giovedì 6 luglio 2017

Scatti in forma di scrittura Mostra Fotografica



Carissimi amici ed amiche del blog 

oggi vi segnala una mostra davvero particolare che si inaugura sabato 8 luglio alle ore 18.30 presso il Museo d'Arte Moderna (MAM) a Gazoldo degli Ippoliti, MN, via Marconi 126.

La mostra resterà aperta fino al 10 settembre. 

S'intitola "Scatti in forma di scrittura", e verranno esposte le fotografie scattate da sei giovani autori: Andrea Baioni, Giovanni Bevilacqua, Emanuela Cerutti, Cristiano Giglioli, Alessandra Nuzzi, Clara Turchi Rose. 

Il curatore Gianfranco Ferlisi, non per dire ma è mio fratello, mi ha mandato una brevissima presentazione di questa mostra che si preannuncia molto valida ed in grado di regalarci nuovi stimoli di lettura e riflessione attraverso l'occhio attento degli autori che vogliono regalarci dei messaggi con i loro scatti.

  • Vuoi presentarci questa nuova mostra al MAM?


Si, è mostra una fotografica in forma di scrittura, scrivere con e tramite la luce. Perché con il fotografare l’autore si racconta e ci racconta. Perché, in fondo, non bisogna dimenticare che il termine fotografia deriva da due parole greche, luce (φῶς | phôs) e scrittura (γραφή | graphis). “Scrivere con e tramite la luce”: dunque la scrittura, intesa come narrazione che fa affiorare l’incontro-scontro con il buio, così come avviene anche nell’anima. Almeno quando riusciamo a sperimentare i colori del mondo nella nostra interiorità, oltre l’immediata percezione fisica.

Gli autore dialogano dunque con il linguaggio Così alla fine si manifesta una scrittura per immagini. Perché attraverso le foto vogliono mostrare, far vedere, i sentimenti trasfiguranti dello scrittore e dell’artista, di autori che si accostano alla realtà per offrire un significato altro, oltre l’osservazione immediata delle cose che si osservano..

 Così alla fine si manifesta una scrittura per immagini per avvicinarsi al sentimento trasfigurante dello scrittore e dell’artista, di autori che si accostano alla realtà per offrire un significato altro, oltre l’osservazione immediata delle cose che si osservano.














  • Vuoi presentarci gli autori in poche righe?
Con molto piacere.

Andrea Baioni:

La sua fotografia pare prendersi gioco della realtà in cui viviamo, e dei grandi e piccoli sentimenti, delle sensazioni inconsce, delle inavvertite volizioni, delle petites perceptions che costituiscono la favola della nostra esistenza...

Giovanni Bevilacqua:

Il diario del viaggio nel colore di Giovanni Bevilacqua registra così le tracce, i dubbi, la meraviglia, i fantasmi e i conseguenti pensieri strani.

Emanuela Cerutti:

La fotografia di Emanuela Cerutti si palesa come un sogno ad occhi aperti, con elementi misteriosi e surreali che accendono atmosfere estatiche. 

Cristiano Giglioli:

L'autore gareggia con la dimensione della statuaria greca, per offrire una sua idea di corpo femminile in cui palpitano le leggi della simmetria e dell'armonia

Alessandra Nuzzi:

Fama e fame, nelle sue fotografie, si intrecciano in un gioco senza fine, si specchiano l’una nell’altra, mentre la materialità e l’immaterialità si fondono come in un amplesso.

Clara Turchi Rose:

Attraverso un intervento di painting sulle foto realistiche, interviene, con pennellate di fantasia, permettendo di trasfigurare le immagini per immergerci nel mondo surreale. 



Non ci resta che augurarvi una buona visita da Maria Lucia e Gianfranco.



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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.