giovedì 28 aprile 2016

Luciana Peverelli

Qualche giorno fa vi ho parlato di Liala, ma nel mondo della letteratura sua contemporanea, era presente anche Luciana Peverelli, anche lei molto bistrattata dal mondo letterario, ed era considerata una scrittrice di serie B, anche se meno rispetto alla collega Liala.
Luciana Peverelli era una scrittrice completa, una donna poliedrica che amava tutti i risvolti della fantasia, lei non si limitata a scrivere libri di storie d'amore appassionate, ma era anche sceneggiatrice, giornalista e traduttrice. Una letterata completa.
Le due regine del romanzo rosa o feuilleton sono completamente diverse, Liala chiusa nel suo mondo dorato ed edulcorato, Luciana Peverelli vive il suo mondo ne è partecipe come lo testimonia il suo attivismo politico che la porta ad essere antifascista prima e partigiana poi. Un unica cosa accomuna le due scrittrici: l'amore per i gatti.

L'autrice ha scritto circa 400 libri d'amore, ma anche qualche poliziesco, tra i vari titoli ricordiamo:

Cuore garibaldino, Moderna,Giovanotti e signorine, L'amante del sabato inglese, Dannata e felice, Violette nei capelli, I nostri folli amori; degli ultimi due libri indicati, sono state tratte le sceneggiature per due film sempre scritti dall'autrice: Signorinette e Violette nei capelli.



    Fu l'ideatrice del primo fotoromanzo, SOGNO, storia d'amore attraverso le immagini, questo genere fu unico, prodotto soltanto in Italia andò avanti per un paio di decenni. L'idea di sostituire i disegni con le immagini è stato un successo. Chi ha la mia età si ricorderà i fotoromanzi Sogno e Lancio con veri attori diventati famosi grazie a questo tipo di lettura, cito Franco Gasparri, e come Ornella Muti che insieme alla sorella erano le regine del fotoromanzo anche se la prima abbandonò il set fotografico per quello cinematografico.
    Fu anche traduttrice del libro La luna e' tramontata di John Steinbeck .


    Luciana Peverelli si pone quindi come una scrittrice a 360 gradi, non riesco proprio a comprendere il perché sia stata così poco considerata come autrice, vista la sua poliedricità. Una donna in grado di scrivere in così tanti ambiti, merita rispetto e ammirazione.


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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.