LA LETTRICE DI CARTA

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lunedì 26 aprile 2021

Alessia Gazzola Costanza e buoni propositi

Alessia Gazzola
Costanza e buoni propositi

recensione di Maria Lucia Ferlisi
 

Carissimi amici ed amiche 

di solito le mie letture sono riservate a storie forti, con personaggi complessi e trame complicate.

Ho anche una certa età e non sono avvezza a leggere romanzi leggeri,  tuttavia cercando qualche romanzo da leggere, nella piccola esposizione  delle novità, nella biblioteca della mia città mi sono imbattuta nella fresca copertina di un'autrice  Alessia Gazzola, di cui hi tanto sentito parlare con la serie dell'"Allieva".  

Ho deciso di leggere il suo ultimo romanzo Costanza e buoni propositi.

Una laurea in medicina e un lavoro come paleopatologa a Verona, distante dalla sua città Natale di Messina, con lei sua sorella studentessa di Psicologia e una figlia di tre anni di nome Flora, avuta da una relazione estiva durata 48 ore. 

Riesce a rintracciare l'affascinate uomo della passione estiva, fidanzatissimo ma che riconosce senza problemi la figlia, per lei è una sorpresa riscoprire questo uomo, è ancora più affascinate di quando l'aveva incontrato in quel vortice di passione, ma sta per sposarsi. 

La situazione non è delle migliori, un amore impossibile e un lavoro che è prossimo alla scadenza del contratto,  anche se impegnata nella ricerca della possibilità di aver ritrovato il cadavere di Bernarda Visconti, morta di stenti in quanto rinchiusa dal padre in una stanza a pane ed acqua fino alla morte per inedia e su cui ancora oggi a Milano vedono il fantasma del suo corpo che non ha mai trovato pace....

Una storia brillante e piacevole che si legge velocemente grazi al ritmo scorrevole e frizzante, Alessia Gazzola sa come affascinare il suo giovane pubblico con uno stile fresco e ironico con personaggi ben disegnati e una scrittura nitida e moderna.

Aspettiamoci il sequel!

È stata una lettura piacevole per una domenica passata in giardino mentre assaporavo il dolce tepore primaverile.

Buona lettura cari lettori e lettrici.

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Scheda Libro

Autore: Alesssia Gazzola

Titolo: Costanza e buoni propositi

Casa Editrice: Longanesi

Pagine: 280

Sinossi 

Tutto avrebbe pensato, ma non di fare la paleopatologa dopo la laurea in medicina. Non di vivere a Verona, così distante da Messina, la sua casa. Non di avere una figlia piccola a carico, la buffa Flora. Non di rintracciare il padre della suddetta figlia dopo svariati anni, di scoprirlo affascinante come quando l’aveva conosciuto e di vederlo perfetto con Flora. Non di scoprire di provare ancora qualcosa per il suddetto padre. Non di poter vantare una discreta collezione di situazioni ed esperienze imbarazzanti.

La vita di Costanza Macallè può dirsi, insomma, abbastanza travagliata.

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venerdì 23 aprile 2021

Maria Giuseppa Guacci Nobile la poetessa napoletana

 Maria Giuseppa Guacci Nobile 

la poetessa napoletana

Maria Giuseppa Guacci nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Figlia di un tipografo che non volle mandarla a scuola in quanto per una ragazza l'istruzione era una cosa inutile, deve alla madre la sua passione per la poesia, che la incoraggiò sempre. Alla morte del padre, la  madre avendo compreso  il talento della figlia per le rime decise di affidare l'istruzione e il perfezionamento al noto poeta Domenico Piccinini. 

Le fu utile anche l'iscrizione agli studi presso la scuola di Basilio Puoti dove ebbe l'occasione di conoscere e frequentare grandi e autorevoli nomi della letteratura come Ranieri Antonio e Francesco de Sanctis. Ebbe la fortuna di frequentare salotti letterari frequentati da molti aristocratici e politici. Si sposò con Antonio Nobile , professore d'algebra presso la famosa Università Federico II di Napoli, dal quale ebbe due figli.

Conobbe anche Giacomo Leopardi, con il quale corrispondeva,  e nei soggiorni a Napoli del grande poeta amavano parlare delle loro rispettive poesie. Fu una poetessa molto stimata e conosciuta negli ambienti letterari della sua epoca, eppure non viene menzionata in nessun libro di testo o di  Storia della Letteratura. 

La Guacci scrisse inoltre sui periodici Omnibus, Museo di letteratura e di filosofia e Foglio settimanale di scienza e lettere ed artile sue raccolte di sonetti, canzoni, odi e poemetti è raccolta in tre volumi di Rime.  Il critico Settembrini considerò la poetessa sulla stessa lunghezza d'onda di Giacomo Leopardi   mentre Carducci e De Sanctis non ebbero lo stesso parere, per loro era troppo chiusa negli stili. 

Fu la prima donna ad essere ammessa alla Pontaniana di Napoli, una delle istituzioni più prestigiose del mondo culturale nazionale. una Storia del cholera, edita solo nel 1978 da Carolina Fiore Nobile, moglie di un suo nipote riflessioni sul colera che colpì Napoli nel 1836 e che la vide in prima linea ad aiutare i malati più poveri

Fondò, nel 1840, la Società degli asili infantili. Inoltre si interessò all’istruzione delle masse, pubblicando nel 1841 l’Alfabeto e, l’anno successivo, le Seconde letture per fanciulli da’ 9 a 12 anni.

 Dopo i moti del maggio 1848 i borboni destituirono il marito della poetessa dalla cattedra di algebra. dopo pochi mesi la poetessa napoletana morì, era il 25 novembre del 1848.

Alle donne napoletane

 (giugno 1832)

Oh compagne, oh sorelle,

che di vostre bellezze innamorate

questa del mondo più serena parte,
poiché Natura al nostro suol comporta
tranquille aure adorate
ed amoroso fiammeggiar di stelle.
Certo quando fioria l’antico seme
che spento Italia or geme,
dolci carmi s’udirono e chiare imprese
perché voi foste in santo foco accese.
Dunque il sereno viso
levate al cielo, e gli amorosi labbri
ogni estinta virtù traggan di Lete,
e poiché aprire e governar potete
i cor più rozzi e scabri
col volger dè begli occhi o col bel riso
e far di questa terra un paradiso,
ove a grado vi sia,
la vostra mente al ben far si converta,
e non ricchezza ma virtute e onori.
Notizie prese da: https://donneitalianeblog.wordpress.com/guacci-maria-giuseppa/ 
Per chi vuole approfondire:  http://www.fregnani.it/coevi/guacci/Guacci1839.pdf
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alle aprile 23, 2021 Nessun commento:
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martedì 20 aprile 2021

Perfetta di Nora De Giacomo

 Perfetta

di

 Nora De Giaomo

Carissimi amici ed amiche lettori e lettrici accaniti, come me, vi segnalo l'uscita dell'ultimo romanzo di una mia carissima amica: Nora De Giacomo.  

Nora è una scrittrice molto conosciuta a Mantova, scrive per la casa editrice Sometti ed è l'autrice più venduta nel capoluogo. Svolge anche l'attività di insegnante di scrittura creativa, a cui io stessa ho partecipato qualche anno fa. 

Durante la pandemia ha sfruttato il motto #iorestoacasa scrivendo il suo romanzo Perfetta, una storia di emozioni e realtà che s'insinua nel corpo di tante persone: l'anoressia. 

Una storia dura che colpisce le adolescenti in questo mito della vita di oggi della perfezione ad ogni costo, le immagini perfette e platinate delle modelle entrano sinuose  e velenose nelle menti delle ragazzine e strisciando le aspirano in questo vortice, distruggendo il loro corpo lentamente.

 Margherita è una ragazzina di sedici anni, una vita davanti, tanti sogni e aspirazioni, ma nella ricerca della perfezione la sua vita ...s'inceppa...

Forse ha ragione Anoressia, che nella sua perversione è comunque sempre attraente, realista e giusta, pensa Margherita mentre i dolori la costringono a spasmi disperati.
Corre in bagno. Vomita cena, sogni e vita.

Scheda Libro:
Autore: Nora De Giacomo
Titolo: Perfetta
Casa Editrice: Sometti
Pagine: 144
Link per l'acquisto:
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Sinossi
Fino a farsi cadere i vestiti vuoti addosso.
Essere leggera, sempre più leggera, per non deludere il mondo.
Così Margherita, bellissima ragazza di sedici anni, nutre con tossica determinazione l’ossessione della perfezione in un percorso che scivola sempre di più verso il dissolvimento di sé.
Lo capisce Anna, la sua gemella, che sembra distratta ma non lo è, e anche i genitori, inizialmente smarriti, lo capiscono.
E capiscono Agata, una ex ballerina di flamenco, e Alberto, un anziano cieco, che influenzeranno in modo imprevedibile il pensiero inceppato di Margherita.
Il nuovo romanzo di Nora De Giacomo tocca una corda molto sensibile di questa contemporaneità. Ci introduce in un mondo complicato, un labirinto la cui uscita non è mai scontata e, talvolta, impossibile.
https://mincioedintorni.com/2021/04/14/perfetta-il-nuovo-romanzo-di-nora-de-giacomo/

alle aprile 20, 2021 2 commenti:
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mercoledì 14 aprile 2021

Laika, la piccola cagnolina morta nello spazio il 14 aprile 1958

 

Laika, la piccola cagnolina morta nello spazio il 14 aprile 1958

Il 3 novembre del 1957 la piccola cagnolina dal nome Laika, il cui significato è piccolo abbaiatore,  fu messa a bordo della capsula spaziale Sputinik 2, dai sovietici,  Laika è stata il primo essere vivente che ha visto lo spazio, contro la sua volontà, non dimentichiamolo, ed è morta  poche ore dal lancio, come hanno dichiarato successivamente, tra atroci sofferenze. L'ultimo saluto le è stato dato dalla biologa russa Adilya Kotovskaya, consapevole che sarebbe morta in nome della "scienza".

Laika era una meticcia tra un  Husky e un Terrier, una piccola cagnolina dal musetto dolce e simpatico, cha vissuto attimi di una gloria e di un riconoscimento non voluto, lei avrebbe desiderato che quella carezza della mano della biologa fosse stata sincera e strapparla ad una fine orribile che tutti conoscevano. La sua dolcezza e la sua intelligenza sono stati i fattori di scelta e lei è finita in una trappola mortale, una randagia che ha creduto a quelle carezze. 

"Laika, la randagia astronauta. Laika è stata scelta tra 5 o 6 candidati. Era un cane adulto di circa tre anni, pesava circa sei chili ed era randagia, è stata infatti presa in una strada di Mosca. Di carattere era molto docile e molto intelligente, si è ‘guadagnata' il ruolo di astronauta perché è riuscita a passare tutti i test"

 " Laika, così come gli altri cani ‘selezionati', è stata abituata a restare in una capsula pressurizzata di 80 centimetri, che via via sono stati ridotti sempre più, all'interno della quale il movimento era molto difficile: gli esperti spiegano di aver optato per cani femmine proprio perché, secondo loro, hanno bisogno di meno spazio visto che non devono alzare la zampa per fare pipì. E non è tutto. Le cagnoline ‘candidate' sono state anche obbligate a trascorrere molto tempo in una centrifuga che simulava gli effetti della spinta e il rumore del lancio: un po' come avviene ancora oggi per gli astronauti (che però sono consapevoli di ciò che stanno vivendo)."

Laika doveva girare attorno alla terra per verificare se c'era vita, se c'era possibilità  di far arrivare l'uomo nello spazio, ma al nono giro attorno alla Terra è deceduta per il troppo calore all'interno della capsula, piccola e stretta dove era stata rinchiusa, è morta disidrata e alla fine dei giri carbonizzata. In quegli anni gli Stati Uniti e l'Unione sovietica, gareggiavano su chi fosse riuscito per primo a mettere piede nello spazio, sulla Luna, ne ha fatto le dure spese una piccola cagnolina di nome Laika.

Il corpo della cagnolina è stato recuperato completamente carbonizzato nelle Antille il 14 aprile 1958, dopo aver fatto il giro della terra per bene 2570 volte.

https://www.youtube.com/watch?v=-eTpC0dnVRY

Notizie recuperate dal sito web:  https://scienze.fanpage.it/

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lunedì 12 aprile 2021

XXIV Concorso letterario Biblioteca di Trevi

 Ciao a tutti voi amici ed amiche che amate scrivere,

oggi vi propongo un concorso "speciale" la cui partecipazione è aperta  agli adulti non solo ai ragazzi delle scuole, il tema  è allettante: UN MONDO DIVERSO.


La partecipazione è gratuita, e il tema invitante,  basta scrivere una microstoria di due pagine entro il 30 aprile, non vi resta che prendere carta e penna e far volare la vostra fantasia attorno al mondo.

In bocca alla penna!!!

XXIV Concorso letterario Biblioteca di Trevi

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martedì 30 marzo 2021

Sweet Temptation di Isabella Vanni

                   Sweet temptation di Isabella Vanni


Versione rivisitata di “Incontriamoci allo Sweet Temptations” a nome Evelyn Storm e uscito con la casa editrice Delos.
Scheda Libro

Titolo: Sweet Temptation
Autore: Isabella Vanini
Casa Editrice: Self Publishing
Categoria: racconto contemporaneo con un pizzico di erotismo
Pagine: 53 Uscita: 11 febbraio 2021

Sinossi
Adam, dopo una caccia serrata, ce lʼaveva fatta. Lʼaveva intrappolata in quel vicolo umido e sporco con cattive intenzioni, si intuiva dallʼespressione lasciva e da come si leccava avidamente le labbra. Nonché dallo sguardo che la mangiava con gli occhi.
Gillian si sentiva quanto mai sola e indifesa, specie alla vista del suo fisico massiccio e delle mani che sembravano due tenaglie pronte a serrarsi intorno al suo corpo seminudo.
Quando sua cugina le propone di lavorare alla pasticceria “Sweet Temptation”, Laura accetta. Ma in breve tempo realizza che si sentirebbe soddisfatta solo se pubblicasse il romanzo dalle sfumature erotiche a cui è alle prese. Una mano le arriva grazie alla coinquilina redattrice, che le fa incontrare un editore intraprendente e terribilmente sexy. Mentre il romanzo prende piede, in Laura e Matt scatta il desiderio di provare le scene più spinte del romanzo, fino a quando qualcosa cambierà radicalmente nel loro rapporto.
Fu allora che gli occhi assatanati e bramosi dellʼuomo la percorsero dalla testa ai piedi.


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venerdì 26 marzo 2021

Piccole curiosità sulla mela

 

Carissimi lettori e lettrici

qualche giorno fa ho preparato una bella e buona torta di mele, così mi sono incuriosita e sono andata a cercare qualche notizia e curiosità su questo frutto di cui conosciamo l'esistenza già dalla creazione del creato e degli uomini, ma oltre alla conoscenza di Adamo ed Eva, o il pomo d'oro offerto dalla Dea della discordia Eris alla più bella donna  che causò la famosa guerra di Troia nella mitologia greca, e nelle favole di Biancaneve o Guglielmo Tell,  non sapevo altro.  


Spero che l'argomento  possa suscitare lo stesso interesse che riponete negli altri articoli.

Le origini della mela si perdono nella notte dei tempi, l'uomo iniziò a mangiarla nel periodo neolitico e non nel mediterraneo come si è sempre creduto ma nell'Asia, tra la Cina e  il Kazakistan, infatti esiste una città Almaty che significa: Il posto delle mele. È un frutto che cura il nostro organismo, il detto una mela al giorno non è nato a caso, ma perché contiene : zuccheri, sali minerali, fibre e vitamine, meglio consumarlo lontano dai pasti e assaporare le sue caratteristiche croccanti e dolciastre con la buccia solo quando andiamo direttamente dal contadino a raccoglierle.

Esistono più di 7 mila varietà di questo frutto le più conosciute sono: 


  • Fuji, Pink Lady, Golden Delicious, Red Chief e Red Delicious sono le mele più adatte a chi ama la frutta dolce.
  • Breaburn, Granny Smith, Pinova, Royal Gala e Staiman Winesap si addicono a chi cerca consistenza e croccantezza.
  • Granny Smith, Breaburn e Jonagold sono più acidule e si prestano a molte ricette cotte.

 La mela contiene poche calorie e ha un magico effetto saziante per chi affronta una dieta, pensate che una mela apporta solo 80 calorie e rappresenta un ottimo snack da consumare in ufficio al posto di merendine varie. la mela ha notevoli proprietà mediche e apporta notevoli benefici a chi ha problemi di diarrea, gastrite, reflusso,  ritenzione idrica., ed è un ottimo ossidante contro l'invecchiamento della pelle; inoltre è utile per mantenere fresco l'alito e lo smalto dei denti. Per  ricordiamo la Grammy mela.

La mela abbassa anche il colesterolo, soprattutto la mela campana Annurca,

Potete anche dare la mela ai vostri amici pelosetti in quanto aiutano il vostro cane a mantenere alito e denti puliti!

 Alcune curiosità:

  • La mela è la "base" della legge gravitazionale: Isaac Newton lo capì in quanto  una mela che gli cadde sulla testa mentre era sdraiato sotto un albero e dal quel piccolo atto partirono i suoi studi sulla gravità.
  •  New York è chiamata grande mela in quanto  il cronista sportivo John J. Fitzgerald  negli anni Venti, dopo aver sentito chiamare così l’ippodromo di New York da alcuni scommettitori di corse di cavalli, decise dare questo titolo alla sua rubrica: Around the Big Apple. 
  •  la mela presta ha prestato il suo nome  alla Apple Corps,  casa discografica fondata dai Beatles.
  • La mela ha dato il nome anche  alla, nota azienda informatica statunitense di Steve Jobs. Apple.
  • Nelle Sacre Scritture la mela rappresenta il peccato,  Il suo sapore dolce, l’aspetto piacevole e  seducente diventa subito il frutto della tentazione, quello che Eva chiede ad Adamo di cogliere dall’albero della vita.
  • Nell’etimologia della parola, la mela significa malus e malum quindi: cattivo, malvagio, è stata la causa della caccia dall'Eden e si è trasformata nel peccato originale  da cui l'uomo dovrà riscattarsi."
  • Nel giardino delle Esperidi si coltivano gli alberi del frutto dell'immortalità ed Ercole riesce a conquistare questo meraviglioso giardino.

FONTI: https://www.tuttogreen.it/mela-informazioni-e-curiosita/

https://blog.giallozafferano.it/robyfoodandlove/5-curiosita-sulla-mela/


 

alle marzo 26, 2021 2 commenti:
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mercoledì 24 marzo 2021

CONCORSO INTERNAZIONALE LETTERA D'AMORE VENTUNESIMA EDIZIONE ANNO 2021


CONCORSO INTERNAZIONALE

LETTERA D'AMORE

VENTUNESIMA EDIZIONE ANNO 2021

L'Associazione Culturale AbruzziAMOci bandisce, con il patrocinio del Museo della Lettera d’Amore e del Comune di Torrevecchia Teatina, la ventunesima edizione del Concorso Internazionale Lettera d'Amore, dedicata alla memoria del Presidente Prof. Vito Moretti.

La cerimonia di premiazione si terrà a Torrevecchia Teatina (Chieti) l’8 agosto 2021.

REGOLAMENTO CONCORSO LETTERA D’AMORE XXI EDIIZIONE


Art. 1 Si partecipa stilando in qualsiasi lingua (se straniera o in dialetto, si deve accludere la traduzione in lingua italiana) un testo in prosa, non in poesia, inedito, configurato come lettera d'amore, della lunghezza massima di 3 cartelle (1800 caratteri per cartella) in 5 copie ben leggibili aggiungendo le dichiarazioni e le notizie richieste all'art. 2, inviando il testo anche per posta elettronica.

Art. 2 Non è dovuta alcuna tassa di iscrizione o partecipazione. Ai testi bisogna accludere: un foglio contenente: a) le generalità del partecipante (nome, cognome, indirizzo, età, numero di telefono, curriculum, e-mail), b) dichiarazione di autenticità del testo, c) autorizzazione alla pubblicazione gratuita della lettera, d) dichiarazione di adesione a tutte le norme del concorso. Per i minorenni, il foglio contenente i dati di cui ai punti a), b), c) e d) dovrà essere firmato da un genitore o da chi esercita la patria potestà del minorenne. Possono partecipare classi di scuole di ogni ordine e grado rispettando le norme del bando.

Art. 3 Il termine ultimo per l'invio dell'elaborato, da effettuarsi al seguente indirizzo: Concorso Lettera d'amore c/o Associazione Culturale AbruzziAMOci, Via Ovidio n. 25, 66100 Chieti, è fissato al 30 maggio 2021 (farà fede il timbro postale di partenza). Contestualmente si dovrà inviare il testo anche per posta elettronica in un’unica e mail allegando il file formato word che riporti la lettera d’amore con nome e cognome dell’autore da spedire all’indirizzo di posta elettronica: manoscritti@noubs.it, indicando come oggetto: partecipazione Premio lettera d’Amore. La giuria, il cui verdetto è insindacabile, è composta da: Tonita Di Nisio, Massimo Pamio, Massimo Pasqualone, Lucilla Sergiacomo, Giuseppina Verdoliva.

Art. 4 Saranno assegnati i seguenti premi: Euro 500,00 al primo classificato, Euro 250,00 al secondo, Euro 200,00 al terzo; altri premi ai segnalati. I vincitori dovranno ritirare personalmente il premio nella cerimonia, altrimenti lo stesso non sarà assegnato. I testi potranno essere pubblicati dall'Oganizzazione.

Art. 5 Solo i vincitori e i segnalati saranno avvisati tempestivamente. I risultati verranno resi pubblicamente noti tramite la stampa e il sito internet: www.noubs.it. Gli elaborati non saranno restituiti. La partecipazione al premio comporta l'accettazione di tutte le norme del presente regolamento. È tutelata la legge sulla privacy. L'Organizzazione non risponde della mancata ricezione dei testi. Le lettere in formato elettronico entreranno a far parte dell’archivio del Museo della Lettera d’Amore.

Art. 6 La lettera d'amore consiste in una composizione in prosa mirata all'espressione del sentimento d'amore rivolta a un destinatario qualsiasi (persona reale o immaginaria, animale, oggetto, luogo o paesaggio). I vincitori non potranno delegare alcuno, dovendo ritirare personalmente il premio nella cerimonia, altrimenti lo stesso non sarà assegnato. Per info: manoscritti@noubs.it oppure tf. 3279960722 oppure 0871348890.



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lunedì 22 marzo 2021

Venivamo tutte per mare di Julie Otsuka

 Venivamo tutte per mare

di 

Julie Otsuka


recensione di 

Maria Lucia Ferlisi

Una storia corale dove non c'è una sola  protagonista ma tante donne.

Donne che cercano una vita migliore e si sposano sulla base di uno scambio di foto, ma con il vantaggio che quest'uomo  è un immigrato giapponese,  vive in America, una terra sognata, desiderata per realizzare un sogno di libertà e   poter essere sé stesse in questo luogo che è l'emblema della libertà per la realizzazione delle loro speranze di una vita migliore.

La delusione arriva per tutte, nessun uomo è per come si è descritto, non desiderano una compagna di vita, ma una serva compiacente alla loro voglia bramosa di sesso.

Le donne giapponesi, nel silenzio delle loro delusione lottano comunque per cercare un posto dignitoso, alcune ci riescono altre no.

Poi arriva la seconda guerra mondiale e le certezze acquisite con fatica crollano... 

19 febbraio 1942: gli americani di origine giapponese vengono rastrellati e rinchiusi in un campo di concentramento


Un romanzo forte, con un linguaggio crudo, esplicito, necessario per dimostrare la realtà delle donne giapponesi nei primi anni del novecento, un pezzo di storia che vogliono cancellare, ma le donne hanno testimoniato, hanno raccontato e tutto ciò non poteva perdersi in quel tragitto doloroso senza lasciare alcun segno.

L'autrice ha riportato alla luce le storie taciute per troppi anni e lo fa con uno stile ripetitivo, ossessivo quasi a voler fissare in modo forte e permanente queste voci di donne che meritavano altro e almeno in questo libro vengono quasi martellate per non dimenticarle.

Un libro da leggere per chi ama approfondire il retroterra culturale di un popolo o di un periodo storico

Scheda libro

Autore: Julie Otsuka

Titolo: Venivano tutte per mare.

Casa editrice: Bollati Boringhieri

Pagine: 142

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Sinossi

"Da anni" ha dichiarato Julie Otsuka, "volevo raccontare la storia delle migliaia di giovani donne giapponesi - le cosiddette "spose in fotografia" che giunsero in America all'inizio del Novecento. Mi ero imbattuta in tantissime storie interessanti durante la mia ricerca e volevo raccontarle tutte. Capii che non mi occorreva una protagonista. Avrei raccontato la storia dal punto di vista di un 'noi' corale, di un intero gruppo di giovani spose". Una voce forte, corale e ipnotica racconta dunque la vita straordinaria di queste donne, partite dal Giappone per andare in sposa agli immigrati giapponesi in America, a cominciare da quel primo, arduo viaggio collettivo attraverso l'oceano. È su quella nave affollata che le giovani, ignare e piene di speranza, si scambiano le fotografie dei mariti sconosciuti, immaginano insieme il futuro incerto in una terra straniera. A quei giorni pieni di trepidazione, seguirà l'arrivo a San Francisco, la prima notte di nozze, il lavoro sfibrante, la lotta per imparare una nuova lingua e capire una nuova cultura, l'esperienza del parto e della maternità, il devastante arrivo della guerra, con l'attacco di Pearl Harbour e la decisione di Franklin D. Roosevelt di considerare i cittadini americani di origine giapponese come potenziali nemici. Fin dalle prime righe, la voce collettiva inventata dall'autrice attira il lettore dentro un vortice di storie fatte di speranza, rimpianto, nostalgia, paura, dolore, fatica, orrore, incertezza, senza mai dargli tregua.

Per chi vuole saperne di più:  https://www.agenziacomunica.net/2021/02/19/19-febbraio-1942-gli-americani-di-origine-giapponese-rastrellati-e-internati-in-campi-di-concentramento/

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domenica 21 marzo 2021

L'inferno nei tuoi occhi di Eileen Ross

 L'inferno nei tuoi occhi

di Eileen Ross

Scheda Libro:

Titolo L' inferno nei tuoi occhi
Autore Eileen Ross
 Num di pag 303 
 Prezzo Ebook 2.99
 Casa Editrice Self publishing
Autoconclusivo
Genere Darkromance
Link d'acquisto: <iframe style="width:120px;height:240px;" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no" frameborder="0" src="https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?ref=qf_sp_asin_til&t=lalettridicar-21&m=amazon&o=29&p=8&l=as1&IS2=1&asins=B08ZFWNVNM&linkId=ca7b93c28275d860e7f560848cf63a5b&bc1=000000&amp;lt1=_blank&fc1=121212&lc1=0066c0&bg1=030103&f=ifr"> </iframe>
Sinossi

Mi chiamo Alyssa e la mia vita era perfetta sino a quando una notte il mio mondo dorato è andato in frantumi.
Lui lo ha distrutto.
Non lo conosco ma lui sa ogni cosa di me.
Lui è bellissimo e spietato, lui mi vuole per se e io quando l'ho guardato negli occhi ho capito che non sarei potuta fuggire, perché lui mi possiede.
Lo odio, e lo desidero.
 Mi sta consumando nelle fiamme del suo inferno.
Questa è la mia storia, mi chiamo Alyssa e da quella notte lui si è preso tutto di me lasciandomi soltanto il mio nome...


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venerdì 19 marzo 2021

Il giardino sulla spiaggia di Gabriele Levantini

 

Il giardino sulla spiaggia

di

Gabriele Levantini

Gabriele mette a nudo delle verità senza preconcetti, senza falsi pudori.

Età, persone, figure alla ricerca di una propria identità, di una speranza, nella quale trovare la propria

serenità, la gioia di vivere, la propria dimensione umana.

Universi paralleli uniti da minimi comuni denominatori, ansia, dolore, solitudine, amore, felicità, speranza.

SCHEDA LIBRO

Autore: Gabriele Levantini

Titolo: Il giardino sulla spiaggia

Casa Editrice: Amazon

Pagine 84

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SINOSSI

Nel 2017, sollecitato da alcuni amici, decisi quasi per gioco di aprire un blog sul quale mettere alcune delle cose che scrivevo: era nato il Giardino sulla Spiaggia.
Quel piccolissimo sito artigianale, disperso nella vastità della rete globale, divenne ben presto per me un foglio bianco da riempire con emozioni, sensazioni, pensieri, sogni; dove poter raccogliere le storie che nascevano dentro di me prima di lasciarle navigare libere, come messaggi in bottiglia.
Il nome rappresenta le due opposte necessità dalle quali questo progetto scaturiva: l'introspezione e l'apertura. Il termine "Giardino" infatti suggerisce un luogo intimo, privato, dove potersi raccogliere a riflettere. Ma si tratta di un giardino particolare perché non è chiuso tra muri o steccati, ma è "sulla Spiaggia", aperto verso il mare, verso l'infinito.

BIOGRAFIA

Gabriele Levantini nasce a Viareggio (Lucca), il 10 aprile 1985. Fin da piccolo è appassionato di narrativa, poesia e ricerca storica per i quali partecipa a diversi premi locali, conseguendo alcune vittorie e menzioni speciali. Intraprende gli studi scientifici, laureandosi in chimica a Pisa nel 2011 e lavorando poi in varie aziende nell’ambito della qualità.
Persegue contemporaneamente anche la propria passione per la scrittura e nel 2017 apre il blog di narrativa e poesia “Il Giardino Sulla Spiaggia”, pubblicando nel 2018 l’omonimo libro. Nel 2019 pubblica Tazir, in collaborazione con la fotografa Selene Porcaro.

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.
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Ho trent'anni, amo leggere da quando ho imparato a farlo. Preferisco i romanzi Fantasy, le storie d'amore e i fumetti. Ho scritto due romanzi con il pseudonimo di Marlena Ross e ne sto scrivendo un altro. Collaboro con il blog e con il gruppo FB: LA LETTRICE DI CARTA

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