Gocce di Emilie
di
Elena Coppi
recensione di
Maria Lucia Ferlisi
Gocce di Emilie è il primo libro scritto da una autrice Elena Coppi che ho avuto il piacere di conoscere durante le presentazioni dei libri.
Il libro è una raccolta di quattro racconti, diversi tra loro, ma uniti dal filo sottile dell'eleganza della scrittura.
Fascio di sangue
Il primo racconto, quello che l'emoziona sempre nelle presentazioni, narra di suo nonno, una personalità di spicco durante il fascismo e dopo nella ricostruzione del paese. Presentato quasi come una favola, magico.
A lui va la prima goccia di Emilie.
Il grande giorno
Il secondo racconto narra del giorno di Natale, giorno di festa, ma non per tutti, vi è anche chi muore nel giorno più bello dell'anno. La penna di Elena mostra il sangue, ma nella sua scrittura assume contorni delicati e silenziosi.
Al Natale va la seconda goccia di Emilie
Mani di violino
Un breve giallo dove s'intreccia la storia di un senzatetto con un serial killer, narrate sempre nello stile dell'autrice classe e delicatezza ed il sangue diventa morbido, fluttuante....
Non fu fuoco di paglia
Il quarto racconto è dedicato ad Emilia, la sua terra, del faticoso lavoro della paglia, un quadretto contadino di anni fa ci riporta nel passato delle tradizioni contadine emiliane.
Gocce di Emilie, il profumo preferito di Elena, che sa di gelsomino e violetta, ma sa anche di terra, di tradizioni antiche, di affetti e ricordi.
Gocce di profumo.
Gocce dell'Emilia Romagna.
Parole raffinate, leggere, evocative, garbate e delicate.
Parole che rispecchiano Elena Coppi..
Scheda libro
Autore: Elena Coppi
Titolo: Gocce di Emilie
Casa Editrice: Eclypsed World
Pagine: 143
Sinossi
I racconti di Elena Coppi sono gocce di vita, distillati al momento, che fanno bene allo spirito. C'è dentro tanta luce: la luce che rischiara l'alba dopo una notte di incubi, la luce di una lampadina che accende un'idea, la luce tiepida di una candela profumata quando fai un bagno rigenerante. La scrittura è per Elena un elemento naturale. Forse ancora aspra, acerba a tratti. Ma in lei anche l'incertezza ha un guizzo. Come la sorpresa negli occhi di un bambino che muove i primi passi, come il sorriso di un adolescente innamorato. Non c'è ferita che non possa guarire, ci dice Elena nella sue storie. Non c'è lettore che non possa, con la fantasia, viaggiare in un mondo migliore.
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