Oggi vi posto la recensione di un'altra blogger Alisya Rowiel del blog: Un libro nel cassetto.
Si tratta della recensione del mio libro, Un leggero caldo vento di scirocco, ringrazio di cuore Alisya.
Recensione: "Un leggero caldo vento di scirocco" di Maria Lucia Ferlisi
Un saluto a tutti carissimi Readers!
Oggi vorrei parlarvi del libro di esordio di Maria Lucia Ferlisi "Un leggero caldo vento di scirocco", un racconto che mi ha piacevolmente sorpreso e ringrazio l'autrice per avermi dato la possibilità di leggerlo e recensirlo.
Consiglia, contessa, sposata con Antonio, ricco commerciante di vino, scopre che il marito ha messo incinta una loro domestica. La donna è sempre stata consapevole dei tradimenti del coniuge ma non può sopportare l'umiliazione di un figlio, che lei invece non ha potuto concepire. Allontanata la domestica dal paese, la paga per non rivelare la paternità del bambino che sta per nascere. Annita, la domestica, che non ha mai accettato la gravidanza e la nascita del figlio, nato durante la vedovanza, ben presto lo abbandonerà. La mancanza di un figlio pesa nell'esistenza di Consiglia, come un macigno, rendendola infelice e lacerata dai ricordi del passato, ma a volte il vento caldo dello scirocco riesce a spazzare via tutti i ricordi di una vita e dare una seconda opportunità.
In genere ai racconti preferisco i romanzi lunghissimi, perché, proprio in virtù del maggior numero di pagine, riescono a sviluppare trame più complesse che permettono (o dovrebbero permettere) un coinvolgimento maggiore con le vicende dei personaggi.
Per questo "Un leggero caldo vento di scirocco" mi ha sorpresa. Nonostante la brevità si è rivelato un libro intenso, capace di farmi appassionare alla lettura.
La trama è il risultato dell'intreccio di più storie che, come nella vita, si intersecano generando un racconto ricco e ben articolato. Tutto inizia quando Consiglia scopre che Annita, una delle donne a servizio, aspetta un figlio da suo marito Antonio. Ed proprio questo bambino, Domenico, il filo rosso che unisce tutti i protagonisti di questa storia che, con semplicità e verosimiglianza, racconta la vita.
Annita non riesce ad amare quel figlio avuto durante la vedovanza che ai suoi occhi è solo simbolo di vergogna, Antonio, per salvaguardare il buon nome di famiglia, non può riconoscere il bambino che sua moglie si è affrettata ad allontanare, ed infine c'è Caterina che più di ogni altra cosa desidera essere madre.
"Un leggero caldo vento di scirocco" racconta l'amore, non quello rosa dei romanzi, ma quello reale che troviamo nella vita di tutti i giorni, fatto di accettazione e compromessi e che qualche volta ha un retrogusto amaro.
Quello che più ho apprezzato di questo libro è che, mano a mano che la storia va avanti, vengono svelati dettagli del passato dei protagonisti, come ad esempio la storia dell'incontro di Consiglia e Antonio, che rimettono in gioco tutto e che in più di un caso mi hanno portato a cambiare l'idea che mi ero fatta. Il risultato di questo intreccio ben costruito è una storia che riporta nella Sicilia di qualche anno fa, che miscela verità e finzione con maestria e i cui personaggi hanno una profondità ed uno spessore da risultare estremamente reali.
La scrittura, pulita e scorrevole, e la trama affascinante, riescono ad intrigare fin dalle prime pagine generando una curiosità incalzante che viene mantenuta alta fino all'ultima pagina.
"Un leggero caldo vento di scirocco" è un libro intenso e coinvolgente che racconta l'amore vero, quello macchiato da pregiudizi e ipocrisie, soffocato dai troppi silenzi e dall'orgoglio, ma che, come l'araba Fenice, sa rinascere dalle proprie ceneri e regalare una seconda occasione.
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