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Dannato Po
Mi recavo spesso lungo gli argini
del Po con il mio bambino, giocavamo felici a rincorrerci a piedi
nudi lungo gli argini, poi lui stremato dalla corsa si spogliava e si
tuffava nelle acque fredde del fiume. Io no, avevo paura dell’acqua.
Restavo lì, con le braccia attorno alle ginocchia piegate, a
guardarlo, mentre mi spruzzava addosso l’acqua dolciastra del Po.
Ed è stato così che ti sei allontanato da me, lentamente ,
annaspavi, un vortice ti risucchiava, non riuscivi a raggiungere la
riva. Mi hai chiamato per chiedere aiuto, sono rimasta impotente a
guardarti, mentre scivolavi nelle sue braccia.
Che tu sia dannato Po.
Sono passati tanti anni,
non mi restano che ricordi mai spenti di quel tragico giorno.
Maledetto Po.
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Maledetta bassa a cui tu
sciagurato Po appartieni.
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