Nel libro
tra due mari di Carmine Abate, appena recensito nel blog, dopo qualche
pagina, Giorgio Bellusci, uno dei personaggi del libro, incontra un
fotografo tedesco Hans che lo aiuta in quanto è stato appena
derubato della vespa, indumenti e soldi. Nascerà tra i due
un'amicizia profonda proprio in quella terra così aspra, dura ma che
ti ripaga nei paesaggi, nella luce, nel mare. Profumi di terra che si
mescolano con l'odore del mare, profumi di frutti, di cibo... I due
personaggi si fermano in una piccola trattoria dove mangiano pastasciutta e
trippa piccante, innaffiata da buon vino.
Già ne ho annusato il
profumo che si spande non solo nel piatto fumante dei due personaggi,
ma anche nelle mie narici, ecco allora che mi sono messa a ricercare
la ricetta che vi riporto molto volentieri e che presto preparerò,
magari un pò meno piccantina per non scontentare i familiari.
Trippa
piccante calabrese
fegato,
polmone, cuore e trippa di maiale
salsa di
pomodoro
aglio
peperoncino
rosso fresco
olio
sale
PREPARAZIONE
Tagliate
tutta la carne a piccoli bocconcini, quindi versate dell'olio
abbondante in una padella, aggiungete l'aglio e uno o due (se la
volte molto piccante) peperoncini tagliato a fettine, quindi
aggiungerete la carne e fatela rosolare bene.
Quando la
carne è ben rosolata unite la salsa di pomodoro, aggiuntege anche un pò di estratto di pomodoro in tubetto, fate cuocere per
almeno mezz'ora lentamente fino ad asciugare quasi tutta la salsa.
Servite
nelle ciotole ed aggiungete qualche fogliolina di basilico fresco.
Servite con
del pane di grano duro tagliato a fette o a dadolini come preferite.
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