Qualche
giorno fa vi ho parlato di Liala, ma nel mondo della letteratura sua
contemporanea, era presente anche Luciana Peverelli, anche lei molto
bistrattata dal mondo letterario, ed era considerata una scrittrice
di serie B, anche se meno rispetto alla collega Liala.
Luciana
Peverelli era una scrittrice completa, una donna poliedrica che amava
tutti i risvolti della fantasia, lei non si limitata a scrivere libri
di storie d'amore appassionate, ma era anche sceneggiatrice,
giornalista e traduttrice. Una letterata completa.
Le
due regine del romanzo rosa o feuilleton sono completamente diverse,
Liala chiusa nel suo mondo dorato ed edulcorato, Luciana Peverelli
vive il suo mondo ne è partecipe come lo testimonia il suo attivismo
politico che la porta ad essere antifascista prima e partigiana poi.
Un unica cosa accomuna le due scrittrici: l'amore per i gatti.
L'autrice ha scritto circa 400 libri d'amore, ma anche qualche poliziesco, tra i vari titoli ricordiamo:
Cuore garibaldino, Moderna,Giovanotti e signorine, L'amante del sabato inglese, Dannata e felice, Violette nei capelli, I nostri folli amori; degli ultimi due libri indicati, sono state tratte le sceneggiature per due film sempre scritti dall'autrice: Signorinette e Violette nei capelli.
Fu
l'ideatrice del primo fotoromanzo, SOGNO, storia d'amore attraverso
le immagini, questo genere fu unico, prodotto soltanto in Italia
andò avanti per un paio di decenni. L'idea di sostituire i disegni
con le immagini è stato un successo. Chi ha la mia età si
ricorderà i fotoromanzi Sogno e Lancio con veri attori diventati
famosi grazie a questo tipo di lettura, cito Franco Gasparri, e
come Ornella Muti che insieme alla sorella erano le regine del
fotoromanzo anche se la prima abbandonò il set fotografico per
quello cinematografico.
Luciana
Peverelli si pone quindi come una scrittrice a 360 gradi, non riesco
proprio a comprendere il perché sia stata così poco considerata
come autrice, vista la sua poliedricità. Una
donna in grado di scrivere in così tanti ambiti, merita rispetto e
ammirazione.
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