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venerdì 4 marzo 2016

4/3/1943


Un pensiero vola verso un grande poeta cantautore scomparso, il grande Lucio Dalla.

https://www.youtube.com/watch?v=3C5fVNlWXrk

lunedì 29 febbraio 2016

Ennio Morricone

Grazie Ennio Morricone per tutta la bella musica che hai scritto in tutti questi anni, L'Oscar è solo una statuetta dorata, nulla in confronto alle tante colonne sonore di film anche non tanto belli, ma che la tua musica ha reso meritevoli. L'Oscar l'avresti meritato anche per molte altre colonne sonore di film. Ne cito qualcuna su quasi 500 :
Per un pugno di dollari
Gli intoccabili
Nuovo cinema Paradiso
Malena
Indagini su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
Lolita
Metti una sera a cena
Uccellacci e uccellini
Légami

Grande ed insuperabile compositore il  Maestro, tutto italiano,  che il mondo ci invidia: Ennio Morricone!

https://www.youtube.com/watch?v=54WkUiZopBU

https://www.youtube.com/watch?v=Wmdu9VAkZ4s



sabato 27 febbraio 2016

Bocca di Rosa

Tutti sono sempre bravi e pronti a giudicare, mai come in questi giorni abbiamo letto ed ascoltato giudizie e pregiudizi. Persone che dall'alto della loro posizione sputano sentenze e consigli.
A loro dedico questa canzone.
W l'amore senza distinzione alcuna!
https://www.youtube.com/watch?v=nF0Ac3sNgBY

giovedì 11 febbraio 2016

Ezio Bosso

Non seguo Sanremo se non quando faccio zapping e allora mi soffermo un pò ad ascoltare qualche cantante. Quest'anno devo dire che sono stata fortunata, ho centrato il momento giusto ed ho ascoltato un brano musicale da brividi, al pianoforte Ezio Bosso. Compositore fino ad ieri sconosciuto per me ed oggi cercherò di colmare questa lacuna ricercando i suoi dischi. Affetto da SLA, al piano la malattia svanisce e rimane tutta la magia della musica e ci regala emozioni fortissime. Dal palco di Sanremo ci dice che la musica è magia, la musica è ascolto, la musica è terapia e infine: la musica come la vita si può fare solo in un modo INSIEME.
Grazie Ezio per le tue parole e per la tua musica

lunedì 25 gennaio 2016

Ascoltando radio 105



Salve mondo
questa mattina la mia sveglia ha suonato molto presto, in piedi alle 5.00 pronta per recarmi presso l'H per visita dallo specialista per la mia gamba dx che in questo momento è KO. Visita velocissima e poi subito rientro a casa.
Come sempre quando vado in auto, tranquilli guidava mio marito, ascolto sempre la radio, in particolare Radio 105 e il programma "Tutto Esaurito", piuttosto demenziale con Marco Galli in prima fila. Mi piace il loro programma, le battute, le risate, le barzellette, il Capitano.... Non sempre però riesco ad ascoltarla dall'inizio, perchè durante il tragitto per recarmi al lavoro il programma è già iniziato.
Ebbene questa mattina alle ore 07.00 ho potuto ascoltare il programma sin dall'inizio compreso il brano d'apertura: L'Inno d'Italia. Mi ha rallegrato il cuore, si sono demode' mi emoziono al canto dell'inno nazionale, ma ogni volta che l'ascolto mi viene la pelle d'oca. Patriottica? Non direi, semplicemente amo il mio paese dal nord al sud.
Ho cominciato a cantarla, stonatissima, con mio marito che rideva come un matto, tentato dal riportarmi indietro all'ospedale per un ricovero coatto.
Non so forse un pò matta lo sono, ma mi è passato il dolore per l'infiltrazione, e a casa è continuata l'allegria, anche adesso che scrivo, rido da sola.
Dimenticavo...ho messo il volume al massimo, era quasi come essere in teatro con tutta l'orchestra che stava suonando solo per me.


PS: Mameli quando ha scritto il testo aveva solo vent'anni, ed è morto a soli 22 dopo essere stato ferito ad una gamba, durante uno scontro a Roma tra Garibaldi ed i Francesi; la gamba fu amputata, ma morì ugualmente di cancrena.
FLM
Fratelli d'Italia

L'Italia s'è desta
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa
Dov'è la vittoria?
Le porga la chioma [1]
Ché schiava di Roma
Iddio la creò

Stringiamoci a coorte [2]
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi
Perché non siam Popolo
Perché siam divisi
Raccolgaci un'Unica
Bandiera una Speme
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò

Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò

martedì 12 gennaio 2016

Bowie & De Andre'

Ieri è venuto a mancare il Duca della musica: David Bowie. Un altro grande della musica mondiale che ci lascia. Ieri era anche il diciassettesimo anniversario della morte di un grande della musica italiana Fabrizio -de Andre'. Due cantanti, due miti che difficilmente troveranno un degno successore. Bowie ha stravolto gli stereotipi di quegli anni con la sua ambiguità e versatilità ha mostrato che il mondo maschile ha anche altre facce, non solo quella perbene del vestito delle feste, della cravatta, ma anche quella androgina, irreale, eterea, il suo viso che mutava ad ogni disco, lasciandoci a volte sgomenti a volte scandalizzati, ma a lui va il merito di aver infranto le immagini di un falso perbenismo della figura maschile.
De Andre' un menestrello delle corti antiche, un poeta dalle parole sublimi, anche lui con la sua voce ha rotto degli stereotipi quella dei benpensanti cantando di puttane, di falsi preti, di derelitti. Le sue ballate ci hanno accompagnato nelle manifestazioni politiche, negli incontri di quando eravamo giovani, negli scantinati dove c'era sempre qualcuno con la chitarra che ci teneva compagnia con le sue poetiche canzoni e tutti cantavamo stonati e no. Tutte le volte che un grande della musica viene a mancare faccio la stessa riflessione, una volta la musica era associata alla società, la guidava, l'accompagnava nelle tante battaglie contro la guerra, contro il nucleare, contro gli stereotipi del patriarchismo. Una volta la musica ci trascinava nel suo modello nuovo infrangendo quello vecchio. A suon di musica abbiamo portato i capelli lunghi, i fiori nei capelli, abbiamo lanciato slogan come "fate l'amore non fate la guerra", abbiamo infranto la distinzione tra maschi e femmine, abbiamo tagliato i ponti con i padri, abbiamo parlato di orgoglio gay. Ma oggi la musica dov'è? Cosa fa? Abbiamo qualche mito musicale? O semplicemente sono invecchiata e non riesco a riconoscerli? I rolling Stone sono ancora vivi e cantano ancora melanconimamente per noi le vecchie canzoni, ma nell'attuale mondo musicale quanti riescono a sopravvivere con le loro canzoni nelle nostri menti?

Tracy Chevalier : Strane creature

  Strane creature di Tracy Chevalier Impressioni di Maria Lucia Ferlisi La piccola città marina di Lyme nel Sussex, vede l’arrivo delle sore...

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.