e disturbante: perché le persone, al di là del sesso e della razza, abusano del potere? 


Il complotto contro l'America di Philp Roth
Sinossi
Quando l'eroe dell'aviazione Charles A. Lindebergh, rabbioso isolazionista e antisemita, sconfigge Franklin Roosevelt alle elezioni presidenziali del 1940, la paura invade ogni famiglia ebrea americana, soprattutto quella del piccolo Philip, investita dalla violenza del pogrom che si scatena. Roth parte da questo antefatto di fantastoria per raccontare cosa accadde a Newark alla sua famiglia, e a un milione di famiglie come la sua, durante i minacciosi anni Quaranta, quando i cittadini ebrei americani avevano buoni motivi per temere il peggio.


mercoledì 18 marzo 2020

Maria Virginia Fabroni

Maria Virginia Fabroni
Maria Virginia Fabroni nacque a Tredozio il due dicembre del 1851 e vi morì il 10 agosto 1878 a soli 26 anni per tisi. 
Amava la musica e suonava con maestria il clavicembalo, affinò  lo studio della musica per quattro anni presso il conservatorio di musica a Pisa, qui ebbe modo di capire anche l'amore per la letteratura e la poesia, grazie al presidente della struttura collegiale Ing. Paolo Folini con il quale intrattenne un fitto rapporto epistolare che è conservato presso la biblioteca di Forlì.
La sua esperienza musicale durò poco nel 1868 fece rientro a casa, sotto le direttive paterne rigide e conservatrici alle quali la ragazza cercava di ribellarsi con fatica, rifiutò sempre i matrimoni imposti dal padre, il quale non acconsentiva ad accettare l'innamorato che la figlia aveva scelto. 
Si ammalò di tisi e morì poco prima di poter sposare l'uomo scelto e amato oltre le convenzioni di una società patriarcale e maschilista.
Sul giornale "Il Ponte di Pisa" del 12-13 dicembre 1925, il giornalista Eugenio Cappelli scrive della poetessa in questi termini: "La sua bell'anima si rivela nelle sue poesie pura ed ingenua come il volto di una deliziosa fanciulla. Di queste parlarono vari letterati fra cui il Pera livornese e il Rossi: il Ghirelli poi, in un sonetto, la chiamò addirittura 'La TredozieseSaffo'".[5]
Da qualche anno è stato istituito un concorso di poesie dedicato a questa triste ma combattiva poetessa.

Bibliografia:
  • Ricordo, Tipografia Nistri, 1869.[7]
  • Nuovi Versi, Tipografia Nistri, 1870
  • Versi, Tipografia Nistri, 1871.
  • Versi, Tipografia Nistri, 1872.
  • Per nozze Morelli-Pera, Tipografia Vigo, 1873.
  • A Virginia Biscioni sposa Raffaello Luperi-Centoni, Tipografia Nistri, 1873.
  • A Emilia Biscioni sposa Temistocle Mazzei, Tipografia Nistri, 1874.
  • Virtù e affetti - Prose e Poesie, Stamperia Novelli, 1874.
  • Versi, Tipografia Nistri, 1874.
  • Bozzetti famigliari, Treves, 1877.
  • Versi, Tipografia Nistri, 1877.

Libri Postumi :
  • Alla memoria di Maria Virginia Fabroni da Tredozio, Autori Vari, 1878.
  • Poesie inedite postume di Maria Virginia Fabroni da Tredozio, 1880.
  • Maria Virginia Fabroni - Poesie scelte. Ed. Tempo al Libro, 2019
https://www.amazon.it/gp/search/ref=as_li_qf_sp_sr_tl?ie=UTF8&tag=lalettridicar-21&keywords=maria virginia fabroni&index=aps&camp=3414&creative=21718&linkCode=ur2&linkId=91f693cc4d3dcd06f789d08801103589

Grazie a Wikipedia per le notizie sulla poetessa
https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Virginia_Fabroni 

lunedì 16 marzo 2020

La casa dalle radici insanguinate di Roberto Ciardiello


La casa dalle radici insanguinate
di
Roberto Ciardiello


Scheda Libro:
Autore: Roberto Ciardiello
Titolo: La casa dalle radici insanguinate
Casa Editrice: Dark Zone
Pagine: 224
Link d'acquisto: 


Sinossi
Cupo, Mago, Skizzo. Tre figure in agguato nell'oscurità, tre predatori in mezzo agli alberi, un unico obiettivo: svuotare la cassaforte di Villa Marchetti, residenza di facoltosi gioiellieri romani. Il piano: sorprendere la coppia di ritorno dal lavoro, entrare in casa, arraffare il possibile e filare verso una nuova vita, lontano dalla periferia degradata dalla città. Un gioco da ragazzi, come armare il cane di una pistola dalla matricola abrasa. Cupo, Mago e Skizzo questo credevano. Finché non hanno aperto la porta sbagliata.

Biografia
Nato a Roma nel 1980 fin da ragazzo le sue letture sono state legate al genere horror e fantasy. Il suo autore preferito è 
 Stephen King, accanto ad autori noir comeJames Ellroy, Edward Bunker, Don Winslow e Jo Nesbo... 
Ha pubblicato  con: Edizioni XII, Sogno Edizioni, Delos e WePub. 
Nel 2018 ha iniziato la collaborazione  con la casa editrice Dark Zone Edizioni con il romanzo breve La vendetta nel vento e La casa dalle radici insanguinate.

mercoledì 11 marzo 2020

4^ EDIZIONE CONCORSO DI POESIA “MARIA VIRGINIA FABRONI”

Salve carissime amiche e amici
in questi giorni di criticità per il Covid-19 che impone di limitare gli spostamenti superflui, possiamo dedicarci alla scrittura e per voi ho scelto questo concorso dedicato alla grande poetessa: 
 Maria Virginia Fabroni.
La partecipazione è gratuita e scade il 31 marzo.
Di seguito vi riporto tutte le indicazioni per la partecipazione.
In bocca alla penna!
                                                                                                                                                                     

4^ EDIZIONE CONCORSO DI POESIA
“MARIA VIRGINIA FABRONI”

Tema di questa edizione
“I COLORI DELL’AUTUNNO/FOLIAGE”
                                       

Concorso di poesie inedite (per inedito si intende non pubblicato da nessun editore, né in formato cartaceo né digitale).

Sono ammesse al concorso le poesie in lingua italiana, presentate da autori, cittadini italiani e stranieri che, alla data riportata sulla scheda di partecipazione, abbiano compiuto il diciottesimo anno d'età. Ogni autore potrà inviare da un minimo di n.2 ad un massimo di n.5 poesie. La lunghezza di ciascuna opera non dovrà superare i 20 versi.

La modalità di partecipazione al concorso è GRATUITA.

Tutte le opere dovranno essere ispirate al tema “I COLORI DELL’AUTUNNO/FOLIAGE”.

Tutte le opere dovranno essere inviate entro il 31 MARZO 2020.

Il testo, senza firma, e la scheda di partecipazione, corredata dei dati identificativi dell'autore (nome, cognome, età, professione, indirizzo, n. di telefono e email), dovranno pervenire preferibilmente via email all'indirizzo premiomvfabroni@gmail.com (in formato testo sottoforma di: .doc, .pdf, .jpg, ecc – carattere Times New Roman) o con spedizione postale o consegna diretta in numero copie UNO in busta chiusa a:

MUNICIPIO DI TREDOZIO – via Martiri, 1 – 47019 TREDOZIO (FC), citando in oggetto o nel frontespizio della busta il titolo “4^ EDIZIONE DEL CONCORSO MARIA VIRGINIA FABRONI”.

Le poesie presentate saranno valutate ad insindacabile giudizio da una giuria che sarà nominata dal responsabile area amministrativo con propria determinazione, dopo la scadenza di presentazione delle poesie e sarà composta dall’Assessore alla cultura – o suo delegato – e da uomini e donne della cultura letteraria. La composizione della giuria verrà resa nota, attraverso i canali ufficiali.

L'opera vincitrice verrà riprodotta su un apposito muro, indicato dall'amministrazione comunale. Ai primi quindici classificati saranno consegnati attestatati con motivazione.

La premiazione avrà luogo a Tredozio in data da destinarsi, comunque nel mese di luglio 2020. Ai vincitori sarà data comunicazione via email o telefonica. La mancata presenza alla cerimonia di premiazione sarà causa di decadenza della titolarità del premio. In caso di assenza, il vincitore ha facoltà di delegare un suo incaricato per presenziare all'evento.

 Gli autori rimangono pienamente in possesso dei diritti relativi ai testi con cui intendono partecipare al concorso. Accettano, altresì, di concedere, a titolo gratuito e senza pretendere i diritti di esecuzione, riproduzione e pubblica diffusione delle opere presentate. Inoltre, gli autori accettano di concedere, a titolo gratuito e senza nulla pretendere, i diritti di pubblicazione, distribuzione e vendita delle opere presentate, nell’eventuale realizzazione di un volumetto celebrativo.

 Per poter partecipare è necessaria l'autorizzazione al trattamento dei dati personali. Il/La partecipante è inoltre totalmente responsabile della veridicità dei dati comunicati, dell'autenticità e paternità dell'opera.

Le opere non verranno restituite. L'organizzazione non sarà responsabile per eventuali disguidi postali e/o per ogni altro caso di smarrimento.

La partecipazione al concorso implica la totale accettazione del presente bando, la mancanza di una delle condizioni richieste, invalida l'iscrizione e determina l'esclusione dei testi inviati.



IL TERMINE PER L'INVIO E' IL 31 MARZO 2020

Per ulteriori informazioni: premiomvfabroni@gmail.com

lunedì 9 marzo 2020

Questione femminile, consigli di lettura

Carissimi lettori e lettrici
la giornata Internazionale della donna è passata ma non la voglia di continuare a lottare per raggiungere la meta della parità e la voglia di approfondire la questione femminile. Chi siamo noi donne, chi prima di noi ha lottato per conquistarsi un posto in questa società che da sempre separa ma non unisce?

L'unico modo per saperlo ci viene dalle letture approfondite da donne e uomini che cercano la verità che vogliono sapere, le battaglie per l'emancipazione femminile non sono nate negli anni 60/70, ma da sempre. Le donne hanno cercato di farsi spazio e questo ha causato anche la loro morte, pensiamo alla caccia alle streghe che rappresenta uno dei primi e più grandi genocidi della storia.
Bene, dopo questa breve premessa prendo spunto dal suggerimento di una mia cara e giovane amica Monica che oggi mi ha inviato una sua lettura inerente al tema delle donne e della loro visibilità già nella preistoria. 

Accanto al suo suggerimento ne rubo un altro sempre da una mia amica di sempre, Silvana con un libro sul femminismo quotidiano e vi aggiungo il romanzo di un'amica virtuale Sara con il suo romanzo sulle donne scienziate.

Aggiungo qualche altra mia lettura e in questi giorni di riposo forzato potete approfittarne per dare spazio all'approfondimento della mai risolta questione femminile.
Accetto altri vostri suggerimenti.

#andratuttobene
#iostoacasa


Sinossi
"Le Donne Invisibili della Preistoria" di Judy Foster è un libro rivoluzionario che cambia la prospettiva sul nostro passato, allargando la visione di Marija Gimbutas a tutti i continenti, e mostra che ovunque le prime civiltà umane sono state pacifiche e a guida femminile.Ci è stato insegnato a leggere la Storia come uno sviluppo lineare da un inizio selvaggio e primitivo verso un futuro sempre più giusto e civile. Anche se le guerre continuano ad abbondare, si dice che non abbiamo mai vissuto in tempi così pacifici. Impariamo tutto sulle violenze dei nostri predecessori, ma il sistema di potere patriarcale non viene mai messo in discussione. E se la storia vera fosse un’altra?
Che cosa succederebbe se cominciasse a diventare evidente che le prime civiltà furono pacifiche, senza divisioni di genere, di ricchezza e con al centro la sapienza delle Madri? Forse potremmo cominciare a immaginare come riorganizzare la vita sul pianeta e a inventare nuovi modi di vivere.
Judy Foster e Marlene Darlet fanno propria questa tesi, partendo dalle ricerche di Marija Gimbutas e retrodatando gli inizi delle civiltà umane di molti millenni: tre milioni di anni di pace, un lunghissimo periodo in cui le donne sono state il cuore delle invenzioni umane, hanno preceduto gli ultimi seimila anni di violenza sotto il dominio maschile.
Sinossi
Cento scienziate tenute in ombra per secoli vengono restituite alla memoria: le matematiche Maria Gaetana Agnesi, Emmy Noether e Maryam Mirzakhani, prima donna a ricevere la medaglia Fields; le astronome Vera Rubin e Jocelyn Bell-Burnell, scopritrici della materia oscura e delle pulsar; le economiste Rosa Luxemburg, Joan Robinson e Elinor Ostrom, attente alle questioni politiche e sociali. Ampio spazio è dedicato alle Nobel - da Marie Curie a You-you Tu - e alle donne cui il premio è stato negato, come Lise Meitner e Rosalind Franklin. Un'attenzione particolare è rivolta alle scienziate italiane, da Laura Bassi e Anna Morandi-Manzolini, prime docenti universitarie nella Bologna del Settecento, a Ilaria Capua e Fabiola Gianotti, prima donna a dirigere il Ceni di Ginevra, passando per Margherita Hack e Rita Levi Montalcini. In questa nuova edizione vengono ricordate le ricercatrici che in diverse epoche hanno realizzato importanti lavori collettivi: le astronome dei Cataloghi stellari dell'Ottocento, le programmatrici di Eniac, il primo calcolatore digitale, le ricercatrici del Progetto Manhattan, che contribuirono all' ideazione e alla costruzione della bomba atomica, e le scienziate afroamericane dei primi programmi spaziali della Nasa. Cento biografie di scienziate: da Teano, esponente di spicco della Scuola pitagorica, alle ultime vincitrici del Premio Nobel. Un itinerario lungo la storia della scienza e dell'istruzione femminile che mette in luce figure per troppo tempo ignorate o sottovalutate, come l'attrice hollywoodiana Hedy Lamarr, cui è dedicata la copertina. È famosa per la sua bellezza, ma quasi nessuno sa che negli anni Quaranta inventò lo Spread Spectrum, una tecnologia oggi usata per il Wi-Fi. Chi dice che le donne non sono portate per la scienza?
Sinossi
Conosci la scena: sei tornata dal lavoro, hai fatto la spesa, stai preparando la cena e nel frattempo pensi a quando pagare l’affitto / chiamare l’idraulico / prendere la pillola / finire quella mail di lavoro / controllare che i tuoi figli abbiano fatto i compiti / caricare la lavatrice. Tutto questo mentre il tuo compagno ti chiede se per caso sai dove sono finite le sue scarpe. Storie esilaranti e tremendamente serie. Un fumetto femminista che ogni donna (e ogni uomo) dovrebbe leggere. Hai mai pensato a quante volte il tuo partner ti ha risposto «bastava chiedere», come se tu fossi l’addetta all’organizzazione della casa? Hai mai riflettuto sul delicato equilibrio che cerchi di mantenere rispondendo a un commento inopportuno per evitare di essere definita ‘isterica’? Ti è mai venuto in mente che non va bene sentirti costantemente responsabile del benessere emotivo o sessuale del tuo partner? Hai mai riflettuto su quanto sia ingiusto che il tuo congedo di maternità sia chiamato da qualche collega ‘una vacanza’? Se non ci hai mai pensato, scoprirai queste porzioni della tua stessa vita nelle pagine di Emma. E se ancora non sei femminista, scoprirai di esserlo.
Dalle mie letture:
Sinossi
Il Diavolo, essendo venuto a prenderla per condurla al sabba, le dette un unguento nerastro col quale si strofinò la schiena, il ventre e lo stomaco. Poi, rivestitasi, uscì dalla porta e fu immediatamente sollevata in aria a grande velocità...": è la confessione rilasciata da una vedova condannata a morte per stregoneria e satanismo nel 1617. D'altronde chi non confesserebbe tutto ciò che la commissione giudicante vuole sentire, pur di porre fine all'agonia della tortura? Psicosi, disagio sociale, superstizione: nell'Europa di età moderna divampa il terrore delle streghe. Accusate di praticare malefici e di adorare il diavolo, bruciano sul rogo almeno in 45 mila donne. Ma molte di più sono quelle processate e torturate da tribunali religiosi e civili. Perché questa mattanza? Chi erano le accusate? Chi gli accusatori?

Sinossi
Sedici tra le più note scrittrici e giornaliste italiane, seguendo un'attenta scansione cronologica, raccontano l'unica rivoluzione non fallita dei nostri tempi, quella che ha avuto come protagoniste le donne. 
Partendo dalle lotte per l'emancipazione di inizio secolo, il libro ripercorre la parentesi buia del ventennio fascista, le speranze delle "ragazze del dopoguerra", l'esplosione del femminismo, fino all'avanzata dei nostri giorni. 
Attraverso il racconto degli eventi e dei personaggi, dei diritti conquistati, dei fatti anche minuti di cronaca e di costume, si delinea la trasformazione della vita e dei modelli culturali delle donne italiane. Una cronologia essenziale della storia d'Italia accompagna in parallelo la storia delle donne.

Sinossi
Negli anni Settanta il femminismo fu in Italia una pratica politica diffusa, che trasformò la coscienza e la vita di migliaia di donne; i suoi caratteri variarono molto da una città all’altra, rispecchiandone le differenze di storia sociale, politica e culturale. Generazioni e memorie diverse analizzano i percorsi che hanno caratterizzato il vissuto di quella stagione: dal corpo e dalla sessualità al rapporto tra personale e politico, alla reinvenzione della vita quotidiana, ai nessi con i temi sociali e i soggetti politici.
Ne emerge la proposta di una “rilettura” del femminismo che pone domande sulla sua difficile trasmissione, sul suo carattere di storia incompiuta, sulle prospettive dei nuovi femminismi in una scena contemporanea profondamente mutata.

Sinossi
Un libro per fare il punto sulla "società femminile" italiana: il rapporto delle donne con il lavoro, con la carriera e il potere, ma anche con maternità, famiglia e qualità della vita. Cercando di rispettare la contraddittorietà dei molteplici comportamenti individuali che sfuggono a una facile tipologizzazione: ci sono donne disinteressate alla maternità e donne disposte a sottoporsi a tecniche invasive pur di realizzarla; alcune che si identificano pienamente nella carriera e altre invece che si ritraggono dal mondo del lavoro alle prime difficoltà nel gestire i figli. Un percorso di ricerca arricchito da interviste personali e sondaggi che ne contestualizzano l'analisi teorica.


Sinossi

Nel 1949 esce «Il secondo sesso» che fece, allo stesso tempo, successo e scandalo. Con veemenza da polemista di razza, de Beauvoir passa in rassegna i ruoli attribuiti dal pensiero maschile alla donna e i relativi attributi. In questo saggio l'autrice si esprime in un linguaggio nuovo, parla di controllo delle nascite e di aborto, sfida i cultori del bel sesso con "le ovaie e la matrice". Affronta temi il tema della sessualità, il lesbismo, la prostituzione, l'educazione religiosa e la maternità, indicando alle donne la via per l'indipendenza e l'emancipazione. Provocando il pubblico conservatore, de Beauvoir cerca riconoscimento personale e solidarietà collettiva, e li avrà: l'opera, di respiro universale, è diventata una tra le fondamentali del Novecento. Prefazione di Julia Kristeva. Postfazione di Liliana Rampello.

domenica 8 marzo 2020

Perché si regala la mimosa

Carissime amiche e amici lettori
avete mai pensato come è nata l'idea di regalare le mimose l'8 marzo?
Spulciando tra libri e documenti ho appreso che l'iniziativa è tutta italiana ed è cresciuta in seno ai gruppi dell'UDI (Unione Donne Italiane) Teresa Mattei, Teresa Noce e Rita Montagnana (moglie di Togliatti), insieme ad altre attiviste, nel 1946 hanno pensato ad un fiore da regalare alle done  per contraddistinguere la festa della donna, dopo la fine della seconda guerra mondiale.

All'inizio il gruppo di donne  aveva pensato alla violetta, ma era costosa ed introvabile, pensarono anche al garofano rosso, ma era già utilizzato per il primo maggio, per cui la scelta cadde sulla mimosa, una delle poche piante che fiorisce all'inizio di marzo, inoltre aveva il vantaggio di essere poco costosa (allora), Teresa Mattei dirà
scegliamo un fiore povero, facile da trovare nelle campagne.
 In seguito la stessa Mattei confesserà che la scelta era caduta sulla mimosa perché era il fiore che i partigiani regalavano alle staffette durante la guerra di liberazione.

Un fiore che simboleggia la forza delle donne in quanto fiorisce quando ancora le temperature non sono adeguate alla fioritura, un fiore delicato che nasce nonostante le intemperie, come noi donne che sappiamo sempre affrontare la vita in mezzo alle difficoltà quotidiane.

Distribuire in quegli anni un fiore per la crescita dell'autodeterminazione della donna era un atto rivoluzionario e costituiva reato in quanto "turbativa dell'ordine pubblico". Addirittura, come riferisce Repubblica in un articolo, l/8 marzo del 1955 4 operaie furono arrestate fuori dalla fabbrica Ducati, in quanto stavano distribuendo mimose e chiedevano parità salariale tra uomini e donne.
Mimosa sequestrata, e dritte in galera. Carcere preventivo, in attesa del processo, avvenuto tre giorni dopo, in cui gli operai e le operaie licenziate e le attiviste dell’Unione delle Donne Italiane invasero letteralmente l’aula di tribunale accogliendole con un applauso quando entrarono, scortate da poliziotti e carabinieri. “Ti sei pentita?” chiese il giudice ad Angela. “Ma io non ho fatto niente, ho solo dato via dei fiori” fu la risposta che spedì lei e le altre dritte in carcere. Condannate tutte a un mese, tranne Angela che, essendo minorenne, si prese 15 giorni.

Fino agli anni 70 la festa non era molto seguita perché ritenuta troppo "comunista". Oggi si è trasformata in uno squallido commercio floreale.

BUON 8 MARZO A TUTTE LE DONNE FORTI CHE SAPPIAMO DI ESSERE SEMPRE GIORNO DOPO GIORNO!!


https://d.repubblica.it/attualita/2017/03/08/news/8_marzo_giornata_internazionale_della_donna_cortometraggio_paura_non_abbiamo_femminismo_perche_la_mimosa_e_il_fiore_della_f-3446368/?refresh_ce

Una scrittrice dimenticata: Giovanna Zangrandi

  Giovanna Zangrandi Nacque il 13 giugno a Gallierae morì il20 gennaio del 1988 a Pieve di Cadore. Il vero nome era Alma Bevilacqua, ma nell...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.