Ciao amiche ed amici del blog
ieri su FB ho letto di un concorso in cui si vince la lettura del testo da parte di un attore per IO DONNA il settimanale del Corriere della Sera che compie 20 anni. Il tema del concorso non poteva essere che questo naturalmente: 20 anni. L'ho scritto pensando di cantarlo e le parole mi sono uscite più facilmente. Ho dovuto rispettare il limite delle battute per cui ho dovuto limarlo un pò.
Ecco qui il testo.
.
A vent'anni lo sguardo era
innocente della vita che si apriva intorno a me,
sognavo mete e viaggi
intorno al mondo, per inseguire sorrisi e tristi realtà.
Urlò il mare il suo
dolore, il silenzio si aprì attorno a me,
perché la vita ed i
vent'anni scorrono veloci senza fermarsi mai.
Vorrei tornare indietro
anche adesso, ma so che non potrò farlo.
Allora vivo come allora,
mettendo il kajal attorno agli occhi, indossando vestiti colorati e
una treccia tra i capelli, che non scioglierò.
A piedi nudi affronto la
vita, consapevole che non mi scotterò più.
I sogni d'amore alla "via
col vento" sono stati sostituiti da tanti finti amori.
Ma se mi guardo allo
specchio, oltre alle rughe, vedo sogni e come allora
attraverso mari e spiagge
per inseguirli,
alla fine vedo che ci sei
tu con i capelli bianchi, ma il sigaro ed il basco ancora
e mi accarezzi nella
notte di un tempo che fu.
A vent'anni rincorrevo
sogni,
alla soglia dei sessanta
ancora il sogno è la mia prima virtù.
PS. se vi piace cliccate sul sito e cliccate ancora sul cuoricino nero in fondo alla storia.
Grazieeeeeee
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