VENERDÌ'
19 MAGGIO 2017
Occhio,
malocchio, prezzemolo e finocchio..Si, il viaggio è iniziato con la
rincorsa del treno, ed è terminato al ritorno con la perdita vera e
propria del treno e conseguente perdita del biglietto del freccia rossa, questo
grazie alla macchinette della metropolinata fuori uso...
Qualcuno ha fatto il malocchio?
Comunque tra partenze e arrivi sbagliati, sono arrivata a Torino con gran sollievo di mio marito che conosce il mio scarso senso dell'orientamento e la mia facilità a perdermi nelle vie conosciute, figurarsi in una metropoli come Turin.
Qualcuno ha fatto il malocchio?
Comunque tra partenze e arrivi sbagliati, sono arrivata a Torino con gran sollievo di mio marito che conosce il mio scarso senso dell'orientamento e la mia facilità a perdermi nelle vie conosciute, figurarsi in una metropoli come Turin.
Eppure eccomi arrivata!
Il b&b
Nonna Vera, prenotato all'ultimo minuto si rivela un ottimo
inizio, posto tranquillo, a 100 mt dalla metropolitana, inoltre
vicinissimo alla libreria Belgravia di via Vicoforte, tanto
che vado a piedi, godendomi via Trapani ed immaginando quanti
siciliani vivono li. Io provengo da Marsala e tanti negli anni
settanta sono emigrati a centinaia in questa stupenda città, i miei
hanno preferito un luogo più piccolo e tranquillo come Mantova.
La casa
editrice Leucotea ha organizzato con la libreria una serie d'incontri
degli autori. La libreria è veramente bella, luminosa con grandi
spazi ed esposizione dei libri ottima. Vi si possono trovare anche
articoli di cancelleria mescolati con pezzi etnici come vestiti e
collane.
L'incontro è
stato simpatico e vivace, condotto da Matteo Moraglia, editore della
Leucotea, eravamo otto autori ed è stato dato spazio a tutti
con domande pertinenti, spiritose e brillanti.
Un momento
di confronto con l'editore, il pubblico e gli altri autori che
condividevano la serata con me.
SABATO
20 MAGGIO 2017
Ho faticato
non poco a capire attraverso la mappa le varie sale e la disposizione
degli stand, per cui ho bocciato la linea guidata, e, mi sono fatta
trascinare dal "fai da te", ed ho cominciato a visitare le
varie case editrici senza una meta precisa.
Va dove
ti porta..il profumo della carta..
Così ho fatto.
Così ho fatto.
Ho visto
case editrici di cui conosco gli autori, come Las Vegas, Parallelo 45
e 96 Rue de la Fontaine edizioni e naturalmente la "mia"
casa editrice Leucotea, dove alle 13 ho presentato il mio libro: un
leggero caldo vento di scirocco. Lo stand della Leucotea è stato
allestito in modo simpaticissimo, con le copertine tutte colorate,
sembrava un piccolo arcobaleno all'interno del salone del libro.
Sono stata
anche intervistata da Tracceperlameta Edizioni in straeming,
in diretta in tutto il mondo..Wowwww.
Stand, camere azzure, rosse, arancio e avorio, sala stampa, sala Rai, sala spazio autori.... Mi sento come in una voragine, avvolta nella lunga spirale librosa, i piedi mi fanno male, non ci sono panchine, se vuoi sederti devi solo assistere a qualche evento, ho fame, ma gli stand del cibo ti offrono un tramezzino mingherlino, dove riesco a vedere solo l'insalata, una misera foglia a 4,50, opto per un bel pezzo di schiacciata con le olive, presso un punto ristoro seminascosto e senza fila a 5 euro, ma sono solo a metà mattina devo ancora camminare e vedere, vedere...Ce la posso fare, si ce la posso fare!
Ops, attenta a non pestare i piedi ai tanti stravaccati a terra, stanchi ma con le shopper piene di libri. Attenta agli innamorati che si baciano non curanti degli sguardi, mentre tu stai cercando quel libro della tua lunghissima lista...
Rallento il
ritmo, urge un caffè!
Ho girato
tutti i padiglioni, leggendo i vari titoli ed autori, ho incontrato
anche un'amica virtuale Chiara Pesenti detta anche -Cheddonna per il
titolo del libro che ha scritto, ma ne ho perso un'altra, Giovanna
Avignoni, autrice anche lei, ma arrivava nel pomeriggio, presso lo
stand degli autori liberi .
Nonostante il ritmo serrato del mio giro al Salone, ho fatto in tempo ad assistere a due presentazioni, la prima di Annie Ernaux, con il suo ultimo romanzo Memoria di ragazza, autrice legata alla casa editrice l'Orma, che amo tantissimo, e di cui ho già letto i suoi libri, la fila di quasi un'ora ne è valsa la pena. L'autrice è stata intervistata da Daria Bignardi, in modo impeccabile ed intelligente.
Ho ascoltato anche Lorenzo Marone autore napoletano spiritoso ed arguto con il suo ultimo libro: Domani magari resto, intervistato da Diego da Silva autore di Terapia di coppia per amanti.
Non
mancavano vari punti con il firma copie di autori come: Alice Basso,
Mauro Corona, Carmine Abbate e Roberto Saviano scortato e con lo
spazio Feltrinelli blindato!
Naturalmente
ho perso tanti altri autori e presentazioni, ma non ho il dono
dell'ubiquità e purtroppo sono rimasta soltanto un giorno.
Ma al di la della quantità quello che mi rimane da questa lungo giorno all'interno del salone è l'enorme quantità di libri che vengono scritti. Non posso nemmeno immaginare la quantità di libri che avrei voluto comprare e leggere. Sono anche consapevole che ho già in casa un centinaio di libri ancora da leggere a cui ho aggiunto un'altra decina....Quante vite dovrò avere per poter leggere almeno i romanzi che attirano di più la mia attenzione?
Siamo più
autori che lettori.
Un libro non
letto, non ha vita, la storia ed i personaggi non animeranno mai i
sogni di un lettore.
Allora non
sarebbe meglio limitare la produzione?