Cecità di José Saramago recensione di Maria Lucia Ferlisi Improvvisamente il traffico, in una via, di una città imprecisata, si blocca, un'automobilista è bloccato nella sua auto, non vede più, ma al contrario dei ciechi non vede tutto nero, ma bianco. Nei suoi occhi c'è uno schermo bianco lattiginoso, alcune persone incredula assistono all'evento, uno di loro decide di accompagnarlo a casa, soggetto numero 2. Il soggetto numero uno decide di andare dall'oculista, soggetto numero 3, presenti nello studio una bellissima escort con problemi di congiuntivite, soggetto numero 4, un anziano con la cataratta, soggetto numero 5, e un bambino, soggetto numero 6, con la madre, dispersa. Nel giro di poco tempo tutte le persone che sono state a contatto con il soggetto n. 1 soccombono alla sua stessa sorte: tutti ciechi, l'unica che non rimane soggetta alla cecità è la moglie dell'oculista, ed è lei che li guiderà. Il governo, saputa la questione dall'oculista