come
detto nel post precedente ho provato anche a scrivere fiabe e favole,
ma il risultato non è stato per nulla soddisfacente. Ho capito di
non avere la stoffa di autrice di libri per fiabe dal motivo che pur
partecipando a diversi concorsi che trovavo nel web, non
solo non vincevo, ma non ricevevo nemmeno una piccola menzione,
nulla! Poi ho capito, ho letto le fiabe di altri autori ed la
differenza era notevole.
Percepivi
che le fiabe nascevano dal cuore pieno di fantasia degli autori. ed
era chiaro perché i bambini si lasciano strascinare nel loro
fantastico mondo, amando i loro personaggi. Quale sarà il loro
segreto? Avranno bevuto una pozione magia? Sortilegio di una strega?
Lo ignoro, dovrò chiederlo a qualche autore, senza dubbio, perché
non basta amare i bambini ed avere tanta fantasia, manca quel sottile
legame che interagisce con queste due sfere.
Nell'attesa
della ricerca di un autore che possa svelarci il mistero, vi dovete
contentare di una mia breve fiaba, scritta qualche anno fa.
Se
volete potete criticarmi, siate pure cattivi/e
Un
sorriso a tutti/e
Maria
Lucia
Una voce melodiosa
Erano diverse sere che il principe
Edoardo si affacciava alla finestra per ascoltare il canto melodioso
che proveniva da lontano, n’era incantato non aveva mai ascoltato
una voce così soave, armonica e deliziosa.
La contessa Brunilde, nota per le sue arti magiche, aveva una figlia Cleonice che aveva predestinato come moglie per il principe Edoardo. La perfida contessa venne a sapere che il principe era ammaliato da questa voce, così si informò a chi appartenesse, scoprì che era la figlia del falegname del bosco ad avere questa voce melodiosa, inoltre era molto più bella di sua figlia Cleonice. Così si recò nel bosco e mentre la ragazza era intenta a cantare raccogliendo dei fiori, la megera ripetè una formula magica in una lingua incomprensibile e la ragazza fu avvolta da una nuvola che lentamente si levò in cielo. A nulla valsero le urla della ragazza e degli abitanti del paese accorsi sul posto. Ormai Rosabella si trovava nel cielo, sopra una nuvola, lontana da casa, dagli amici e da suo padre. I primi giorni furono terribili si affacciava e urlava tutta la sua disperazione:
La contessa Brunilde, nota per le sue arti magiche, aveva una figlia Cleonice che aveva predestinato come moglie per il principe Edoardo. La perfida contessa venne a sapere che il principe era ammaliato da questa voce, così si informò a chi appartenesse, scoprì che era la figlia del falegname del bosco ad avere questa voce melodiosa, inoltre era molto più bella di sua figlia Cleonice. Così si recò nel bosco e mentre la ragazza era intenta a cantare raccogliendo dei fiori, la megera ripetè una formula magica in una lingua incomprensibile e la ragazza fu avvolta da una nuvola che lentamente si levò in cielo. A nulla valsero le urla della ragazza e degli abitanti del paese accorsi sul posto. Ormai Rosabella si trovava nel cielo, sopra una nuvola, lontana da casa, dagli amici e da suo padre. I primi giorni furono terribili si affacciava e urlava tutta la sua disperazione:
“Per
favore venite a prendermi, non voglio stare qui, papà aiutami.”
Nessuno
poteva aiutarla.
Passarono
i giorni ed i mesi ormai Rosabella non pensava più di ritornare a
casa. Passava le sue giornate ad accendere e spegnere le stelle o a
guardare quello che combinavano gli abitanti della terra, qualche
volta parlava con le rondini ed anche con l’aquila reale.
Riusciva
anche a divertirsi. La nostalgia ormai era un brutto ricordo.
A
volte quando sentiva il desiderio di ritornare con i suoi simili
cominciava a cantare. Rosabella non sapeva che il suo canto arrivava
nel cuore delle persone e le rendeva più buone, anche quelle più
cattive.
La
voce arrivò ancora più forte al cuore d’Edoardo che s’innamorò di quella
voce. Voleva assolutamente conoscere la donna che cantava in modo così armonico. Adesso il suono arrivava dalle stelle, ma come poteva cercarla nel cielo, troppo vasto e poi non sapeva da qual parte iniziare.Tutte le sere si affacciava alla finestra puntando il naso
verso le stelle, ascoltando l’amata. Il suo cuore soffriva
troppo, non poteva più immaginare di passare un giorno senza di lei,
così decise di rivolgersi al mago più potente del paese per
conoscere il modo per arrivare alla ragazza. Andò dal mago e gli
raccontò tutto, lui grattandosi la barba guardò la sfera di
cristallo, vide la ragazza che viveva sulla nuvola, e gli raccontò
la storia del terribile maleficio che la perfida contessa aveva
causato
“Ti
devo comunicare una brutta notizia”.
Disse
il mago al principe
Lui
alzò lo sguardo affranto
“Non
vi è alcun modo per far ritornare la ragazza sulla terra!”
Il
principe impallidì,
“
mai più”
Ripete col cuore rotto dalla disperazione
“Mai
più “.
Sentenziò
il mago
Edoardo
era impietrito, sembrava una statua di marmo; il mago si spaventò ed
andò subito a consultare il libro dei prodigi e dopo un po’
ritornò nella stanza e con lo sguardo illuminato disse al ragazzo
“Ho
trovato, forse un modo c’è”
“Quale”
Chiese mentre il pallore lasciava spazio alla speranza
“posso
mandarti da lei”
“anche
adesso” rispose di getto Edoardo
“Si,
ma devi sapere che non potrai mai più fare ritorno sulla terra”
“cosa
m’importa, voglio solo lei, la mia vita è accanto a lei”.
A
malincuore il mago pronunciò la frase magica per trasportarlo sulla
nuvola con l’amata.
In un
battibaleno Edoardo raggiunse Rosabella sulla nuvola, dove si
sposarono quel giorno stesso, davanti a tutte le stelle. La luna lì
uni in matrimonio.
Per la gioia gli sposi mandarono sulla terra tante stelle cadenti affinché tutti potessero avere come dono un desiderio.
Per la gioia gli sposi mandarono sulla terra tante stelle cadenti affinché tutti potessero avere come dono un desiderio.
Nessun commento:
Posta un commento