Il sentiero dei profuni
di Cristina Caboni
Prima
di acquistare il libro, avevo letto un pò di recensioni, soprattutto
sulla sua uscita. Infatti, prima ancora di essere edito, tutte le case
editrici si sono contese questo testo, anche in Europa ha avuto lo
stesso successo di contesa, per l'edizione addirittura sono state
fatte delle aste, e pubblicato in anteprima rispetto al mercato
editoriale italiano.
Un
successo sulla scia di un altro libro Il linguaggio segreto dei
fiori di Vanessa Diffenbaugh.
La
trama
Elena
ha avuto una grande delusione d'amore per cui si chiude in se stessa
ancor di più, abbandona la sua città, Firenze, e la casa che da
generazioni ha visto la nascita e la vita delle antenate tutte dedite
alla creazione di profumi. Ma lei no, non li ama, non vuole il peso
di questa eredità perché allontana le persone, le divide, le fa
vivere solo per la creazione dei profumi, una continua ricerca del
profumo perfetto, come la madre che l'ha abbandonata per restare
accanto ad un uomo che non accettava la sua presenza e per creare con
lui profumi.
Tuttavia
la delusione la porta ad avvicinarsi, suo malgrado, a questo mondo,
la sua amica di sempre, Monique, sa che questa è l'unico modo che
può portare l'amica al ritrovamento di se stessa e della sua strada,
deve solo seguire il sentiero dei profumi e lì, troverà la
felicità.
Elena
segue l'amica a Parigi e scopre il mondo intenso, delicato e
"protettivo" dei profumi, ed è nel sentiero dei profumi
che si sentirà appagata e troverà il vero amore come aveva previsto
l'amica.
Commento
La
trama del racconto è molto semplice e segue un cliché' abituale,
delusione-fuga-nuovo amore-felicità. La scrittura non è molto
veloce, ma riesce a fare restare il lettore attaccato alle pagine,
anche se in alcuni punti, dedicati alla creazione dei profumi,
rischia di farlo annoiare.
Il
racconto è piacevole, scorrevole, romantico, ma alcuni passaggi sono
davvero scontati, come la scoperta di essere incinta o l'incontro e
poi una piccola fuga del nuovo amore.
Il
quartiere Marais di Parigi è descritto molto bene, mentre la città
natale Firenze, viene quasi dimenticata, come il suo passato e il suo
vecchio amore.
I
personaggi sono ben delineati, bene descritti, tuttavia non fanno
breccia, almeno per me, nel cuore, non resti coinvolto nella storia,
sono i profumi a regnare in tutte le pagine, ed è in questa
atmosfera che rimani coinvolto, ma risulta un pò restrittivo.
La
trama del libro e i personaggi non mi hanno lasciato nulla, rimane
solo l'atmosfera dei profumi e la descrizione del quartiere di
Parigi, adesso conoscerò meglio tutte le essenze dei profumi, ne
conoscerò la composizione e il significato e sicuramente sarò più
brava nella scelta dei profumi.
Comunque
non riesco a comprendere come mai ci sia stato tutto questo interesse
verso il testo, ho letto libri sicuramente più originali e meno
scontati, anche in tutta la lunga serie di libri "profumati".
Nulla
da eccepire come esordiente, ma le case editrici dovrebbero guardarsi
più attorno, sicuramente ci sono libri più interessanti.
Voi
cosa ne pensate, mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni.
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