giovedì 6 ottobre 2016

Quella vita che ci manca





Buongiorno a tutti/e
sul sito di CULTURA AL FEMMINILE, con il quale collaboro nei pochissimi ritagli di tempo,  è stata pubblicata una mia recensione del libro:
 Quella vita che ci manca di Valentina D'Urbano.

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Nel libro "Quella vita che ci manca" Valentina D'urbano ci narra la storia della famiglia Smeraldo: una madre ormai stanca, che un tempo fu anche bella, e i suoi 4 figli, con padri diversi, ma tutti hanno scelto di portare il cognome della madre.
Vadim ed Alan sono figli di Fausto un pregiudicato che una sera è scappato per non ritornare più. Poi c'è Anna la primogenita nata da un errore, il padre un ricco dottore non l'ha mai voluta riconoscere è stata soltanto un incidente di percorso; infine c'è Valentino, figlio di Sandro il cui padre è morto in un incidente d'auto, ma che ha voluto bene a tutti i figli, come se fossero suoi.
Tutti vivono alla Fortezza, un non luogo che esiste in ogni città, con il fardello delle case occupate, della miseria, dell'emarginazione, della delinquenza.
I quattro ragazzi non hanno scelta, loro sono nati nel degrado e sono costretti a vivere seguendo le modalità del luogo ed essere sempre considerati degli emarginati, nell'altra parte della città, quella cosiddetta normale.
Ma loro si voglio bene, ed anche se non sono nati dallo stesso padre, si amano, sono uniti, sono solidali tra loro, in quella famiglia c'è amore e tanto, anche nei confronti del fratello Vadim che è ritardato.
Nella famiglia Smeraldo nascono due storie d'amore la prima è quella di Alan e Caterina, ma dura pochissimo, quando Alan va in galera, lei non l'aspetta e scappa portando via i pochi risparmi della casa.
Valentino si innamora di Delia, una ragazza dell'altra parte della città, più grande di lui, un amore assoluto che sfida i pregiudizi legati alle persone che vivono nella feccia della città, ma alla fine l'amore supera tutti gli ostacoli, Valentino non ha scelta o rimane nella feccia anche lui, o torna indietro a cercare Delia, per ritornare da lei e fuggire dalla Fortezza, solo così potrà vivere veramente "quella vita che ci manca".

Ecco il link per leggere direttamente dal sito il resto della recensione:
http://www.culturalfemminile.com/2016/10/05/quella-vita-che-ci-manca-di-valentina-durbano/

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.