domenica 17 gennaio 2016

"se l'è cercata"

L'altro giorno una mia amica ha postato questa immagine sulla sua pagina di Facebook, ebbene vi sono stati davvero tanti commenti, molti veramente inaccettabili. La frase "se l'è cercata" è molto difficile da togliere dal modo di pensare soprattutto degli italiani; possibile che è stato scardinato il rapporto patriarcale, mentre continuiamo ancora a giudicare? E' così difficile parlare senza giudizi e pregiudizi? Lo so, alla fine siamo tutti figli di questa mentalità, ma fare lo sforzo di non giudicare credo sia fattibile. Questa donna pensate anche voi che se l'è cercata, o semplicemente è stata sfortunata, ed ha fatto sesso con un uomo sbagliato. La donna ancora oggi non è ritenuta libera di avere rapporti sessuali occasionali, mentre per l'uomo è normale, anzi dimostra più virilita', la donna è giudicata una puttana. Personalmente credo che nel mondo attuale non debbano esistere barriere di alcun tipo, una donna deve sentirsi libera di essere se stessa, di fare o non fare ciò che le piace, senza che qualcuno (anche donne) sia pronto a giudicarla per la sua libertà di vivere la vita. La donna deve avere la stessa parità di diritti come l'uomo anche in tema sessuale. Abbattiamo il pregiudizio che se "scopi" la prima volta che incontri un uomo sei una poco di buono. Ditemi farlo al secondo o al terzo incontro cosa cambia? Forse lo conosco meglio? Non credo proprio, infatti ci sono donne che muoiono ammazzate dai loro mariti o fidanzati, quindi persone con cui hanno condiviso anni di vita insieme. Ashley, come altre donne assassinate in circostanze simili, non se l'è cercata, è stata soltanto sfortunata, purtroppo. FLM

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.