mercoledì 1 giugno 2016

Un leggero caldo vento di scirocco di Ferlisi Maria Lucia

Carissimi/e donne e uomini del web
Oggi vi posto la recensione di un'altra blogger Alisya Rowiel del blog: Un libro nel cassetto.
Si tratta della recensione del mio libro, Un leggero caldo vento di scirocco, ringrazio di cuore Alisya.


Recensione: "Un leggero caldo vento di scirocco" di Maria Lucia Ferlisi
Un saluto a tutti carissimi Readers!
Oggi vorrei parlarvi del libro di esordio di Maria Lucia Ferlisi "Un leggero caldo vento di scirocco", un racconto che  mi ha piacevolmente sorpreso e ringrazio l'autrice per avermi dato la possibilità di leggerlo e recensirlo.

Consiglia, contessa, sposata con Antonio, ricco commerciante di vino, scopre che il marito ha messo incinta una loro domestica. La donna è sempre stata consapevole dei tradimenti del coniuge ma non può sopportare l'umiliazione di un figlio, che lei invece non ha potuto concepire. Allontanata la domestica dal paese, la paga per non rivelare la paternità del bambino che sta per nascere. Annita, la domestica, che non ha mai accettato la gravidanza e la nascita del figlio, nato durante la vedovanza, ben presto lo abbandonerà. La mancanza di un figlio pesa nell'esistenza di Consiglia, come un macigno, rendendola infelice e lacerata dai ricordi del passato, ma a volte il vento caldo dello scirocco riesce a spazzare via tutti i ricordi di una vita e dare una seconda opportunità.
In genere ai racconti preferisco i romanzi lunghissimi, perché, proprio in virtù del maggior numero di pagine, riescono a sviluppare trame più complesse che permettono (o dovrebbero permettere) un coinvolgimento maggiore con le vicende dei personaggi.
Per questo "Un leggero caldo vento di scirocco" mi ha sorpresa. Nonostante la brevità si è rivelato un libro intenso, capace di farmi appassionare alla lettura.
La trama è il risultato dell'intreccio di più storie che, come nella vita, si intersecano generando un racconto ricco e ben articolato. Tutto inizia quando Consiglia scopre che Annita, una delle donne a servizio, aspetta un figlio da suo marito Antonio. Ed proprio questo bambino, Domenico, il filo rosso che unisce tutti i protagonisti di questa storia che, con semplicità e verosimiglianza, racconta la vita.
Annita non riesce ad amare quel figlio avuto durante la vedovanza che ai suoi occhi è solo simbolo di vergogna, Antonio, per salvaguardare il buon nome di famiglia, non può riconoscere il bambino che sua moglie si è affrettata ad allontanare, ed infine c'è Caterina che più di ogni altra cosa desidera essere madre.
"Un leggero caldo vento di scirocco" racconta l'amore, non quello rosa dei romanzi, ma quello reale che troviamo nella vita di tutti i giorni, fatto di accettazione e compromessi e che qualche volta ha un retrogusto amaro.

Quello che più ho apprezzato di questo libro è che, mano a mano che la storia va avanti, vengono svelati dettagli del passato dei protagonisti, come ad esempio la storia dell'incontro di Consiglia e Antonio, che rimettono in gioco tutto e che in più di un caso mi hanno portato a cambiare l'idea che mi ero fatta. Il risultato di questo intreccio ben costruito è una storia che riporta nella Sicilia di qualche anno fa, che miscela verità e finzione con maestria e i cui personaggi hanno una profondità ed uno spessore da risultare estremamente reali.
La scrittura, pulita e scorrevole, e la trama affascinante, riescono ad intrigare fin dalle prime pagine generando una curiosità incalzante che viene mantenuta alta fino all'ultima pagina.

"Un leggero caldo vento di scirocco" è un libro intenso e coinvolgente che racconta l'amore vero, quello macchiato da pregiudizi e ipocrisie, soffocato dai troppi silenzi e dall'orgoglio, ma che, come l'araba Fenice, sa rinascere dalle proprie ceneri e regalare una seconda occasione.
http://unlibronelcassetto.blogspot.it/2016/05/recensione-un-leggero-caldo-vento-di.html

martedì 31 maggio 2016

M’ama non m’ama



Buongiorno donne e uomini del web
oggi vi lascio una mia poesia, non sempre le scrivo, preferisco i racconti, ma a volte succede che fisso qualche frase. 
Eccone una per voi







M’ama non m’ama

Lentamente sfogli i petali di una bianca margherita
m’ama, non m’ama
che importa.

L’amore svanisce come il giorno all’imbrunire,
come il sole al tramonto.

Lasciando uno svanito ricordo

che si dissolve al sorriso di un nuovo incontro.



lunedì 30 maggio 2016

CONCORSO LETTERARIO

Carissimi uomini e donne del web
qualcuno di voi ama la fantascienza?
 Ebbene il comune di Spotorno ha indetto un concorso letterario riservato soltanto ai racconti brevi di fantascienza: SCIENZA FANTASTICA!
Il tema del racconto è: IL PRIMO CONTATTO.
Vi sono diverse sezioni ed il premio è interessante, si vince la pubblicazione, non poco vero cari lettori?
Allora non vi resta che partecipare, a me il compito di augurarvi un grosso in bocca all'alieno!!!


qualche info
Premio letterario “Scienza Fantastica” - Comune di Spotorno
Regolamento
Art. 1
Il Comune di Spotorno indice il Premio letterario “Scienza Fantastica” al quale potranno partecipare tutti i
soggetti che avranno compiuto 16 anni entro l'anno, ovvero tutti i nati prima del 31 dicembre 2000.
Art. 2
Ogni autore potrà partecipare con un unico racconto di genere “fantascienza”, inedito, in lingua italiana.
Art 3
Il racconto potrà svilupparsi liberamente sulla traccia allegata. La coerenza con il tema proposto verrà
valutata liberamente dalla giuria del concorso.
Il racconto elaborato dovrà svilupparsi tra un minimo di 3 ed un massimo di 8 cartelle (ogni cartella/pagina
composto da 30 righe).
Art. 4
Per la partecipazione è richiesto il versamento di una quota di iscrizione di € 10,00
a favore di:
Comune di Spotorno – Tesoreria Comunale
IBAN IT89Q0617549500000004000690
Carige – Agenzia di Spotorno
indicando come causale: “iscrizione al premio letterario SCIENZA FANTASTICA del Comune di Spotorno”.
Art. 5
Ogni partecipante dovrà far pervenire entro e non oltre il 15 giugno 2016 la documentazione richiesta a
mezzo posta elettronica al seguente indirizzo: biblioteca@comune.spotorno.sv.it
Documentazione richiesta:
ricevuta del versamento (scansione) ;
modulo di iscrizione debitamente compilato (scaricabile dal sito del Comune);
n. 1 copia digitale del racconto in formato .pdf che non deve contenere alcun riferimento all'identità
dell'autore;
Art. 6
Al fine di una valutazione imparziale dei racconti, la segreteria del concorso provvederà a numerare gli stessi
che verranno sottoposti alla valutazione della giuria in forma anonima.
Art. 7
La Giuria è composta da:
tre rappresentanti del mondo letterario/scientifico;
Assessore alla Pubblica Istruzione o alla Cultura del Comune di Spotorno;
Le mansioni di segreteria del concorso verranno svolte dal personale del Comune di Spotorno.
Art. 8
Le decisioni formulate dalla Giuria sono inappellabili.
Art. 9
La proclamazione dei vincitori avverrà a Spotorno nell'ambito della manifestazione “Scienza a Fantastica”.
Maggiori dettagli saranno resi noti ai premiati con avviso individuale e alla cittadinanza tramite
comunicati stampa e con appositi strumenti divulgativi.
Art. 10
I premi verranno assegnati con le seguenti modalità:
al 1° classificato verrà assegnata la pubblicazione, presso un editore, del racconto vincente e di altri racconti
o romanzo breve a tema “fantascienza” *
al 2° classificato verrà assegnato un ebookreader;
al 3° classificato verrà assegnato un buono per acquisto libri di € 100.

Ulteriori informazioni andate sul sito
 http://www.comune.spotorno.gov.it/6054/comunicati-stampa/scienza-fantastica-dipende-dai-punti-di-vista-racconto-vincente-di-marcella-roba/


sabato 28 maggio 2016

Scarpe per veri uomini!!!


Salve donne e uomini del web

dopo aver pubblicato le scarpe "impossibili" delle donne, non poteva mancare un piccolo omaggio anche agli uomini che mi leggono. 
Ed ecco dunque per voi, solo per voi, una carrellata di scarpe davvero improponibili. 
Le più gettonate sono le scarpe a forma di piede, ma non mancano le scarpe dentiera, o la scarpa artiglio, ma anche la scarpa automobile o campo di calcio....
Mi chiedo chi ha il coraggio di indossarle?
Uscireste donne con un uomo che indossa una scarpa simile??
Or dunque rispondete!!














mercoledì 25 maggio 2016

Serena Lavezzi




Serena Lavezzi torinese, trent'anni, un sorriso grande, due lauree in tasca e tanto amore per la scrittura.  Ama la cultura orientale e spesso la ritroviamo nei suoi brevi scritti . Finora ha partecipato a diversi concorsi letterari riportando anche delle vittorie e menzioni. Adesso ha scritto un romanzo dal titolo :IL CESTAIO.
Le ho rivolto qualche domanda per conoscerla meglio.

E' il tuo primo libro o hai scritto altro? 
-E' il primo romanzo che tento di pubblicare. Riguardo ai racconti ne ho diversi presenti in antologie cartacee in seguito a vittorie e primi posti in concorsi letterari nazionali. Scrivo anche per due riviste storiche, articoli e rubriche.
Che genere scrivi?
-Non sono legata a un genere unico, scrivo gialli, thriller, storici e narrativa.
Quando hai cominciato a scrivere e perché?
-Fin da quando sono ragazzina, anche se solo di recente l'ho trasformato in un vero e proprio lavoro. Perché scrivo? Per creare mondi diversi e sentirli crescere in ogni pagina. Mi rilassa molto scrivere, è qualcosa che mi piace fare.
I tuoi autori preferiti e a chi ti ispiri quando scrivi?
-Gli autori sono Natsuo Kirino, Stephen King, Ivan Turgenev, Jean-Christophe Grange, Yoko Ogawa. Quando scrivo mi ispiro alle idee che mi vengono osservando la vita di tutti i giorni, da nessun autore in particolare. Cerco di tenere a mente i pregi di tutti e usarli al mio meglio.
**************

Serena sta partecipando ad un nuovo modo di pubblicare i libri: bookabook , praticamente sono i lettori a decidere se il libro vale la pena di pubblicarlo e non più l'editore, che ne assumerà le responsabilità a fine decretazione del vincitore da parte del pubblico. Mi spiego meglio, gli scrittori propongono il libro e mettono on line l'incipit del libro, a questo punto entrano in scena i lettori che scelgono il libro da leggere e ne ordinano la pre-copia, più persone prenotano il libro più aumento le possibilità di essere pubblicati.
Alla fine chi ha ricevuto più ordinazioni verrà pubblicato nel formato scelto dallo scrittore.

Serena ha una scrittura scorrevole, uno stile lineare, preciso, sa raccontare con precisione e giusta successione gli eventi. Le descrizioni dei luoghi sono come delle istantanee di fotografie, riesci ad immergerti nella storia con facilità lasciandoti trasportare dalle parole dell'autrice...E questo è solo l'inizio.

Auguro a Serena un grande in bocca al lupo e un invito a voi tutti/e di andare sul sito a leggere il suo incipit, merita davvero e prenotare una copia, perché no??



https://bookabook.it/projects/il-cestaio/

martedì 24 maggio 2016

Scarpe improbabili

Buongiorno donne e uomini del web
torno a parlare di scarpe, forse perché in questo periodo indosso soltanto ciabatte e scarpe di ginnastica extra-large, a causa di un'operazione al ginocchio, sono diventata più diciamo sensibile verso questo meraviglioso oggetto. Infatti a volte guardo i miei tacchi a spillo con una punta di amarezza, allora mi tuffo nel mondo delle scarpe virtuali per ammirarle.
Ebbene in questi tour virtuali ho visto tacchi di ogni tipo, scarpe davvero come dire impossibili, l'autore è un designer israeliano Kobi Levi, la cui mente deve per forza avere una certa come dire .."deviazione"...per creare queste scarpe. Potremo osservare la scarpa BANANA, la scarpa SCALA, DAMINA, GAMBA...e altre ancora. Vengono realizzate a mano e ordinate su misura e le vende anche!!!







Ma sul web ho potuto ammirare anche altre forme che definirle strane è un eufemismo, si può parlare di arte? Non saprei, di sicuro alcune ti fanno proprio ridere, ma più ancora chi le indossa. Certo Lady Gaga in questa miscellanea di scarpe si troverebbe a proprio agio, e voi? C'è una scarpa che comunque portereste?
 Nooo?
Allora se volete solo ammirarle o vi fate un giro virtuale oppure potete recarvi al Victoria and Albert Museum,  a Londra dove vi sono esposti modelli particolari dall'antico Egitto, alle più moderne e costose scarpe di Dior.
Certo un pò costoso dovete prendere l'aereo, soggiornare, pagare il ticket del museo, vi consiglio allora di leggere il mio blog, a proposito prossimamente dedicherò altri post alle ciabatte e stivali strani!

Voi quale indossereste?















lunedì 23 maggio 2016

Accursio Soldano

Carissimi uomini e donne del web

 oggi vi presento un autore emergente di grande spicco, ha all'attivo già diversi libri ed ha da poco pubblicato il suo ultimo romanzo:La maledizione dell'abbazia di Thelema.Si tratta di Accursio Soldano, scrittore e giornalista, vanta anche numerosi riconoscimenti e premi letterari.
Il suo nuovo romanzo parla di una storia tra il vero, credenze e fantasia, l'autore si muove con leggerezza e sapienza, coinvolgendoci a tutto tondo nella trama.
"La vicenda si svolge a Cefalù. Nel 1920 il paese viene sconvolto dall’arrivo di uno straniero che prende in affitto una villa in contrada S. Barbara, appena fuori città. E’ proprio lì che il satanista inglese Aleister Crowley decise di creare la sua Abbazia di Thelema, ovvero il “tempio” dove mettere in pratica le sue idee e accogliere i suoi discepoli. La storia narra che alcuni anni dopo, nell’aprile del 1923, Crowley e i suoi seguaci furono cacciati su ordine di Benito Mussolini preoccupato dall’influsso negativo che esercitava sugli abitanti e da una inchiesta della Scotland Yard nata sull’onda di alcuni articoli pubblicati dal giornale inglese Sunday Express che definiva Crowley con l’appellativo di “La bestia 666” .

Ma il tempo non sminuisce la paura e coloro che erano presenti alla “cacciata” della setta a distanza di cinquant’anni ancora incolpano quegli influssi malefici per ciò che accade nelle loro vite. Sono in balia de “La maledizione dell’abbazia di Thelema”. Ma arriva un momento in cui bisogna far i conti con il senso di colpa e confessare ciò che si è sempre tenuto nascosto per paura del giudizio degli altri e delle conseguenze che ne sarebbero derivate.
La scusa della partita a carte serale è per quattro anziani compaesani il momento giusto per rivelarsi segreti e verità sulle loro vite ma anche su cosa avvenisse davvero in quella villa e chi fossero i personaggi che la popolavano. In un modo o nell’altro, i quattro (tre donne e un uomo) hanno trascorso tutta la loro esistenza da soli e nel rispetto dei loro compaesani che li additano ad esempio per le nuove generazioni. Ma una sera, una di loro confessa il suo passato di prostituta in un bordello parigino e che il padre di suo figlio è frutto di una notte a pagamento al “One two two” uno dei più famosi bordelli parigini. A quel punto gli altri tre, come se fossero stati liberati dalla paura di nascondere le proprie azioni decidono di condividere i loro segreti più intimi. Ma tutto ciò che ne verrà fuori, anche la confessione di un omicidio troverà giustificazione nell’influsso negativo che l’abbazia di Thelema, nell’immaginario collettivo, continua a trasmettere sulla popolazione. Perché siamo sempre alla ricerca di “altri” colpevoli."

La storia è dunque un gioco della verità, dove si sospendono i giudizi, per parlare liberamente dei momenti intimi della propria vita, quelli che si celano e non si svelano mai per paura di questa società giudicante. La trama sospesa tra satanismo e occultismo ci imprigiona e  ci coinvolge grazie all'autore Accursio che, con precisione, indaga negli animi dei protagonisti, li pone davanti alle loro confessioni con abilità giornalistica.:
 Di Nonna Peppina si diceva che sapesse leggere i tarocchi perché da giovane aveva frequentato, seppur per poco tempo, quella vecchia villetta in contrada Santa Barbara che tutti conoscevano come l'Abbazia di Thelema. Ma erano solo voci, chiacchiere di paese non confermate e messe in giro da vecchie invidiose rincitrullite con gli anni...  
"Ci fu ancora un attimo di silenzio rotto dalla voce di Brigida che invitò Michele Mistretta a distribuire le carte.

Si ricominciava a giocare sul serio. 
E nessuno aveva fatto commenti sul suo passato da prostituta."


La lettura scorre veloce, vi coinvolge e avvolge nella spirale della trama.
Resterete  fino all'ultima riga ad ascoltare le confessioni dei giocatori, impauriti ed ammutoliti e con il dubbio se il diavolo sia veramente nascosto in quella abbazia, o lo sia stato; e vi porrete la domanda: allora il male alberga negli animi umani?

Non posso che consigliarvi la lettura.

La maledizione dell'abbazia di Thelena
Accursio Soldano
ed. Leucotea
pag. 144






Una scrittrice dimenticata: Elsa De Giorgi

  Una scrittrice dimenticata: Elsa De Giorgi Elsa Giorgi Alberti, in arte Elsa de’ Giorgi, nasce a Pesaro il 26 gennaio 1914, da una famigli...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.