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martedì 1 aprile 2025

IL TRIONFO DELLA MORTE DI MARCO ABBAGNARA

 Il trionfo della morte

di

Marco Abbagnara

SCHEDA LIBRO

Autore: Marco Abbagnara

Titolo: IL trionfo della morte

Casa Editrice: PatHos Edizioni

Pagine: 318


TRAMA

La contessa Lucrezia Montecadì è l’ossessione del detective Carlos Diabo, che lo attrae e lo respinge, che lo incita a voler scoprire che fine ha fatto Alejandro suo marito e che ruolo ha la bellissima Adama? 
Omicidi, tradimenti e una profonda fede nel disegno di Dio Lucrezia riuscirà a districarsi dall' intrigo internazionale tessuto dalla veggente guru ecologista Manto? E chi la segue come un'ombra mortale?
Quali sono i confini entro cui si muove la potente imprenditrice italiana che abita a 
Manhattan, aristocratica Contessa e titolare della casa farmaceutica Radesa che dirige un impero della farmaceutica.
Lucrezia fonda una Onlus che agisce contro la violenza sulle donne, finalizzata a rendere ogni donna economicamente indipendente.
Un container giallo sbuca dal profondo delle viscere della terra, cosa si cela davvero dentro i suoi spazi?
A New York spariscono nel nulla degli uomini che non ritorneranno mai più nelle loro case.
Chi li ha sequestrati?
Che fine hanno fatto?
                                  
Il desiderio non è uno stato mentale,
è l’esistenza umana stessa
Purificare i loro cuori
per la gravita’ delle loro azioni impure,
divorare i loro peccati
affinché la loro anima
ritrovi la pace eterna»
Contessa Lucrezia Montecadi

INCIPIT
“Una giornata così calda a Londra non si vedeva da tempo.” Esclamò un giovane ragazzo con un marcato slang pachistano, avvicinandosi a una giovane donna dalla carnagione scura intenta a sventolarsi un ventaglio nero sul viso. La guardava con la coda dell’occhio. Era tarda mattina e stranamente la città soffocava su sé stessa nel torrido calore tra gas di scarico e sudici mielosi odori di catrame, tra sudore e squilli di cellulari. Città dissoluta e aperta, vorace e mai sazia di conoscersi e farsi conoscere nel suo mondo cosmopolita, mentre sagome di auto, come fantasmi, si rispecchiavano riflettendosi sulle grandi vetrate dei pub e dei negozi alla moda. In quel momento un vento particolarmente gonfio di umidità soffiò attorno a dei silenti edifici adiacenti accarezzandoli con forza, cercando disperatamente buchi e anfratti di finestre aperte dove poter penetrare. Un lungo sospiro solare li colpì in pieno volto, facendo strizzare gli occhi di entrambi, lasciandoli senza parole. L’uomo, dalla corporatura tarchiata, indossava un pantalone cachi e una camicia celeste inzuppata in più parti, madida di sudore, si posizionò a pochi centimetri dalla giovane e bella ragazza all’apparenza incinta, visto il suo ventre prominente. Lei non si mosse, il caldo era insopportabile. Lui, allora, non si prese d’animo e con discrezione e un sorriso di convenienza riuscì, con un susseguirsi di piccoli, lenti scatti, a entrare sotto la poca ombra che la pensilina della fermata dell’autobus poteva offrire. Fu un attimo di piacere e un sospiro di sollievo venne espulso dalla sua bocca ormai asciutta. Il refrigerio offerto da quei pochi centimetri di riparo erano per entrambi vitali in quel momento. 

mercoledì 26 febbraio 2025

LEGO Storia dei mattoncini colorati e dei loro mondi infiniti di Marco Trevisan

 LEGO

Storia dei mattoncini colorati e dei loro mondi infiniti

di 

Marco Trevisan



SCHEDA LIBRO

Autore: Marco Trevisan    

Titolo: Lego    

Casa Editrice: Diarkos

Pagine: 256

Prezzo: 19,00 euro


ESTRATTO

«È stata questa la forza dei mattoncini: quella di

essere un gioco che più di ogni altro favorisce la

creatività in senso costruttivo, realizzativo. Creatività

più positività: qualità che servono a crescere, a

maturare, a pensare in senso industrioso».


CONTENUTO

Per primi vennero i mattoncini in legno di betulla dipinti a mano; poi quelli in plastica colorata con

cui generazioni di ragazzini hanno costruito castelli, galeoni, case fatate, automobili, astronavi e

robot. Poi fu la volta dei parchi di divertimento (Legoland), dei campionati mondiali di costruzioni,

addirittura dei film e dei videogiochi.

 Quella della Lego, neologismo coniato dal danese che significa

“giocare bene”, è una storia che riguarda tutti: chi non ci ha giocato almeno una volta per dare vita,

pezzo dopo pezzo, a universi narrativi di propria invenzione? Fondata in Danimarca nel 1932 dalla

famiglia Kristiansen, questa è la storia di un successo planetario: si tratta, infatti, della terza fabbrica

di giocattoli al mondo.

 Eppure i Lego, nella loro evoluzione, sono rimasti sempre se stessi, senza mai

smarrire la propria identità e la propria inesauribile carica di creatività e di febbrile operosità. Come

in un romanzo d’avventura, Marco Trevisan ci porta alla scoperta degli infiniti mondi che hanno

colorato le vite di tutti noi. Mattoncino dopo mattoncino.

AUTORE

Marco Trevisan, classe 1966, è giornalista freelance e scrittore. Per Diarkos ha pubblicato

Pasolini. L’uomo che conosceva il futuro (2021), Nikola Tesla. Un genio moderno (2022), Banksy.

Vita, opere e segreti di un artista ribelle (2023) e Il Premio Strega. Storia del trofeo letterario più

famoso d’Italia raccontata anno per anno (2024).

martedì 11 febbraio 2025

Lo sguardo della verità di Virginia Marino

 Lo sguardo della verità

 di 

Virginia Marino


Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

                                        Il Monastero delle Serve di Maria, a Roma, è stato trasformato in una prigione per donne “immonde” e “dissolute”.  Una suora accompagna un fratello dell’Alleanza a prelevarne una, presente il cardinale Durazzo, Adrien Olsen ha il compito di portare via Rebecca, una strega, ritenuta l’assassina del cardinale Grassi, in quanto aveva intrattenuto, con lo stesso un rapporto scabroso.
Figlia del Marchese  della casata dei Borboni in Sicilia, quando questi erano caduti in povertà, lei si era recata a Roma e viveva di furti ed elemosina, vendendo anche il suo corpo per fame.

L’unità d’Italia era stata creata da poco e le sommosse o tentativi di destabilizzarla erano all’ordine del giorno. Due fronti erano impegnati in prima linea la Santa alleanza e la Massoneria.

Adrien ha il compito di condurre la ragazza a Modena per scoprire i colpevoli  del delitto commesso  cui lei aveva preso parte insieme con altri, così pensava la Chiesa.

Il viaggio non è facile, subiscono delle aggressioni da parte di alcuni Massoni.
Adrien sfodera le sue capacità di lotta e lei si dibatte con i primi tentativi di magia di cui è dotata.

Fanno conoscenza con Luisa, una massona, che rimasta vedova, si traveste da uomo per combattere contro l’alleanza.

Ed ecco che la storia prende il via con magia, sensualità, attentati, intrighi e misfatti. La trama diventa sempre più intrigante e siamo davanti a uomini in preda alle loro passioni, ira, rabbia, odio…e la debolezza degli uomini esplode in tuttala misera essenza.

Ma ancora nascosto e tormentato c’è l’amore tra Rebecca e Adrien, prigioniera e custode,  uniti da un bracciale in cuoio con una perla, dono della Chiesa, che potrebbe portare alla morte entrambi, ma il desiderio esplode, batte le barriere della paura e il tocco delle loro mani fa vibrare la loro pelle e unire i corpi.

Un amore forte e violento che non può arrestarsi e taglia anche le promesse alla castità del fratello Adrien e annulla il potere magico del bracciale.

Scovano uno scrittore della nascente corrente letteraria degli scapigliati, un certo Cecco Reghetti che forse conosce la verità e l’ha scritta in un romanzo “lo sguardo della verità” ma è morente….

Loro hanno sul corpo le cicatrici del viaggio, ma i loro visi malinconici li fanno somigliare a due angeli caduti, vorrebbero vivere il loro amore ma la ricerca della verità e il riscatto non può arrestarsi….
Per leggere questa storia e scoprire il finale dovete comprare il romanzo di Virginia Marino.

L’autrice con una scrittura elegante e coinvolgente vi fa addentrare in questa storia dove i riferimenti storici e letterari sono precisi e ben distribuiti. Il ritmo diventa sempre più coinvolgente e il romanzo   pagina dopo pagina  vi trascinerà nella lettura alla ricerca  della verità che sembra faticare ad emergere.
Dietro le parole vediamo anche una buona ricerca storica e una bella delineazione dei personaggi.

Valutazione:💛💛💛💛 

SCHEDA LIBRO

AUTORE: VIRGINIA MARINO
TITOLO: LO SGUARDO DELLA VERINTà
CASA EDITRICE:  GRAUS EDITORE
PAGINE: 191

 TRAMA

In una realtà in cui la magia controlla il mondo, in viaggio fra le città di un’Italia da poco unificata, si svolge la storia intricata di Adrien, Stefano, Luisa e Rebecca.

 Quattro individui apparentemente comuni che nascondono vite complicate e che appartengono a fazioni opposte, nemiche per la società ma unite da un unico obiettivo.

 Mossi dalle loro emozioni si ritroveranno a risolvere un caso delicato e, complici di una setta segreta, si renderanno conto di essere parte del caso stesso, il fulcro del mondo, il motivo intorno a cui tutto si muove, l’unica soluzione possibile.


mercoledì 29 gennaio 2025

MICIO CUPIDO DI ILARIA CARIOTI

 



MICIO CUPIDO

 DI ILARIA CARIOTI



SCHEDA LIBRO

AUTORE: ILARIA CARIOTI

TITOLO: MICIO CUPIDO

PAGINE: 290

ESTRATTO: 

A distogliermi dai pensieri, ci pensa lei però, quando si ipnotizza sul mio avambraccio scoperto, dal quale sbuca un pezzo di tatuaggio: cazzo, ho un brutto presentimento.
«Oh mio Dio!» Cerca i miei occhi e strabuzza letteralmente i suoi.
Sì, credo proprio di essere stato beccato.
«Ma tu… Lei è… no, non può essere.» Scuote la testa.
«Puoi darmi del tu, non sono così vecchio.»
«Ehm… ricordo male o non mi hai detto il tuo nome?»
A questo punto inutile negare. «In genere lo ometto per ovvi motivi.» Ammicco.
«Sei tu?!» Molla Schizzo, che sgattaiola nel suo trasportino.
«Ecco una delle tue fan, papino» commenta dal suo posto sicuro.
Annuisco. «Il mio nome è Adriel.»
«Oh, allora è proprio vero!» Si porta le mani sulla bocca, nonostante la mascherina. «Non ci posso credere!»

TRAMA

Adriel, ex cantante di una rock-band ormai in declino, è alle prese con Schizzo, un gatto logorroico e ipocondriaco.
Dopo aver sfregato per gioco l’amuleto donatogli dalla sua amica Armanda, l’amato felino ha iniziato a parlare… anche troppo.
Adriel, disperato, si reca nella sua clinica veterinaria di fiducia, temendo che Schizzo sia vittima di una strana malattia.

Cristiana, veterinaria, trasferitasi da poco a Roma per dimenticare un amore sbagliato, si ritrova a visitare il gatto del suo vecchio idolo: Adriel dei The Bats.
La sorpresa è grande, soprattutto quando scopre che il cantante vive nella mansarda del palazzo in cui ha preso casa in affitto.
I due iniziano a frequentarsi, non per scelta di Adriel o di Schizzo, entrambi asociali, ma a causa dell’invadenza di Cristiana, che entra nelle loro vite insieme alla sua gatta Minù.
Schizzo, dapprima intenzionato a togliersi di torno le nuove inquiline, colto in seguito dai rimorsi verso il proprio umano, si sforzerà di dare una svolta decisiva al rapporto fra i due…

martedì 21 gennaio 2025

PREMIO NAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA 2025 “RAFFAELLO CIONI” 23a Edizione

 

PREMIO NAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA 2025

“RAFFAELLO CIONI”

 23a Edizione

scadenza 1 marzo 2025


Il concorso in lingua italiana è aperto a tutti nel rispetto del seguente regolamento:

- Sono ammesse da una a tre poesie, edite o inedite, per le Sez. Ae uno o due racconti brevi,editi o inediti, per laSez. B.

- Sez. A- Poesia a tema “Libero”

Sez. B -Narrativa: “Racconto breve a tema libero”

- Ciascun lavoro dovrà recare in calce, su una sola copia (l’altra dovrà rimanere anonima), firma dell’autore, età, indirizzo, numero telefonico, e-mail ela dichiarazione con firma che l’opera è di propria creatività, il tutto chiaramente dattiloscritto.

Per gli adulti, la professione e la sez. alla quale si partecipa.

Per i giovanissimi e giovani studenti, oltre la scuola e la classe frequentata, è d’obbligo apporre in calce, con i dati, la dichiarazione di autenticità dell’opera con firma autografa. Tutto chiaramente dattiloscritto. Non apporre disegni, simboli o altro, pena l’esclusione.

Ogni autore è responsabile di quanto contenuto nei propri elaborati.

- Ciascuna composizione, redatta in due copie dattiloscritte e NON SPILLATE, dovrà non superare i 40 (quaranta) versi (spazi bianchi inclusi) per la Sez. A e le 2 cartelle(con interlinea 1,5) per la Sez. B, pena l’esclusione alla partecipazione.

- Alle due sezioni possono partecipare in maniera gratuita tutti i minori della scuola dell’obbligo:

Giovanissimi (scuola primaria e media)

Giovani di età non superiore ai 18 anni.

- Le opere partecipanti potranno essere inviate:

- a MEZZO POSTA indirizzando il plico aProLoco per Barberino, Via Amerigo Vespucci, 18/a

50031 Barberino di Mugello, entro e non oltre sabato1 marzo 2025(farà fede il timbro postale). - per POSTA ELETTRONICA all’indirizzo premio.cioni@virgilio.it. I lavori dovranno essere inviati in due copie: una completa dei dati e della firma dell’autore ed una senza alcun dato personale, entrambe in formato Word (o Pdf)entro e non oltre sabato 1 marzo 2025 (farà fede la data di trasmissione).

- Ogni autore può partecipare alle due sezioni.

- Le opere inviate non verranno in alcun caso restituite. Le stesse, su insindacabile decisione dell’organizzazione, potranno essere pubblicate, senza nulla pretendere come diritti d’autore.

- La scelta della giuria, il cui giudizio è insindacabile, sarà resa nota ai premiati via e-mail almeno 20 giorni prima della premiazione.

- Il conferimento dei premi ai Giovanissimi (scuola primaria e media) e ai Giovani (di età non superiore ai 18 anni), avverrà Domenica 7 Settembre 2025alle ore 10,30 presso il Castello di Barberino - Via Fattoria di Castello 8- Barberino di Mugello, mentre per le Sez.Adulti la cerimonia di premiazione inizierà alle ore 16,30 dello stesso giorno sempre presso il Castello di Barberino - Via Fattoria di Castello 8 - Barberino di Mugello.

- L’invito alla cerimonia è esteso a tutti i partecipanti (oltre familiari, parenti ed amici).

- Ai vincitori della Sez. “A”Poesia a tema “Libero” verranno assegnati i seguenti premi

1° classificato :€500

2° classificato : € 300

3° classificato :€ 200

Premi Speciali, Menzioni, Segnalazioni : Oggettistica

- Ai vincitori della Sez.“B” Narrativa: “Racconto breve a tema libero” verranno assegnati i seguenti premi

1° classificato : € 300

2° classificato : € 150

3° classificato : € 100

Premi Speciali, Menzioni, Segnalazioni: Oggettistica

- Oltre all’assegnazione del “TROFEO CIONI” (in denaro) verrà conferito, un ulteriore “Premio Speciale” (in denaro) alla miglior opera a tema:“Il silenzio è cosa viva” Chandra Livia Candiani.

- Ai Giovanissimi delle scuole dell’obbligo ed ai Giovani saranno assegnati premi in oggettistica.

- l’Associazione “Sul filo del Tempo” (Ricamo a Punto Antico) offrirà ai poeti presenti alla cerimonia premiativa un artistico segnalibro.

- I premi dovranno essere ritirati personalmente dagli autori. Non si accettano deleghe. Non si spediscono premi a domicilio.

- Nessun rimborso di spese di viaggio e soggiorno è dovuto ai concorrenti premiati.

- La partecipazione al Premio implica l’accettazione delle norme contenute nel presente bando, per cui il mancato rispetto anche di una soltanto di esse, prevede l’esclusione automatica dal concorso senza l’obbligo di avvertire i partecipanti.

- Il trattamento dei dati personali, che riguardano i concorrenti, viene svolto nel pieno rispetto della legge 675/96.

- Per rimborso spese di segreteria i partecipanti adulti dovranno inviare la quota di € 15 per la Sez.: A) o B); € 20 per la partecipazione alle due Sezioni preferibilmente con Bonifico Bancario all’IBAN IT 90 Z 08325 37730 000000070467 presso Banco Fiorentino Credito Cooperativo -Ag. Barberino di Mugello, intestato a ProLoco per Barberinoo inserire detta quota direttamente nel plico raccomandato.

Per il pagamento con bonifico bancario allegare fotocopia del nto al plico dei lavori o inviare per e-mail a premio.cioni@virgilio.it, Per informazioni: premio.cioni@virgilio.it, Tel. 333 7981319 - 324 0872050

mercoledì 8 gennaio 2025

I punkinari di Alessandro Pagani e Massimiliano Zatini

 

I punkinari 
di
 Alessandro Pagani e Massimiliano Zatini

I Punkinari, fumetto umoristico di Alessandro Pagani con i disegni di Massimiliano Zatini, dà il via alla nuova collana (di perle) Chicche di riso della casa editrice di Firenze Nepturanus.

Tra le sue pagine scoprirete l’ironia di due uomini con la cresta costretti a sedere in panchina in tutte le loro partite, mai un minuto giocato e la speranza di entrare sul terreno verde che non svanisce mai. Eppure la “panca” insegna che si può comunque vivere nell’attesa di qualcosa pur godendosi il passare delle stagioni, sempre con una risata pronta all’uso.

Gag, battute, giochi di parole che si possono sentire in un bar, dal panettiere, in ufficio, dentro la casa di una famiglia che non perde mai l’umorismo. Ecco cosa si può trovare all’interno di queste pagine, da leggere con pigrizia e senza stancarsi troppo, in pieno stile Punkinari: due ragazzi sui generis, amici sul campo e nella vita, che non aspettano altro che la loro occasione per brillare.

E se non ci fanno giocare? Giochiamo lo stesso.

Con la prefazione di Stefano Manca di Pino & Gli Anticorpi

https://linktr.ee/puahpiccolaunitaantihifi

SCHEDA LIBRO

AUTORE: ALESSANDRO PAGANI

DISEGNI: MASSIMILIANO ZATINI

TITOLO: I PUNKINARI

CASA EDITRICE: NEPTURANUS

PAGINE: 128

TRAMA

C’è chi aspetta il tram e chi il weekend, chi attende un segnale e chi l’happy end, chi aspetta un secondo e chi il caffè, chi attende il ventisette e chi l’amore, chi aspetta il prossimo e chi l’ascensore, chi attende un grazie e chi un perdono, chi aspetta l’alba e chi un dono; perché in fin dei conti chi aspetta attende, come i punkinari che hanno messo le tende.

 Questo piccolo manuale di sopravvivenza racconta del tempo non perduto di due anonimi calciatori punk, sei-sei-sei e tre-tre-tre, accomunati dallo stesso male di vivere: non entrare mai in campo. Così seduti su una panchina ai bordi di un campo di calcio, si scambiano freddure quando fa caldo e caldarroste quando fa freddo, esorcizzando il malessere che da sempre attanaglia chi, seduto in riserva per “anomalia”, trasforma i silenzi in nuova energia.

PREFAZIONE

Perché perdi tempo a leggere questa inutile prefazione? Quando puoi andare direttamente alle pagine successive, iniziare a leggere “I Punkinari” e a farti subito due sane risate?

A meno che, naturalmente, tu di tempo a disposizione non ne abbia molto, anzi troppo.

Un po’ come succede quando dobbiamo aspettare qualcosa che ancora deve arrivare, tipo che la nostra fidanzata finisca di trucarsi e sia finalmente pronta a uscire con te, per andare a cena in un ristorante elegante, oppure che il Mister si decida finalmente a farci entrare in campo, durante una partita. O anche,più banalmente, nella vita.

Perché questa sensazione che il nostro momento non sia ancora arrivato, che qualcuno o qualcosa ci stia tenendo in panchina, nella lunga partita della vita, l’abbiamo avuta in tanti e tanti di noi la hanno ancora.

Io, personalmente, l’ho avuta eccome. Nei lunghi anni iniziali di una carriera nel mondo dello spettacolo, quando con mio fratello ci siamo affacciati sulla scena della comicità e ci si esibiva

dove si poteva. Nel frattempo si frequentavano laboratori, stage, provini e si doveva sempre aspettare una risposta: la chiamata.


“Il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti”

Arrigo Sacchi



giovedì 2 gennaio 2025

Caffè Letterario Moak – XXII edizione Concorso nazionale di narrativa

 

Caffè Letterario Moak – XXII edizione

Concorso nazionale di narrativa

scadenza 18/02/2025

Regolamento


ART. 1 – APERTURA DEL BANDO DI SELEZIONE 2025
La Caffè Moak S.p.a., in collaborazione con Archinet srl, indice la XXII edizione di Caffè Letterario Moak, concorso nazionale di narrativa.

ART. 2 – MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Si concorre inviando un solo racconto inedito in lingua italiana sul caffè (tema da intendere nella sua accezione più ampia: come luogo di incontro, bevanda, chicco, pianta, ecc.).
La lunghezza dello scritto dovrà essere compresa tra le 9.000 e le 36.000 battute, spazi inclusi.
Il file del racconto va inviato entro la mezzanotte del 18 Febbraio 2025, allegandolo al form di iscrizione presente sul sito www.caffe-letterario.it (formato ammessi: .doc, .docx, .odt, .rtf).
Oltre al racconto, va caricato un file con una breve biografia di massimo 1000 battute spazi inclusi.
Verrà data conferma della corretta iscrizione al concorso entro 72 ore dall’avvenuto invio del modulo. All’interno del file contenente il racconto dovrà essere indicato solo il titolo dell’opera e mai il nome dell’autore.

L’impaginato dovrà avere le seguenti caratteristiche:
– carattere Times New Roman corpo 12, interlinea 1,5; – sillabazione automatica;
– numero di pagine;
– evitare doppi spazi e doppi invii.

Sul sito ufficiale è possibile effettuare il download del file modello da utilizzare per l’invio del racconto in modo da facilitare una corretta impaginazione.
L’autore autorizza inoltre il comitato organizzatore del concorso Caffè Letterario Moak al trattamento dei propri dati personali, ai sensi del D.L.196/2003 e successive modifiche e integrazioni, limitatamente agli scopi del concorso in oggetto. L’organizzazione si impegna a non trasmettere i dati personali dei concorrenti a terzi e di trattarli in ottemperanza al regolamento Europeo sulla Privacy “GDPR” (art. 13 del regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e della normativa nazionale vigente) e a non diffondere il contenuto delle opere non premiate o selezionate.

ART. 3 – QUOTA DI PARTECIPAZIONE
La quota di partecipazione al concorso è fissata in euro 18,00;
il pagamento dovrà essere effettuato direttamente sul sito ufficiale al momento della registrazione attraverso i principali circuiti di pagamento elettronico.

ART. 4 – ESCLUSIONE
Dalla competizione sono esclusi i racconti risultati finalisti in altre edizioni del Concorso. In questo caso la quota di partecipazione non verrà restituita. È invece possibile per un autore inviare un racconto già iscritto ad altre edizioni di Caffè Letterario Moak purché ancora inedito e non selezionato dalla giuria di quella edizione del Concorso tra i cinque finalisti.

ART. 5 – GIURIA
Il nome del presidente e dei componenti la giuria della XXII edizione di Caffè Letterario Moak saranno comunicati entro la scadenza del presente bando.
Un comitato di lettura selezionerà tra tutti i racconti pervenuti quelli da inviare alla giuria che, secondo giudizio insindacabile, indicherà tra gli elaborati ricevuti:

– I racconti segnalati (racconti più meritevoli che saranno pubblicati nell’antologia “I Racconti del caffè”); – I racconti finalisti (primi cinque racconti tra quelli segnalati);
– I racconti vincitori (primi tre classificati).

ART. 6 – PREMI
I primi tre racconti saranno così premiati:
– 1° classificato: € 1.500,00;
– 2° classificato: € 1.000,00;
– 3° classificato: € 500,00.

La serata di premiazione si svolgerà a S. Leonardello – Giarre (C/o Radicepura) il 6 Giugno 2025.
Gli autori selezionati sono tenuti a presenziare alla serata di premiazione e a ritirare personalmente l’eventuale premio. Le spese di viaggio, vitto e alloggio dei finalisti sono a carico dell’Organizzazione.
Luogo e orario saranno pubblicizzati sul sito ufficiale del concorso www.caffe-letterario.it e potranno essere cambiati dall’Organizzazione, senza limite di preavviso, salvo comunicazione agli interessati. I racconti selezionati saranno pubblicati nel volume “I racconti sul caffè” di cui una copia cartacea sarà inviata agli autori selezionati e l’altra sarà disponibile come e-book sul sito www.caffemoak.com e sui principali store online.

ART. 7 INFORMATIVA SUL PRESENTE BANDO DI SELEZIONE
Per informazioni o ulteriori chiarimenti sul presente bando è possibile rivolgersi alla segreteria organizzativa:

Archinet S.r.l.
Via Calogero, 22
97013 Comiso (RG)
cell. +39 346 8624970
info@caffe-letterario.it
www.caffe-letterario.it
www.facebook.com/letterariomoak

venerdì 13 dicembre 2024

Premio letterario “Carlo Ulcigrai” XXVI edizione 2025

 

Premio letterario “Carlo Ulcigrai” 

 XXVI edizione 2025

scade il 28/02/2025

Regolamento/

1. Il GENERALI – Circolo Aziendale – TRIESTE (di seguito Circolo), in collaborazione con l’Associazione Seniores d’Azienda del Gruppo Generali – Trieste, bandisce la ventiseiesima edizione del premio letterario “Carlo Ulcigrai”.

2. Il concorso prevede due sezioni per opere inedite in lingua italiana:

· primo premio di 600 euro, secondo di 400 euro e terzo di 300 euro per racconti da 6 a 20 cartelle editoriali;

· primo premio di 300 euro e secondo premio di 200 euro per racconti fino a 5 cartelle editoriali.

(Cartella editoriale: foglio di 1800 caratteri circa, per 30 righe di 60 battute ciascuna).

I suddetti premi non possono essere assegnati a chi nelle cinque precedenti edizioni si sia classificato al primo posto nella medesima sezione.

Altri racconti significativi potranno ottenere una menzione speciale.

Agli autori dei racconti premiati ed eventualmente segnalati verrà assegnata una targa-ricordo e le rispettive opere saranno pubblicate in un volume edito dal Circolo.

3. Il Consiglio Direttivo del Circolo nominerà una commissione giudicatrice di cinque membri, così composta:

· tre rappresentanti del mondo delle lettere;

· due soci del Circolo designati dal Consiglio Direttivo.

La commissione designerà tra i suoi membri il presidente.

Le decisioni della commissione sono inappellabili.

4. Gli elaborati potranno essere inviati:

· via mail, indicando su un foglio a parte le generalità del partecipante e la sezione scelta a:

premioulcigrai@generali.com

· per posta, in formato cartaceo, con le stesse modalità, a:

GENERALI – Circolo Aziendale – TRIESTE

Premio Letterario “Carlo Ulcigrai”

Via Machiavelli 4 – 34132 TRIESTE

Il termine ultimo per la presentazione dei lavori sarà il 28 febbraio 2025.

I lavori presentati non verranno restituiti.

5. La Giuria sceglierà i racconti vincenti entro il 30 aprile 2025, informandone gli autori e pubblicando i risultati sul sito del Circolo: www.circologeneralitrieste.com.

Tempi e modi della premiazione saranno comunicati in seguito.

6. Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi alla segreteria del Circolo all’indirizzo e-mail:

CONSULENTI.Miot@Consulenti.GeneraliGroup.com


lunedì 19 agosto 2024

La portalettere di Francesca Giannone

 La Portalettere  di   Francesca Giannone












Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

 Anna dalla Liguria arriva nel piccolo paese pugliese di Lizzanello, si è sposata con Carlo ed ha un bambino, Roberto, Il marito ha ereditato una tenuta ed è deciso a continuare quel lavoro che prima è stato del padre.

Anna lo segue con devozione ma porta con sè il ricordo più intenso della sua terra: un mortaio e il basilico profumatissimo che pianta subito prima ancora di disfare le valigie.

Il suo arrivo sconvolge la piccola comunità, lei è del Nord ed è bellissima. Non è solo bella è una donna intraprendente che vuole lavorare, faceva la maestra e anche in quel piccolo paese non vuole stare a fare esclusivamente la madre e la casalinga.

Il suo arrivo sconvolge anche la vita di Antonio, fratello del marito, che rimane affascinato da Anna, non solo per la bellezza ma per l'amore per i romanzi e per il suo coraggioso senso di libertà.

Quando in paese arriva la ricerca di un nuovo portalettere, Anna si candida al concorso e riesce anche a vincerlo.

Diventa la nuova postina, attirando le critiche e i pregiudizi del paesello, ma non demorde, sfida le perplessità del marito e della cognata, l'unico che la incoraggia è Antonio.

Anna fa amicizia anche con una ragazza Angela, ritenuta pazza, la incoraggia, le insegna a scrivere e l'aiuta nelle difficoltà.

Antonio si è innamorato della cognata e in una giornata di sole e di vento la bacia a lungo, ma quel bacio segna l'allontanamento tra i due. Carlo, deluso dalla moglie che cerca l'indipendenza, ritorna con l'ex fidanzata, sposata e con un figlio, che scopre in seguito essere suo figlio.

Ed ecco che quella famiglia perbene e stimata nasconde dei segreti,  anche la figlia di Antonio non è sua figlia......

Francesca Giannone, al suo esordio letterario, con stile garbato ed elegante ci conduce nella vita di questa famiglia, svelandone i segreti taciuti e gli amori impossibili. 

L'autrice fa girare la storia attorno ad Anna, la sua bisnonna, donna battagliera, testarda e all'avanguardia che sfida la mentalità ottusa, di quel piccolo paese, sconvolgendolo, in un arco di tempo che va dagli anni trenta ai cinquanta. 

Lei una donna che fa la postina, un lavoro faticoso e da "uomo". Una storia che non è solo una saga familiare ma diventa corale con i vari personaggi del paese che arricchiscono e rendono più ampia la storia. 

Un romanzo che sa coniugare l'approccio femminista con l'ottusità del piccolo paesello del sud.

La scrittura è perfetta, scorrevole eleggera, i personaggi sono ben definiti e la trama risulta piacevole e ricca di colpi di scena. Amori, bugie, silenzi, tradimenti....c'è tutto in questo romanzo per tenere sempre alta l'attenzione del lettore e sta in questo la capacità di essere entrata nel cuore del lettore, incantandolo per la sincerità su come è scritto. 

Nel romanzo i personaggi sono "veri", l'autrice risalta anche i difetti, non solo i pregi e la storia assume i contorni reali che piacciono al lettore.

Una storia ben scritta e anche se le saghe familiari sono sempre scritte sotto la stessa scia...Francesca Giannone si differenzia e ci regala una storia che affascina e incanta.

Valutazione: 💛💛💛💛💛

SCHEDA LIBRO

Autore: Francesca Giannone

Titolo: La Portalettere

Casa Editrice: Casa Editrice Nord

Pagine: 464

TRAMA

Salento, giugno 1934
A Lizzanello, un paesino di poche migliaia di anime, una corriera si ferma nella piazza principale. Ne scende una coppia: lui, Carlo, è un figlio del Sud, ed è felice di essere tornato a casa; lei, Anna, sua moglie, è bella come una statua greca, ma triste e preoccupata: quale vita la attende in quella terra sconosciuta?

Persino a trent’anni da quel giorno, Anna rimarrà per tutti «la forestiera», quella venuta dal Nord, quella diversa, che non va in chiesa, che dice sempre quello che pensa. E Anna, fiera e spigolosa, non si piegherà mai alle leggi non scritte che imprigionano le donne del Sud. Ci riuscirà anche grazie all’amore che la lega al marito, un amore la cui forza sarà dolorosamente chiara al fratello maggiore di Carlo, Antonio, che si è innamorato di Anna nell’istante in cui l’ha vista.
Poi, nel 1935, Anna fa qualcosa di davvero rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste, lo vince e diventa la prima portalettere di Lizzanello. La notizia fa storcere il naso alle donne e suscita risatine di scherno negli uomini. «Non durerà», maligna qualcuno.

E invece, per oltre vent’anni, Anna diventerà il filo invisibile che unisce gli abitanti del paese. Prima a piedi e poi in bicicletta, consegnerà le lettere dei ragazzi al fronte, le cartoline degli emigranti, le missive degli amanti segreti. Senza volerlo – ma soprattutto senza che il paese lo voglia – la portalettere cambierà molte cose, a Lizzanello.
Quella di Anna è la storia di una donna che ha voluto vivere la propria vita senza condizionamenti, ma è anche la storia della famiglia Greco e di Lizzanello, dagli anni ’30 fino agli anni ’50, passando per una guerra mondiale e per le istanze femministe.

Ed è la storia di due fratelli inseparabili, destinati ad amare la stessa donna.


Francesca Giannone

salentina, si è laureata in Scienze della Comunicazione e ha studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia. A Bologna, ha curato la catalogazione dei trentamila volumi della Associazione Luigi Bernardi e ha frequentato il corso biennale di scrittura della Bottega di Narrazione "Finzioni". Il suo romanzo d’esordio, La portalettere, ha avuto un incredibile successo: in corso di traduzione in 37 Paesi, è stato il romanzo italiano più venduto del 2023, ha vinto il Premio Bancarella e il Premio Amo Questo Libro

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.