martedì 19 aprile 2022

PRIMO SANGUE di Amèlie Nothomb



PRIMO SANGUE 

di 

Amèlie Nothomb

Recensione di Maria Lucia Ferlisi

Primo Sangue è il trentesimo romanzo dell'autrice, scritto in omaggio al padre Patrick, venuto a mancare per il covid.

Non aspettatevi un romanzo strappalacrime, non è nello stile dell'autrice, non ha voluto parlare del suo legame o delle emozioni che la legavano al padre, anche se leggendolo le emozioni non mancano, ma sono celate dalla sempre piacevolissima ironia dell'autrice. 

Il romanzo rende omaggio al padre partendo da un suo atto di coraggio avvenuto quando era diplomatico nel Congo e riuscì, con  grandi capacità comunicative e oratorie, a salvare non solo la sua vita ma quella di ben 1.500 ostaggi.

Il padre è stato temprato bene dalla vita, orfano di padre a soli 4 anni, la madre si chiude nel suo dolore dimenticando di avere un figlio su cui riversare l'amore, viene cresciuto dai nonni materni, ma la sua personalità si sviluppa nei periodi di vacanza a casa del nonno paterno Pierre, dove assieme ai 13 zii si sottopone, di sua volontà, a quella vita familiare bizzarra. Non voglio anticiparvi nulla perché vi farei mancare la sorpresa nel leggere le bizzarrie dei  nonni paterni dell'autrice.

Una storia che vi farà  sorridere ma anche commuovere, un romanzo che vi farà conoscere la famiglia Nothomb e sono certa che vi affascinerà come tutti i romanzi dell'autrice Amèlie.

 SCHEDA LIBRO

AUTORE: Amèlie Nothomb

TITOLO: Primo Sangue

CASA EDITRICE: Voland

PAGINE: 118

SINOSSI

Infanzia, giovinezza, matrimonio e primo incarico diplomatico di Patrick Nothomb, rampollo di una delle più influenti famiglie del Belgio. Fra una madre troppo presto vedova, dei nonni a dir poco bizzarri e una banda di zii quasi coetanei, il piccolo Patrick si impegna a diventare uomo... Pagine sorprendenti di una storia familiare che ogni lettore divorerà con commozione e divertimento.

BIOGRAFIA
Nata a Kobe, Giappone, nel 1967 da genitori diplomatici, oggi vive tra Bruxelles e Parigi.
Scrittrice di culto non solo in Francia – dove ha esordito nel 1992 con Igiene dell’assassino, il romanzo che l’ha subito imposta – pubblica un libro l’anno, scalando a ogni uscita le classifiche di vendita.

Innumerevoli gli adattamenti cinematografici e teatrali ispirati ai suoi romanzi e i premi letterari vinti, tra cui il Grand Prix du roman de l’Académie Française e il Prix Internet du Livre per Stupore e tremori, il Prix de Flore per Né di Eva né di Adamo, e due volte il Prix du Jury Jean Giono per Le Catilinarie e Causa di forza maggiore.
Sete, uscito in Francia nel 2019, è arrivato secondo al Prix Goncourt dello stesso anno.
Primo sangue, suo trentesimo romanzo, si è aggiudicato il Prix Renaudot 2021.
Tutti i suoi libri sono pubblicati in Italia da Voland.


sabato 16 aprile 2022

Dall’uovo di Pasqua Gianni Rodari

VIVA LA PACE ABBASSO LA GUERRA



 Dall’uovo di Pasqua
Gianni Rodari


                                          Dall’uovo di Pasqua
                                        è uscito un pulcino
                                        di gesso arancione
                                         col becco turchino.
                                      Ha detto: “Vado,
                                         mi metto in viaggio
                                 e porto a tutti
                                             un grande messaggio”.
                                   E volteggiando
                                   di qua e di là
                                     attraversando
                                    paesi e città
                                         ha scritto sui muri,
                                            nel cielo e per terra:
                                  “Viva la pace,
                                            abbasso la guerra”.

giovedì 14 aprile 2022

DELOREAN CAFÉ INTERVISTE IMPOSSIBILI PER MONDI POSSIBILI

 


DELOREAN CAFÉ

INTERVISTE IMPOSSIBILI PER MONDI POSSIBILI

A cura di Doriana Tozzi

recensione di

 Maria Lucia Ferlisi

Centinai di anni di distanza tra intervistati e intervistatori, epoche e  luoghi diversi ma il filo sottile dell'immaginazione non ha tempo e luogo, tutto diventa reale, palpabile e veritiero. Sono stati diversi gli autori che si sono prestati a questo "gioco" letterario e noi lettori possiamo leggere risposte attuali dei nostri autori preferiti. 

Abbiamo Leopardi, Ariosto, Sofocle, E. Allan Poe, Sylvia Plath e tanti altri che vi mostreranno la loro immagine reinterpretata nel secolo attuale, uno scambio di pensieri, di turbamenti, di emozioni che affascineranno il lettore proiettandolo nella fantasia che come una girandola soffia forte tra gli autori degli intervistatori. 

Tra i vari autori ho scelto di recensire per voi il testo dell'intervista di Giorgio Borroni a Ludovico Ariosto, lui che scrive di Horror, amante dei fumetti e dei nerd cosa può avere in comune con l'autore  di armi, dame e cavalieri? Nulla, sorrido e inizio la lettura del libro da pagina 137, non si fa lo so, ma la curiosità è tanta.

Bene, lo stesso Ludovico Ariosto risponde subito al mio quesito, possibile? Certo! Nel suo romanzo ci sono mostri, animali fantastici, riti magici, amore, tradimenti, Orlando ha il potere dell'invulnerabilità, insomma il suo romanzo è un vero e proprio romanzo di Super Eroi, sembra un prodotto scaturito dalla mente geniale degli scrittori per la Marvel. 

Nulla da obiettare, rimango stupita, continuo la lettura immaginaria di questo talk shov centrato sulle intervista con ..l'Oltretomba.... La scrittura di G. Borroni così sottile e ironica, prosegue con garbatezza nell'intervista. 

Il romanzo Orlando Furioso è attuale, umano, filtrato dalla moderna idea del fumetto, se fosse stato scritto oggi e non nel 1505, ma l'epoca temporale deve essere abolita, l'immaginazione del lettore deve essere in grado di trasportare i personaggi del passato all'oggi, perché l'intento degli scrittori è questo: lasciare che i personaggi possano fluttuare per regalare pagine di letture senza tempo e limiti.

Ho commosso generazioni con le fasi del dolore di Orlando per essere stato tradito da Angelica. Magari per caso ti stuzzicherebbe un tocco di commedia? Ebbene, ho fatto ridere i miei lettori quando il folle paladino tenta di scambiare un cavallo morto con uno vivo non conoscendone la differenza». «E non ti sei risparmiato neanche con le scene cruente». «Sì, un po’ di sano splatter! Ci volevano delle bordate di horror estremo. Chi non prova disgusto quando Orlando stacca teste a mani nude o saccheggia interi villaggi? Il ragazzino nerd tutto ciò lo ignora, dice che a scuola il mio poema lo trattano da roba noiosa, senza brio. Ahi, che mestizia! Eppure io volevo solo intrattenere, volevo solo divertire!». 

Dobbiamo solo imparare a leggere con gli occhi di oggi e magari proporlo come serie su Netflix, allora il poema di Ludovico Ariosto si trasformerebbe in un grande romanzo con tutti gli ingredienti giusti per intrattenere gli spettatori per divertirli e affascinarli. 

L'intervista avvincente e frizzante  di Giorgio Borroni continua con  freschezza  di stile  e delicata ironia. 

Vi invito a leggere non solo questa intervista del mio amico scrittore, ma tutte le altre e immergervi in questo strano arco temporale misto tra passato e presente per sorridere e magari immaginare anche voi un'intervista impossibile con il vostro autore preferito.

Buona lettura a voi.

Scheda Libro:

Genere: Narrativa

Pagine: 318

Prezzo: 18,00

AutoriMonica Acito, Sergio Bertolino, Letizia Bognanni, Giorgio Borroni, Barbara Bottoli, Luca Buonaguidi, Nicola de Marco, Michela Diviccaro, Piero Ferrante, Luca Franceschini, Giuseppe Galato, Laura Gramuglia, Luca Loizzi, Chiara Longo, Luca Paisiello, Giandomenico Piccolo, Francesca Schiavo Rappo, Stefano Solventi, Doriana Tozzi e Donato Zoppo.

Illustrazioni di: Andrea Spinelli. Curatela di: Doriana Tozzi.

«La passione e gli ideali al giorno d’oggi non sono affatto morti; i valori costruttivi e collettivi sono stati forse ottenebrati da valori vacui, materialisti, egoistici e distruttivi, ma c’è ancora qualcosa da salvare. E qui intervengono i nostri vari Ariosto, Elizabeth Jane Howard, Edgar Allan Poe, Sylvia Plath e tutti gli altri, che sono solo alcuni esempi tra le numerose menti del passato che possono ancora insegnarci a credere in qualcosa che ci assomigli e ci distingua da un’ombra, facendoci tornare a essere umani»


«La lezione sempre attuale di donne e uomini che hanno fatto la storia»

Sinossi

Cos’hanno in comune Cecco Angiolieri e Alfred Hitchcock? E Maria Montessori cos’ha in comune con Louisa May Alcott o Nora Ephron? E tutti loro cosa c’entrano con Nietzsche? La risposta è nel DeLorean Café, il bistrot immaginario/macchina del tempo che ha concesso a venti intervistatori del presente di dialogare con altrettanti celebri pensatori del passato, tra scrittori, registi, filosofi, poeti e personaggi storici. Assumendo un aspetto sempre diverso e caro all’intervistato di turno – dal salottino ottocentesco del Leopardi al patio della casa colombiana di Gabriel García Márquez –, questo luogo magico diviene teatro di un confronto talvolta ironico e dissacratorio, talvolta emozionato e adorante, ma sempre permeato da una leggerezza che rende immediato l’accostamento di inquietudini e speranze vecchie e nuove. Con l’idea, sempre viva tra le righe, di poter attingere al pensiero dei grandi per poter trovare oggi la propria strada.

LA CASA EDITRICE

Les Flâneurs Edizioni nasce nel 2015 grazie a un gruppo di giovani amanti della Letteratura. Il termine francese “flâneur” fa riferimento a una figura prettamente primo novecentesca d’intellettuale che, armato di bombetta e bastone da passeggio, vaga senza meta per le vie della sua città discutendo di letteratura e filosofia. Oggi come allora, la casa editrice si pone come obiettivo la diffusione della cultura letteraria in ogni sua forma, dalla narrativa alla poesia fino alla saggistica, con indipendenza di pensiero e occhio attento alla qualità. Les Flâneurs Edizioni intende seguire l’autore in tutti i passaggi della pubblicazione: dall’editing alla promozione. Les Flâneurs Edizioni è contro l’editoria a pagamento.


lunedì 11 aprile 2022

C'è un sacco di spazio sul fondo di Elisa Malvoni

C'è un sacco di spazio sul fondo
di
 Elisa Malvoni

recensione di 
Maria Lucia Ferlisi

Il compito dei poeti è quello di registrare ciò che accade nella realtà filtrandolo dalle emozioni.
Elisa  ha voluto dare un suo personale contributo del periodo della pandemia con versi delicati, leggeri come le nuvole che attraversano il cielo. La casa , le stanze in cui siamo rimasti chiusi per settimane e mesi le hanno regalato la possibilità di vedere le piccole cose quotidiane nel loro esatto collocamento e hanno anch'esse contribuito ad affrontare con serenità questo complicato momento storico mondiale. 

Sono cambiate le prospettive ma non il mondo di guardare la poetica dei nuovi piccoli spazi che ci circondano.

I versi librano e rimbombano, si fissano, entrano nel cuore e nella mente...per non dimenticare che noi esistiamo nei piccoli e grandi spazi.

Allora si riscoprono le betulle, i pini, i cespugli, i rigagnoli, i gusci rotti e sparsi lungo la sabbia, le verdure terresti marine, il profumo del giunco, le vetrine all'angolo piene di polvere, la tromba della scala, il pianerottolo, le ciabatte, il fico d'india, le inferriate.

Odori sapori, forme che si mescolano, s'intrecciano nei versi e giocano con le emozioni, le piccole cose quotidiane cambiano dimensione, sono grandi e straordinarie compagne  di vita. 

Colori, suoni , profumi e  voci dimenticate, riaffiorano, tutto ciò che prima passava quasi inosservato , adesso regala speranza e fiducia e testimoniano che  presto ritorneremo nei nostri spazi con nuova energia e speranza.

Sinossi

"C'è un sacco di spazio sul fondo" prende spunto dall'asserzione con cui il fisico Richard Feynman illustrava le opportunità dell'indagine della materia su scala nanometrica: "There's a plenty of room at the bottom". Fin dall'inizio della pandemia, i nostri spazi sono andati restringendosi e l'indagine privata si è soffermata sui piccoli dettagli di noi stessi e dei nostri ambienti; la linea dell'orizzonte si è avvicinata e la prospettiva si è risolta tra le mura domestiche.

 All'interno di queste, il punto di osservazione dell'autrice si è mosso su zampe di gatto tra i bacari di Venezia o è scivolato nell'acqua dei canali; dal San Lorenzo ha contemplato la vegetazione tardo-invernale di Montréal, dalla Garonna ha visto le piazze di Bordeaux, dal fiume di montagna il passaggio delle greggi. 

Pagina dopo pagina, l'autrice diventa la reporter "del piccolo ma non del poco", abbandona l'esigenza lirica di molta poesia, registra e scrive la cronaca dei giorni delle chiusure affinché ciascuno di essi valga un ricordo.
 

mercoledì 6 aprile 2022

Anna Emilia Vivanti

 

Annie Vivanti

Annie Vivanti nacque il 7 aprile 1866 a Londra nel quartiere  di Norwood, dove il padre, si era rifugiato dopo aver partecipato ai moti mazziniani di Mantova nel 1851. 

Visse tra l'Inghilterra, la Svizzera, l'America e l'Italia, dopo un inizio come artista di teatro si dedicò alla scrittura sia in inglese che in italiano.

Tra le sue opere scritte  in inglese ricordiamo:  (Perfect,1896 En Passant, 1897  Houp-là, 1897A fad1899), romanzi (The Hunt for Happiness1896Winning him back, 1904 e opere teatrali (That man1898The ruby ring1900).

Il suo esordio  nel mondo letterario italiano fu con la raccolta poetica Lirica (Treves, Milano, 1890) pubblicata in Italia con una bellissima prefazione dell'amico poeta Giosuè Carducci, con il quale aveva intrecciato una relazione intellettuale  e forse anche sentimentale. Il poeta le dedicò anche una raccolta di poesie: Lyricae.

Pubblicò il suo primo romanzo in italiano:  Marion artista di caffè concerto nel 1891 e dopo ne seguirono molti altri,  sempre segnati da un gran seguito di lettori.

Dopo due anni lei si sposa con un giornalista irlandese dal quale ebbe una figlia Vivien, acclamata violinist,a che morirà suicida nel 1941 e l'autrice stessa morirà dopo qualche mese . 


In lei si riflettevano diverse culture e religioni e l'avevano resa  culturalmente elevata e con una grande apertura mentale che si riflettevano poi nei  suoi romanzi che riscuotevano enorme successo sia in inglese che in italiano. Un successo dietro l'altro ininterrottamente, con pubblicazioni di romanzi, racconti, novelle, drammi e scritti di viaggi.  

Fu una letterata ma anche una viaggiatrice e amante delle varie culture, tuttavia anche se nacque in Inghilterra, la sua vera casa la ritrovava in Italia dove visse dalla fine della prima guerra mondiale fino alla morte avvenuta nel 1942. 

Sempre impegnata politicamente e abbracciò diverse cause, in Italia si avvicinò al Fascismo e lo stesso Mussolini dopo che l'autrice era stata confinata ad Arezzo, in quanto cittadina inglese, la riportò a Torino, dove ancora oggi possiamo trovare la sua tomba nel cimitero monumentale con una frese che il sommo poeta Carducci le aveva dedicato:

«Batto alla chiusa imposta con un ramicello di fiori /

Glauchi ed azzurri come i tuoi occhi, o Annie.»

Produzione letteraria italiana:
  • Lirica, Milano, Treves 1890
  • Marion artista di caffè-concerto, Milano, Chiesa 1891
  • I divoratori, Milano, Treves 1911
  • Circe, Milano, Quintieri 1912
  • L'Invasore, Milano, Quintieri 1915
  • Vae victis!, Milano, Quintieri 1917
  • Zingaresca, Milano, Quintieri 1918
  • Le bocche inutili, Milano, Quintieri 1918
  • Naja tripudians, Firenze, Bemporad 1920
  • Gioia, Firenze, Bemporad 1921
  • Marion, Firenze, Bemporad 1921
  • ... Sorella di Messalina, Torino, Letteraria 1922
  • Sua altezza (Favola candida), Firenze, Bemporad 1923
  • Terra di Cleopatra, Milano, Mondadori 1925
  • Perdonate Eglantina, Milano, Mondadori 1926
  • Mea culpa, Milano, Mondadori 1927
  • Fosca, sorella di Messalina, Milano, Mondadori 1931
  • Salvate le nostre anime, Milano, Mondadori 1932
  • Il viaggio incantato, Milano, Mondadori 1933

Una tra le tante lettere scambiate con il poeta Carducci.
Mio amato Signore, Dopo molte pellegrinazioni, e molte collere fraterne per malintesi di luogo e di tempo, siamo arrivate oggi a Interlaken; dove siamo sole, e pensiamo con nostalgia e desiderio a Voi. 

Finché vivo non cesserò di essere orgogliosa e felice del bene che Voi mi volete; e finché Vi rivedo non mi passerà dal cuore la tristezza dell’addio che ci diceste nel crepuscolo lassù. Io non Vi scriverò lunghe lettere, per non seccarVi. – E non voglio che rispondiate. Ma mandatemi, Vi prego, la nuova Edizione delle Vostre poesie – e due delle Vostre fotografie recenti. Mandatele a Interlaken, Poste Restante. 
Non mi muoverò più che per andare a Londra. Quest’inverno Vi rivedrò. Avete promesso. – E ch’io Vi riveda lontano dalla gente che per amarVi crede sia necessario di detestare me. Non è che mi conturbi molto l’essere detestata, ma mi dispiace di vedere sulla Vostra fronte adorata le “nuvole” che da anni conosco e temo. Addio, Signore. – Abbiatevi cura. Non bevete vinacci che fanno molto male. 

Scrivete ancora poesie; a rasserenare Voi, e migliorare il mondo. Io Vi adoro, caro Signore; e Vi bacio le mani. Vivien Vi manda teneri messaggi commossi ed inesatti. – Vogliate non dimenticarci. Annie G

Notizie tratte da Wikipedia


giovedì 31 marzo 2022

Rebirth - Johns Hopkins Medical series 1 di Chiara Cipolla

 


Rebirth 

Johns Hopkins Medical series 1

di 
Chiara Cipolla
Recensione di 
Maria Lucia Ferlisi

Maud è una maestra, di origine irlandese,  dal viso angelico con una chioma di capelli rossi che incantano, una ragazza semplice ma determinata che ama la sua autonomia, anche se rimane attaccata alla famiglia.

Lui è il dottor S., S come simpatico o stronzo, S come sexy o stupido...ma ha un fisico mozzafiato ed è un uomo e medico  gentil, affascinante e sensibile, non potrebbe essere altrimenti visto che svolge l'attività di Pediatra nell'Ospedale di Baltimora. A volte ama fare il seduttore con le infermiere e le mammine sexy, ma sa gestire bene il tutto. Noah ama la libertà, sentire il vento sulla faccia sopra  la  sua Harley Davidson, non sa gestire gli attacchi d'ira e odia i legami duraturi!

Da un incontro casuale tra i due,  nascono le prime taciute emozioni, lui fatica a togliersela dalla mente e lei pure.  Due persone completamente opposte che si attraggono come due calamite. 

Ero convinto di aver trovato un buon equilibrio nella mia vita, da anni infatti non avevo più scatti di ira, ma ora sento che le tenebre mi circondano nuovamente. Perché? Quella donna sconvolge i miei pensieri, i suoi occhi, gli occhi di Adam. Piango.

Noah ha perso le tracce di quella rossa che lo tormenta nei pensieri, ne è felice e disperato al tempo stesso, la vita gli offre una seconda possibilità,  adesso sarà più facile rivederla, deve chiederle scusa per come si è comportato con lei in ospedale.....

«Ah» resto sbigottita. Non mi aspettavo delle scuse da uno così arrogante. Quest’uomo è una continua sorpresa. Lo osservo in silenzio ammaliata dallo sguardo da cucciolo abbandonato che ha in questo momento. Non lo conosco e non so se stia recitando una parte oppure se sia sincero

  A voi lettori spetta il piacere  di continuare la lettura.

Leggere questo romanzo dell'autrice Chiara Cipolla  è una sferzata di vitalità e di spensieratezza.

La prima cosa che ti colpisce iniziando la lettura è la buona scrittura, elemento per me importante, poi osservo il ritmo ed è ben strutturato e armonioso fino al termine della lettura. I personaggi ben delineati da subito e riesci a immaginarli perfettamente. 

I dialoghi ben costruiti, la trama ben azzeccata  non scontata. Un romanzo che quando inizi a leggerlo non vedi l'ora di scoprire come si sviluppa l'incontro tra Maud e Noah. 

Una storia bene architettata, amerete i protagonisti e vi regalerà qualche ora di spensieratezza sognando l'amore, i tormenti e la capacità di riscattare il passato.

link d'acquisto

<iframe style="width:120px;height:240px;" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no" frameborder="0" src="https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?ref=tf_til&t=lalettridicar-21&m=amazon&o=29&p=8&l=as1&IS2=1&asins=B09W2LR4HW&linkId=da80a224352e3b602285c42a9fd8996c&bc1=000000&amp;lt1=_blank&fc1=333333&lc1=0066C0&bg1=F587F4&f=ifr">

    </iframe>

Scheda libro

Autore: Chiara Cipolla

Titolo: Johns Hopkins Medical series 1

Casa Editrice: Self Publishing

Pagine: 247

Prezzo ebook: 2.99€

BREVE ESTRATTO

A causa della stanchezza chiudo un attimo gli occhi e mi lascio cullare dalle note della canzone. Niente male davvero… La scuola mi sta massacrando, a questo però dobbiamo aggiungere la notte insonne, visto che sono rientrata quasi alle tre e stamattina alle sei e tre quarti è suonata la sveglia. Inutile dire che il pensiero di Noah non mi ha fatto chiudere occhio. All’inizio ero spaventata, quando quel tizio grande, grosso e tatuato è sceso dalla motocicletta. Ma poi la sua gentilezza mi ha ispirato fiducia. 

Per non parlare di quanto era bello, non avevo mai visto da vicino un uomo così affascinante. Mi era capitato solo sulle copertine delle riviste o al cinema. Ha un fisico mozzafiato e un viso che rasenta la perfezione. Capelli scuri e leggermente ondulati, un accenno di barba, labbra piene che promettono cose peccaminose e due occhi intensi e scuri come la notte che mi hanno fatto pensare a un lupo famelico pronto a divorarmi. Ed io mi sarei fatta mangiare con molto piacere. Uhm se ripenso a quando sulla moto l’ho stretto forte per non cadere… 

Sinossi

Noah Sandler è uno stimato pediatra presso il Johns Hopkins Hospital di Baltimora.
In lui vivono due anime: una selvaggia che anela la libertà, gli spazi aperti, le corse sulla sua Harley-Davidson; ed una più posata, quella appunto di medico che non si limita al lavoro in corsia ma va sempre oltre per salvare i bambini che incontra.

Un'anima non accetta l'altra e la convivenza non è sempre facile, anzi lo porta ad eccessi di ira, se non ad isolarsi dal resto del mondo.
Solo una persona riesce a placare il suo tormento: una giovane e sensuale maestra di origini irlandesi, una rossa forte e tenace dal cuore grande.

Riuscirà un folletto dei boschi ad addomesticare un orso? L'anima bianca e quella nera potranno mai fare pace e convivere nel cuore di Noah, oppure una delle due prenderà il sopravvento? Ci sarà mai una rinascita anche per Noah?
Primo romanzo autoconclusivo della JOHNS HOPKINS MEDICAL SERIES

martedì 22 marzo 2022

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE LAGO GERUNDO - XX edizione 2022

 

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE 

LAGO GERUNDO

Carissimi amici , vi segnalo questo concorso aperto a vari aspetti della cultura, non solo romanzi o poesie, ma dedica sezioni anche per i saggi, il teatro e gli aspetti delle tradizioni popolari della società, nello specifico della Lombardia.

Perché non provare?? Di seguito tutte le informazioni necessarie per l'adesione.

Come al solito vi auguro un grande in bocca alla penna!!!

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE   

LAGO GERUNDO 

 XX edizione

 2022

Il Premio è organizzato dalla Città di Paullo – Assessorato alla Cultura e dall’Associazione  Culturale “Frontiera” Accademia di Teatro e Musica con la collaborazione di La Vela Edizioni, Meravigli Edizioni, Puntoacapo Editrice, Il Leone Verde Edizioni e Italian Poetry Review e con il patrocinio della Regione Lombardia.

Il concorso è aperto a tutti gli scrittori italiani e stranieri con testi in traduzione italiana anche già premiati in altri concorsi.

GIURIA

Carlo Alfieri (scrittore), Amal Bouchareb (scrittrice e critica letteraria), Laura De Luca (giornalista) Ivan Fedeli (poeta), Mauro Ferrari (poeta e direttore di Puntoacapo Editrice), Roberta Grandi (docente universitaria), Vincenzo Iannuzzi (saggista), Elena Lanterio (editrice di Meravigli), Rosy Lorenzini (docente e segretaria del Premio), Davide Maffi (docente universitario), David Nieri (editore di La Vela), Marco Ostoni (storico e giornalista), Stefano Rosa (giornalista pubblicista), Fabio Tizian (editore di Il Leone Verde), Paolo Valesio (poeta e saggista).  Presidente: Franco Celenza (drammaturgo, poeta e saggista).

La giuria tecnica è affiancata dalla GIURIA “Frontiera”

Alice Bellavita, Tiziana Caironi, Franco Mengozzi, Annamaria Monetti, Maria Rosa Monetti, Stefano Rosa.

“Filippo da Lavagna”

Sezione A – NARRATIVA EDITA

Si concorre con un racconto singolo o una silloge di racconti o con un romanzo a tema libero, editi a partire dal 2019.

Sezione B – NARRATIVA INEDITA

Si concorre con uno o più racconti (fino a un massimo di tre) a tema libero.

“Il Barbapedanna”

Sezione C – POESIA EDITA

Si concorre con una silloge di poesie.

Sezione D – POESIA INEDITA

Si concorre con  una silloge di poesie in lingua o in dialetto, senza limite di tema ed estensione.

Puntoacapo Editrice curerà gratuitamente la pubblicazione della silloge inedita vincitrice.

“Francesco de Lemene”

Sezione E – TEATRO

Si concorre con testi editi o inediti per atti unici,  monologhi, corti o di durata regolare.

Puntoacapo Editrice curerà gratuitamente la pubblicazione del testo teatrale scelto dalla Giuria.

“Ambrogio da Paullo” 

Sezione F – SAGGISTICA

Si concorre con saggi editi o inediti per i seguenti temi: letteratura, teatro, cinematografia, musica, storia, filosofia, storia delle religioni, ecologia, arte.

“Bernardino Corio” 

Sezione G – STORIA, NARRATIVA E TRADIZIONI POPOLARI DI MILANO E LOMBARDIA

Si concorre con testi inediti di narrativa (romanzi storici, gialli) e saggistica (personaggi storici, linguaggi locali, cucina, guide, itinerari, volumi illustrati)

Meravigli Edizioni curerà gratuitamente la pubblicazione del testo inedito vincitore.

PREMI

Il primo classificato per le sezioni A – B – C – F riceverà un premio in denaro pari a 500 euro.

Per i vincitori delle sezioni D – E – G sono previste pubblicazioni gratuite a cura dei nostri editori e delle riviste specializzate.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Gli autori dovranno far pervenire le loro opere entro e non oltre il 14 maggio 2022 (farà fede il timbro postale).

I testi inviati non saranno restituiti.

Il contributo alle spese di gestione del Premio è pari a € 25,00.  È possibile versare la quota sul C/C n. 33309204 intestato a Comune di Paullo – Servizio Tesoreria, con la causale “Premio Lago Gerundo” oppure effettuando un bonifico bancario con le seguenti coordinate:

IBAN IT 85Q0306933552100000046009.

Per chi concorre dall’estero, specificare anche:

BIC BCITITMM.

Gli autori delle sezioni A – C – E – F possono anche versare la quota in contanti allegandola al materiale inviato.

È possibile iscriversi a più sezioni versando per ognuna la quota aggiuntiva di  € 20,00.

Sezioni A – C – E – F

I concorrenti dovranno far pervenire alla sede del Premio Biblioteca Comunale, Piazza della Libertà n.3, 20067 – PAULLO (MI)

·   n.2 copie dell’opera in formato cartaceo

·      la scheda di partecipazione debitamente compilata (A tutela della privacy dei concorrenti, i dati anagrafici saranno utilizzati esclusivamente nell’ambito del Premio Letterario “Lago Gerundo”).

·      l’attestato dell’avvenuto pagamento del contributo alle spese di gestione del Premio o la quota in contanti.scheda partecipazione

Sezioni B – D – G

I concorrenti dovranno far pervenire all’indirizzo premiolagogerundo@gmail.com

· il file in word o pdf dell’opera

·      la scheda di partecipazione debitamente compilata (A tutela della privacy dei concorrenti, i dati anagrafici saranno utilizzati esclusivamente nell’ambito del Premio Letterario “Lago Gerundo”).

· l’attestato dell’avvenuto pagamento del contributo alle spese di gestione del Premio

La premiazione si terrà nel mese di ottobre; la data e il luogo saranno comunicate per tempo.

La Giuria si riserva di non assegnare i premi previsti, qualora i lavori in concorso non abbiano una particolare rilevanza artistica o il necessario spessore culturale.

Il giudizio della Giuria è inappellabile.

La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento.

Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria del Premio

Biblioteca Comunale di Paullo

Piazza della Libertà n.3

20067 Paullo (MI)

premiolagogerundo@gmail.com

oppure consultando i siti

lagogerundo.comune.paullo.mi.it

www.culturaincomune.com


Una scrittrice dimenticata: Elsa De Giorgi

  Una scrittrice dimenticata: Elsa De Giorgi Elsa Giorgi Alberti, in arte Elsa de’ Giorgi, nasce a Pesaro il 26 gennaio 1914, da una famigli...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.