Carissimi amici ed amiche, lettori e lettrici di Carta
il primo post del nuovo anno lo dedico ad una donna del passato, poco conosciuta e tanto dimenticata.
Voglio farvi conoscere un'autrice dal valore pari a Liala e Lucia Peverelli, che in pochi conoscono e ricordano: Elisa Trapani.
Anche lei come tanta altre autrici, rimane nell'oblio, non viene citata in nessun testo letterario come tante altre, colpevoli solo di essere donne e per questo il mondo letterario si sente autorizzato a bistrattarle e dimenticarle.
Sono tante ed è questo il motivo che mi porta a ricordarle in questa piccola rubrica che mi auguro possiate apprezzare e magari anche voi rispolverare autrici della vostra regione per conoscerLe, apprezzarLe e riportarLe alla ribalta.
Elisa Trapani fu scrittrice e giornalista, nacque a Marsala il 2/5/1906, frequentò la scuola e si diplomò come maestra, nonostante la contrarietà della famiglia che non prevedeva l'istruzione della figlia femmina.
Nel 1925 la famiglia si trasferisce al Nord, a Milano, e dopo qualche anno si sposa.
Nel 1927 inizia la sua avventura letteraria. Collabora con molte riviste femminili come "Grazia", "Annabella", "Novella", "Gioia", "Marie Claire", "Intimità", scrive anche per alcuni giornali, dove firma diversi racconti a puntate: "IL corriere dei piccoli", "Il monello" e "Balilla".
La sua produzione letteraria fu notevole, scrisse oltre duemila racconti e una settantina di romanzi.
È anche lei un'autrice di romanzi rosa apprezzata dal pubblico femminile al pari di Liala e Luciana Peverelli, anche lei, come loro, ritenuta una penna minore, ma apprezzata e amata dalle tante lettrici.
Ha ricevuto la medaglia d'oro per i suoi 40 anni nel giornalismo, consegnata dall'allora Presidente Sandro Pertini.
Il tratto della sua scrittura è delicatissimo nelle narrazioni brevi, pertinente il tono, soprattutto nelle pagine umoristiche scritte per ragazze e ragazzi dove l’intento pedagogico non soffoca la narrazione: basti citare le Sette favole di animali, Le Fate hanno messo il telefono e Matematica e poesia.Numerosi i suoi romanzi: il primo volume vede la luce nel 1936 col titolo, poco ortodosso per i canoni della letteratura rosa, di Denaro batte amore 3 a 0 (casa editrice Abc Torino); a questo seguono, tra gli altri, Come l’acqua (Mondadori, 1945), Delirio (Rizzoli, 1946), Terza liceo (Cappelli, 1952), Un uomo bussa alla porta (Mursia, 1969), Quella notte (1972),Quasi una fiaba (1973), Il segreto di Viola (1974), entrambi editi da Mondadori, e Adorata dagli uomini (Salani, 1976).
L’anno successivo pubblica sempre, con Salani, uno dei romanzi più riusciti La sposa del sud, che “può essere considerato una vera e propria cartina di tornasole, una sorta di fil rose che lega l’autrice al genere in questione e agli archetipi o topoi del suo immaginario…” come scrive Davide Torrecchia.
Ebbe una vita tranquilla, tra lavoro e famiglia, morì nel 1989, il suo ultimo romanzo è stato: Bionda straniera, scritto all'età di 80 anni.
«Non partirai, stasera, non è possibile — disse lei, fra due baci. — Rimarrò con te —, rispose Massimo, piano». Lei è la bionda e schiva Rosella Doria, lui il suo amore tormentato, un giovane insegnante milanese che si trasferisce in una piccola città siciliana. Sono i protagonisti de La sposa del sud (Salani, 1977), uno dei romanzi della maturità di Elisa Trapani (1906-1989), scrittrice originaria di Marsala, narratrice dal tocco delicato, assai prolifica e abile a giocare con gli stereotipi del genere sentimentale. Alla quale ora la città d’origine ha deciso di tributare un omaggio, intitolandole una via.Vi invito a leggere anche le fonti da dove ho tratto le notizie su Elisa Trapani, autrice sconosciuta.
Leggiamo i suoi romanzi, cerchiamoli nei mercatini, rovistiamo nel baule delle nostre nonne, andiamo nelle biblioteche e riportiamo in luce la scrittura gentile e delicata di Elisa Trapani.
Fonti:
http://www.toponomasticafemminile.com/index.php?option=com_content&view=article&id=9083&Itemid=9197&jjj=1546417519356#Trapani
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