venerdì 14 luglio 2017

Consigli di lettura

 Consigli di lettura e classifiche 



Carissimi amici, vicini e lontani, come diceva un vecchio presentatore della tv, eccomi ancora qui con voi. 

Non amo molto le classifiche dei libri, credo più al passaparola tra amici lettori, poi ho la fortuna di avere una bravissima bibliotecaria che organizza gruppi di lettura, e fa parte anche del festivaletteratura, che scova sempre autori che vale la pena di leggere e anche rileggere.

Tuttavia so che a molti invece piacciono le classifiche ed eccovi accontentati,  cercando in internet vi propongo la scaletta dei libri più venduti a giugno.

  1. La rete di protezione di Camilleri
  2. La strega di Camilla Lackeberg
  3. L'ordine del tempo di Carlo Rovelli
  4. Divorziare con stile di Diego De Silva
  5. Corruzione di Don Wislow
  6. L'abbazia dei cento inganni di Marcello Simoni
  7. Il ministero della suprema felicità di Arundhati Roy
  8. Il caso Fitzgerald di John Grisham
  9. Il sorcio di Georges Simenon
  10. Storie della buonanotte per bambine ribelli di Francesca Cavallo ed Elena Favilli


Come potete notare abbandono i gialli ed i thriller, sinceramente li leggo poco, preferisco la narrativa. Infatti di questo elenco non ne ho letto nemmeno uno. Sarò un caso grave?

Sicuramente leggerò Divorziare con stile di De Silva, ho già letto il precedente "Terapia di coppia per amanti" e mi era piaciuto, un romanzo simpatico con una trama inconsueta.

Vi scrivo di seguito i libri che ho letto in giugno, escludendo quelli degli esordienti che leggo per recensirli sul blog, e vi potete ritrovare titoli e nomi.
  • Parlare da soli di Andrés Neuman 
  • La principessa che credeva nelle favole di Marcia Grad
  • Bastardi senza amore si Simona Sparaco
  • Dove porta la neve di Matteo Rihetto
  • La giostra dei criceti di Carlo Manzini





Presto scriverò le recensioni, ma vi posso anticipare che Dove porta la neve mi ha toccato il cuore, parla con delicatezza della storia di un down adulto, lo consiglio vivamente.

Voi invece quali titoli mi consigliate delle vostre letture estive?



La classifica è stata tratta dal sito:http://www.classifica-libri.it/Classifica-Libri-Giugno-2017.html

mercoledì 12 luglio 2017

III Premio Internazionale Salvatore Quasimodo

Salve a tutti/e
come di consueto vi informo su un altro concorso letterario dedicato sia per chi ama scrivere le poesie, sia per chi si dedica a scrivere racconti: Il Premio Internazionale Salvatore Quasimodo.
 Di seguito troverete tutte le informazioni per poter partecipare. Scade il 31 luglio.
Buon lavoro!


Premio Internazionale Salvatore Quasimodo 

Poesia
1. Singola poesia edita e inedita a tema libero in lingua italiana
2. Singola poesia in vernacolo (dialetto), o in una lingua differente dall’italiano, a tema libero, con traduzione del testo
3. Breve raccolta poetica inedita di 15 componimenti
4. Raccolta di poesia inedita minimo 30 componimenti
5. Libro di poesia edito in formato cartaceo o ebook, da inviare in unica copia, pubblicato dall’anno 2002 in poi
Narrativa
6. Racconto inedito massimo 5 pagine, ogni pagina massimo 30 righe.
7. Romanzo inedito o raccolta di racconti inedita
8. Libro di narrativa (Romanzo o raccolta di racconti) edito in formato cartaceo o ebook, pubblicato dall’anno 2002 in poi , da inviare in unica copia
Saggio o Tesi di laurea
9. Saggio inedito o Tesi di laurea inedita
10. Saggio edito in formato cartaceo, pubblicato dall’anno 2002 in poi da inviare in unica copia, o in formato e-book 
Sezione Aletti Editore
11. Un libro di poesia della Aletti
12. Libro di narrativa della Aletti: romanzo, o raccolta di racconti o saggio
13. Poesie, racconti, pubblicati in antologie della Aletti Editore: con l’invio dell’opera indicare il titolo del libro in cui i testi sono stati inseriti
Teatro
14. Testo teatrale di autore contemporaneo (possono inviare testi anche gli eredi o aventi diritto) o rifacimento di un testo teatrale (purché di autori deceduti da almeno 70 anni), inedito o edito
Musica
15. Brano musicale di un autore contemporaneo, senza limiti di genere (pop, rock, classica, etc) su cd audio o testo di una canzone di autore contemporaneo (possono inviare testi anche gli eredi o aventi diritto)


* * *
Saranno premiati i primi cinque classificati di ogni sezione, con la possibilità di assegnare premi e menzioni speciali. Gli autori saranno invitati al Festival Letterario Salvatore Quasimodo.
L’organizzazione farà sapere con un mese di anticipo il luogo di svolgimento della manifestazione.

I premi delle varie sezioni consistono in:
Trofeo Salvatore Quasimodo per i primi classificati;
Targhe, coppe, diplomi per i finalisti e per le segnalazioni speciali al merito.
Scadenza
del III Premio Internazionale
Salvatore Quasimodo

31 LUGLIO 2017
(farà fede il timbro postale di partenza)
È prevista una quota di iscrizione per spese di segreteria e di organizzazione di euro 20 per la sezione poesia e musica; e di euro 30 per la sezione narrativa, saggistica, e teatro.
Per chi volesse iscriversi con più opere all'interno della stessa sezione, dovrà aggiungere euro 5 per ogni nuova opera nella sezione di poesia e musica, e euro 10 per ogni nuova opera nella sezione di narrativa, saggistica e teatro.
La quota di iscrizione va versata sul conto corrente postale intestato a “Segreteria Il paese della poesia o tramite bonifico (codice IBAN IT39W0760103200001023165341), o tramite bollettino (conto corrente postale n° 1023165341) indicando nella causale: Iscrizione III Premio Internazionale Salvatore Quasimodo.

Gli autori dovranno inviare con le opere anche una copia del versamento di iscrizione indicando la sezione cui vogliono iscrivere le loro opere come sopra indicato o specificando il numero di riferimento corrispondente alle opere inviate, per chi partecipa utilizzando l’e-mail può inviare anche una foto del versamento.
Gli autori dovranno inviare gli elaborati all’indirizzo
III Premio Internazionale
Salvatore Quasimodo
c/o Aletti Editore
Via Mordini, 22
00012 Villanova di Guidonia (RM)
oppure tramite e-mail all’indirizzo di posta elettronica
aletti@rivistaorizzonti.net che dovrà contenere la seguente dicitura:
partecipazione Premio Internazionale Salvatore Quasimodo indicando nome cognome, indirizzo, recapito telefonico, e riportare la seguente autorizzazione “Autorizzo l’uso dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 D.L. 196/2003”.

Al fine di evitare la registrazione multipla del partecipante, si richiede di inviare la partecipazione mediante un'unica modalità: o tramite posta tradizionale o tramite e-mail. 

Non saranno considerati validi testi inviati in forma anonima.Potranno partecipare solo autori maggiorenni.

L’organizzazione del Premio Internazionale Salvatore Quasimodo comunicherà i risultati del Concorso a tutti gli iscritti o tramite email o tramite posta tradizionale. I finalisti saranno invitati a presenziare alla cerimonia di premiazione che si terrà durante il Festival Letterario Salvatore Quasimodo dove saranno proclamati i vincitori delle varie sezioni, gli autori presenti nelle cinquine dei finalisti potranno delegare, qualora impossibilitati ad intervenire, persone di fiducia a presenziare alla cerimonia di premiazione. I vincitori non saranno avvisati preventivamente ma si sapranno solo durante la cerimonia di premiazione.

La Aletti editore si riserva la possibilità di pubblicare una raccolta dei testi più rappresentativi tra quelli giunti al 3° Premio Internazionale Salvatore Quasimodo. Gli autori prescelti saranno avvisati per autorizzare la pubblicazione e ricevere le informazioni di inserimento nel volume.

La giuria è composta da: Alessandro Quasimodo (Presidente) attore, autore, regista teatrale, figlio del Premio Nobel Salvatore Quasimodo; Giuseppe Aletti, editore, critico letterario, poeta, ideatore de Il paese della poesia; Valentina Meola, direttore editoriale; Luca Piemontese, archeologo; Lucia Abbate, Presidente dell'Ass.Cult. Senartica; Caterina Aletti, giornalista.
Inseriremo in questo spazio, i nominativi dei nuovi giurati.

Per ulteriori informazioni telefonare
allo 0774-354400
lun. - ven. ore 9.00 - 12.45


Il giudizio della giuria è insindacabile 

giovedì 6 luglio 2017

Scatti in forma di scrittura Mostra Fotografica



Carissimi amici ed amiche del blog 

oggi vi segnala una mostra davvero particolare che si inaugura sabato 8 luglio alle ore 18.30 presso il Museo d'Arte Moderna (MAM) a Gazoldo degli Ippoliti, MN, via Marconi 126.

La mostra resterà aperta fino al 10 settembre. 

S'intitola "Scatti in forma di scrittura", e verranno esposte le fotografie scattate da sei giovani autori: Andrea Baioni, Giovanni Bevilacqua, Emanuela Cerutti, Cristiano Giglioli, Alessandra Nuzzi, Clara Turchi Rose. 

Il curatore Gianfranco Ferlisi, non per dire ma è mio fratello, mi ha mandato una brevissima presentazione di questa mostra che si preannuncia molto valida ed in grado di regalarci nuovi stimoli di lettura e riflessione attraverso l'occhio attento degli autori che vogliono regalarci dei messaggi con i loro scatti.

  • Vuoi presentarci questa nuova mostra al MAM?


Si, è mostra una fotografica in forma di scrittura, scrivere con e tramite la luce. Perché con il fotografare l’autore si racconta e ci racconta. Perché, in fondo, non bisogna dimenticare che il termine fotografia deriva da due parole greche, luce (φῶς | phôs) e scrittura (γραφή | graphis). “Scrivere con e tramite la luce”: dunque la scrittura, intesa come narrazione che fa affiorare l’incontro-scontro con il buio, così come avviene anche nell’anima. Almeno quando riusciamo a sperimentare i colori del mondo nella nostra interiorità, oltre l’immediata percezione fisica.

Gli autore dialogano dunque con il linguaggio Così alla fine si manifesta una scrittura per immagini. Perché attraverso le foto vogliono mostrare, far vedere, i sentimenti trasfiguranti dello scrittore e dell’artista, di autori che si accostano alla realtà per offrire un significato altro, oltre l’osservazione immediata delle cose che si osservano..

 Così alla fine si manifesta una scrittura per immagini per avvicinarsi al sentimento trasfigurante dello scrittore e dell’artista, di autori che si accostano alla realtà per offrire un significato altro, oltre l’osservazione immediata delle cose che si osservano.














  • Vuoi presentarci gli autori in poche righe?
Con molto piacere.

Andrea Baioni:

La sua fotografia pare prendersi gioco della realtà in cui viviamo, e dei grandi e piccoli sentimenti, delle sensazioni inconsce, delle inavvertite volizioni, delle petites perceptions che costituiscono la favola della nostra esistenza...

Giovanni Bevilacqua:

Il diario del viaggio nel colore di Giovanni Bevilacqua registra così le tracce, i dubbi, la meraviglia, i fantasmi e i conseguenti pensieri strani.

Emanuela Cerutti:

La fotografia di Emanuela Cerutti si palesa come un sogno ad occhi aperti, con elementi misteriosi e surreali che accendono atmosfere estatiche. 

Cristiano Giglioli:

L'autore gareggia con la dimensione della statuaria greca, per offrire una sua idea di corpo femminile in cui palpitano le leggi della simmetria e dell'armonia

Alessandra Nuzzi:

Fama e fame, nelle sue fotografie, si intrecciano in un gioco senza fine, si specchiano l’una nell’altra, mentre la materialità e l’immaterialità si fondono come in un amplesso.

Clara Turchi Rose:

Attraverso un intervento di painting sulle foto realistiche, interviene, con pennellate di fantasia, permettendo di trasfigurare le immagini per immergerci nel mondo surreale. 



Non ci resta che augurarvi una buona visita da Maria Lucia e Gianfranco.



mercoledì 5 luglio 2017

Concorso letterario: E' ora di muoversi Donne in marcia

Salve amici del blog
oggi vi consiglio, per tempo, un concorso letterario dedicato al mondo delle donne e, quest'anno,  alla conquista dei diritti  ancora da raggiungere., indetto dal Comune di Noale.

Il teme è accattivante. Ci sono  diritti delle donne ancora da raggiungere, e per cui si continua a lottare. A volte ci arrendiamo, ci demoralizziamo, ma non possiamo fermarci, lo sappiamo bene, le nostre antenate ci hanno insegnato molto.

 Non ci resta che lottare, continuare a farlo, come hanno fatto tutte le donne che ci hanno preceduto, non smettere mai, non arrendersi mai, perché è soltanto in questo modo che possiamo raggiungerli.
 Bisogna muoversi. 
Aggiungerei, arrendersi MAI:

Forza pensate al tema del concorso,  avete tempo fino al 18 ottobre!
Buona scrittura

8^ edizione C O N C O R SO L E T T E R A R I O 
“La Parola alle Donne: 
E’ ORA DI MUOVERSI DONNE IN MARCIA 
Tanti ancora i diritti negati ... Dove stiamo andando?  #InsiemePerLeDonne ” 

ART. 1 
Il concorso è aperto a tutte le donne che 
abbiano compiuto il 16esimo anno di età, 
di qualsiasi nazionalità e cultura. 
ART. 2 
Il concorso è articolato in un'unica sezione 
dedicata a racconti in prosa che mettano in 
luce uno o più aspetti della condizione 
femminile odierna. 
ART. 3 
I lavori a tema “E’ ORA DI MUOVERSI 
DONNE IN MARCIA ”, dovranno essere 
scritti in lingua italiana, scritti a macchina o 
al computer, inediti, non essere stati spediti 
contemporaneamente ad altri concorsi. I 
limiti redazionali per gli elaborati sono: 
l’elaborato non dovrà superare le quattro 
cartelle (ogni cartella può contenere un 
massimo di 30 righe da 60 battute), pena 
l’esclusione. Può essere inviato un solo 
elaborato. 
ART. 4 
I lavori dovranno pervenire all’indirizzo mail 
comune.noale.ve@legalmail.it – con 
oggetto la dicitura “Partecipazione al 
Concorso La Parola alle Donne””. Dovranno presentare due allegati: 1° 
allegato il racconto in formato pdf - 2° 
allegato una scheda contenente le 
generalità dell’autrice: nome cognome, 
indirizzo completo di via, numero civico e 
CAP, città, indirizzo e-mail, numero 
telefonico, età, professione, titolo 
dell’opera e la dichiarazione firmata: 
“Autorizzo il trattamento dei dati ai fini 
istituzionali (D.Lgs. 196/2003)”, insieme a 
una dichiarazione di autenticità 
dell’elaborato rilasciata sotto la propria 
responsabilità. Gli indirizzi dei partecipanti 
al premio verranno usati solo per 
comunicazioni riguardanti il Concorso e la 
Consulta. Gli elaborati non saranno 
restituiti. 

ART. 5 
La busta contenente gli elaborati dovrà 
pervenire, pena l’esclusione, all’Ufficio 
Protocollo del Comune di Noale entro le 
ore 12,30 di mercoledì 18 ottobre 2017, 
in un plico recante all’esterno la dicitura 
“Partecipazione al Concorso “La Parola 
Alle Donne”, indirizzo: Ufficio Protocollo 
del Comune di Noale – Assessorato alle 
Pari Opportunità - Piazza Castello N. 18 
- 30033 Noale (VE). 
Per la validità farà fede la data apposta 
dall’Ufficio Protocollo. 
ART. 6 
La Giuria del Premio sarà composta da 
rappresentanti del mondo del giornalismo e 
della cultura designati dal Sindaco, 
La Giuria a suo insindacabile giudizio 
assegnerà i seguenti premi: 
1° Premio: targa e pacco sorpresa 
2° Premio: targa e pacco sorpresa 3° Premio: targa e pacco sorpresa 
ART. 7 
La Giuria designerà i testi vincitori e 
nominerà anche altre tre opere segnalate a 
cui verrà consegnata una pergamena di 
merito ed una particolare menzione ad 
un’opera legata al territorio. 
La premiazione avrà luogo durante una 
pubblica cerimonia, alla presenza delle 
autorità, che si terrà a Noale in data da 
definire che verrà comunicata a tutte le 
partecipanti (presumibilmente aprile 2018). 
Le vincitrici dovranno ritirare il premio 
personalmente o delegando una persona 
di fiducia, pena la decadenza dal premio. 
L’Amministrazione comunale si riserva la 
facoltà della pubblicazione successiva 
delle opere vincitrici e segnalate, senza 
obbligo di remunerazione alle autrici. La 
proprietà letteraria rimane sempre delle 
autrici. 
L’Amministrazione si riserva altresì la 
facoltà di presentare i testi vincitori e 
selezionati in successive letture e in 
manifestazioni promosse dal Comune, e di 
pubblicarle nel sito ufficiale del Comune di 
Noale www.comune.noale.ve.it. 
L’esito del Concorso sarà comunicato 
anche a mezzo stampa. 

ART. 8 
La partecipazione al Concorso implica 
l’accettazione delle norme contenute 
nell’apposito regolamento e costituisce 
automatica autorizzazione alla 
pubblicazione dei testi inviati, con la 
citazione della fonte, senza pretesa di 
compenso alcuno per i diritti d’autore. 
LA PARTECIPAZIONE È GRATUITA



martedì 4 luglio 2017

Vi presento Laura Costantini

Mondo Web felice giornata a voi tutti/e.


Oggi vi propongo la segnalazione di un'autrice della casa editrice Las Vegas:  Laura Costantini.


Mi ha anche inviato una bellissima mail rivolta a tutti i lettori che amano i racconti, vivono le storie dei personaggi, si immedesimano in loro, e ridono o piangono con loro. 


Provate a leggerla e magari esprimete la vostra opinione.  
Maria Lucia


Ciao Maria Lucia ,
mi chiamo Laura e scrivo.
Certo, lavoro, cucino, alle volte disegno, ho anche ricamato. Ma di base io scrivo.
Ci sono arrivata leggendo. E di leggere non ho mai smesso, barcamenandomi col tempo che non basta mai per fare le cose che ci piacciono.
Vivo immersa in un mondo di parole, di personaggi, di storie. Di vite sulle quali accampo poteri da divinità. Buona, mi dicono, anche se non sono una patita del lieto fine a tutti i costi.
Perché ti sto scrivendo? Perché ti amo. Te lo dico così, senza pudori ed esitazioni. Ti amo. So che sei una stirpe in pericolo. So che stanno facendo di tutto per disilluderti, disamorarti, per convincerti che leggere è da sfigati, è faticoso, è noioso.
Ma vuoi mettere un bel film? Un videogioco, una passeggiata, perfino le parole crociate?
Ma tu resisti.
Ti fai forte di una dipendenza che i sert, per fortuna mia e tua, non hanno ancora individuato. Curano le dipendenze da gioco d’azzardo, da droghe, da sesso, da internet... Dilettanti.
L’hanno mai visto un lettore? Ti hanno mai visto in quel momento in cui pregusti il tempo sospeso che spenderai sulle pagine o sullo schermo dell’e-reader? Lo sguardo, l’aspettativa, quello scegliere il posto giusto, quel mettersi al sicuro dai rompiscatole. Un appuntamento che hai atteso e che, quando arriva, ti cattura e non ti lascia andare. La lavatrice ha finito la centrifuga, le e-mail si affastellano nella cartella di posta, hai quel lavoro da finire, il sugo si brucia, ma tu sei altrove.
Vuoi essere altrove, felice di raccontarti una storia, di immaginare volti, voci, situazioni per le quali le parole di noi autori sono guide esperte in un’avventura alla quale non rinunceresti mai.
Si può non amarti, nel momento in cui chiudi la storia e ti ostini a leggere i ringraziamenti pur di non lasciare le pagine?
Si può non amarti quando partecipi e ridi oppure piangi, o ancora imprechi e fai un tifo da ultrà per un eroe che tu vuoi tale?
Ti amo, perché ti riconosco, ti capisco, ti rispetto e ti ringrazio.
Se posso scrivere è grazie a te.
Con gratitudine eterna,
Laura

BiografiaLaura Costantini nasce a Roma troppi anni fa.Giornalista e scrittrice, ama raccontare storie di donne forti che salvano i principi azzurri e lo fa, quasi sempre, in coppia con la sua socia. Ambasciatrice del Telefono Rosa e vetero-femminista, chi l'incontra personalmente conferma che dal vivo è rompiballe quanto sui social che ama, nonostante abbia imparato a usare una tastiera su una Olivetti portatile. Per Las Vegas edizioni ha pubblicato "Il destino attende a Canyon Apache".

SinossiÈ il 1870 e la giovane Kerry Roderyck, abituata al lusso e ai privilegi ma a cui la Guerra di Secessione ha tolto tutto, è in viaggio per lande desolate e praterie sconfinate: un uomo che disprezza la aspetta per fare di lei sua moglie. Shenandoah, la giovane squaw dai grandi poteri, è in attesa di scorgere una visione sul futuro della sua tribù, ma anche sul passato e su ciò che la differenzia dalla sua gente. Le loro piste sono destinate a incrociarsi e allacciarsi, e con esse quelle di David “Coda che Suona”, l’amico degli indiani, e di Daniel “Occhi d’Inverno”, lo spietato assassino di pellerossa. Mentre la guerra tra bianchi e rossi incombe, le vite dei protagonisti, così diverse e lontane tra loro, finiranno per unirsi e cambiare profondamente e dolorosamente.Scheda LibroTitolo: Il destino attende a Canyon ApacheAutore: Laura Constantini - Laura FalconeCasa editrice: Las VegasPagine: 326 

lunedì 3 luglio 2017

Strega 2017: Pastor che a notte ombrosa nel bosco si perdé... di Lodovica San Guedoro.

Pastor che a notte ombrosa nel bosco si perdé...
 di 
Lodovica San Guedoro.

Recensione a cura di
Maria Lucia Ferlisi

L'autrice Lodovica San Guedoro con questo romanzo ha varcato l'agognata selezione del Premio Strega, rientrando tra i fatidici 27, purtroppo non è andata avanti, ma Lodovica non demorde, visto che non è la prima volta che si ritrova tra i selezionati, ci riproverà il prossimo anno con il nuovo tanto atteso romanzo.


L'amore tra Kasim e Lodovica è nato in una malinconica giornata d'autunno, quasi come un presagio.
Sono attimi in cui tutto avviene e a cui nessuna forza può sottrarsi, e è questo ciò che accade tra loro. Lei è una scrittrice matura, dalla bellezza emotiva, tipicamente siciliana, lui  un giovane ragazzo bosniaco.

Nulla li accomuna, lei è una donna colta, lui no, lei è atea, lui è musulmano, lei crede nell'amore sublime, lui in quello carnale.
Due personaggi completamente diversi, le cui anime, inesorabilmente, si attraggono, forse proprio per la totale differenza tra le loro menti. L'amore non ha preconcetti, l'amore quello vero supera qualsiasi barriera per esplodere nei cuori dei due amanti. ed è quello che succede a Kasim e Lodovica.

Un amore che porta scompiglio nella vita di Lodovica che scorreva tranquilla, con un marito, Hans, al suo fianco, le letture e la scrittura.

Ma la vita è imprevedibile e riesce a regalarci momenti di tenerezza, dolcezza quando meno te lo aspetti, proprio nel momento in cui la vita letteraria ti regala qualche goccia di amara incomprensione da parte dei critici.

L'autrice, voce narrante del romanzo, ricostruisce attimo dopo attimo, con minuziosa dovizia di particolari, la storia di questo innamoramento anomalo, diverso da ogni stereotipo, eppure cosi vivo, sincero e reale.
"-Fu quello il momento in cui sentii accrescere, con un caldo fiotto, il suo fascino ai miei occhi."

L'approccio è stato banale, eppure i loro occhi hanno saputo subito riconoscersi, perché questo è l'amore, quello vero, quello puro, e non necessità di convivenza totale. In tre mesi si sono visti soltanto:
"16 volte, 6 a casa mia"

Eppure il legame è forte, nonostante Lodovica cercasse un rapporto più spirituale, più sentimentale, ma lui proviene da una nazione che non è ancora abituata all'emancipazione della donna; lui è un maschio e deve dimostrare la sua potenza attraverso l'atto fisico, come vero completamento dell'amore.
"Pensi sempre alla stessa cosa... è insano."
"Tanta volgarità, indecenza e bassezza maschilista eccedevano di molto le mie capacità di sopportazione."


Ma Lodovica lo ama, e sa che anche lui, a modo suo, l'ama. Lei lo desidera lo vuole, ma vuole anche cambiarlo, modificarlo perché così possa avvicinarsi di più al suo stile di vita.
"Vi avevo intuito l'allusione a un vissuto che non conoscevo e che, malgrado non lo conoscessi, accresceva ai miei occhi il suo spessore umano".
Lodovica è una donna matura e sa riconoscere le qualità di Kasim, e vorrebbe poterle fare riaffiorare, affinché lui possa trasformarsi, crescere è diventare l'uomo perfetto da amare totalmente.
"Perché mi ami? Per la tua bellezza, per il tuo corpo...Hai davvero un bel seno...Anche perché la tua compagnia è piacevole."


Lui l'ama per il suo corpo, perché così gli è stato insegnato, con Lodovica, adesso deve scoprire che esiste un altro modo d'amarsi che val al di là del corpo, l'amore della mente, dove i pensieri si toccano e il corpo sa rispondere in maniera ancor più esplosiva, perché totale.

Lei lo ama.

"Per la trasfigurazione del suo viso, il luminoso fluido dello sguardo splendente, il fervore dei suoi gesti, l'allegria, la gioia, la felicità spensierata e struggente del tornare bambino."
Ma questo amore rimane pur sempre clandestino, non può vivere spensierato, sono entrambi sposati e lui ha anche un bambino piccolo. E come tutti gli amori clandestini è destinato a finire, sepolto dai sensi di colpa e del dovere verso quel bimbo. 
Il loro amore era in un "saldo cerchio di solitudine", solo loro due avvolti nel "sortilegio" del loro amore.

Ma alla fine "il dolce fauno è tornato nella selva."






L'autrice in questo romanzo riesce a coniugare, con eleganza, il romanzo con la propria storia autobiografica, con toni delicati da sembrare in alcuni punti una favola.
Viviseziona questo amore folle e selvaggio, arrivato all'improvviso, che le riempie la vita. 

Lo analizza, lo vive, lo sogna e infine lo ricorda.

Lo stile è impeccabile, riesce a passare da forme stilistiche aristocratiche a forme più reali.

La sincerità della narrazione si fonde con la poeticità  in molti punti.
La narrazione procede leggera e veloce ed insieme con lei procediamo ad analizzare questo amore così diverso, così maschio, così anomalo in maniera quasi chirurgica.

Ma l'amore, quello sublime, non vede differenze, l'amore vero è l'incontro tra due anime e poco importa se una delle due non è colta o emancipata.

Forse è il tentativo di mutarlo che la fa ritrovare con le "ossa rotte e l'anima frollata".

In questa analisi, forse, l'autrice ne percepisce, insieme con noi, lo sbaglio. Non puoi modificare un "fauno" lo devi amare così com'è e farti amare nel modo che lui sa.


Scheda libro:

TITOLO:Pastor che a notte ombrosa nel bosco si perdé...
AUTORE: Lodovica San Guedoro
CASA EDITRICE: FElix Krull
PAGINE: 522


Sinossi
"Pastor che a notte ombrosa nel bosco si perdé..." racconta con un tono sommesso, delicato e poetico, di sorprendente sincerità, una storia d'amore del tutto non convenzionale, nata in autunno tra una scrittrice non più giovane e sposata e un conducente della U-Bahn, ancora giovane e sposato, fuggito, ragazzo, dalla Bosnia in guerra. Lei è atea, lui maomettano, lei è colta, lui non lo è, lei è emancipata, lui in bilico tra retaggio e modernità... Per quanto li accomunino freschezza di spirito, giocosità e trasgressività vitalistica, per quanto siano fortemente attratti l'una dall'altro, arrivare a una fusione delle anime, che consenta loro di raggiungere un'unione fisica, si rivela perciò un'avventura molto intricata, un'impresa piena di peripezie, di equivoci, di dolori, di felicità e di colpi di scena.


https://www.amazon.it/Pastor-notte-ombrosa-bosco-perd%C3%A9/dp/3939901202

venerdì 30 giugno 2017

Al posto del dolore di Ilva Sartini



Salve a tutti 
la casa editrice Affinità Elettive edizioni mi ha segnalato l'esordio di Ilva Sartini con il libro: Al posto del dolore. Si preannuncia come un romanzo molto forte, in quanto la trama  si sviluppa all'interno di un manicomio, quando i mezzi utilizzati erano disumani. 
Vogliamo provare a leggerlo?

Eccovi la segnalazione

Ricordare per stendere un ponte verso il nuovo
L’esordio letterario di Ilva Sartini con un romanzo sulla Seconda guerra mondiale e sui trattamenti disumani applicati nel San Benedetto, il manicomio di Pesaro
È uscito per Affinità Elettive Edizioni Al posto del dolore, il romanzo d’esordio di Ilva Sartini, ex dirigente di un’importante associazione di categoria, che con questo libro racconta il dolore e la miseria degli anni della Seconda guerra mondiale a Pennabilli e dintorni, terra in cui l’autrice ha trascorso l’infanzia e la giovinezza.

Nel romanzo si intrecciano le vicende di due donne appartenenti a due epoche diverse. La prima è Angela, una giovanissima contadina nata negli anni ’30 del secolo scorso che, dopo essere stata colpita in piena testa da una mucca, viene ricoverata in un’orribile stanza del San Benedetto, l’Ospedale Psichiatrico di Pesaro.


E poi Elisabetta, laureata a pieni voti in urbanistica in una prestigiosa università che, come tanti giovani italiani di oggi,
alla soglia dei trent’anni è ancora in cerca di una sua stabilità. Frequenta master e corsi di specializzazione, fa stage e partecipa a concorsi, nella speranza di un contratto che si possa definire serio. Così, quando ormai valuta persino di trasferirsi all’estero, trova casualmente nel sito del Comune una novità che la stimola molto: un concorso d’idee per riqualificare la struttura pericolante del manicomio. Non può sapere che si tratta dello stesso luogo in cui fu ricoverata Angela oltre mezzo secolo prima.

È proprio una foto ingiallita, scovata per caso in un’enorme pila di cartelle mediche umide e polverose, abbandonate in una stanza del San Benedetto, a sconvolgere emotivamente Elisabetta, spingendola ad andare oltre il suo interesse professionale per il recupero della struttura. 

È la storia di Angela, protagonista dello scatto, morta prematuramente e in qualche modo legata alle vicende della sua famiglia. Che fine hanno fatto i documenti di questa giovane donna? Sono stati occultati di proposito? Qual era la sua reale malattia mentale? E soprattutto, si tratta di una malattia ereditaria?

A queste e altre domande dovrà rispondere Elisabetta, immergendosi in storie di guerra e fame del mondo contadino, di bombardamenti e di cadaveri abbandonati senza una degna sepoltura. Storie dell’occupazione dei tedeschi, della loro irruzione nella vita delle famiglie italiane, di superstizioni, soprusi fascisti e donne abbandonate. Ma anche di donne violentate nell’indifferenza del vicinato e della Chiesa, che anzi provvedevano a condannarle e ad allontanarle perché colpevoli di avere l’onore macchiato. Rinchiuse proprio in quei manicomi dove terapie mediche dolorose e spesso errate venivano somministrate con troppa facilità. Luoghi dai quali i pazienti, o supposti tali, a volte, uscivano privi di vita.

Al posto del dolore è un libro coinvolgente destinato a lettori di tutte le età, perché la storia incrociata di Elisabetta e Angela propone una riflessione senza tempo: non dimenticare per non ricadere negli errori. Ricordare per stendere un ponte verso il nuovo.

Ilva Sartini vive a Pesaro. Per anni funzionaria e dirigente di associazione di categoria, nel suo percorso di lavoro si è occupata anche di orientamento e formazione professionale. Della sua formazione in Filosofia e Psicologia ha conservato la curiosità per il funzionamento della mente e il male dell’anima. Grazie a un’esperienza di amministratrice al fianco di grandi urbanisti, ha maturato un amore per la pianificazione e riqualificazione urbana tesi alla qualità.


giovedì 29 giugno 2017

Donna Siciliana


Salve amici ed amiche del blog
oggi vi riporto un'intervista, questa volta non sono io a porre le  domande, ma sono stata intervistata da un noto blog: Siciliani inside.

Donna siciliana e… “Un leggero caldo vento di scirocco”
Un’intervista a Maria Lucia Ferlisi, autrice siciliana, che ha scritto “Un leggero caldo vento di scirocco”. Un’opera ambientata nella Sicilia anni 30/40,  in cui i personaggi femminili, prepotentemente, hanno richiesto tutta l’attenzione della scrittrice.
Ci parli un po’ di lei..
Sono nata a Marsala, e emigrata nel mantovano nel lontano 1973. Lavoro presso il comune di Mantova, sposata, ho una figlia di 24 anni. Sono laureata in Scienze della Comunicazione, un’attenta osservatrice, amo guardare le persone, immaginare quali sono le loro vite, quali sentimenti provano o quali segreti nascondono dietro ai gesti quotidiani. Nutro diversi interessi, tra cui la pittura, l’uncinetto creativo e il giardinaggio. Pongo particolare attenzione alle problematiche dell’universo femminile e delle culture dei popoli. Per diversi anni ho svolto volontariato in un centro antiviolenza. Da alcuni anni scrivo racconti brevi e fiabe, ricevendo diversi riconoscimenti.  Ho un blog: La lettrice di carta, dove amo recensire libri  di esordienti e  di autori conosciuti. Ho scritto il mio primo libro: Un leggero caldo vento di scirocco per la casa editrice Leucotea.
Questo è il link in cui potete leggere l'intervista completa:

http://sicilianinside.altervista.org/donna235-2/#comment-3

mercoledì 28 giugno 2017

Consigli di lettura per l'estate

L'estate è già arrivata portandoci giorni caldi e afosi. Alcuni di voi sono già partiti per le vacanze, altri partiranno. Immancabilmente, per chi resta o per chi parte, la lettura estiva è un bisogno oserei dire primario. 

L'imperativo assoluto è il relax e chi meglio di un buon libro può aiutarci a rilassarci, sognare, evadere, senza fare nulla; dobbiamo solo stare seduti, all'ombra fresca di un giardino, o in piscina, ma va bene anche la poltrona di casa nostra, con l'aria condizionata e magari anche un caffè freddo che ci rinfresca e tiene svegli per terminare il libro.

Allora non mi resta che suggerirvi dei libri adatti per questo caldo. Naturalmente potete anche voi suggerirmi qualche titolo, è ben accetto: sappiatelo.


  • Memoria di una ragazza di Annie Ernaud.
    L'autrice narra un altro pezzetto del suo passato, all'adolescenza, al primo amore e al pudore dei propri sentimenti.
  • Cortile nostalgia di Giuseppina Torregrossa.
    Ancora Palermo, con un cortile magico abitato da fate, l'autrice narra la storia di Mario tra abbandoni e innamoramenti, nel quartiere più popolare, povero ma ricco di emozioni come Ballarò.
  • La giostra dei criceti di Antonio Manzini.
    Un noir dove le vite s'intrecciano in una giostra di sentimenti, odio, rancori rapine e sullo sfondo i "soliti" che tirano i fili di questa immensa giostra che è la vita umana.
  • Luce perfetta di Marcello Fois.
  • Una bellissima storia di una saga familiare sarda, ambientata negli anni 70/80, vi scopriamo rancori, passioni mai sopite, odi, tradimenti e scomparse.
  • La ragazza di Brooklyn di Guillame Musso.
    Un amore alle soglie del matrimonio distrutto per la ricerca di conoscere il passato del partner, ma a volte non è facile da accettare, ricostruire il rapporto non sarà facile.
  • Nessuno come noi di Luca Bianchini
    Un viaggio tra amici senza computer o telefonini. Un viaggio per scoprire se stessi, le paure e le debolezze di ognuno di noi.
  • La piccola casa dei ricordi perduti di Hellen Pollard.
    Una deliziosa storia d'amore ambientata nella campagna francese, dove Nathan ed Emmy vanno in vacanza. Il loro rapporto è a pezzi, e tra quel bellissimo paesaggio il loro amore si frantuma. Emmy non sa ancora che tra il profumo della lavanda può ancora tornare ad amare.
  • La bottega dello speziale di Roberto Tiraboschi.
    Per chi ama le saghe e ambientate nel periodo storico del medioevo. Tra pratiche mediche, erbe e sortilegi, scoprirete l'amore del protagonista Edgardo.
  • Un'estate da ragazzi di Richard Fox.
  • Cinque ragazzi ed un segreto per ognuno di loro. Ma ben 25 anni dopo tutto riemerge e i segreti tornano a galla ed ognuno di loro dovrà risponderne.
  • La rivincita di una libraia di Shanson Chintia.
    Kitty ha alle spalle una delusione d'amore, non è contenta della propria vita, vorrebbe essere un'altra, una donna sicura delle scelte che si attuano nella vita., una vita diversa dalla sua...ma...

Una scrittrice dimenticata: Elsa De Giorgi

  Una scrittrice dimenticata: Elsa De Giorgi Elsa Giorgi Alberti, in arte Elsa de’ Giorgi, nasce a Pesaro il 26 gennaio 1914, da una famigli...

Informazioni personali

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.