giovedì 26 luglio 2018

L'arcano degli Angeli di Brunella Giovannini

L'arcano degli Angeli

di
Brunella Giovannini

recensione di 
Ferlisi Maria Lucia

Alberta Ferretti è una stimata psicologa presso il tribunale dei minori, una vita tranquilla che viene squarciata dal dolore della malattia della figlia Gloria, una forma leucemica molto grave.

 Alberta dopo il parto complicato del primogenito, non aveva più potuto affrontare altre gravidanze,  sognava una famiglia numerosa, ma aveva dovuto accettare la realtà, per questo aveva adottato Gloria.  Si erano sottoposti ugualmente ai test per la compatibilità del midollo, ma sapevano che era impossibile. 

La vita continua, Alberta lavora, deve seguire anche il caso di una ragazzina che era stata trovata in una casa d' appuntamenti.

Cerca di distrarsi facendo delle passeggiate e durante una di queste, in una stradina,  che non era solita fare, trova in mezzo a dei rifiuti abbandonati un candelabro.

 Lo porta a casa e nel ripulirlo, trova una vecchia targhetta con scritta la provenienza di quell'oggetto sacro che raffigura un angelo. La Chiesa da dove proviene il candelabro si trova a Positano,  così tutta la famiglia decide di trascorrere le vacanze in quel paese tappezzato dei vestiti alla moda positanese e dove il mare tranquillo e luccicante nasconde segreti e amori del passato.
Rosario Iorio, per tutti Rosy, voleva un gran bene a quella ragazzina, in fondo non aveva nessun altro a cui riversare affetto. La madre, rimasta inferma per molto tempo, era morta diversi anni prima e subito dopo si erano interrotti i rapporti con Nunzia, la sorella di otto anni più grande. 

Alberta entra in uno dei tanti negozi di souvenir, si sofferma a  parlare con la proprietaria Rosy, incuriosita dal fatto di alcuni sassi dipinti a mano che ritraggono il castello da dove proviene lei. 

Anche Rosy rimane senza parole quando nel negozio entra la figlia di quella turista con la quale sta piacevolmente parlando. Quella ragazzina le ricorda la sua unica nipote, morta appena diciottenne..
Il mistero s'infittisce...
Il loro primo incontro risaliva a due anni prima, era avvenuto per caso Pamela era stata mandata alla villa dal padre per consegnare delle spigole ordinate telefonicamente dal cuoco....
Ma per sapere come continua la storia dovete leggere il libro. 

Posso dirvi che in questo romanzo Brunella ha dato prova di maturità letteraria.
Lo stile dell'autrice, diretto e chiaro, ci racconta una storia dai tanti risvolti, ci conduce per i vicoli di Positano, tra quelle casette dove si respira il profumo dei limoni e della salsedine, ma anche di baci amari.

Storie di vite che si intersecano come quella di Rosy, quella di Pamela, quella di Alberta di Nunzia, di Giacinta.. Ma non vi sono solo donne, vi sono anche le vite di Mario, di Diomede, di Raffaele, di Michele  o di Giovanni.

Tutte intrecciate bene tra loro. Un romanzo dallo stile cadenzato e brillante. L'autrice descrive luoghi e oggetti alla perfezione, nulla è lasciato al caso, si percepisce che dietro ha eseguito un ottimo lavoro di ricerca per regalare ai lettori una piacevole lettura.

Con freschezza ed eleganza la trama cattura il lettore, in alcuni passaggi assume anche qualche caratteristica noir, vi sono anche elementi attuali, come fa spesso l'autrice nelle sue narrazioni.

Lo stile del romanzo rispecchia Brunella, una donna elegante che preferisce essere autentica e vera, senza troppe parole inutili.
Sono certa che apprezzerete il suo nuovo romanzo, ben costruito ed avvincente.
Un abbraccio Brunella, aspetto la prossima storia.


Scheda libro
Autore: Brunella Giovannini
Titolo: L'Arcano degli Angeli
Casa editrice: Leucotea
Pagine: 170

Sinossi
Si dice che ogni oggetto ha un'anima che racconta una storia su chi l'ha creato, e quando destinato in un luogo, se spostato, farà di tutto per ritornarci. Di questo ne è fermamente convinta Alberta Ferretti, stimata psicologa emiliana che collabora con le scuole e con il Tribunale dei Minori. Preoccupata dall'aggravarsi delle condizioni di salute della figlia adottiva, un giorno trova casualmente un antico candelabro abbandonato tra i rifiuti. Appurato che si tratta di un oggetto trafugato da una chiesa, organizza insieme alla famiglia una breve vacanza a Positano per riportare il maltolto nella sua sede originaria. Sarà un viaggio di conoscenza e di scoperta e attraverso l'incontro con la positanese Rosy, verranno alla luce inaspettate verità e risulterà che il candelabro degli angeli, custodisce al suo interno un misterioso se-greto. Nel momento in cui la malattia della ragazza sembra avere il sopravvento sulle cure, una rivelazione accenderà una piccola speranza.

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.