Visualizzazione post con etichetta foto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta foto. Mostra tutti i post

lunedì 19 agosto 2024

La portalettere di Francesca Giannone

 La Portalettere  di   Francesca Giannone












Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

 Anna dalla Liguria arriva nel piccolo paese pugliese di Lizzanello, si è sposata con Carlo ed ha un bambino, Roberto, Il marito ha ereditato una tenuta ed è deciso a continuare quel lavoro che prima è stato del padre.

Anna lo segue con devozione ma porta con sè il ricordo più intenso della sua terra: un mortaio e il basilico profumatissimo che pianta subito prima ancora di disfare le valigie.

Il suo arrivo sconvolge la piccola comunità, lei è del Nord ed è bellissima. Non è solo bella è una donna intraprendente che vuole lavorare, faceva la maestra e anche in quel piccolo paese non vuole stare a fare esclusivamente la madre e la casalinga.

Il suo arrivo sconvolge anche la vita di Antonio, fratello del marito, che rimane affascinato da Anna, non solo per la bellezza ma per l'amore per i romanzi e per il suo coraggioso senso di libertà.

Quando in paese arriva la ricerca di un nuovo portalettere, Anna si candida al concorso e riesce anche a vincerlo.

Diventa la nuova postina, attirando le critiche e i pregiudizi del paesello, ma non demorde, sfida le perplessità del marito e della cognata, l'unico che la incoraggia è Antonio.

Anna fa amicizia anche con una ragazza Angela, ritenuta pazza, la incoraggia, le insegna a scrivere e l'aiuta nelle difficoltà.

Antonio si è innamorato della cognata e in una giornata di sole e di vento la bacia a lungo, ma quel bacio segna l'allontanamento tra i due. Carlo, deluso dalla moglie che cerca l'indipendenza, ritorna con l'ex fidanzata, sposata e con un figlio, che scopre in seguito essere suo figlio.

Ed ecco che quella famiglia perbene e stimata nasconde dei segreti,  anche la figlia di Antonio non è sua figlia......

Francesca Giannone, al suo esordio letterario, con stile garbato ed elegante ci conduce nella vita di questa famiglia, svelandone i segreti taciuti e gli amori impossibili. 

L'autrice fa girare la storia attorno ad Anna, la sua bisnonna, donna battagliera, testarda e all'avanguardia che sfida la mentalità ottusa, di quel piccolo paese, sconvolgendolo, in un arco di tempo che va dagli anni trenta ai cinquanta. 

Lei una donna che fa la postina, un lavoro faticoso e da "uomo". Una storia che non è solo una saga familiare ma diventa corale con i vari personaggi del paese che arricchiscono e rendono più ampia la storia. 

Un romanzo che sa coniugare l'approccio femminista con l'ottusità del piccolo paesello del sud.

La scrittura è perfetta, scorrevole eleggera, i personaggi sono ben definiti e la trama risulta piacevole e ricca di colpi di scena. Amori, bugie, silenzi, tradimenti....c'è tutto in questo romanzo per tenere sempre alta l'attenzione del lettore e sta in questo la capacità di essere entrata nel cuore del lettore, incantandolo per la sincerità su come è scritto. 

Nel romanzo i personaggi sono "veri", l'autrice risalta anche i difetti, non solo i pregi e la storia assume i contorni reali che piacciono al lettore.

Una storia ben scritta e anche se le saghe familiari sono sempre scritte sotto la stessa scia...Francesca Giannone si differenzia e ci regala una storia che affascina e incanta.

Valutazione: 💛💛💛💛💛

SCHEDA LIBRO

Autore: Francesca Giannone

Titolo: La Portalettere

Casa Editrice: Casa Editrice Nord

Pagine: 464

TRAMA

Salento, giugno 1934
A Lizzanello, un paesino di poche migliaia di anime, una corriera si ferma nella piazza principale. Ne scende una coppia: lui, Carlo, è un figlio del Sud, ed è felice di essere tornato a casa; lei, Anna, sua moglie, è bella come una statua greca, ma triste e preoccupata: quale vita la attende in quella terra sconosciuta?

Persino a trent’anni da quel giorno, Anna rimarrà per tutti «la forestiera», quella venuta dal Nord, quella diversa, che non va in chiesa, che dice sempre quello che pensa. E Anna, fiera e spigolosa, non si piegherà mai alle leggi non scritte che imprigionano le donne del Sud. Ci riuscirà anche grazie all’amore che la lega al marito, un amore la cui forza sarà dolorosamente chiara al fratello maggiore di Carlo, Antonio, che si è innamorato di Anna nell’istante in cui l’ha vista.
Poi, nel 1935, Anna fa qualcosa di davvero rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste, lo vince e diventa la prima portalettere di Lizzanello. La notizia fa storcere il naso alle donne e suscita risatine di scherno negli uomini. «Non durerà», maligna qualcuno.

E invece, per oltre vent’anni, Anna diventerà il filo invisibile che unisce gli abitanti del paese. Prima a piedi e poi in bicicletta, consegnerà le lettere dei ragazzi al fronte, le cartoline degli emigranti, le missive degli amanti segreti. Senza volerlo – ma soprattutto senza che il paese lo voglia – la portalettere cambierà molte cose, a Lizzanello.
Quella di Anna è la storia di una donna che ha voluto vivere la propria vita senza condizionamenti, ma è anche la storia della famiglia Greco e di Lizzanello, dagli anni ’30 fino agli anni ’50, passando per una guerra mondiale e per le istanze femministe.

Ed è la storia di due fratelli inseparabili, destinati ad amare la stessa donna.


Francesca Giannone

salentina, si è laureata in Scienze della Comunicazione e ha studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia. A Bologna, ha curato la catalogazione dei trentamila volumi della Associazione Luigi Bernardi e ha frequentato il corso biennale di scrittura della Bottega di Narrazione "Finzioni". Il suo romanzo d’esordio, La portalettere, ha avuto un incredibile successo: in corso di traduzione in 37 Paesi, è stato il romanzo italiano più venduto del 2023, ha vinto il Premio Bancarella e il Premio Amo Questo Libro

mercoledì 25 maggio 2022

Salone Internazionale del Libro di Torino 2022


Salone Internazionale del Libro di Torino 2022

Sono appena rientrata dal Festival Internazionale del Libro di Torino, quest'anno ho deciso di cambiare le giornate d'ingresso per assistere a questa grande kermesse letteraria, non più nel fine settimana ma all'apertura.

La scelta è stata tra le più azzeccate, certo l'ideale sarebbe stato essere presente per  tutta la durata della fiera, ma si fanno sempre delle scelte in base al lavoro e alla famiglia.

Giovedì le file non erano impossibili e lo stesso venerdì, anche se già nella seconda giornata di apertura gli ingressi erano triplicati. sono riuscita a muovermi bene, senza troppe persone e file interminabili per gli eventi come negli scorsi anni.

Sono riuscita ad assistere a tanti eventi, incontrando personaggi famosi e meno famosi, già al Salone ti può passare accanto Donato Carrisi e mentre pensi "io questo l'ho già visto", ti giri per l'autografo ma lui è sparto.. 
Ti capita  che mentre sei in fila nei bagni, proprio quando hai conquistato il posto per entrare, accanto a te, nel bagno degli uomini, c'è in fila Paolo Cognetti, l'autore del Premio Strega "Otto montagne", la scelta è dura, chiedergli una foto non mi sembrava il caso, così ho deciso di accedere al bagno!

Mentre passi vicino all'Arena bookstock senti un urlo da stadio, è per  Giorgia Soleri, fidanzata di Damiano dei Maneskin, autrice di un libro di poesie presso l'arena  che è strapiena! 

 Ma ho avuto altre belle opportunità come quella di assistere all'evento con Loredana Lipperini, il mio mito degli anni settanta!



Subito all'ingresso sono stata avvicinata da due ragazze, vestite come le assistenti del festival, che mi hanno consegnato un volantino con l'augurio del direttore del festival, con la frase sessista pronunciata anni fa contro una giovane scrittrice Melissa Panarello. Sul momento non avevo compreso, sono rimasta perplessa, ma non potevo certo tornare indietro. Penso che molti di voi che seguono Striscia la notizia sapessero del misfatto, io non amo le polemiche che fanno. 

La frase è terribile, anche se è stata rivolta 20 anni fa, volgare, sessista e denigrante, tuttavia non capisco perché è stata sollevata solo oggi, invidia tra colleghi che vogliono prendere il suo posto? In ogni caso le dimissioni sono un atto dovuto perché consapevolezza o no, la frase è stata pronunciata e il compito degli scrittori è di allargare gli orizzonti, non di chiuderli.

Detto questo, credo che la fiera sia una delle più belle degli ultimi anni.

Si è aggiunto un nuovo padiglione chiamata OVAL, più piccolo rispetto agli altri ma più ampio e spazioso che si raggiunge dall'esterno. Sono state aggiunte delle bellissime sale esterne: Magenta e Bianca. 

È stato creato un bel spazio esterno, una bella fila di tavolini e sedie, protetti da gazebo, dove sedersi per riposarsi o mangiare.

Gli stand che sicuramente hanno attratto la mia attenzione sono stati:  

Aboca, con un piccolo giardino all'interno della fiera, un angolo di natura in linea con le loro pubblicazioni.





Ippocampo tra canne di bambù dal sapore giapponese e giardini segreti.


Quest'anno ho tralasciato le grandi case editrici e ho scelto di guardare quelle piccole e devo dire che non sono rimasta delusa. 

Ho fatto nuove belle conoscenze con amiche virtuali del gruppo di Facebook e un incontro nuovo con la direttrice di una piccola realtà editoriale "Concavalle" che vi presenterò nei prossimi giorni. 

Ho comprato tanti libri e camminato tanto ma ne è valsa la pena.


sabato 16 aprile 2022

Dall’uovo di Pasqua Gianni Rodari

VIVA LA PACE ABBASSO LA GUERRA



 Dall’uovo di Pasqua
Gianni Rodari


                                          Dall’uovo di Pasqua
                                        è uscito un pulcino
                                        di gesso arancione
                                         col becco turchino.
                                      Ha detto: “Vado,
                                         mi metto in viaggio
                                 e porto a tutti
                                             un grande messaggio”.
                                   E volteggiando
                                   di qua e di là
                                     attraversando
                                    paesi e città
                                         ha scritto sui muri,
                                            nel cielo e per terra:
                                  “Viva la pace,
                                            abbasso la guerra”.

martedì 28 marzo 2017

sabato 7 maggio 2016

Non fermarti....

Non fermarti a pensare a cosa avresti potuto fare, pensa a cosa fare ora!
Agisci ora!

lunedì 4 aprile 2016

Acquisti




Buongiorno amiche ed amici di blog
ieri ho fatto un salto al mercatino dei libri usati e antichi di Castel Goffredo, in provincia di Mantova, ed ecco in foto il risultato del mio giretto.
Con piacere ho anche acquistato, presso il banchetto della casa editrice tutta mantovana, di Asola per la precisione, il libro in lizza per il premio strega. Non vedo l'ora di leggerlo, ma faccio già il tifo per lui a nome di tutti gli autori sconosciuti e bistrattati dalle grandi case editrici. 
Il 2016 è l'anno della rivincita di tutti gli esordienti. 
Forza ragazzi a volte i sogni si avverano!!



domenica 6 marzo 2016

PAROLE E PENSIERI



Le  parole leggere sfiorano il mio corpo e s'imprimono
nell'anima avida di sapere

mercoledì 2 marzo 2016

Nessuno è solo buono o solo cattivo

"Nessuno è solo buono o solo cattivo. Nessuno fa solo cose giuste o solo cose sbagliate. Siamo luce e ombra insieme. Possiamo essere dolci e affettuosi o tradire e abbandonare. Possiamo essere aggressivi e violenti o capaci di tendere una mano se qualcuno ce la chiede. Siamo così, semplice imperfetti"
Cit. Sara Rattaro

sabato 13 febbraio 2016

Arriva fino alla luna per afferrare i tuoi sogni....



Peynet Raymond: l'illustratore dell'amore

Per chi, come me, ha qualche anno in più, ecco qualche foto dei meravigliosi personaggi creati dalla magica matita dell'illustratore francese Raymond Peynet: 
Les Amoreux. 
Divennero il simbolo dell'amore non solo in Francia, ma in tutto il mondo, l'amore tenero, dolce, puro e per questo universale!







Menu' di San Valentino

Il mio menu' di domani per festeggiare San Valentino
Innanzitutto una bella presentazione della tavola:

Antipasto: Cuori di Salmone con ripieno di robiola capperi ed erba cipollina












Primo piatto: Risotto rosa con rape e gorgonzola



Secondo piatto: Gamberi con zenzero su un letto di crema di carciofi



Dolce: Biscotti a forma di cuore












Mi raccomando nelle vostre ricette non devono mancare capperi, zenzero e carciofi, pare che siano afrodisiaci!!!
Se non riuscite a fare tutti i piatti vi mando il mio aiutante aitante!!!




Per le ricette lasciatemi un commento e vi darò la ricetta richiesta
BUON SAN VALENTINO

Singletudine

Consigli per single.

Voi direte 
ma io sono single, bene niente paura, ecco qualche consiglio su quale libro  autoregalarvi, per farvi una coccola e ridere su questa tradizione commerciale:






Libri per San Valentino


























Buongiorno Donne e Uomini della rete
domani è San Valentino, si lo so lo sapete già, i bombardamenti mediatici sono arrivati anche da voi.

Sarò breve, voglio solo consigliarvi qualche titolo di libri da regalare per San Valentino al vostro amato/a.
Cosa regalerei io? Ad una donna Jane Austen, qualsiasi titolo non si sbaglia mai.
Ad una ragazza John Green, magari "Colpa delle Stelle".











Anima di Wajdi Mouawad

  Anima di Wajdi Mouawad Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Parlare di questo romanzo non è facile, durante la lettura molte volte sono stat...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.