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martedì 21 gennaio 2025

PREMIO NAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA 2025 “RAFFAELLO CIONI” 23a Edizione

 

PREMIO NAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA 2025

“RAFFAELLO CIONI”

 23a Edizione

scadenza 1 marzo 2025


Il concorso in lingua italiana è aperto a tutti nel rispetto del seguente regolamento:

- Sono ammesse da una a tre poesie, edite o inedite, per le Sez. Ae uno o due racconti brevi,editi o inediti, per laSez. B.

- Sez. A- Poesia a tema “Libero”

Sez. B -Narrativa: “Racconto breve a tema libero”

- Ciascun lavoro dovrà recare in calce, su una sola copia (l’altra dovrà rimanere anonima), firma dell’autore, età, indirizzo, numero telefonico, e-mail ela dichiarazione con firma che l’opera è di propria creatività, il tutto chiaramente dattiloscritto.

Per gli adulti, la professione e la sez. alla quale si partecipa.

Per i giovanissimi e giovani studenti, oltre la scuola e la classe frequentata, è d’obbligo apporre in calce, con i dati, la dichiarazione di autenticità dell’opera con firma autografa. Tutto chiaramente dattiloscritto. Non apporre disegni, simboli o altro, pena l’esclusione.

Ogni autore è responsabile di quanto contenuto nei propri elaborati.

- Ciascuna composizione, redatta in due copie dattiloscritte e NON SPILLATE, dovrà non superare i 40 (quaranta) versi (spazi bianchi inclusi) per la Sez. A e le 2 cartelle(con interlinea 1,5) per la Sez. B, pena l’esclusione alla partecipazione.

- Alle due sezioni possono partecipare in maniera gratuita tutti i minori della scuola dell’obbligo:

Giovanissimi (scuola primaria e media)

Giovani di età non superiore ai 18 anni.

- Le opere partecipanti potranno essere inviate:

- a MEZZO POSTA indirizzando il plico aProLoco per Barberino, Via Amerigo Vespucci, 18/a

50031 Barberino di Mugello, entro e non oltre sabato1 marzo 2025(farà fede il timbro postale). - per POSTA ELETTRONICA all’indirizzo premio.cioni@virgilio.it. I lavori dovranno essere inviati in due copie: una completa dei dati e della firma dell’autore ed una senza alcun dato personale, entrambe in formato Word (o Pdf)entro e non oltre sabato 1 marzo 2025 (farà fede la data di trasmissione).

- Ogni autore può partecipare alle due sezioni.

- Le opere inviate non verranno in alcun caso restituite. Le stesse, su insindacabile decisione dell’organizzazione, potranno essere pubblicate, senza nulla pretendere come diritti d’autore.

- La scelta della giuria, il cui giudizio è insindacabile, sarà resa nota ai premiati via e-mail almeno 20 giorni prima della premiazione.

- Il conferimento dei premi ai Giovanissimi (scuola primaria e media) e ai Giovani (di età non superiore ai 18 anni), avverrà Domenica 7 Settembre 2025alle ore 10,30 presso il Castello di Barberino - Via Fattoria di Castello 8- Barberino di Mugello, mentre per le Sez.Adulti la cerimonia di premiazione inizierà alle ore 16,30 dello stesso giorno sempre presso il Castello di Barberino - Via Fattoria di Castello 8 - Barberino di Mugello.

- L’invito alla cerimonia è esteso a tutti i partecipanti (oltre familiari, parenti ed amici).

- Ai vincitori della Sez. “A”Poesia a tema “Libero” verranno assegnati i seguenti premi

1° classificato :€500

2° classificato : € 300

3° classificato :€ 200

Premi Speciali, Menzioni, Segnalazioni : Oggettistica

- Ai vincitori della Sez.“B” Narrativa: “Racconto breve a tema libero” verranno assegnati i seguenti premi

1° classificato : € 300

2° classificato : € 150

3° classificato : € 100

Premi Speciali, Menzioni, Segnalazioni: Oggettistica

- Oltre all’assegnazione del “TROFEO CIONI” (in denaro) verrà conferito, un ulteriore “Premio Speciale” (in denaro) alla miglior opera a tema:“Il silenzio è cosa viva” Chandra Livia Candiani.

- Ai Giovanissimi delle scuole dell’obbligo ed ai Giovani saranno assegnati premi in oggettistica.

- l’Associazione “Sul filo del Tempo” (Ricamo a Punto Antico) offrirà ai poeti presenti alla cerimonia premiativa un artistico segnalibro.

- I premi dovranno essere ritirati personalmente dagli autori. Non si accettano deleghe. Non si spediscono premi a domicilio.

- Nessun rimborso di spese di viaggio e soggiorno è dovuto ai concorrenti premiati.

- La partecipazione al Premio implica l’accettazione delle norme contenute nel presente bando, per cui il mancato rispetto anche di una soltanto di esse, prevede l’esclusione automatica dal concorso senza l’obbligo di avvertire i partecipanti.

- Il trattamento dei dati personali, che riguardano i concorrenti, viene svolto nel pieno rispetto della legge 675/96.

- Per rimborso spese di segreteria i partecipanti adulti dovranno inviare la quota di € 15 per la Sez.: A) o B); € 20 per la partecipazione alle due Sezioni preferibilmente con Bonifico Bancario all’IBAN IT 90 Z 08325 37730 000000070467 presso Banco Fiorentino Credito Cooperativo -Ag. Barberino di Mugello, intestato a ProLoco per Barberinoo inserire detta quota direttamente nel plico raccomandato.

Per il pagamento con bonifico bancario allegare fotocopia del nto al plico dei lavori o inviare per e-mail a premio.cioni@virgilio.it, Per informazioni: premio.cioni@virgilio.it, Tel. 333 7981319 - 324 0872050

mercoledì 8 gennaio 2025

I punkinari di Alessandro Pagani e Massimiliano Zatini

 

I punkinari 
di
 Alessandro Pagani e Massimiliano Zatini

I Punkinari, fumetto umoristico di Alessandro Pagani con i disegni di Massimiliano Zatini, dà il via alla nuova collana (di perle) Chicche di riso della casa editrice di Firenze Nepturanus.

Tra le sue pagine scoprirete l’ironia di due uomini con la cresta costretti a sedere in panchina in tutte le loro partite, mai un minuto giocato e la speranza di entrare sul terreno verde che non svanisce mai. Eppure la “panca” insegna che si può comunque vivere nell’attesa di qualcosa pur godendosi il passare delle stagioni, sempre con una risata pronta all’uso.

Gag, battute, giochi di parole che si possono sentire in un bar, dal panettiere, in ufficio, dentro la casa di una famiglia che non perde mai l’umorismo. Ecco cosa si può trovare all’interno di queste pagine, da leggere con pigrizia e senza stancarsi troppo, in pieno stile Punkinari: due ragazzi sui generis, amici sul campo e nella vita, che non aspettano altro che la loro occasione per brillare.

E se non ci fanno giocare? Giochiamo lo stesso.

Con la prefazione di Stefano Manca di Pino & Gli Anticorpi

https://linktr.ee/puahpiccolaunitaantihifi

SCHEDA LIBRO

AUTORE: ALESSANDRO PAGANI

DISEGNI: MASSIMILIANO ZATINI

TITOLO: I PUNKINARI

CASA EDITRICE: NEPTURANUS

PAGINE: 128

TRAMA

C’è chi aspetta il tram e chi il weekend, chi attende un segnale e chi l’happy end, chi aspetta un secondo e chi il caffè, chi attende il ventisette e chi l’amore, chi aspetta il prossimo e chi l’ascensore, chi attende un grazie e chi un perdono, chi aspetta l’alba e chi un dono; perché in fin dei conti chi aspetta attende, come i punkinari che hanno messo le tende.

 Questo piccolo manuale di sopravvivenza racconta del tempo non perduto di due anonimi calciatori punk, sei-sei-sei e tre-tre-tre, accomunati dallo stesso male di vivere: non entrare mai in campo. Così seduti su una panchina ai bordi di un campo di calcio, si scambiano freddure quando fa caldo e caldarroste quando fa freddo, esorcizzando il malessere che da sempre attanaglia chi, seduto in riserva per “anomalia”, trasforma i silenzi in nuova energia.

PREFAZIONE

Perché perdi tempo a leggere questa inutile prefazione? Quando puoi andare direttamente alle pagine successive, iniziare a leggere “I Punkinari” e a farti subito due sane risate?

A meno che, naturalmente, tu di tempo a disposizione non ne abbia molto, anzi troppo.

Un po’ come succede quando dobbiamo aspettare qualcosa che ancora deve arrivare, tipo che la nostra fidanzata finisca di trucarsi e sia finalmente pronta a uscire con te, per andare a cena in un ristorante elegante, oppure che il Mister si decida finalmente a farci entrare in campo, durante una partita. O anche,più banalmente, nella vita.

Perché questa sensazione che il nostro momento non sia ancora arrivato, che qualcuno o qualcosa ci stia tenendo in panchina, nella lunga partita della vita, l’abbiamo avuta in tanti e tanti di noi la hanno ancora.

Io, personalmente, l’ho avuta eccome. Nei lunghi anni iniziali di una carriera nel mondo dello spettacolo, quando con mio fratello ci siamo affacciati sulla scena della comicità e ci si esibiva

dove si poteva. Nel frattempo si frequentavano laboratori, stage, provini e si doveva sempre aspettare una risposta: la chiamata.


“Il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti”

Arrigo Sacchi



giovedì 2 gennaio 2025

Caffè Letterario Moak – XXII edizione Concorso nazionale di narrativa

 

Caffè Letterario Moak – XXII edizione

Concorso nazionale di narrativa

scadenza 18/02/2025

Regolamento


ART. 1 – APERTURA DEL BANDO DI SELEZIONE 2025
La Caffè Moak S.p.a., in collaborazione con Archinet srl, indice la XXII edizione di Caffè Letterario Moak, concorso nazionale di narrativa.

ART. 2 – MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Si concorre inviando un solo racconto inedito in lingua italiana sul caffè (tema da intendere nella sua accezione più ampia: come luogo di incontro, bevanda, chicco, pianta, ecc.).
La lunghezza dello scritto dovrà essere compresa tra le 9.000 e le 36.000 battute, spazi inclusi.
Il file del racconto va inviato entro la mezzanotte del 18 Febbraio 2025, allegandolo al form di iscrizione presente sul sito www.caffe-letterario.it (formato ammessi: .doc, .docx, .odt, .rtf).
Oltre al racconto, va caricato un file con una breve biografia di massimo 1000 battute spazi inclusi.
Verrà data conferma della corretta iscrizione al concorso entro 72 ore dall’avvenuto invio del modulo. All’interno del file contenente il racconto dovrà essere indicato solo il titolo dell’opera e mai il nome dell’autore.

L’impaginato dovrà avere le seguenti caratteristiche:
– carattere Times New Roman corpo 12, interlinea 1,5; – sillabazione automatica;
– numero di pagine;
– evitare doppi spazi e doppi invii.

Sul sito ufficiale è possibile effettuare il download del file modello da utilizzare per l’invio del racconto in modo da facilitare una corretta impaginazione.
L’autore autorizza inoltre il comitato organizzatore del concorso Caffè Letterario Moak al trattamento dei propri dati personali, ai sensi del D.L.196/2003 e successive modifiche e integrazioni, limitatamente agli scopi del concorso in oggetto. L’organizzazione si impegna a non trasmettere i dati personali dei concorrenti a terzi e di trattarli in ottemperanza al regolamento Europeo sulla Privacy “GDPR” (art. 13 del regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e della normativa nazionale vigente) e a non diffondere il contenuto delle opere non premiate o selezionate.

ART. 3 – QUOTA DI PARTECIPAZIONE
La quota di partecipazione al concorso è fissata in euro 18,00;
il pagamento dovrà essere effettuato direttamente sul sito ufficiale al momento della registrazione attraverso i principali circuiti di pagamento elettronico.

ART. 4 – ESCLUSIONE
Dalla competizione sono esclusi i racconti risultati finalisti in altre edizioni del Concorso. In questo caso la quota di partecipazione non verrà restituita. È invece possibile per un autore inviare un racconto già iscritto ad altre edizioni di Caffè Letterario Moak purché ancora inedito e non selezionato dalla giuria di quella edizione del Concorso tra i cinque finalisti.

ART. 5 – GIURIA
Il nome del presidente e dei componenti la giuria della XXII edizione di Caffè Letterario Moak saranno comunicati entro la scadenza del presente bando.
Un comitato di lettura selezionerà tra tutti i racconti pervenuti quelli da inviare alla giuria che, secondo giudizio insindacabile, indicherà tra gli elaborati ricevuti:

– I racconti segnalati (racconti più meritevoli che saranno pubblicati nell’antologia “I Racconti del caffè”); – I racconti finalisti (primi cinque racconti tra quelli segnalati);
– I racconti vincitori (primi tre classificati).

ART. 6 – PREMI
I primi tre racconti saranno così premiati:
– 1° classificato: € 1.500,00;
– 2° classificato: € 1.000,00;
– 3° classificato: € 500,00.

La serata di premiazione si svolgerà a S. Leonardello – Giarre (C/o Radicepura) il 6 Giugno 2025.
Gli autori selezionati sono tenuti a presenziare alla serata di premiazione e a ritirare personalmente l’eventuale premio. Le spese di viaggio, vitto e alloggio dei finalisti sono a carico dell’Organizzazione.
Luogo e orario saranno pubblicizzati sul sito ufficiale del concorso www.caffe-letterario.it e potranno essere cambiati dall’Organizzazione, senza limite di preavviso, salvo comunicazione agli interessati. I racconti selezionati saranno pubblicati nel volume “I racconti sul caffè” di cui una copia cartacea sarà inviata agli autori selezionati e l’altra sarà disponibile come e-book sul sito www.caffemoak.com e sui principali store online.

ART. 7 INFORMATIVA SUL PRESENTE BANDO DI SELEZIONE
Per informazioni o ulteriori chiarimenti sul presente bando è possibile rivolgersi alla segreteria organizzativa:

Archinet S.r.l.
Via Calogero, 22
97013 Comiso (RG)
cell. +39 346 8624970
info@caffe-letterario.it
www.caffe-letterario.it
www.facebook.com/letterariomoak

venerdì 13 dicembre 2024

Premio letterario “Carlo Ulcigrai” XXVI edizione 2025

 

Premio letterario “Carlo Ulcigrai” 

 XXVI edizione 2025

scade il 28/02/2025

Regolamento/

1. Il GENERALI – Circolo Aziendale – TRIESTE (di seguito Circolo), in collaborazione con l’Associazione Seniores d’Azienda del Gruppo Generali – Trieste, bandisce la ventiseiesima edizione del premio letterario “Carlo Ulcigrai”.

2. Il concorso prevede due sezioni per opere inedite in lingua italiana:

· primo premio di 600 euro, secondo di 400 euro e terzo di 300 euro per racconti da 6 a 20 cartelle editoriali;

· primo premio di 300 euro e secondo premio di 200 euro per racconti fino a 5 cartelle editoriali.

(Cartella editoriale: foglio di 1800 caratteri circa, per 30 righe di 60 battute ciascuna).

I suddetti premi non possono essere assegnati a chi nelle cinque precedenti edizioni si sia classificato al primo posto nella medesima sezione.

Altri racconti significativi potranno ottenere una menzione speciale.

Agli autori dei racconti premiati ed eventualmente segnalati verrà assegnata una targa-ricordo e le rispettive opere saranno pubblicate in un volume edito dal Circolo.

3. Il Consiglio Direttivo del Circolo nominerà una commissione giudicatrice di cinque membri, così composta:

· tre rappresentanti del mondo delle lettere;

· due soci del Circolo designati dal Consiglio Direttivo.

La commissione designerà tra i suoi membri il presidente.

Le decisioni della commissione sono inappellabili.

4. Gli elaborati potranno essere inviati:

· via mail, indicando su un foglio a parte le generalità del partecipante e la sezione scelta a:

premioulcigrai@generali.com

· per posta, in formato cartaceo, con le stesse modalità, a:

GENERALI – Circolo Aziendale – TRIESTE

Premio Letterario “Carlo Ulcigrai”

Via Machiavelli 4 – 34132 TRIESTE

Il termine ultimo per la presentazione dei lavori sarà il 28 febbraio 2025.

I lavori presentati non verranno restituiti.

5. La Giuria sceglierà i racconti vincenti entro il 30 aprile 2025, informandone gli autori e pubblicando i risultati sul sito del Circolo: www.circologeneralitrieste.com.

Tempi e modi della premiazione saranno comunicati in seguito.

6. Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi alla segreteria del Circolo all’indirizzo e-mail:

CONSULENTI.Miot@Consulenti.GeneraliGroup.com


lunedì 19 agosto 2024

La portalettere di Francesca Giannone

 La Portalettere  di   Francesca Giannone












Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

 Anna dalla Liguria arriva nel piccolo paese pugliese di Lizzanello, si è sposata con Carlo ed ha un bambino, Roberto, Il marito ha ereditato una tenuta ed è deciso a continuare quel lavoro che prima è stato del padre.

Anna lo segue con devozione ma porta con sè il ricordo più intenso della sua terra: un mortaio e il basilico profumatissimo che pianta subito prima ancora di disfare le valigie.

Il suo arrivo sconvolge la piccola comunità, lei è del Nord ed è bellissima. Non è solo bella è una donna intraprendente che vuole lavorare, faceva la maestra e anche in quel piccolo paese non vuole stare a fare esclusivamente la madre e la casalinga.

Il suo arrivo sconvolge anche la vita di Antonio, fratello del marito, che rimane affascinato da Anna, non solo per la bellezza ma per l'amore per i romanzi e per il suo coraggioso senso di libertà.

Quando in paese arriva la ricerca di un nuovo portalettere, Anna si candida al concorso e riesce anche a vincerlo.

Diventa la nuova postina, attirando le critiche e i pregiudizi del paesello, ma non demorde, sfida le perplessità del marito e della cognata, l'unico che la incoraggia è Antonio.

Anna fa amicizia anche con una ragazza Angela, ritenuta pazza, la incoraggia, le insegna a scrivere e l'aiuta nelle difficoltà.

Antonio si è innamorato della cognata e in una giornata di sole e di vento la bacia a lungo, ma quel bacio segna l'allontanamento tra i due. Carlo, deluso dalla moglie che cerca l'indipendenza, ritorna con l'ex fidanzata, sposata e con un figlio, che scopre in seguito essere suo figlio.

Ed ecco che quella famiglia perbene e stimata nasconde dei segreti,  anche la figlia di Antonio non è sua figlia......

Francesca Giannone, al suo esordio letterario, con stile garbato ed elegante ci conduce nella vita di questa famiglia, svelandone i segreti taciuti e gli amori impossibili. 

L'autrice fa girare la storia attorno ad Anna, la sua bisnonna, donna battagliera, testarda e all'avanguardia che sfida la mentalità ottusa, di quel piccolo paese, sconvolgendolo, in un arco di tempo che va dagli anni trenta ai cinquanta. 

Lei una donna che fa la postina, un lavoro faticoso e da "uomo". Una storia che non è solo una saga familiare ma diventa corale con i vari personaggi del paese che arricchiscono e rendono più ampia la storia. 

Un romanzo che sa coniugare l'approccio femminista con l'ottusità del piccolo paesello del sud.

La scrittura è perfetta, scorrevole eleggera, i personaggi sono ben definiti e la trama risulta piacevole e ricca di colpi di scena. Amori, bugie, silenzi, tradimenti....c'è tutto in questo romanzo per tenere sempre alta l'attenzione del lettore e sta in questo la capacità di essere entrata nel cuore del lettore, incantandolo per la sincerità su come è scritto. 

Nel romanzo i personaggi sono "veri", l'autrice risalta anche i difetti, non solo i pregi e la storia assume i contorni reali che piacciono al lettore.

Una storia ben scritta e anche se le saghe familiari sono sempre scritte sotto la stessa scia...Francesca Giannone si differenzia e ci regala una storia che affascina e incanta.

Valutazione: 💛💛💛💛💛

SCHEDA LIBRO

Autore: Francesca Giannone

Titolo: La Portalettere

Casa Editrice: Casa Editrice Nord

Pagine: 464

TRAMA

Salento, giugno 1934
A Lizzanello, un paesino di poche migliaia di anime, una corriera si ferma nella piazza principale. Ne scende una coppia: lui, Carlo, è un figlio del Sud, ed è felice di essere tornato a casa; lei, Anna, sua moglie, è bella come una statua greca, ma triste e preoccupata: quale vita la attende in quella terra sconosciuta?

Persino a trent’anni da quel giorno, Anna rimarrà per tutti «la forestiera», quella venuta dal Nord, quella diversa, che non va in chiesa, che dice sempre quello che pensa. E Anna, fiera e spigolosa, non si piegherà mai alle leggi non scritte che imprigionano le donne del Sud. Ci riuscirà anche grazie all’amore che la lega al marito, un amore la cui forza sarà dolorosamente chiara al fratello maggiore di Carlo, Antonio, che si è innamorato di Anna nell’istante in cui l’ha vista.
Poi, nel 1935, Anna fa qualcosa di davvero rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste, lo vince e diventa la prima portalettere di Lizzanello. La notizia fa storcere il naso alle donne e suscita risatine di scherno negli uomini. «Non durerà», maligna qualcuno.

E invece, per oltre vent’anni, Anna diventerà il filo invisibile che unisce gli abitanti del paese. Prima a piedi e poi in bicicletta, consegnerà le lettere dei ragazzi al fronte, le cartoline degli emigranti, le missive degli amanti segreti. Senza volerlo – ma soprattutto senza che il paese lo voglia – la portalettere cambierà molte cose, a Lizzanello.
Quella di Anna è la storia di una donna che ha voluto vivere la propria vita senza condizionamenti, ma è anche la storia della famiglia Greco e di Lizzanello, dagli anni ’30 fino agli anni ’50, passando per una guerra mondiale e per le istanze femministe.

Ed è la storia di due fratelli inseparabili, destinati ad amare la stessa donna.


Francesca Giannone

salentina, si è laureata in Scienze della Comunicazione e ha studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia. A Bologna, ha curato la catalogazione dei trentamila volumi della Associazione Luigi Bernardi e ha frequentato il corso biennale di scrittura della Bottega di Narrazione "Finzioni". Il suo romanzo d’esordio, La portalettere, ha avuto un incredibile successo: in corso di traduzione in 37 Paesi, è stato il romanzo italiano più venduto del 2023, ha vinto il Premio Bancarella e il Premio Amo Questo Libro

venerdì 14 giugno 2024

Voci del Verbo essere di Giuseppe Puonzo

 Voci del Verbo Essere 

               di 

    Giuseppe Puonzo


 



Max a pochi esami dalla laurea in ingegneria, entra in crisi e comprende che fare l'ingegnere non è mai stata una sua vera scelta. Abbandona la facoltà e con sua sorpresa il padre non biasima la sua scelta. 

Giulia, la sua fidanzata storica, lo lascia, lo vede come uno sconfitto. Max dopo mesi di apatia inizia un corso di cucina e nella creazione di piatti culinari scopre che il suo cuore palpita tra pentole e fornelli.

Dopo qualche anno di gavetta apre un'osteria tutta sua, le recensioni sono positive, ma i clienti ancora pochi. 

Una ragazza che frequenta il locale l'aiuta con un'idea strepitosa, indire un concorso in cui 4 persone avrebbero cenato, gratuitamente nel locale, ogni terzo giovedì del mese per 5 mesi. 

Si ritrovano così a cena con Max quattro sconosciuti: Alice, una fotografa, Riccardo, uno scrittore di romanzi, Olivia, una consulente finanziaria  e Edo, un musicista di strada.

Le cene risultano gradevoli a tutti i partecipanti oltra piatti super gustosi, si ritrovano a chiacchierare, a fare amicizia e possono dare via libera a parlare dei  loro  sogni, delle loro speranze, legati ai propri ambiti lavorativi.

Max prende una cotta per la fotografa Alice che ama anche lei la cucina e si mettono insieme.

Tutto sembra andare per il verso giusto come nelle favole, ma la vita non lo è. 

Tutto cambia in un attimo, la sera del quinto ed ultimo incontro nel locale. Un evento tragico ferma le lancette della felicità....

L'autore Giuseppe Puonzo si cimenta in un romanzo breve dal gustoso contenuto permeato da buoni sentimenti, lo fa con il suo stile leggero e delicato.

Giuseppe Puonzo, nel romanzo, affronta temi molto attuali come la precarietà del lavoro, le difficoltà dei giovani di oggi nel comprendere la propria strada, la precarietà dei sentimenti legati solo all'apparenza. Temi forti ma affrontati con toni garbati.

La scrittura scorre veloce, ma trattiene sentimenti e emozioni che regalano al lettore un momento di serenità nella lettura di questo romanzo.

Buona lettura

SCHEDA LIBRO

Autore: Giuseppe Puonzo

Titolo: Voci del verbo essere

Casa editrice: Scatole Parlanti

Pagine: 86

SINOSSI

Max si ritrova a trent’anni con diverse sconfitte emotive da affrontare. Rivelatosi chef di talento, decide di aprire una piccola osteria e approda a una bizzarra idea di marketing: un concorso che regala ai quattro vincitori una cena insieme, una volta al mese, per cinque mesi. Con le loro storie, le loro vittorie e i loro rimpianti, per scoprire “che c’è un po’ di noi in ciascuna delle persone che incontriamo, che l’essere umano perfetto non esiste ma che in ognuno ci sono germogli di bellezza, a guardare bene, ché se ti fissi su un sogno a occhi aperti ti perdi tutti i sogni a occhi chiusi, che sono i più belli”.

BIOGRAFIA

 Giuseppe Puonzo è nato a Torino il 19 febbraio 1982.

Sposato, papà di Benedetta e Gabriele, ha pubblicato con il gruppo Utterson nel 2018 il romanzo di narrativa “Le strade di papà” e nel 2024 “Voci del verbo essere”.

Ha una laurea specialistica in comunicazione multimediale e di massa e un master in giornalismo.

Attualmente dirige il settore comunicazione delle scuole professionali salesiane del Piemonte.

Cura per il settimanale “La guida” la rubrica “le parole della città” e ha pubblicato con la casa editrice Elledici il saggio “Inarrestabili – perché la passione e la felicità hanno a che fare con il talento”, in uscita a settembre 2024.

 


 

 

giovedì 30 maggio 2024

Ambra Mills e le sue fiabe

 Due libri di fiabe 

di 

Ambra Mills

Le avventure di Hoppy, Skipper e Felix

Le avventure di Piky, Matisse e Betty


Trama:

"Le Avventure di Hoppy, Skipper e Felix" racconta la storia di tre amici - Hoppy, uno scoiattolo vivace e curioso, Skipper, un coniglio coraggioso e Felix, una volpe intelligente. Insieme, esplorano la foresta incantata e affrontano una serie di avventure emozionanti. Ogni storia presenta una nuova sfida da superare e un importante insegnamento da apprendere. Attraverso le loro avventure, i tre amici imparano il valore dell'amicizia, della collaborazione e del coraggio mentre affrontano insieme le sfide che incontrano lungo il cammino.

https://amzn.eu/d/h9IcQ1M ( Versione Cartacea)

Il libro "Le Avventure di Piky, Matisse e Betty" segue le vicende di tre gattini: Piky, Matisse e Betty. Insieme, esplorano il loro villaggio e la foresta circostante, affrontando incontri con altri animali e imparando importanti lezioni lungo il percorso. Ogni capitolo presenta una nuova avventura che mette alla prova il coraggio e la determinazione dei giovani gatti, mentre cercano di superare ostacoli e risolvere problemi insieme. Attraverso le loro esperienze, Piky, Matisse e Betty imparano il valore dell'amicizia, della lealtà e della gentilezza, diventando sempre più uniti nel corso delle loro avventure.

https://amzn.eu/d/hI25mqD ( Versione Cartacea)

Questi libri, che includono cinque storie ciascuno, sono disponibili in formato cartaceo e Kindle su Amazon in quattro lingue: inglese, italiano, francese e spagnolo, mentre la versione slovacca è disponibile su Lulu.com.

Biografia:

Sono Ambra Mills, nata a Torino e cresciuta a Imperia. Dopo aver studiato Servizio Sociale in Italia e ottenuto una laurea magistrale, mi sono trasferita nel Regno Unito, dove sono felicemente sposata e mamma di una bimba di un anno e mezzo. Vedendola crescere in un ambiente bilingue, ho realizzato l'importanza del bilinguismo per i bambini. Questa consapevolezza mi ha ispirato a scrivere due libri per bambini, "Le Avventure di Hoppy, Skipper e Felix" e "Le Avventure di Piky, Matisse e Betty, disponibili su Amazon in quattro lingue: inglese, italiano, francese e spagnolo, mentre la versione slovacca è disponibile su Lulu.com. Gestisco anche un blog per genitori dove condivido storie autentiche e consigli utili.

Facebook: https://www.facebook.com/ambramillsfamigliaguidance/

Instagram:

https://www.instagram.com/ambramillsfamigliaguidance/


mercoledì 29 maggio 2024

Noi ragazze degli anni ottanta di Chiara Balzaretti

Noi ragazze degli anni ottanta 

                              di 

         Chiara Balzaretti




Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

A sedici anni o poco più, la vita dovrebbe essere spensierata, avida di progetti e sogni per il futuro, ma Crezia e Shine devono affrontare una vita piena di ostacoli dove il futuro è solo nero. Le cicatrici si mescolano alle lacrime e ai psicofarmaci, recluse in un reparto dove regna l'apatia, non hanno prospettive, ma solo  incertezze.


NUVOLASHINE Io che amo solo te, tu che mi hai presa con i miei difetti e le mie paure, tu che mi hai baciata sotto il vischio e dei tuoi baci io non posso fare a meno. Io fragile come ceramica, io che mi spezzo e non so ricompormi, io che senza di te non potrei più vivere. Io che senza di te vedo la fine, io che senza di te non vedo più me stessa. Noi che voliamo in alto in un ricordo lontano, noi che ci abbracciamo in questo presente e di questo presente ci nutriamo. Io senza passioni e ricordi, io che di questo luogo mi ricordo solo il vago, ma con te ho imparato a lasciarmi vivere e ad amare anche il più piccolo granello di sabbia. Vieni da me e stringimi forte, vieni da me e scriviamo ricordi, una polaroid tra le nostre mani. Un fluire di tempo indecifrabile. E noi che proviamo a danzare senza più tormenti e noi che suoniamo melodie sconosciute. Le mie dita sui tasti del tuo pianoforte, tu 58 che mi guidi e insieme componiamo la storia della nostra vita. Chissà se un giorno ti incontrerò nuovamente, chissà se un giorno il passato non esisterà più, chissà se un giorno torneremo ad amarci. Un giorno, al più presto.


Poi ci sono le voci che esplodono nella testa e non lasciano filtrare i pensieri, Shine non le sopporta più, martellano ininterrottamente e la vita diventa una tortura. L'unico luogo che può accoglierla è l'ospedale psichiatrico. In quel luogo di sofferenza incontra Crezia, una ragazza chiusa nel suo dolore e nel nero rassicurante dei suoi vestiti, Le use braccia erano piene di cicatrici emarginate e altre vive ma  amava la musica.


CREZIA E io che spero di sfuggire dalle emozioni che tacciono dentro me, le emozioni che si surriscaldano nel mio corpo e vado in fiamme, brucio come la peggiore delle streghe perché ho rinnegato l'amore, perché ho paura delle emozioni; le emozioni mi tormentano e mi feriscono, le emozioni sono schegge lanciate dal nostro destino e tali schegge noi le prendiamo in mano ma il vetro ferisce, l'amore ferisce, il sentire è un'arma a doppio taglio e con questa lama io mi faccio del male e il sangue scorre fluidamente. Lo vedo fondersi con i colori del tappeto, macchie indelebili sulla mia pelle. Non sono mai stata una brava figlia né una brava amica, non sono mai stata brava e a posto. Sempre con le mie sofferenze represse, sempre con le mie paure che si 57 nutrono del mio cuore. Sempre con il dolore tra le dita. Sempre con me stessa e le inquietudini di un'anima tormentata. Forse dovrei dirti addio, addio e a mai più, forse dovrei accettare i nostri segreti e li accetterò, mi prenderò cura di loro e viaggeremo assieme in un posto senza fine. Addio a te, addio a me, addio a noi. Addio.


Attraverso la sua amica conosce la musica di un cantante, Fede, braccia tatuate e mani delicate che intonano canzoni sublimi, si innamora totalmente di lui. Vorrebbe conoscerlo, parlargli fargli comprendere come è il suo mondo e come è difficile la vita anche per un'adolescente che si affaccia alla vita.

Dopo mille peripezie, con la complicità di altre ragazze, corona il suo sogno, lo conosce, lo incontra ancora dopo il concerto e nasce un amore profondo, tenero e unico.

Anche Fede è preda dei suoi demoni, la droga gli consuma l'anima, è caduto più volte e si è sempre rialzato, Adesso Fede E Shine si amano alla luce del sole. Anche la sua amica Crezia ha incontrato l'amore con  Pasin.

Adesso la vita sorriderà alle due ragazze o è soltanto l'inizio di altri disordini mentali , intrappolate nei problemi di depressione e droga del suo grande amore?

Vi invito a leggere questo romanzo, che ha il coraggio di parlare di malattie mentali in modo chiaro, a volte anche crudo, ma sempre senza filtri.

Una storia che è un dramma che viene spesso taciuto, nascosto, non mostrato. La malattia mentale è sinonimo di pazzia e allora largo alla vergogna, nascondiamola, neghiamola, non parliamo a nessuno delle nostre fragilità. Solo tra simili ci può essere solidarietà, comprensione e aiuto.

Una storia che ti prende e senza troppi veli ti butta in faccia la verità, molti giovani, oggi, sono come Crezia, Shine, Fede e Pasin e dobbiamo avere il coraggio di guardarli in faccia e ascoltare ciò che hanno da dire.

L'autrice con uno stile coinvolgente e un linguaggio appropriato ci mostra questa realtà e ci trascina nel mondo fragile dei quattro personaggi descritti.


TRAMA

Crezia e Shine sono due anime smarrite e consumate da esperienze di difficoltà e paura: entrano ed escono dalla psichiatria. Lottare per e con la vita risulta difficile, quasi impossibile, finché incontrano sulla loro strada due ragazzi, Fede e Pasin: due musicisti sregolati, che vivono al di fuori delle regole comuni. 

Si innamorano, ma si odiano anche: il loro è un amore contrastato, straziato dalle brutture dell’esistenza. Tuttavia con il tempo si consolida. Una sera come tante Crezia incontra Bri. Anche lui è un musicista: suona in un pub ed è un ragazzo dall’animo forte. Basta un gioco di sguardi per capirsi. Ama Pasin intensamente, ma Bri le dona protezione emotiva e sicurezza. La serenità che da tempo va cercando inutilmente .


Noi, ragazze degli anni Ottanta è un susseguirsi di vicende, di lotte a favore della vita, nonostante tutto; nonostante le difficoltà che la vita stessa pone.

Sono trattati temi forti: autolesionismo, depressione, dipendenze dalla droga e alcol, con lo scopo di dare giustizia alle esistenze dei protagonisti, che, come tanti ragazzi, trovano con difficoltà la strada verso il futuro. Con l’amore, la dedizione, il male che logora dentro diventa meno pesante e motivo di riscatto

SCHEDA LIBRO

Autore: Chiara Balzaretti

Titolo: Noi ragazze degli anni ottanta

Casa editrice: Self

Pagine: 151

lunedì 27 maggio 2024

Quante cose ci ha rubato la guerra di Manuela Barban




Quante cose ci ha rubato la guerra

di 

Manuela Barban

“Quante cose ci ha rubato la guerra” è un romanzo familiare ambientato negli anni della Seconda guerra mondiale, tratto dalla vera storia dei nonni dell’autrice, entrambi mossi, seppure in modi diversi, da un insostenibile desiderio di libertà"


SCHEDA LIBRO

Autore: Manuela Barban

Titolo: Q8uante cose ci ha rubato la guerra

Casa editrice: Las Vegas Edizioni

Pagine: 179


TRAMA

È il 1943 e con l’annuncio dell’armistizio Goffredo e Silvana devono dividersi. Lui, operaio specializzato all’Ilva di Trieste, riporta lei e la loro bambina in Liguria e le affida ai propri genitori ad Albisola.
Silvana, che è una donna moderna e indipendente, mal sopporta le ingerenze della famiglia del marito e decide di trasferirsi a Savona dalla sua migliore amica. Goffredo, geloso, reagisce con sospetto e Silvana gli spedisce lettere di fuoco contro la sua famiglia.


Nel frattempo Goffredo entra nella Resistenza: il suo compito è quello di salvare gli operai dalla deportazione nei campi di lavoro in Germania instaurando un rapporto ambiguo con una SS che lavora nel giornale di lingua tedesca. Presto dovrà prendere decisioni importanti per il futuro suo e dei suoi cari…


“Quante cose ci ha rubato la guerra” è un romanzo familiare ambientato negli anni della Seconda guerra mondiale, tratto dalla vera storia dei nonni dell’autrice, entrambi mossi, seppure in modi diversi, da un insostenibile desiderio di libertà.


PREMIO NAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA 2025 “RAFFAELLO CIONI” 23a Edizione

  PREMIO NAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA 2025 “RAFFAELLO CIONI”  23a Edizione scadenza 1 marzo 2025 Il concorso in lingua italiana è aperto ...

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.