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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

Hallowen racconto

Artigli di sangue Emilia sferrò un calcio all’auto che si era fermata in una strada deserta, proprio di notte. S’incamminò in strada in cerca d’aiuto, scorse un viale che portava all’ingresso di una villa circondata da statue dalla figura spettrale. Erano dodici statue di donne dalle sembianze sinistre, disposte a cerchio. Provò paura, pensò di tornare indietro, ma ormai era lì, decise di procedere lentamente. Al centro del cerchio delle statue vide un piedistallo vuoto. Si avvicinò incuriosita, due braccia l’afferrarono immobilizzandola sul piedistallo. Le statue si animarono, trasformandosi in streghe dai capelli lunghi, le mani ad artigli, gli occhi rosso fuoco. Le arpie sghignazzavano, ridevano stridulamente, emettendo un suono gracchiante come i corvi. Cercò di allontanarsi, ma i suoi piedi erano come incollati al piedistallo, le membra simili al marmo. Urlò, ma nessuno poteva sentirla. Comprese che le streghe invocavano qualcuno, ripetendo frasi incompren

HALLOWEN E LIBRI

La festa di Hallowen trae origini dalle usanze celtiche, irlandesi,  la festa di Samhauni, ovvero festa di fine estate.  Si narra che il 31 ottobre i morti uscissero dalle loro tombe e vagassero in cerca di un corpo nuovo, per difendersi dai morti ai contadini irlandesi non restava che travestirsi anche loro da esseri orribili, per non creare attrattive tra i morti ed evitare che si impossessassero del corpo.  Questa festa è stata poi importata in America dagli emigranti irlandesi ed ha assunto un'importanza tale che ha trascinato anche l'Europa nelle celebrazioni di questa festa tutta pagana. Ormai tutti gli anni le zucche e "dolcetti e scherzetti" percorrono le strade e le case non solo americane, ma ormai possiamo definirla una ricorrenza "mondiale". Per chi vuole approfondire le conoscenze su questa festa consiglio: La Religione degli antichi  Celti  di J.A. MacCulloch La notte delle zucche  di P. Gulisano e B. O’Neil. Naturalmente anc

Ketty

All'inizio i miei racconti brevi erano incentrati sul genere horror, rileggendoli sorrido... Buona lettura, ma solo per chi ha lo stomaco forte!!! KETTY Ketty amava definirsi creatura della notte. Era vestita di stracci. Non aveva paura. Viveva nelle fogne di una grande città come Londra. Era stata abbandonata da piccola da una famiglia povera, con troppe bocche da sfamare. Aveva imparato a difendersi dai tanti derelitti come lei, e sputare addosso a quanti la guardavano con una smorfia di disgusto per il suo aspetto ripugnante. Il suo aspetto oltre che ripugnante era sinistro. Viveva in una baracca fatta di cartoni, dove i suoi migliori compagni erano i topi e gli scarafaggi. Campava di elemosina, che gli veniva concessa facilmente, proprio per allontanare dai negozi una simile creatura del diavolo. Ben presto capì che la vera natura del suo animo era di una ferocia inaudita, l’aveva sperimentata con i topi

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il piccolo scrivano fiorentino

Ecco per voi uno dei racconti mensili tratto dal libro Cuore IL PICCOLO SCRIVANO FIORENTINO. (Racconto mensile) Faceva la quarta elementare. Era un grazioso fiorentino di dodici anni, nero di capelli e bianco di viso, figliuolo maggiore d’un impiegato delle strade ferrate, il quale, avendo molta famiglia e poco stipendio, viveva nelle strettezze. Suo padre lo amava ed era assai, ed era buono e indulgente con lui: indulgente in tutto fuorchè in quello che toccava la scuola: in questo pretendeva molto e si mostrava severo perchè il figliuolo doveva mettersi in grado di ottener presto un impiego per aiutar la famiglia; e per valer presto qualche cosa  [p.  66   modifica ] gli bisognava faticar molto in poco tempo. E benchè il ragazzo studiasse, il padre lo esortava sempre a studiare. Era già avanzato negli anni, il padre, e il troppo lavoro l’aveva anche invecchiato prima del tempo. Non di meno, per provvedere ai bisogni della famiglia, oltre al molto lavoro che g

Edmondo De Amicis

Il 21 ottobre del 1846 nasceva Edmondo De Amicis, scrittore e giornalista, ricordato per aver scritto il famosissimo Libro per ragazzi CUORE. Un libro che chi ha la mia età ricorderà quante lacrime abbiamo versato verso le  storie "mensili" strappalacrime, pubblicate all'interno della storia di alcuni compagni di classe di una scuola torinese. Chi non ha amato: La piccola vedetta Lombarda, Sangue Romagnolo,Il tamburino sardo, il piccolo scrivano fiorentino... Un libro che è stato molto bistrattato,  in quanto ritenuto troppo lacrimevole, troppo risorgimentale, troppo ideologico.  Tuttavia questo libro, il cui pregio di essere scritto come un diario scolastico, ha avuto un valore importantissimo che pochi gli riconoscono, il libro è stato scritto con l'intento di unire questa Italia attraverso i racconti, l'intento non era solo di natura pedagogica, ma soprattutto sociale. Quest'Italia appena unificata, ancora non si conosceva tra le varie

Amici di Ron. Concorso di poesia.

L'associazione "Amici di Ron" ha indetto il IV concorso nazionale del :Premio Poetico Nazionale  Amici di L. Ron Hubbard  il cui tema per la partecipazione sarà : Vivo sul pianeta Terra . Il concorso è completamente gratuito, si partecipa inviando una poesia inedita, oppure un video audio/poetico o un monologo teatrale inedito. Il termine per l'iscrizione è fissato per il 31 gennaio del 2017, quindi avete tutto il tempo per scrivere una bellissima poesia, niente scuse! Forza mettetevi subito all'opera il premio è davvero allettante: un week end a LONDRA. Vale la pena partecipare, io ci provo con il monologo. Buona giornata amici del web. Maria Lucia

Stabat Mater di Tiziano Scarpa

Cecilia, appena nata, è stata abbandonata dalla madre nell'orfanotrofio delle giovani orfane dell'ospedale della Pietà di Venezia. E' stata accolta dalle suore, le è stato dato un nome e lasciato una mezza rosa dei venti, l'altra metà la possiede la madre, nel caso in cui possa avvenire un ricongiungimento tra loro due, sarà il loro segno di riconoscimento. Cecilia è diversa dalle altre ragazze dell'orfanotrofio, è solitaria, non parla con le altre, da quando ha compreso che lei stata abbandonata, il suo cuore non pensa che a quell'abbandono, ne sente costantemente il dolore ed il peso della solitudine che l'accompagna in ogni secondo dalle sua giovane vita.  La notte non dorme, scivola leggera nei corridoi e lungo le scale dell'ospedale. Ha iniziato a scrivere alla madre, non la conosce, ma la immagina, e stabilisce un rapporto delicato e doloroso nel contempo con questa madre immaginaria.  In queste ore notturne, incontra e dialoga co

Un pò di libri

Ieri girando per il centro storico della mia città Mantova, vi erano diverse bancarelle, naturalmente io mi sono proiettata subito su una, un po' nascosta, dietro la bellissima Chiesa di San Lorenzo, era colma di libri, di tutti i generi! La scelta non è stata facile, li avrei presi tutti, tra quelli ovviamente che ancora non avevo letto, ma con me c'era mio marito, il quale ha ripetuto, quasi come una cantilena, le frasi: "ma non è hai già abbastanza", "dove pensi di metterli, la libreria è già piena", "ma quando li leggerai?". Incurante delle frasi ho proceduto nell'acquisto e sono ritornata a casa con il mio piccolo bottino ad un prezzo irrisorio: 17 euro!  Pensate il romanzo della Sanchez è ancora cellofanato! Adesso vi saluto comincio subito la lettura di: La strada di Smirne di Antonia Arslan, un'autrice di cui ammiro l'eleganza della scrittura.

Autunno

Con questa pioggia battente, l'autunno si è presentato con forza, proprio per ricordarci che l'estate è ormai finita.  Allora accendiamo il camino, così la legna potrà scaldarci. Prendiamo una copertina, morbida che accarezzi il corpo e abbandoniamoci alla gioia di leggere un buon libro.... L’estate è finita Sono più miti le mattine e più scure diventano le noci e le bacche hanno un viso più rotondo. La rosa non è più nella città. L’acero indossa una sciarpa più gaia. La campagna una gonna scarlatta, Ed anch’io, per non essere antiquata, mi metterò un gioiello. Emily Dickinson

Un leggero caldo Vento di scirocco di Ferlisi Maria Lucia

Una bellissima recensione di Paola Casadei sul sito "Gli Scrittori della Porta accanto". http://www.gliscrittoridellaportaaccanto.com/2016/10/libri-un-leggero-caldo-vento-di.html Un leggero caldo vento di scirocco  di Maria Lucia Ferlisi, Leucotea, 2016. Pregiudizi ed ipocrisia nella Marsala degli anni '30, un romanzo senza falsi moralismi. Una frase che cita l’autrice è: Un romanzo che narra di un amore distrutto dal silenzio e dall’orgoglio.  Semplice, diretto, esplicito. Ma sarà davvero distrutto? Non c’è proprio la possibilità di una seconda opportunità? Un leggero caldo vento di scirocco  è il  libro di esordio di Maria Lucia Ferlisi , originaria di Marsala, che ha lasciato da giovane, ma che evidentemente le è rimasta nel cuore. Ed è proprio a  Marsala , una piccola città della Sicilia, che il libro è ambientato, più o meno negli  anni Trenta . Si tratta di un breve romanzo che racconta  un doppio tradimento , una storia forte, ma resa più leggera

Su un'isola deserta

Carissimi amici ed amiche del web arriva il vostro fidanzato/a/ marito/moglie e vi chiede di andare con lui su una bellissima isola deserta, niente televisioni, niente cellulari che si interpongano tra voi, il mare e il silenzio delle onde. Però i vostri compagni di vita conoscono il vostro punto debole,  sanno che senza libri sareste pronte a rinunciare a questo bellissimo viaggio, quindi vi propongono di portare con voi i 10 libri che più vi piacciono, quelli che hanno segnato la vostra vita con la loro lettura.  Quali titoli scegliereste? Questa è la mia classifica 1) Anna Karenina di Lev Tolstoy ,  quante lacrime ho versato sul finale di questa storia magica 2) I promessi sposi di Alessandro Manzoni , quanto meno lo leggerei senza l'ansia delle interrogazioni 3)Il diario di Anna Frank , quale pagine possono essere migliori del suo diario per descrivere la banalità delle guerre? 4) Madame Bovary di Gustave Flaubert , un libro che ho amato dopo aver le