L'autrice
del libro "La resistenza del Maschio" Elisabetta
Bucciarelli divide la narrazione in due parti, nella prima ci sono
l'Uomo, la Moglie e Effe, la cui vita viene raccontata per intero,
mettendo in luce la resistenza del maschio ad affrontare la vita
quotidiana e non solo. L'uomo protagonista del racconto non è in
grado di accettare nella sua vita la presenza di un figlio, perché
lui ha bisogno di ordine, misure, certezze ed un figlio nella sua
misurata e controllata vita non può esistere, figlio desiderato invece dalla Moglie.
Nell'altra
parte del racconto c'è uno studio medico dove tre donne Chiara,
Silvia e Marta si incontrano è in una attesa snervante si raccontato
e si confrontano con questa resistenza del maschio che hanno
incontrato nei loro rispettivi uomini. Il tutto avviene nell'arco di
un pomeriggio.
Questa
discrasia tra i due tempi della narrazione mette ancora più in
evidenza come l'Uomo, protagonista della storia, ovvero il maschio in
generale non sa affrontare la vita, gli imprevisti, l'amore., se non
trasformandoli in ossessione, o ritmati e misurati gesti
Da
un lato abbiamo la passione, la vita, le parole delle donne,
dall'altra la freddezza e i misurati calcoli del maschio.
La
lettura di questo libro mi ha lasciato piacevolmente sorpresa, la scelta dell'autrice di non usare i nomi per i personaggi per renderli più universali e per rimarcare, ancor di
più, come l'uomo attuale non voglia assumere nessuna responsabilità,
ma solo distanze.
La
storia in sé è semplice, ma resa interessante dagli accorgimenti letterari che ha usato; questi tempi di lettura diversificati, uno stile linguistico impeccabile, che si adatta nei due diversi piani narrativi, freddo e distaccato o al limite ossessivo quello dell'Uomo, più veloce ed intenso il linguaggio delle donne.
"Quello
che siamo più dei pezzi che abbiamo aggiunto da soli, come se fosse
un film."
In
queste righe vedo come un suggerimento dell'autrice, come se il suo
libro, alla fine, fosse soltanto una messa in scena di un film, di un
teatro. Mi sembra di percepire come un cercare di rievocare nel libro
certe scene pirandelliane, come l'ossessione dell'uomo per Effe, ma
l'effetto sortito non è certo lo stupore di fronte al dramma, che
coinvolge tutti e sei personaggi in cerca d'autore. Qui i personaggi
sono l'uomo e tre donne ma il gioco delle parti rimane privo di anima.
"No,
non capisco, vedo solo quello che non c'è, quelli che non ci sono,
inconsistenti, sfuggenti in trincea. Hanno bisogno di spazio, stanno
prendendo nuove misure, poi ritornano."
La resistenza del maschio è un libro che mette in
discussione, fa riflettere, fa analizzare, è un libro che quando termini di leggero, rimane ancora dentro di te con mille domande.
Un libro adatto per gli incontri di lettura perché genera discussione e scambi di opinione.
Un libro adatto per gli incontri di lettura perché genera discussione e scambi di opinione.
Un
libro che non si dimentica.
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