mercoledì 31 gennaio 2018

"Luce perfetta" di Marcello Fois

"Luce perfetta" di Marcello Fois
recensione di Maria Lucia Ferlisi

Cristian è l'ultimo componente della famiglia Chironi, non ha mai conosciuto il padre, e la madre è mancata troppo presto, vive con la nonna Marianna, a Nuoro. Da sempre è innamorato di Maddalena, ma lei è la promessa sposa del suo migliore amico, un fratello. Si amano di nascosto, con la consapevolezza che nessuno dei due avrà mai il coraggio di confessare il loro amore alle rispettive famiglie.

Cristian intraprende delle amicizie che lo portano vicino ai brigatisti, viene trovato con l'auto carica di munizioni, il suo amico viene arrestato, lui si disperde nelle acque del suo paese. Viene dichiarato morto.

Un altro lutto, un altra tragedia per la famiglia Chironi, ma la stirpe non si è estinta, perché Maddalena è incinta

Nonostante il lutto, il matrimonio tra Domenico e Maddalena viene anticipato per "coprire" la nascita anticipata del figlio. Domenico è ignaro di tutto. Forse.

Marianna ha intuito tutto, sa che il figlio di Maddalena è suo nipote. Ancora menzogne, ancora segreti, continuano a colpire questa famiglia. Domenico si rivela un inetto. Non sa stare al passo dei tempi dell'urbanizzazione della sua città. Non sa gestire il patrimonio dei Chironi. Quell'amore totale per Maddalena è un ricordo lontano... Amore, odio e sete di vendetta, imperversano il resto del romanzo con un finale inaspettato.

La saga della famiglia Chironi è iniziata nel 2009 con “Stirpe”, nel 2012 è stato pubblicato “Il tempo di mezzo”, che ha ricevuto il Premio Strega, e termina con “Luce perfetta”, concludendo la narrazione della famiglia Chironi.

Un romanzo ben scritto che ti invita a leggere anche gli altri due, per comprendere meglio la storia di questa dinastia. Una storia che affascina e ti incolla alle pagine del libro, sia per l'impeccabilità dello stile, sia per il ritmo del romanzo.

L'abilità dell'autore è legata alla sua capacità evocativa, che sa trasmettere, riesce a trasportare il lettore nella Sardegna degli anni 70, ai primi focolai degli anni di Piombo, alle prime urbanizzazioni e allo scempio dei paesaggi naturali.

Trasporta il lettore nei menadri difficili dell'animo umano, nell'invidia, nell'odio, nella sete di vendetta e lo fa con una perfezione che pochi scrittori riescono ad avere.
Vi consiglio di leggere questa saga, iniziando dal primo libro.

Scheda libro
Autore: Marcello Fois
Titolo: Luce perfetta
Casa Editrice: Einaudi
Pagine: 306

Sinossi
"Cristian è intraprendente e deciso, "uno di quegli uomini che, a certe donne particolarmente intuitive, fanno l'effetto di parlare anche quando tacciono". Maddalena è altrettanto tenace, e ha dalla sua la forza di saper immaginare e insieme difendere - il proprio futuro. Sarebbero perfetti l'uno per l'altra, se il loro destino comune non avesse il nome di Domenico. 

Il sentimento che lega Domenico a Cristian "da un punto di vista della linea parentale genetica non ha nessun valore, ma da quello della linea parentale affettiva è quanto basta per dare senso a una vita intera".

Anche se hanno cognomi diversi, infatti, i due ragazzi crescono come fratelli. E quando - passati i furori dell'adolescenza - Nuoro si organizza per apparecchiare la festa di fidanzamento di Domenico e Maddalena (nel frattempo rimasta incinta), diventa chiaro a tutti che per Cristian non c'è più spazio. Se non fosse che lui è un Chironi, appartiene cioè a una famiglia "sempre caduta in piedi, perché il suo destino è di sembrare lì lì per precipitare, ma poi questo non accade mai". 

Tanto che quando si mette in mezzo Mimmíu - padre di Domenico, zio adottivo di Cristian - diventa evidente che la stirpe dei Chironi è troppo ingombrante per poter essere tollerata. Del resto "non si conosce veramente qualcuno finché non lo si può paragonare a se stessi"... "

lunedì 29 gennaio 2018

Premio di Narrativa Breve - Biblioteca di Sommariva del Bosco

Salve carissimi amici ed amiche del blog.
Passato il WE ci ritroviamo in questa settimana di nebbia e freddo. Giornate ideale per scrivere, in attesa dei primi caldi primaverili.
 Allora ecco un concorso adatto per voi, è indetto dalla biblioteca comunale del comune di Sommariva del Bosco, in provincia di Cuneo, ed è dedicato ai racconti brevi.
 Il tema per gli adulti, dai vent'anni in poi,  è libero; scade il 28 febbraio, avete un mese intero per elaborare un bel racconto. Forza, prendete in mano la penna ed iniziate a scrivere.
In bocca alla penna da Maria Lucia.


REGOLAMENTO E BANDO
Art. 1 – Il concorso è riservato a racconti in lingua italiana.
Art. 2–Il concorso si articola in tre sezioni:
–          Iª SEZIONE: aperta ad autori di età compresa tra i 14 anni e i 15 anni compiuti sul tema “AMICI A DUE   O A QUATTRO ZAMPE”
–          IIª SEZIONE: aperta ad autori di età compresa tra i 16 anni e i 20 anni compiuti sul tema “EMOZIONI”
–          IIIª SEZIONE: aperta ad autori di età uguale o superiore ai 21 anni a TEMA LIBERO.
Art. 3 – Le opere dovranno essere inedite, quindi né essere state premiate né segnalate in altri concorsi.
Per testi inediti si intende mai pubblicati in forma cartacea con codice ISBN.
Art. 4 – Ogni  concorrente può partecipare con un solo racconto,  della lunghezza massima di 4 PAGINE.
Art. 5 – Ciascuna opera dovrà essere inviata in nr. 6 copie con carattere Times New Roman corpo 12, interlinea 1, di cui una, in busta chiusa,  con allegato il modulo di partecipazione recante le generalità, l’indirizzo, il nr. telefonico, l’eventuale indirizzo e-mail, la firma dell’autore, nonché l’autorizzazione alla partecipazione da parte di un genitore se l’autore ha meno di 18 anni.
Il racconto non dovrà in alcun punto recare indicazione del nome dell’autore o altro riferimento che consenta il riconoscimento di quest’ultimo, pena l’esclusione dell’elaborato dal  concorso.
Su tutte le copie dovrà essere indicata la sezione a cui si intende concorrere.
Art. 6 – Non è prevista la restituzione del materiale inviato.
Art. 7 – La partecipazione è gratuita.
Art. 8 – Le opere dovranno essere inviate entro il 28 FEBBRAIO 2018 (farà fede il timbro postale) al seguente indirizzo:
Segreteria del concorso
Premio di narrativa “breve”                                                                                                       
Ufficio di Segreteria del Comune
12048-Sommariva del Bosco (Cuneo)
Per ulteriori informazioni:
telefono 0172-566202 (in orario di ufficio); fax 0172-566229;
I testi trasmessi successivamente a questa data non verranno presi in considerazione.
Art. 9 – Tutti i lavori saranno sottoposti al giudizio di una giuria, che, basandosi sulla propria sensibilità artistica ed umana, terrà in  considerazione la qualità letteraria dello scritto, l’abilità nella composizione, l’originalità del contenuto e la capacità di coinvolgere emotivamente il lettore.
Art. 10 – Le opere saranno valutate in forma anonima a giudizio insindacabile e inappellabile della giuria.
Art. 11 – Saranno premiate le prime tre opere classificate. La giuria si riserva la facoltà di assegnare altri premi o fare segnalazioni, qualora lo dovesse ritenere opportuno. I premi dovranno essere  ritirati dai vincitori o da loro delegati.
Art. 12 – La premiazione si svolgerà in data e luogo da destinarsi ed i partecipanti verranno avvisati in tempo utile.
Art. 13 – La natura e l’entità dei premi saranno determinate successivamente.
Art. 14 – Gli organizzatori si riservano il diritto di pubblicare i racconti premiati, segnalati o di particolare interesse in una eventuale pubblicazione. In questo caso gli autori concedono il diritto di pubblicare il racconto senza pretendere alcun compenso a titolo di diritto d’autore, ma conservano la piena proprietà del racconto.
Art.15 – Il concorso e il suo esito verranno pubblicizzati attraverso la stampa ed altri mezzi di comunicazione.
Art.16 – La partecipazione al concorso implica l’accettazione incondizionata di tutte le norme del presente regolamento ed il loro mancato rispetto comporta l’eliminazione dal concorso.

sabato 27 gennaio 2018

Il giorno della Memoria

Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, dedicato a tutte le vittime dell'Olocausto che ha causato la morte di circa sei milioni di ebrei. L'odio razziale ha colpito senza risparmiare alla morte donne o bambini.
Il male si è abbattuto non solo su uomini, donne e bambini ebrei, ma su tutti coloro che venivano considerati essere inferiori.
Essere omosessuale o disabile era sufficiente per essere deportato. Essere pazzo era un altro motivo. Essere semplicemente vicino ad una fila di deportati, e se uno in fila moriva, veniva sostituito e messo in fila al suo posto. Morivano Polacchi e Rom.
Si moriva nei campi di "lavoro". Si pativa il freddo e la fame. Si perdeva la dignità. Non eri più una persona,ma un cumulo di ossa che nella morte trovava la liberazione alla sofferenza lenta e crudele loro inflitta.
Si perdeva la speranza.
Si perché dai racconti dei sopravvissuti abbiamo compreso che l'unico modo per tenersi in vita era legato ad un sottile filo di speranza di riuscire a sopravvivere a quell'orrore.
Non tutti, per fortuna. È grazie a chi non ha perso la speranza, è grazie ha chi ha lottato contro la morte che abbiamo la testimonianza dell'orrore che per anni ha pervaso Europa.
Molte sono le testimonianze ed è importante leggerle e tramandarle. Perché mantenere in vita la memoria degli orrori degli stermini può aiutarci a fermarli. A fare in modo che non succedano più.
Abbiamo il compito di ricordare. Abbiamo il compito di non dimenticare. Abbiamo il compito di vigilare affinché la nostre società non producano altri mostri.
Negare la Storia come alcuni vorrebbero fare è soltanto un modo per generare altre stermini. Ciò non può e non deve accadere, per tutti i milioni di persone ebrei e non che sono stati uccisi, per tutti coloro che sono entrati persone ed sono diventati fumo dei camini di quei terribili forni crematori.
Vi ricordo alcuni testi che potete leggere, per mantenere vivo il ricordo anche voi.












giovedì 25 gennaio 2018

Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf


Una stanza tutta per sé
di
Virginia Woolf

recensione di Maria Lucia Ferlisi


Cosa occorre ad una donna per essere libera di scrivere?

"Una stanza tutta per sé e tre ghinee."

Così rispondeva Virginia Woolf, quasi un secolo fa. Nel suo romanzo/saggio così scriveva, ma non solo. Una donna per poter scrivere, deve rompere il muro di omertà e di esclusione, in cui sono state relegate per anni, per dei secoli. Ma non è facile scardinare la cultura, esclusivamente maschile, e poter entrare a testa alta nel mondo della letteratura.
Così scriveva Virginia nel 1929, all'indomani di alcune conferenze tenute in due college femminili,a Cambridge.

Per entrare nel mondo della cultura, non bisogna fare altro che uscire da quella casa che ti vuole sposata e dedicata alla crescita ed educazione dei figli, e scrivere. Esprimere una propria idea, una propria opinione,per costringere la cultura maschile a ribattere e a rispondere. Se l'uomo ci esclude, noi dobbiamo insistere e non arrenderci, per entrare in questo mondo, ne abbiamo le capacità e la responsabilità.

Virginia, con le sue conferenze, con i suoi romanzi e con le sue idee, ha contestato non solo la cultura prettamente maschile del secolo, ma soprattutto quel mondo così ottuso ed austero della cultura britannica, che era più resistente di altre, all'ingresso delle donne in quel mondo letterario di cui pensavano essere i soli detentori.

Virginia non è stata soltanto una scrittrice, ma anche una grande protagonista del secolo, in cui i fervori delle rivendicazioni femminili si facevano sempre più pressanti. Ha vissuto da vicino ed in prima fila tutti gli eventi.

Un romanzo da leggere non solo perché l'autrice è una grande scrittrice, ma perché il romanzo fornisce una visione storica e sociale filtrata dal punto di vista femminile. Una fotografia della condizione femminile nel primo Novecento, che ci mostra ciò che eravamo per riflettere sul cammino compiuto dalle nostre ave, per essere ciò che siamo.

Non dimentichiamo che se oggi siamo "quasi" libere, lo dobbiamo a donne come lei che hanno lottato per affermare l'identità femminile. Se una volta una donna che scriveva veniva derisa, doveva usare dei pseudonimi, o addirittura fingersi uomo, oggi possiamo farlo senza reclusione alcuna.
Abbiamo il dovere di ringraziare questa grande donna, se oggi sono siamo le donne che lei avrebbe voluto essere. Ci fa piacere quindi ricordarla oggi nel 136° anniversario della sua nascita. 

Scheda libro
Autore: Virginia Woolf
Titolo: Una stanza tutta per sé
Casa editrice: Feltrinelli
Pagine: 156

Sinossi
"Nell'ottobre del 1928 Virginia Woolf viene invitata a tenere due conferenze sul tema "Le donne e il romanzo". È l'occasione per elaborare in maniera sistematica le sue molte riflessioni su universo femminile e creatività letteraria. Il risultato è questo straordinario saggio, vero e proprio manifesto sulla condizione femminile dalle origini ai giorni nostri, che ripercorre il rapporto donna-scrittura dal punto di vista di una secolare esclusione, attraverso la doppia lente del rigore storico e della passione per la letteratura. Come poteva una donna, si chiede la scrittrice inglese, dedicarsi alla letteratura se non possedeva "denaro e una stanza tutta per sé"? Si snoda così un percorso attraverso la letteratura degli ultimi secoli che, seguendo la simbolica giornata di una scrittrice del nostro tempo, si fa lucida e asciutta riflessione sulla condizione femminile. Un classico della scrittura e del pensiero. "

mercoledì 24 gennaio 2018

La cercatrice di corallo di Vanessa Roggeri


Carissimi amici ed amiche del blog

oggi vi segnalo l'uscita dell'ultimo libro di un'autrice che amo molto, Vanessa Roggeri, il suo primo libro mi ha conquistata per il modo aspro e reale in cui descrive alcune credenze, arcaiche, della sua terra, la Sardegna.
Se volete, potete leggere la recensione: 
https://marialuciaferlisi.blogspot.it/2016/02/recensione-il-cuore-selvatico-del.html.

Adesso esce in tutte le librerie l'ultimo romanzo: La cercatrice di corallo, edito dalla Rizzoli.

La sinossi è avvincente:

"Achille e Regina si incontrano per la prima volta nell'estate del 1919, di fronte alle acque spumeggianti di una Sardegna magica. Regina dona ad Achille un rametto di corallo rosso come il fuoco, il più prezioso, con la promessa che gli porterà fortuna. Anni dopo, quella bambina è diventata una delle più abili cercatrici di corallo; quando si tuffa da Medusa, il peschereccio di suo padre, neanche l'onda più alta e minacciosa la spaventa. Lei è come una creatura dei mari ed è talmente libera da non avere mai conosciuto legami. Finché, un giorno, la sua strada si incrocia di nuovo con quella di Achille: nel viso di un uomo ritrova gli occhi del ragazzino di un tempo. A travolgerli non è solo un sentimento folle, ma anche un passato indelebile. Le loro famiglie, infatti, sono legate a doppio filo da rancori e vendette ed è in corso una guerra senza ritorno. Spesso non basta l'amore per cambiare un destino che sembra già scritto. Ma l'unico modo di scoprirlo è provarci, fino all'ultimo… "

Sono certa che sarà un altro romanzo pieno di emozioni, non mi resta che andare a comprarlo.
Buona giornata amiche ed amici.

martedì 23 gennaio 2018

Premio Internazionale di Poesia e Narrativa - Percorsi Letterari … “Dal Golfo dei Poeti Shelley e Byron, alla Val di Vara”


 Carissimi lettori
ieri vi ho accennato la vita del grande poeta romantico Lord Byron, mi sembrava giusto e corretto informarvi che potete anche partecipare ad un concorso dedicato a lui ed al suo grande amico e poeta Shelley: Premio Internazionale di Poesia e Narrativa - Percorsi Letterari … “Dal Golfo dei Poeti Shelley e Byron, alla Val di Vara” 

Il  golfo dei poeti è quel tratto di  insenatura della Liguria che parte da Lerici passa per  Porto Venere e arriva alle Cinque Terre,  luoghi incantevoli che nei secoli scorsi erano la dimora abituale di poeti, non solo italiani, ma anche stranieri, rimasti incantati dalla bellezza di questi paesaggi, e ne hanno  tratto ispirazioni per i loro versi. 

Un piccolo incantevole luogo reso vivace dai vari salotti letterari. 

Dame e poeti, amori e versi, amicizie e lettere..in questi luoghi potete ancora sentire il profumo d'inchiostro, potete intravedere le dame che passeggiano lungo la spiaggia con il loro ombrellino di pizzi e merletti... e passeggiare con Byron, con Shelley, Sand o Orczy..ma anche Dante o D'Annunzio...

Ma lasciamo da parte la fantasia per concentrarci su questo concorso, aperto sia alla poesia che ai racconti. 

Forza amici ed amiche, prendere in mano la penna e scrivete...
Avete tempo fino al 30 aprile.

Non mi resta che augurarvi : IN BOCCA ALLA PENNA!!


Premio Internazionale di Poesia e Narrativa - Percorsi Letterari … “Dal Golfo dei Poeti Shelley e Byron, alla Val di Vara” 

  1. Possono partecipare al Premio Internazionale di Poesia e Narrativa - Percorsi Letterari … “Dal Golfo dei Poeti Shelley e Byron, alla Val di Vara” -  autori italiani e stranieri con lavori in lingua italiana (od in lingua straniera con traduzione in italiano) ed età superiore ai 18 anni (per le Sezioni A, B, C, D, E, F, H, I, L, M, N, O) e tra i 14 ed i 18 non compiuti (per la Sez. G Unica). 

 2.  Il Concorso è articolato in 13 sezioni:
Sez. A – Poesia inedita a tema libero.Sez. B – Racconto breve inedito a tema libero.  Sez. C – Libro di poesie edito in data successiva al 01.01. 2005. Sez. D -  Romanzo, o raccolta di racconti, di novelle o favole a tema libero, edito in               data successiva al 01.01.2005.  Sez. E -  Saggio, edito in data successiva al 01.01.2005.Sez. F -  Narrativa per ragazzi edita in data successiva al 01.01. 2005. Sez. G Unica – Poesia e/o racconto breve a tema libero riservato agli autori minorenni.
Sez. H – Poesia inedita a tema “l’esoterismo”.Sez. I – Racconto breve inedito a tema “l’esoterismo”Sez. L – Pubblicazioni aventi quale tema predominante “l’esoterismo”Sez. M – Pubblicazioni a tema libero formato e-book;Sez. N – Raccolta di poesie inedite;Sez. O - Romanzo, o raccolta di racconti, di novelle o favole a tema libero, inedito.
Ciascun autore maggiorenne può partecipare alle 12 sezioni versando il relativo contributo per ciascuna sezione; mentre l’autore minorenne può inviare una poesia, un racconto od ambedue con un unico contributo di partecipazione.

3. Per poesia o racconto breve inediti s’intende qualsiasi opera che non abbia ottenuto regolare pubblicazione editoriale e/o compensi assoggettati o meno a ritenuta. L’inserimento su antologie, riviste e siti web di settore non implica, di conseguenza, l’automatica affermazione/attivazione dei diritti d’autore e/o di retribuzione anche minima. I diritti d’autore dei partecipanti al Premio rimangono comunque di proprietà dei singoli autori.

4. Alle sez. A ed H è ammesso un massimo di 3 poesie per autore, ciascuna di lunghezza non superiore ai 60 versi. Alle sez. B ed I è possibile concorrere con un massimo di tre racconti brevi ciascuno non superiore alle 6 cartelle (1 cartella = 30 righe di 60 battute). Alla Sez. G unica è accettata 1 poesia (massimo 60 versi) per autore e/o 1 racconto breve della lunghezza massima di 6 cartelle (1 cartella = 30 righe di 60 battute) per autore.

5. Ciascuna opera appartenente alle sezioni “inediti”, deve essere inviata via mail in allegato formato word (Times New Roman, carattere 12) in copia unica (arianna.giovanni@libero.it) , nonché stampata e spedita in 5 copie anonime in una busta grande ed 1 con accompagnatoria, dati personali (nome, cognome, data di nascita, indirizzo, telefono fisso e/o cellulare, e-mail, eventuale sintetico curriculum poetico-letterario) ed autocertificazione firmata (tipo la seguente: Dichiaro che il mio materiale letterario inviato è di mia esclusiva proprietà ed originalità, inedito, non premiato e/o segnalato in altri concorsi. Autorizzo ai sensi della Legge 675/96 e successive modifiche il trattamento dei miei dati personali nell’ambito del Premio) in una busta più piccola da accludere in quella grande. All’esterno della busta piccola andrà (od andranno) indicato/e la/le sezione/i per cui si concorre.

6. Ciascuna opera appartenente alle sezioni “editi”, deve essere spedita in 4 copie complete di lettera  accompagnatoria contenente nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, indirizzo e-mail, nome del concorso a cui partecipano ed autorizzazione al trattamento dei dati personali.

7. Per la Sez. G unica è obbligatorio l’invio d’una fotocopia d’un documento d’identità ed il consenso scritto e firmato alla partecipazione al Premio da parte d’un genitore. In ogni caso, per i concorrenti minorenni vige la responsabilità a carico del/dei genitore/i o di chi ne fa le veci.

8. All’interno della busta, andrà inserito anche il contributo di partecipazione in contanti o ricevuta del bonifico bancario (vedi estremi al punto 8a), a parziale copertura delle spese d’organizzazione, di € 10,00 quale quota di iscrizione più 5,00 euro per ciascuna opera inviata  (in pratica  la quota di iscrizione è di 10 euro + 5 euro per ogni elaborato trasmesso – ad esempio 3 poesie e 2 libri = 35 euro).

8a. ISCRIZIONIBonifico bancario:
Titolare: ROSSI GiovanniBanca: Monte dei Paschi di SienaIBANIT 82 Q 01030 49840 00000 19892 60SWIFT CODE (BIC): PASCITMMSRZOppure contanti in euro (i versamenti con spese a carico del beneficiario non saranno presi in considerazione).

9. Il materiale ed il contributo di partecipazione devono essere indirizzati per:  posta prioritaria e/o piego di libri (non per raccomandata) a: ROSSI Giovanni, Via Valle di Polverara 111 – 19020  Riccò del Golfo (SP).

10. Il termine ultimo di spedizione è LUNEDI 30 APRILE 2018 (farà comunque fede il timbro postale d’invio). 11. L’Associazione “Naturabio” declina ogni responsabilità per disguidi, smarrimenti, furti, danni d’ogni genere che si dovessero verificare durante gli inoltri delle opere concorrenti e delle documentazioni integrative (contributi di partecipazione compresi).

12. La Commissione giudicatrice (la cui composizione verrà resa nota nella comunicazione finale via e-mail sui risultati a tutti i partecipanti) stilerà una graduatoria di merito fino al 5° posto di ciascuna sezione. Ai vincitori e premiati verranno attribuiti premi in denaro, soggiorni alle Cinque Terre comprensivi di trattamenti benessere, targhe personalizzate, diplomi d’onore in pergamena e prodotti tipici delle Cinque Terre. Monte premi totale 5.000,00 (cinquemila) euro. 13. Un numero massimo di altri 5 premi straordinari potranno essere attribuiti all’interno ed all’esterno delle graduatorie di merito. 14.  La cerimonia di premiazione sarà inserita nel programma delle manifestazioni estive del Golfo dei Poeti e Val di Vara ed avverrà nel mese di luglio 2017, in data e luogo da definire, alla presenza delle Autorità. Nessun rimborso spese (di viaggio, di soggiorno o quant’altro) sarà dovuto ai concorrenti premiati e/o ai partecipanti alla cerimonia conclusiva. L’Associazione “Naturabio”, a graduatoria stilata e prima dell’invio della relativa comunicazione a tutti i partecipanti, valuterà l’ipotesi di non organizzare una specifica cerimonia di premiazione e d’inviare i premi per posta ai destinatari nelle graduatorie di merito, con spese di spedizione a carico della stessa Associazione. Questo nell’intenzione di non creare disagi (viaggio, vitto, alloggio e quant’altro) nella persistente attualità di crisi economica generalizzata. La decisione eventualmente presa verrà riferita nella comunicazione ufficiale conclusiva.

16. In caso di cerimonia allestita, tutti i premi dovranno essere ritirati dai diretti interessati. Se impossibilitati a presenziare all’evento di premiazione, potranno essere rappresentati da persona di fiducia precedentemente comunicata all’Organizzazione del Premio e munita di delega scritta. Solo in casi eccezionali sarà garantita la spedizione postale dei premi, previo pagamento delle relative spese. I premi non ritirati senza alcuna giustificazione nel corso della manifestazione conclusiva saranno trattenuti ed incamerati dall’Associazione organizzatrice del Premio, per essere messi a disposizione di ulteriori iniziative simili.

17. L’operato della Commissione giudicatrice è insindacabile ed inappellabile. Gli elaborati inviati non saranno restituiti e, conclusa la premiazione, verranno archiviati come “documentazione viva” del Premio.

18. La partecipazione al Premio Internazionale di Poesia e Narrativa - Percorsi Letterari … “Dal Golfo dei Poeti Shelley e Byron, alla Val di Vara” - comporta l’accettazione incondizionata di tutte le norme inserite in questo Regolamento. Il mancato adempimento ad una delle norme indicate costringerà all’esclusione dal Premio di eventuali autori.

19. Tutti i dati sensibili pervenuti da quanti partecipano al Premio Internazionale di Poesia e Narrativa - Percorsi Letterari … “Dal Golfo dei Poeti Shelley e Byron, alla Val di Vara” -  verranno trattati nel rispetto del Decreto legislativo 30/06/2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali, noto anche come “Testo unico sulla privacy”) ed utilizzati ESCLUSIVAMENTE per i fini del Premio stesso. 


Info:
+39 3920411071    +39 3497762040
 

lunedì 22 gennaio 2018

Lord Byron

Carissimi amici ed amiche benvenuti anche oggi nel mio blog.
Oggi voglio ricordarvi l'anniversario della nascita di un grande poeta. Un poeta che rappresenta la massima espressione nel romanticismo poetico. Un poeta che con la sua melanconia ed inquietudine ha ben rappresentato questa corrente letteraria. 
Il suo nome è: George Gordon Noel Byron, conosciuto come Lord Byron, uno dei massimi poeti inglesi, ma amato in tutto il mondo. 

Il poeta ha amato l'Italia, tanto da partecipare attivamente nella vita politica italiana, partecipò ai moti carbonari nel 1821, fu un accanito anticlericale e lotto contro il Vaticano.
Si innamorò anche di un'italiana, Teresa, sposa diciottenne di un ricco sessantenne, scapparono via insieme e vissero girovagando l'Italia: Venezia, Pisa, Livorno e infine Lerici.
Sia a Pisa che a Lerici ebbe un forte seguito a livello letterario ed i suoi circoli erano molto seguiti, fu seguito dal suo amico poeta Shelley e ne soffrì moltissimo della tragica morte nel 1822, anno in cui morì Allegra la figlia avuta dalla sua prima moglie.

Il poeta riprese a vagabondare e andò a Cefalonia a combattere per l'indipendenza greca, lasciò la compagna Teresa, e nel 1923 combatte anche questa battaglia. 

Si innamorò, non corrisposto, di un quindicenne del luogo. Morì nel 1824 a soli 36 anni. Nella sua pur breve vita ci ha lasciato poesie che toccano l'anima e riescono ad essere versi universali.
"Nel gennaio 1824 si trasferì - chiamato dal patriota Alessandro Mavrocordato - a Missolungi, dove morì, forse in seguito a febbri reumatiche, il 19 aprile; vicino a sé aveva il manoscritto dell'incompleto XVII canto del Don Juan. La salma venne tumulata nella chiesa di St. Mary Magdalene a Hucknall Torkard, non lontano da Newstead Abbey. Il funerale vide un interminabile, spettrale corteo di quarantasette carrozze listate a lutto ma vuote, col solo postiglione: fu l'ultima vendetta dell'aristocrazia verso il poeta ribelle."

Passa radiosa, come la notte tersa
Passa radiosa, come la notte tersa
dai cieli stellati;
il meglio del buio e del fulgore
si incontra nei suoi occhi
addolciti a quella tenera luce
che il cielo nega allo sforzo del giorno.
Un’ombra in più, un raggio in meno, avrebbero
in parte guastato la grazia senza nome
che si posa sui capelli neri
o illumina il volto con dolcezza,
dove pensieri limpidi
svelano pura e preziosa dimora.
Su quella guancia, sopra quella fronte serena
sorrisi e colori parlano di pacifici giorni,
di un intelletto in armonia con tutto,
di un cuore che ama innocente.

Vi è un piacere nei boschi inesplorati

Vi è un piacere nei boschi inesplorati
e un'estasi nelle spiagge deserte,
vi è una compagnia che nessuno può turbare
presso il mare profondo,
e una musica nel suo ruggito;
non amo meno l'uomo ma di più la natura
dopo questi colloqui dove fuggo
da quel che sono o prima sono stato
per confondermi con l'universo e lì sentire
ciò che mai posso esprimere
né del tutto celare.

.

venerdì 19 gennaio 2018

Il giardino di Elizabeth di Elizabeth von Arnim

Il giardino di Elizabeth di Elizabeth von Arnim
recensione a cura di
Ferlisi Maria Lucia

Elizabeth scopre che tra le varie proprietà del marito, l'uomo della collera, vi è anche un convento, dall'aspetto un po' lugubre, ma circondato da un bel giardino. La casa è lontana da Berlino, la sua vita diventerebbe scialba e noiosa, senza vita mondana o visite di amiche, ma è proprio questo che l'attira, essere liberi da visite non gradite, e da uscite mondane che non ama particolarmente.

La casa ha bisogno di restauri, come pure il giardino, ma anche se ha paura, va ad abitarvi. Vive solo con una domestica, in un luogo con tante stanze dove ogni passo rimbomba e mette timore, lei dorme con un campanello che suonerà in caso di aiuto, sperando che la domestica lo senta.
"È il giardino il posto in cui vado a cercare rifugio e riparo, non la casa. In casa ci sono  doveri e seccature, servitù da esportare e ammonire, mobili e pasti; ma là fuori i doni del cielo mi si affiancano attorno a ogni passo...,è là che mi rammarico della cattiveria che c'è in me, di quei pensieri egoisti, che sono molto peggiori di quanto sembri"

Il romanzo è un tripudio ai fiori ed alla vegetazione, che su sua espressa decisione viene lasciata molto libera, come dovrebbe essere la vita, non ama la predisposizione dei fiori lineare e meticolosa, ama accostare fiori di diverso tipo. Esegue i lavori con l'aiuto di un giardiniere che vuole licenziarsi per non sottostare ai "capricci" di Elizabeth.

In questo giardino a cui ha ridato colori e vita, riceve l'uomo della collera, e le sue bambine che chiama con il nome dei mesi in cui sono nate: Aprile, Maggio e Giugno.
"questo è il mese dei giorni che scorrono quieti, dei rampicanti che si colorano di rosso, e delle more; dei pomeriggi ricchi e dolci nel giardino che raggiunge la pienezza della maturazione; del tè sotto le acacie anziché sotto i faggi, troppo ombrosi; del fuoco acceso in libreria nella serate rigide."
Il romanzo è autobiografico, la pagine  dedicate al giardino sono di una bellezza ed armonia rare. Questa sorta di diario è un insieme delicato ed elegante di riflessioni sulla donna, sulla libertà, sulle condizioni di lavoro così oppressive dei lavoratori. 

La trama scorre gentilmente come la sua protagonista, ma se leggiamo con attenzione, Elizabeth si pone sempre con un atteggiamento "privilegiato", è una donna ricca, abituata alle comodità e tutto ciò che osserva è filtrato da questo atteggiamento aristocratico. Nonostante il suo sguardo altezzoso, il romanzo risulta cosi elegante e splendido che si legge d'un fiato. Un romanzo che non sente il passare del tempo, è stato scritto nel 1898, risulta ancora attuale e decisamente ci pone di fronte a problematiche mai estinte.

Scheda Libro

Autore : Elizabeth von Arnim
Titolo: Il giardino di Elizabeth
Casa Editrice: Fazi Editore
Pagine: 144

Sinossi

In fuga dall’opprimente vita di città, l’aristocratica Elizabeth si stabilisce nell’ex convento di proprietà del marito, un luogo isolato e carico di storia in Pomerania. A vivacizzare le giornate della signora ci sono le tre figlie – la bimba di aprile, la bimba di maggio e la bimba di giugno –, le amiche Irais e Minora, ospiti più o meno gradite con le quali intrattiene conversazioni brillanti e conflittuali, sempre in bilico fra solidarietà e rivalità femminile, e poi c’è lui, l’Uomo della collera, «colui che detiene il diritto di manifestarsi quando e come più gli piace». Ma soprattutto c’è il giardino, una vera e propria oasi di cui Elizabeth si innamora perdutamente. Estasiata dalla pace e dalla tranquillità del luogo, trascorre le ore da sola con un libro in mano, immersa nei colori, nei profumi e nei silenzi, cibandosi soltanto di insalata e tè consumati all’ombra dei lillà. Mentre le stagioni si susseguono, Elizabeth ritrova se stessa, i suoi spazi, i suoi ricordi e la sua libertà. Una storia che ha molto di autobiografico narrata da una donna più avanti del suo tempo: una donna di mondo coraggiosa e irriverente che parla a tutte le donne di oggi. Uscito per la prima volta nel 1898 in forma anonima, Il giardino di Elizabeth, primo romanzo di Elizabeth von Arnim, ebbe da subito un successo clamoroso. Presentato qui in una versione integrale fino a ora inedita in Italia, è un romanzo del passato che colpisce per la sua modernità.

mercoledì 17 gennaio 2018

Concorso Internazionale di Poesia

Carissimi amici ed amiche
vi comunico l'uscita di un nuovo concorso dedicato agli amanti dei versi: Premio Internazionale di Poesia Città di Montegrotto Terme 2018.

Chi ama scrivere le poesie vi può partecipare e se non vince potrà godersi qualche giorno di assoluto relax, se poi siete devoti di Sant'Antonio, potete recarvi a Padova per farvi visita, visto che la distanza è di pochi KM.

Intanto che riflette su quale scelta optare, se rilassante o religiosa, vi posto tutte le info per la partecipazione.
Buona Giornata.
Maria Lucia



Sezione A
Poesia inedita in lingua italiana
Tema:
libero
Copie:
3 (tre copie) di cui una sola con nome cognome, indirizzo, numero di telefono e nome del Concorso a cui partecipano contestualmente inviare anche 1 copia via email
Lunghezza:
non più di 36 versi (sono ammesse, invece di un’unica poesia, due o più poesie, purché la lunghezza complessiva non superi le 36 righe). Contano anche eventuali righe bianche tra una strofa e l’altra e tra una poesia e l’altra
Opere ammesse:
I testi devono essere in lingua italiana inediti. Non sono ammessi testi che siano già stati premiati ai primi 3 posti in altri concorsi. Possono partecipare autori italiani e stranieri ovunque residenti.
Quote di partecipazione:
Euro 18,00. Per i soci/abbonati a Il Club degli autori la quota è ridotta a Euro 16,00. Estero: La quota di iscrizione è fissata in Euro 25,00. Preferibilmente con versamento sul Conto Corrente postale n. 93423267 intestato a «Associazione Culturale Il Club degli autori – piazza Codeleoncini, 12 – 20077 Melegnano (MI)». (È importante indicare la causale del versamento: «Premio Città di Montegrotto Terme»). Oppure assegno bancario o circolare intestato a Il Club degli autori o a mezzo Bonifico Bancario intestato a Il Club degli autori: Banca Prossima – IBANIT28 X033 5901 6001 0000 0122 471
– Coordinate Bancarie solo per paesi non appartenenti all’Unione Europea: OUR CHARGES YR ACCOUNT a Il Club degli autori – Banca Prossima – IBAN IT28 X033 5901 6001 0000 0122 471 BIC BCITITMX.
Premi:
SEZIONE POESIA – Al 1° classificato: Trofeo del Comune di Montegrotto Terme – Euro 400,00 (al lordo delle ritenute) offerti dal Comune di Montegrotto Terme – Pubblicazione di un Libro di 32 pagine edito dallacasa editrice Montedit con assegnazione gratuita di 100 copie all’autore – Pubblicazione della Poesia sull’Antologia e su Internet www.club.it – Ospitalità per un pernottamento se residente oltre i 50 chilometri – Al 2° classificato: Targa Comune di Montegrotto Terme – Pubblicazione i un Libro di 32 pagine edito dalla casa editrice Montedit con assegnazione gratuita di 50 copie all’Autore – Pubblicazione della Poesia sull’Antologia e su Internet www.club.it – Al 3° class.: Targa Comune di Montegrotto Terme – Pubblicazione di un Quaderno di 32 pagine edito dalla casa editrice Montedit con assegnazione gratuita di 50 copie all’Autore – Pubblicazione della Poesia sull’Antologia e su Internet www.club.it – Dal 4° al 10° class.: Attestato di merito – Pubblicazione della Poesia sull’Antologia e su Internet www.club.it – Attestati ai Segnalati dalla Giuria.
PREMIO SPECIALE POESIA DONNA – Tra le Poesie pervenute la Giuria selezionerà inoltre una poesia scritta da una donna per la quale è prevista l’assegnazione dell’esclusivo «Trofeo Donna» appositamente creato per il concorso – Attestato di merito – Pubblicazione della Poesia sull’Antologia e su Internet www.club.it
Premiazione:
01 Settembre 2018
La cerimonia di premiazione si terrà nella Saletta IAT (Informazione ed Assistenza Turistica) in Viale Stazione, 60 a Montegrotto Terme (Padova) Sabato 1° settembre 2018. Sono ammesse deleghe. Lo stesso giorno si svolgerà, una delle tappe del concorso Il Giro d’Italia delle Poesie in cornice 2018

martedì 16 gennaio 2018

L'isola dei Demoni di Ilaria Vecchietti

L'isola dei Demoni 
di 
Ilaria Vechhietti
recensione di
Ferlisi Maria Lucia

Elia ha 15 anni, ed  ha un sogno, diventare un guerriero e lottare per difendere Roccia, capitale della Terra. Elia sogna di sconfiggere il Demone Primordiale, ancora non sa che oltre alle armi, bisogna guidare il cuore per comprendere le leggi dell'universo.
Il giovane aspirante guerriero ha già ricevuto il dono della terra, ma non è sufficiente, per essere un guerriero a tutti gli effetti; per questo attraversa la foresta incantata abitata dalle volpi orso, animali alti almeno 3 metri, dotati di una folta pelliccia rossiccia. Riesce anche a dominarne uno che lo stava aggredendo sotto gli occhi increduli di un altro futuro guerriero incontrato lungo il tragitto.
"I taglienti artigli della volpe-orso si fermarono a un soffio dal suo volto mentre continuava a fissare l’animale. Questo inclinò il muso da un lato e rimase qualche istante a osservarlo a sua volta. Poi come se nulla fosse posò le zampe a terra e lentamente ritornò nella foresta, ma prima di scomparire tra i grossi alberi e cespugli si voltò a guardare nuovamente Elia e i due ragazzi notarono una lacrima scendere sul suo muso appuntito. Ha veramente domato una volpe-orso? O è una semplice coincidenza? Chi è questo strano ragazzo? Mille domande si formarono nella mente dello sconosciuto. Sapeva benissimo che un’impresa del genere potevano farla pochi eletti e nonostante l’avesse vista con i suoi occhi non riusciva a crederci, non poteva crederci! Continuando a osservarlo di sottecchi, lo sconosciuto lo affiancò per guardarlo più attentamente. Spiò la sua aura e si meravigliò ancora di vederla così pura come quella di un bambino.
Elia si alzò in piedi sorridendogli compiaciuto di aver salvato l’animale. Poi mettendosi le mani dietro la nuca e intrecciando le dita disse: «Hai visto? Ce l’abbiamo fatta!»."

Finalmente il quindicenne raggiunge Roccia, dove dovrà sostenere diversi esami per raggiungere il quinto livello, il più altro che lo consacrerà Guerriero. Roccia è un labirinto di strade, ma Elia è determinano a raggiungere il palazzo reale dove sosterrà diversi esami. 
Elia riesce a superare le varie prove, a cui viene sottoposto, insieme con altri giovani, riesce anche a beffare una giudicante, con le sue risposte, impreviste, ed lo sguardo che sa guardare oltre il prevedibile. Sa anche essere leale, ed è una delle prove cui i giudicanti tengono molto.

Elia durante le prove conosce una giovane aspirante guerriera, il cui sguardo fiero e sprezzante gli arriva al cuore facendolo innamorare.
Ma non c'è tempo per l'amore a Roccia, si perché l'erede del Demonio è ancora viva e vuole riscattare la sua città, vuole ritornare all'antico splendore, quando i demoni governavano la terra.
"Lei è la Madre di tutti i demoni! Le Antiche Parole narrano che c’è stato un solo demone superiore a lei e in grado di sottometterla, per questo la mia famiglia l’ha sempre relegata all’interno di uno dei suoi membri, senza mai rompere il Sigillo. Nessuno potrebbe controllarla!».
Leandro conosceva bene le Antiche Parole. Era stato il suo maestro a raccontargliele e queste narravano la vera storia di Isola, dall’arrivo degli uomini con i successivi massacri e guerre. Sapeva che Kendraka non era un demone qualunque, si diceva avesse una forza devastante, un’intelligenza straordinaria e che fosse anche in contatto diretto con le Divinità. Con l’arrivo degli umani sulla sua terra – e con ciò che avevano fatto – era diventata però anche subdola, violenta, con un solo scopo nella sua lunga esistenza: vendetta contro il genere umano. Se fosse tornata libera sarebbe iniziata di certo un’altra guerra!"
 Elia e Grigoria entrambi nascondo un passato, entrambi hanno delle capacità straordinarie da sviluppare per diventare ed oltrepassare anche il quinto livello. Devono concentrarsi entrambi per svilupparli. Ma la sete di vendetta di Grigoria riuscirà a cedere alla forza dell'amore? I loro diversi destini sono pronti per unirsi o mettersi l'uno contro l'altro?
            «Per quanto tempo staremo via?» domandò alla fine Elia.
«Tutto quello che servirà. Anni».
Il ragazzo scosse la testa. «No! Non posso andarmene! Prima devo ritrovare Grigoria!».

L'autrice Ilaria vecchietti con la sua scrittura chiara, fluida e precisa ci conduce nei meandri primordiali della terra, quando gli umani si scontravano con le forze potenti della terra, come i Demoni, che da sempre assetati di sangue e vendetta, cercavano di distruggere la Terra. 

La trama è avvincente, incolla il lettore, pagina dopo pagina, a questa storia, ben narrata. La parte descrittiva si sviluppa molto bene, regalandoci immagini e colori precisi, tanto da far sorvolare la fantasia per tutto il tempo della lettura.

Il ritmo è incalzante e avvincente. La scrittura è precisa, attenta e scorrevole.

 Ilaria ha scritto un bel fantasy, complimenti, l'ho letto con piacere.



Scheda Libro
Autore: ILaria Vecchietti
Titolo: L'isola dei demoni
Casa Editrice: Amazon
Pagine: 323

Sinossi

Credete nel destino?
È immutabile o si può cambiare?
Qualunque sia la vostra opinione, sappiate che i destini di un giovane orfano, di una ragazza in cerca di vendetta, del figlio del sovrano del regno, di una principessa esiliata e di un guerriero potentissimo, si intrecciano tra loro e alla profezia più terrificante di Isola.
Riusciranno insieme a svelare i misteri, a portare alla luce la verità e a riconoscere gli amici dai nemici?
E soprattutto sapranno compiere la profezia, salvando il loro mondo e loro stessi?

Una scrittrice dimenticata: Giovanna Zangrandi

  Giovanna Zangrandi Nacque il 13 giugno a Gallierae morì il20 gennaio del 1988 a Pieve di Cadore. Il vero nome era Alma Bevilacqua, ma nell...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.