Buon pomeriggio donne e uomini del web
forse vi sarete accorti che da qualche giorno non ho pubblicato nessuna recensione. tranquilli non ho smesso di leggere, anzi, il mio ritmo di lettura è sempre alto. Semplicemente non volevo essere noiosa, parlando solo ed esclusivamente di libri ed ho spaziato un pò... Il filo conduttore è rimasto sempre il libro!
Oggi vi parlo di questo libro: Un tempo smarrito di Marie-Laurie De Cazotte. L'ho letto qualche mese fa ed oggi vi propongo la recensione.
Eric Meyer è un potente e cinico
affarista, un uomo duro sia nel suo lavoro che nel rapporto con le
innumerevoli amanti. Il rapporto con la moglie è assente, si ricorda
di lei solo durante i ricevimenti dove invita sempre una o più
amanti. Anche con la figlia il rapporto è distrutto, e lei lo
disprezza. La sua migliore amica che gli è stata sempre vicini non
la vede da anni dopo averla umiliata davanti a tutti. Ma Eric sembra
non curarsene, chiuso e protetto nella sua corazza di cinismo.
Tuttavia in poco tempo subisce due
forti shock che lo porteranno a riconsiderare tutta la sua vita. Una
delle tanti amanti, tradita anche lei e non amata, tenta il suicidio,
non prima di aver informato, inviando le sue mail, la moglie di
Eric, di conseguenza sua moglie lo lascia.
Lui improvvisamente rimane solo e
privo di tutte le sue certezze.
Si ritrova presso un centro
psichiatrico diretto dal professor Kaplan, ed è qui che comincia un
percorso all'indietro alla ricerca del suo passato e dell'infanzia.
Il segreto che riguarda la madre viene a galla e lo fa accomunare
come esperienza al dottore: il passato dell'Olocausto, solo che lui
ha cercato di dimenticare tutto, mentre per il dottore diventa un
bagaglio di saggezza e volontà di recuperare le persone
sopravvissute al dramma.
La figlia nella ricerca dei
luoghi del padre ritroverà un uomo diverso dal padre con cui ha
vissuto, scoprirà anche un nonno che non è stato all'altezza del
ruolo di genitore.
Questo percorso condotto dal
dottor Kaplan farà capire ad Eric che bisogna imparare a vivere e
convivere con i propri sentimenti e debolezze, il cinismo non porta
a nulla e prima o poi gli errori e le menzogne riemergono e ci
pongono di fronte a mille interrogativi come sta accadendo a lui
adesso.
Alla fine Eric riuscirà a
riemergere da quel buio totale e sarà grazie alla sua amica
d'infanzia ritrovata e alla terapia proposta dal dottor Kapaln : la
poesia.
La scrittura dell'autrice Marie-Laurie De Cazotte è fluida,
scorrevole, potente, pagina dopo pagina ci trasporta con notevole maestria nell'animo di questo cinico personaggio. La trama è avvincente e ben raccontata, tuttavia il dialogo tra Eric e il dottor Kaplan non è adeguatamente appropriato, la
ricerca analitica dell'inconscio di Eric non è condotta con un
linguaggio adeguato, assomiglia di più ad un dialogo tra due cari vecchi amici e non tra dottore e paziente. Questa mancanza comunque non intacca la fluidità del testo che rimane avvincente e drammatico ugualmente.
Un libro da leggere! La casa editrice E/O non sbaglia mai nelle sue scelte, soprattutto di autori stranieri, ci regala sempre delle splendide chicche.
Buona lettura
Maria Lucia
Autore: Marie-Laurie De Cazotte
Titolo:Un tempo smarrito
Editore: E/O
Pagine: 203
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