lunedì 25 gennaio 2016

Ascoltando radio 105



Salve mondo
questa mattina la mia sveglia ha suonato molto presto, in piedi alle 5.00 pronta per recarmi presso l'H per visita dallo specialista per la mia gamba dx che in questo momento è KO. Visita velocissima e poi subito rientro a casa.
Come sempre quando vado in auto, tranquilli guidava mio marito, ascolto sempre la radio, in particolare Radio 105 e il programma "Tutto Esaurito", piuttosto demenziale con Marco Galli in prima fila. Mi piace il loro programma, le battute, le risate, le barzellette, il Capitano.... Non sempre però riesco ad ascoltarla dall'inizio, perchè durante il tragitto per recarmi al lavoro il programma è già iniziato.
Ebbene questa mattina alle ore 07.00 ho potuto ascoltare il programma sin dall'inizio compreso il brano d'apertura: L'Inno d'Italia. Mi ha rallegrato il cuore, si sono demode' mi emoziono al canto dell'inno nazionale, ma ogni volta che l'ascolto mi viene la pelle d'oca. Patriottica? Non direi, semplicemente amo il mio paese dal nord al sud.
Ho cominciato a cantarla, stonatissima, con mio marito che rideva come un matto, tentato dal riportarmi indietro all'ospedale per un ricovero coatto.
Non so forse un pò matta lo sono, ma mi è passato il dolore per l'infiltrazione, e a casa è continuata l'allegria, anche adesso che scrivo, rido da sola.
Dimenticavo...ho messo il volume al massimo, era quasi come essere in teatro con tutta l'orchestra che stava suonando solo per me.


PS: Mameli quando ha scritto il testo aveva solo vent'anni, ed è morto a soli 22 dopo essere stato ferito ad una gamba, durante uno scontro a Roma tra Garibaldi ed i Francesi; la gamba fu amputata, ma morì ugualmente di cancrena.
FLM
Fratelli d'Italia

L'Italia s'è desta
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa
Dov'è la vittoria?
Le porga la chioma [1]
Ché schiava di Roma
Iddio la creò

Stringiamoci a coorte [2]
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi
Perché non siam Popolo
Perché siam divisi
Raccolgaci un'Unica
Bandiera una Speme
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò

Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.