venerdì 30 marzo 2018

concorso letterario per "RACCONTO IN ROSA"

Carissimi scrittori e scrittrici amate il colore rosa o la rosa intesa come fiore?

Ebbene ho il concorso adatto per voi, dovrete scrivere un racconto o una favola ispirato al fiore o al colore.

Il tema è allettante, il premio pure: buoni libro. 
Allora rimbocchiamoci le maniche e iniziamo a scrivere avete tempo fino al 28 aprile.
Come al solito: in bocca alla penna



Concorso per scritti brevi Racconto in Rosa
VI Edizione

Indetto dal Comune e dalla Pro Loco Induno Olona

Scadenza iscrizione: 28 Aprile 2018



Sezione A
Racconto in prosa
Tema:
la rosa, intesa come fiore o come colore
Copie:
5 (cinque) copie anonime, inedite, e dattiloscritte allegare una busta chiusa contenente copia firmata in calce e scheda con dati anagrafici, indirizzo, telefono, e-mail, dichiarazione di paternità dell’opera e fotocopia carta di identità
Lunghezza:
massimo quattro cartelle cioè 7200 caratteri spazi inclusi
Opere ammesse:
in lingua italiana, inedite – Possono partecipare anche gruppi di classe. In tal caso, è necessaria la firma dell’insegnante e del Dirigente Scolastico
Sezione B
Favola per bambini
Tema:
la rosa, intesa come fiore o come colore
Copie:
5 (cinque) copie anonime, inedite, e dattiloscritte allegare una busta chiusa contenente copia firmata in calce e scheda con dati anagrafici, indirizzo, telefono, e-mail, dichiarazione di paternità dell’opera e fotocopia carta di identità
Lunghezza:
massimo quattro cartelle cioè 7200 caratteri spazi inclusi
Opere ammesse:
in lingua italiana, inedite – Possono partecipare anche gruppi di classe. In tal caso, è necessaria la firma dell’insegnante e del Dirigente Scolastico
Quote di partecipazione:
nessuna
Premi:
Sezione A: Buoni libro €200
Sezione B: Buoni libro €200
Premiazione:
27 Maggio 2018
La premiazione avverrà in luogo e data che saranno successivamente comunicati.


https://www.concorsiletterari.it/concorso,8007,Concorso%20per%20scritti%20brevi%20Racconto%20in%20Rosa


mercoledì 28 marzo 2018

La meccanica del cuore di Mathias Malzieu


La meccanica del cuore di Mathias Malzieu
recensione di
Maria Lucia Ferlisi

Il 16 aprile del 1874 ad Ediburgo, nella notte più fredda che un essere umano ricordi è nato Jack, il protagonista del romanzo. Una notte piena di neve e ghiaccio. È stato fatto nascere dalla dottoressa Madeleine, la levatrice delle puttane, forse lo era anche sua madre, o forse era soltanto una donna senza mezzi che ha rinunciato al suo bambino, un piccolo "fiocco di neve ", "un uccello bianco con i piedoni".

 La madre non lo guarda nemmeno,  lo lascia alla levatrice che gli procurerà una famiglia. Ma il cuore di Jack smette di battere, si è ghiacciato per il troppo freddo,  Madeleine non vuole lasciarlo morire, gli cuce addosso un nuovo cuore, un cuore particolare: un orologio a cucù.
"Tic, tac fa l'orologio. Bu-um, risponde il cuore, e e le arterie si colorano di rosso. Pococ a poco il tic-tac eil bu-um accelerano. Tic tac. Bu-um. Il cuore batte ad una velocità normale."

Il bambino cresce, diventa un fanciullo, nessuno ha voluto adottarlo, è rimasto con colei che l'ha fatto nascere. Lei lo ama come un figlio, quello che non ha avuto. Gli insegna tutto, ma soprattutto a stare attento al suo cuore, alle lancette. 
Non deve toccare le lancette, non deve mai arrabbiarsi, e non deve assolutamente innamorarsi. Perché ogni forte emozione rischia di spezzare quel cuore fragile che gli è stato cucito addosso.
E poi quel grande campanile che rintocca con un cuore dieci volte più grande del mio.
"È mio padre quello' "No, no, non è tuo padre...È la grande campana dell'una, suona solo una volta al giorno"
La prima volta che Jack  va in città, vede una bambina come lui, ed il suo cuore impazzisce, comincia a battere forte, sempre più forte. Si è innamorato di quella bambina andalusa, dalla voce soave e melodiosa. 

Quel sentimento che doveva nascondere è sfuggito alla razionalità ed ha vibrato forte,
fortissimo. Perché questo è l'amore ed al cuore non si comanda.
All'improvviso il mio cuore a cucù inizia a suonare, fortissimo, molto più forte di quando ho le mie crisi. Sento gli ingranaggi girare vorticosamente come se avessi ingoiato un elicottero. Il carillon mi rompe i timpani, mi turo le orecchie e ovviamente è perfino peggio. Le lancette mi taglieranno la gola.

Va a scuola per rivederla, ma lei non c'è più. Adesso che è uscito allo scoperto deve scontrarsi con gli altri ragazzi, i bulli odierni, lui è diverso, e tutti lo deridono, compreso Joe, anche lui innamorato di Miss Acacia. Per lei sfida Joe, e scappa in cerca di lei fino in Granada.
Il mio cuore fugge dal suo involucro-prigione. Vola attraverso le arterie, si sistema dentro il cranio per diventare cervello. In ogni muscolo e fino alla punta delle dita, il cuore!

E finalmente il suo cuore esploderà d'amore sfidando le dinamiche della meccanica del cuore.
Questa notte balzerò sulla luna, mi sistemerò nella falce come se fosse un'amaca e non avrò alcun bisogno di dormire per sognare.

L'autore in questo romanzo passa da pagine di una bellezza surreale a pagine più drasticamente realistiche e ci regala una storia che ha il sapore di una fiaba.

Un romanzo che parla di un amore puro, sublime, intenso, privo di qualsivoglia interferenza, non a caso nasce quando sono ancora dei bambini si sviluppa, cresce, e comincia a provare sentimenti contaminati, tipiche di età più adulte, come la gelosia, il tormento, la mancanza di fiducia. 

L'amore puro perde la sua fragilità e si trasforma, ma non è più lo stesso. Diventando adulti ogni purezza si dissolve per lasciare immancabilmente posto a sentimenti più "volgari".

Un romanzo che pone i suoi pilastri su due punti l'amore e la diversità. Due temi che si intrecciano con una scrittura leggera, limpida, in alcuni punti ironicamente amara. 

 Una stupenda metafora sull'amore dai primi ed innocenti palpiti del cuore, ai vari sentimenti che ne susseguono, come un ventaglio che si apre e ci mostra tutta la verità su questo sentimento sublime, innocente, ma  anche fragile, come l'orologio del protagonista, e bisogna stare molto attenti nell'averne cura, è un sentimento delicato, ogni sbaglio piccolo o grave può turbarlo e anche distruggerlo. 

La meccanica del cuore è solo apparentemente facile, basta girare la chiave del cuore e l'amore va... L'autore, come nelle favole per i bambini, ci spiega come deve essere curato per farlo crescere e diventare saldo, ma non sempre è così, gli ingranaggi sono delicati e possono rompersi o essere strappati via...

Nel romanzo ci sono alcune imprecisioni temporali come "Ho le rughe alla "Charles Bronson" o "ha il viso dei dipinti di Modigliani", che nell'ambientazione di fine ottocento sono sbagliati, ma non toglie nessuna bellezza a questo romanzo  e alla straordinaria fantasia surreale del nostro autore.


Scheda libro
Autore: Mathias Malzieu
Titolo: La meccanica del cuore
Casa Editrice: Feltrinelli
Pagine: 147

Sinossi
Nella notte più fredda del mondo possono verificarsi strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato.

 La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultare fatali. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del decimo compleanno di Jack, la voce ammaliante di una piccola cantante andalusa fa vibrare il suo cuore come non mai.

 L'impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell'incantevole creatura, in compagnia dell'estroso illusionista Georges Méliès. E finalmente, due figure delicate, fuori degli schemi, si incontrano di nuovo e si amano. 

L'amore è dolce scoperta, ma anche tormento e dolore, e Jack lo sperimenterà ben presto. Intriso di atmosfere che ricordano il miglior cinema di Tim Burton, ritmato da avventure di sapore cavalleresco, una favola e un romanzo di formazione, in cui l'autore, con scrittura lieve ed evocativa, punteggiata di ironia, traccia un'indimenticabile metafora sul sentimento amoroso, ineluttabile nella sua misteriosa complessità.









martedì 27 marzo 2018

Casinò Hormonal di Gianluca Mercadante


Carissime lettrici e lettori
continuo con l'erotismo anche oggi, sarà la primavera che risveglia i sensi, o semplicemente voglia di evadere un po' dalla monotonia di casa e lavoro con un romanzo ironico.

Vi consiglio: Casinò Hormonal di Gianluca Mercadante, edito dalla Casa Editrice Las Vegas.

Un romanzo erotico, ma scritto con uno stile frizzante ed ironico, l'autore ci porta nella provincia di Vercelli per carpire i segreti e le fantasie dei compaesani. Io amo le storie di provincia, dove dietro la normalità si nascondo segreti e fantasie inconfessabili.

Una storia di provincia dove la nostalgia dei tempi passati si mescola con l'erotismo. Se cercate un romanzo hard ma di classe, vale la pena leggerlo. 

Buona lettura Maria Lucia


Scheda libro
Autore: Gianluca Mercadante
Titolo: Casinò Hormonal
Casa Editrice: Las Vegas
Pagine: 164

Sinossi
A indirizzare la vita di Diego e Sandrino, due ragazzini della Vercelli degli anni Ottanta, è la scoperta casuale di un tesoro: una collezione di numeri del fotoromanzo pornografico SuperSex.

 Da quel momento i due amici si appassionano al genere e, una volta adulti, diventano stelle del cinema hard, Diego come attore e Sandrino come regista. Il loro successo raggiunge l’apice con le parodie dei film di 007 e non sembra arrestarsi. 

Almeno fino a quando la celebrata virilità di Diego non inizia a perdere colpi e tutta la sua vita (professionale e familiare) rischia di andare in frantumi. Ma forse è nel passato che Diego può trovare una soluzione ai suoi problemi…


Biografia
Gianluca Mercadante è nato nel 1976 a Vercelli. Ha pubblicato “McLoveMenu” (Stampa Alternativa 2002), “Il Banco dei Somari” (NoReply, 2005), “Nodo al Pettine – Confessioni di un parrucchiere anarchico” (Alacràn, 2006), “Polaroid” (Las Vegas, 2008), “Il giardino nel recinto di vetro” (Birichino, 2009), “Cherosene” (Las Vegas, 2010), “Io ho visto tutto” (Milanonera, 2012), “Casinò Hormonal” (Lite Editions, 2013), “Caro scrittore in erba…” (Las Vegas, 2013), “Noi aspettiamo fuori” (Effedì, 2014), “Casinò Hormonal – Versione integrale” (Lite Editions, 2015), “Caro lettore in erba…” (Las Vegas, 2015). Decine di suoi racconti sono apparsi in antologie, riviste e per il Giallo Mondadori. Ha scritto di critica letteraria per “Orizzonti”, “Pulp” e “Satisfiction”.

giovedì 22 marzo 2018

10 Romanzi erotici

Carissimi autori ed autrici
come promesso,  vi suggerisco alcuni romanzi erotici, in modo da trarre ispirazione per la partecipazione al concorso che vi ho suggerito alcuni giorni fa.

L'erotismo rappresenta il piacere, quindi tutti quei gesti, momenti, atmosfere, parole, colori, profumi..che precedono l'atto sessuale . Ogni atto è mirato al raggiungimento del piacere che può essere intenso, delicato, dolce..ma anche perverso ed estremo.

Ogni autore ha il suo modo di raccontare l'erotismo.
Prima, questo genere di romanzi, era bandito, i libri tolti dalla circolazione, basti pensare a "Lettera scarlatta" di Nathaniel Hawthorne,  ritenuto troppo osé,  perché narrava di un amore tra una vedova ed un prete.

Naturalmente i romanzi devono soltanto ispiravi, tocca a voi scrivere una storia, in cui il piacere sia visto dal vostro punto di vista, non è difficile, quante/i di noi immaginano, pensano, ricordano storie d'amore e di piacere, ma anche soltanto di piacere...

Non vi resta che scatenare la vostra fantasia erotica, perversa o meno, per aspirare a vincere o magari pubblicare il vostro romanzo.

In bocca alla penna ...da Maria Lucia.


P.S. entrate nel sito della casa editrice DAMSTER.....

 Ecco alcuni titoli di romanzi:




"Le età di Lulù" di Almudena Grandes, autrice spagnola la cui scrittura è sempre carnale, erotica, vera, riflette tutto il ritmo della vita spagnola.









" Sade ed i racconti erotici" di  se amate il lato perverso e lussurioso dell'erotismo questa serie di racconti del Marchese de Sade, è il libro giusto.





Se invece vi piace la parte edulcorata, poco veritiera, del sadomaso, la trilogia delle 50 sfumature di grigio, nero e rosso di E.L.James va benissimo.




L'adorabile ed irresistibile "Valentina" di Guido Crepax , il cui caschetto di capelli nerissimi emerge anche visivamente attraverso la sensualissima matita dell'autore.










Histoire d'O di Pauline Réage,  un sadomaso estremo e libidinoso, l'uscita del romanzo destò scandalo e fu accusato di oscenità in Francia.











Personalmente adoro lo stile felino, eccitante e veramente erotico  di Leopold von Sacher-Masoch.  con la sua "Venere in pelliccia",  decretò il termine masochista. Nel romanzo il sadomaso è tutto cerebrale, forse per questo ancora più eccitante.



La stanza del Kimono di Yuka Murayama è uno splendido romanzo  in cui l'erotismo è raccontato con leggiadrezza, potete ascoltare il fruscio della seta dei kimoni. Un romanzo fluido e passionale, per conoscere la sensualità giapponese.






Come non citare Anais Nin, scrittrice ribelle e affascinante, visse la sua vita in piena libertà sessuale come la sua scrittura, sempre vivace e sensuale.  "Delta di Venere" è una raccolta di 15 racconti erotici, in cui unisce il sesso all'esplorazione dell'animo umano. 

Volete un nome più contemporaneo? allora leggete la trilogia di Irene Caio, un'autrice che scrive molto bene, nel campo vastissimo dei romanzi erotici contemporanei.



Altro romanzo contemporaneo di un'autrice americana: Audrey Carlan con il suo romanzo, e serie relativa, "Calendar girl". Una storia romantica, leggera sensuale senza grandi pretese.






Potrei continuare con la lista, davvero vasta, di libri sull'erotismo, ma se volete, potete darmi voi dei suggerimenti.

lunedì 19 marzo 2018

Erotikamente: Concorso letterario per narrativa erotica

Carissimi amici ed amiche lettrici
se state leggendo questo post, allontanate da voi i figli piccoli, vi devo parlare di...erotismo.

Avete dei sogni proibiti, delle fantasie hard? Avete letto romanzi erotici? qualcuno/a di voi ha già pronto un romanzo  a sfondo dichiaratamente a luci rosse? Parole soffuse, frasi spinte, descrizioni particolareggiate di amplessi e desideri, nudi, sospiri, kamasutra, bende, manette, corde.....

Avete letto soltanto 50 sfumature di grigio, non è proprio il top dell'erotismo, ma è un buon inizio. (Magari vi proporrò domani alcuni libri sull'erotismo da leggere.)

 Autori ed autrici "erotici" è giunto il vostro momento, potete partecipare ad un concorso ad hoc dedicato all'erotismo. Se non l'avete ancora scritto ma volete cimentarvi a farlo, questo è il momento giusto. 

L'associazione "La via Gardigena" indice il concorso "EROTIKAMENTE", riservato esclusivamente a racconti e romanzi a sfondo erotico.

 Allora forza prendete carta e penna e iniziate a scrivere, avete tempo fino al 30 giugno.

In bocca alla penna da Maria Lucia

Di seguito alcune info necessarie per la partecipazione.

Erotikamente
1°edizione
Concorso letterario per narrativa erotica
Sezione unica: Racconti e romanzi


1.0) SEZIONI UNICA DI PARTECIPAZIONE
Il concorso letterario si compone di un’unica sezione di partecipazione a cui saranno ammessi a
partecipare autori di qualsiasi nazionalità e provenienza, residenti in Italia e all’estero, che abbiano
raggiunto la maggiore età o che la raggiungeranno entro il 30/06/2018.
Ogni autore potrà presentare in concorso una sola opera.
1.1) TERMINI DI SCADENZA ISCRIZIONI
Il termine di scadenza per la presentazione delle opere è il seguente: 30 giugno 2018
Inoltro a mezzo posta elettronica: il termine di scadenza è fissato alle ore 24,00 del giorno ultimo di
presentazione opere.
2.0) INVIO E SPEDIZIONE OPERE IN FORMATO ELETTRONICO
Gli elaborati inviati in formato elettronico dovranno essere in formato word o docx. Le opere potranno
essere trasmesse solamente in FORMATO ELETTRONICO.
Le opere e la documentazione dovranno essere inviate al seguente indirizzo di posta elettronica:
eventi@laviagardigena.eu
Alla mail dovranno essere allegati:
• opere proposte in concorso;
• copia della ricevuta attestante il versamento;
• dati anagrafici dell’autore e recapiti;
3.0) QUOTE DI ISCRIZIONE
La quota di iscrizione a copertura delle spese organizzative, di lettura e coordinamento logistico è fissata
in: € 12,00 (dodici/00)
Le modalità di pagamento sono le seguenti:
o bonifico bancario IBAN: IT76 E076 0111 4000 0009 8520 695 - intestato a Associazione A.C.R.C.
o versamento sul c/c postale nr 98520695 - intestato a Associazione A.C.R.C.4.0) VALUTAZIONE LAVORI E COMUNICAZIONE OPERE PREMIATE
La commissione giudicatrice sarà composta da scrittori, critici letterari, critici d’arte, artisti....
4.1) PREMI
Per ogni sezione:
1° classificato: Trofeo, diploma, pubblicazione dell’opera vincente con assegnazione di 70 copie omaggio
all’autore.
2° classificato: Trofeo, diploma, pubblicazione dell’opera premiata con assegnazione di 40 copie omaggio
all’autore.
3° classificato: Trofeo, diploma, pubblicazione dell’opera premiata con assegnazione di 25 copie omaggio
all’autore.
dal 4° al 10°: medaglia, diploma ed eventuali premi offerti da imprese del territorio
N.B. :
• I premi sopra riportati rappresentano il montepremi minimo garantito per il concorso;
l’organizzazione non esclude la possibilità che il montepremi possa essere di entità superiore al
momento della premiazione.
• I premi dovranno essere ritirati nel corso della cerimonia di premiazione.
• Attestati e diplomi di merito verranno consegnati nel corso della cerimonia di premiazione.
5.0) INFORMAZIONI E CONTATTI
Per qualsiasi informazione o comunicazione contattare: 3662646049
e-mail: eventi@laviagardigena.eu



venerdì 16 marzo 2018

"L'amore brucia come zolfo" di Lucia Maria Collerone.

Carissime amiche ed amici
questo fine settimana sarà denso di letture di romanzi. 
Finalmente sono alla pari con le richieste di recensioni, e potrò dedicarmi alle letture di altri autori. 

Ho anche in programma di postare alcuni articoli per qualche pagina che ho tralasciato in questi mesi.

Oggi vi presento un romanzo che ho in lettura, la cui recensione la presenterò in un altro sito con il quale collaboro: Cultura al femminile.

Il romanzo mi ha appassionato per la scrittura e per l'ambientazione: la "mia" Sicilia.

Il titolo del romanzo è: "L'amore brucia come zolfo" di Lucia Maria Collerone. 

Un romanzo storico ambientato tra due mondi diversi, quello povero delle zolfatare e quello ricco della nobiltà dei baroni. 
Una storia d'amore intensa che ...brucia  come zolfo.


Sinossi
Sicilia, all’indomani dello sbarco dei Mille. La storia prende l’avvio dal centro dell’isola, nella provincia di Caltanissetta, dove le miniere di zolfo dei baroni di Trabonella si accingono a diventare il primo centro in assoluto in Europa per l’estrazione del prezioso minerale, anche grazie alle moderne e innovative soluzioni tecniche introdotte dai facoltosi propietari. La forza lavoro, tuttavia, rimane quella senza età dei carusi, i poveri divaoli che lavorano in miniera per provvedere alle proprie disgraziatissime famiglie. In una di tali famiglie nasce Cecilia, la protagonista, che non è una semplice figlia delle brulle colline del capoluogo nisseno: suo padre Bartolo (all’anagrafe Bartolomeo) è in realtà il figlio del parroco del villaggio, a propia volta figlio del potente barone di M., avversario dei Trabonella. 
La nobile origine del prelato fa sì che in paese tutti tacciano sulla sua relazione incestuosa con la giovane e graziosa perpetua, ed entrambi i genitori crescono il figlio facendogli credere di essere un trovatello; peraltro, le nobili origini del ragazzo sono ben visibili dai tratti somatici, è biondo e con gli occhi chiari. Quando questi infine apprende chi siano i veri genitori, abbandono parroco e perpetua, rinuncia ai beni che gli spetterebbero per diritto, e si unisce alla triste sorte dei carusi, recandosi tutti i giorni alle miniere. Infine, sposa una giovane del popolo, con la quale dà vita a ben quattro figli, dei quali la rossa e altera Cecilia è la primogenita. Il nucleo familiare è alle prese con la vita durissima del lavoro in miniera, quando, infine, sopraggiunge l’ennesima disgrazia: Bartolo muore in un infausto incidente. 

Il Barone, in seguito all’avvenimento, decide di prendere a servizio le orfane dei deceduti, sorte che tocca anche a Cecilia. Con umiltà ed entusiasmo la giovane comincia a prestare servizio presso la casa del Barone, rivelandosi ben presto un’esperta ricamatrice. Attirato dalla sua bellezza e dalla sua abilità, il Barone se ne innamora.
Una storia apparentemente come tante, una Cenerentola di altri tempi...
Ma il patto che questo amore richiederà, diventerà ben presto insostenibile.


giovedì 15 marzo 2018

"Io mi libro" di Alessandro Pagani

"Io mi libro"
 di 
Alessandro Pagani
recensione di
Maria Lucia Ferlisi

Freddura, ovvero freddare il lettore con la frase ad effetto che avete scritto, letto o riportato. Con poche parole possiamo stendere una persona, amica o nemica che sia. Nel mondo attuale le freddure diciamo così cadono a fagiolo, si perché in un mondo che si esprime con i "messaggini" o i tweet, la freddura calza a pennello.
Chiesa social, scambiatevi un segno: mi piace.
Le freddure racchiudono concetti ben precisi, spesso pregiudizi o luoghi comuni, argomenti preferiti quasi sempre:donne, sesso e motori.

Con giri di parole dal doppio senso ascoltiamo o leggiamo freddure che a volte sono più fredde dei ghiaccioli, pensiamo al freddo humor inglese. I motti hanno vari argomenti, avolte blasonati, a volte scurrili, si passa tranquillamente dal cielo alla fogna, dal cuore al deretano, dal cappello al profilattico.


109. “Il cappello non te lo presto, hai capito? Mettitelo bene in testa!”

131. Che questo sole possa cuocere un uovo in meno di due minuti, ormai è assodato

107. Trovati piccoli profilattici all’interno di un palaz­zo: sono dei condom mini?

"Io mi libro" di Alessandro Pagani raccoglie ben 500 freddure.
L'autore, meticolosamente, ha annotato ben 500 freddure che ha poi riunito per trasformarli in un libro, dove le battute spiritose, si rincorrono con i motti; le freddure si scontrano con parole argute in un interessante gioco di risate, sorrisi, o a volte mezzi sorrisi.

Nel libro è inserito anche un racconto breve, che non si distacca dall'amore per le freddure dell'autore. Immaginate l'autore che si sveglia con le ali, non quelle dopo una bevuta di red bull, ma le ali, ali di un angelo.


"La situazione si fa bizzarra... così mi alzo dal letto, mi guardo allo specchio e non credo ai miei occhi: ho due ALI al posto delle braccia!“Lo sapevo che non dovevo leggere Kafka... sta succedendo anche a me (metà amorfo, sì: è metamorfosi!!)”.

Alessandro Pagani pensa di essere all'interno di un incubo o nel mezzo del racconto di Kafka, solo che è stato più fortunato, non è una blatta, ma un angelo. Certo non sa volare, ma ....  ma sa giocare con le parole, ed inglobarle umoristicamente nel racconto.

"Dopotutto, non so niente di aerodinamica e di spinte, di apparati vertebrALI e di traiettorie, di ALIquote e velocità... Forse è troppo rischioso provare da qui: se non riuscissi a prendere il volo, cadrei da un’altezza trascurabile, e forse mi salverei. Ma, se provassi da punti più alti e non riuscissi a volare, cadrei da altezze letALI... Calma, ci devo studiare un po’ su. Ma la prossima volta, non avrò nessun ALIbi”."


Lo stile dell'autore è perfettamente in sintonia con il libro, ironico, divertente, graffiante. Se volete regalarvi una lettura di sorrisi, vi assicuro che l'autore ha raggiunto l'obiettivo.

Sia le freddure, i consigli, gli ossimori ed il racconto espletano il loro dovere, il riso è assicurato, relax pure. 
Poi se volete conoscere meglio l'autore vi consiglio di visitate  il suo blog: 
http://iomilibro.altervista.org/
 e  scoprirete l'eclettismo di Alessandro Pagano.


AUTORE : Alessandro Pagani
TITOLO : Io mi libro
EDITORE : 96, rue-de-La-Fontaine Edizioni
PAGINE: 78
SINOSSI: 

Ogni nostra azione, atteggiamento o consuetudine si presta a diverse sfaccettature emblematiche. Nel contesto di quest'opera, l'autore ha cercato di immaginare diverse situazioni surreali che possono scaturire durante i nostri piccoli e grandi avvenimenti quotidiani nel corso del lavoro, nel tempo libero, tra le notizie di cronaca e attualità, nelle nostre consuetudini, e più in generale nel corso di ogni situazione paradossale che ognuno di noi, spesso a propria insaputa, può improvvisamente trovarsi ad affrontare: momenti generati dal teatro dell'assurdo, da presunte coincidenze derivate dall'ambiguità d'una parola, dal fraintendimento d'una frase, o dalla verve 'tragicomica' ed inconsapevole dei protagonisti. E come il titolo richiama, tutto visto dall'alto con la leggerezza dello spettatore neutrale che osserva attraverso occhi distanti ma non distaccati, in una sorta di sospensione critica nei confronti delle nostre caratteristiche principali.

Rifacendosi a maestri dell'umorismo quali Marcello Marchesi, Achille Campanile e Giovannino Guareschi, "Io mi libro", è una ginnastica per la mente ed un'esplorazione del lessico italiano in un caleidoscopio di lettere che si scambiano e si combinano come in un grattacapo enigmistico, oltre un piacevole riflettersi - dentro una prospettiva meno cupa - all'interno di un compendio ricco di significati allegorici. 

Un modo diverso per smitizzare stereotipi e stemperare l'eccessiva serietà con cui l'uomo vincola la proprio esistenza, a dispetto del lato più brillante, goliardico, e virtuoso, che ognuno di noi porta dentro. 


A chiusura del libro, le classifiche personali dell'autore ed un breve racconto dedicato al sogno dal titolo "Breve raccorto onirico".




BIOGRAFIA:

Alessandro Pagani, nato a Firenze nel 1964, è scrittore, musicista, operatore volontario a favore degli animali, ed impiegato presso l'Azienda Sanitaria Fiorentina. 

Appassionato di letteratura e musica, ha fatto parte durante gli anni '80 del movimento artistico underground fiorentino "Pat Pat Recorder". Nel 1988 inizia un percorso come musicista con svariati gruppi tra i quali Stropharia Merdaria, Parce Qu'Il Est Triste, Hypersonics, (con cui ha partecipato ad Arezzo Wave), Subterraneans, Malastrana e successivamente con i Valvola, assieme ai quali fonda nel 1997 l'etichetta discografica Shado Records, attiva fino al 2007. Attualmente è batterista del gruppo rock Stolen Apple, con il quale ha fatto uscire l'album di debutto "Trenches" a Settembre 2016. E' anche componente della giura del concorso di poesie "Daniela Pagani e Manuela Masi" patrocinato dal Calcit Chianti Fiorentino, ed un assiduo volontario del Canile Del Termine di Sesto Fiorentino (Fi). 

"Io mi libro", edito dalla casa editrice "96, Rue De La Fontaine" di Torino 
(una frase del libro apparirà anche sull'agenda Comix 2019), è la sua seconda pubblicazione dopo il manoscritto "Perché non cento?" stampato da Alter Ego/Augh di Viterbo (Aprile 2016), ed il libretto stampato in proprio del 2015 "Le Domande Improponibili".

Una scrittrice dimenticata: Giovanna Zangrandi

  Giovanna Zangrandi Nacque il 13 giugno a Gallierae morì il20 gennaio del 1988 a Pieve di Cadore. Il vero nome era Alma Bevilacqua, ma nell...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.