giovedì 14 gennaio 2016

Anais Nin: “Quando in una donna l’erotico e il tenero si mescolano, danno origine a un legame potente, quasi una fissazione.”

Una mia amica qualche mese fa mi ha regalato un bellissimo libro di Anais Nin: Figli dell'Albatros, dell'autrice avevo letto tempo fa "Diario", una lunga biografia dell'autrice. Anais come altri autori riguardano le mie letture giovanili, mi accorgo tristemente che le mie letture sono cambiate, sono diventate più "leggere", ma non so se la colpa è tutta mia in quanto non riesco più a leggere i classici mattoni di un tempo, o semplicemente perchè non vi sono autori di livello sul panorama letterario. Voi cosa ne pensate, accetto consigli di lettura di autori contemporanei! Ritornando all'autrice certamente ha rotto anche lei i canoni della letteratura soprattutto femminile, ha scritto storie di erotismo, lei una donna nata agli inizi del secolo scorso, uno scandalo. E' stata sicuramente una scrittrice originale, ma anche tanto irriquieta, stati d'animo che si riflettono nelle sue storie. Dirà lei stessa del suo diario: “Questo diario è il mio kief, il mio hashish, la mia pipa d’oppio. È la mia droga e il mio vizio. Invece di scrivere un romanzo, mi sdraio con questo libro e una penna, e indulgo in rifrazioni e diffrazioni.’’ Parole perfette per un libro autobiografico, mi sdraio nel libro, non poteva scegliere un'immagine migliore, perchè quando si scrive di sè stessi, è come un rifugio nei propri ricordi, ci si sente quasi al riparo, sicuri, protetti. La scrittura autobiografica è un momento terapeutico, Anais Nin lo sapeva bene, infatti aveva interrotto la scrittura per dedicarsi all'analisi psicoanalitica. Pratica che abbandonò ben presto per dedicarsi, oserei dire per fortuna, ancora alla scrittura dedicandoci altri libri. Per le donne impegnate nelle lotte per la conquista della propria autonomia, per chi era impegnata nelle battaglie per il divorzio, l'aborto, la parità sessuale, Anais era un simbolo, una letterata che aveva fatto della scrittura e della propria vita un esempio di vita libera dai pregiudizi, dai canoni imposti dalla società: UNA DONNA LIBERA. Per noi "femministe" un simbolo, un traguardo, un'icona.
Anais Nin ebbè una storia d'amore molto intensa ed altrettanto chiaccherata con Henry Miller, lo scrittore di "Tropico del cancro". Anais è deceduta il 14 gennaio del 1977. (vi consiglio di leggere anche: "Il delta del Venere", "la casa dell'incesto" e "Fuoco".) Chi vuole può andare a leggere il libro "Il delta di venere"cliccando sul link : https://iridedilucecoeva.files.wordpress.com/2013/04/anais-nin-il-delta-di-venere.pdf.

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.