venerdì 9 marzo 2018

Trenta sfumature di poesia di Vincenzo Princi

Trenta sfumature di poesia 
di 
Vincenzo Princi

Recensione di 
Ferlisi Maria Lucia

Le poesie sono carezze lievi e delicate, toccano l'anima, raggiungono il cuore. I versi penetrano con forza e squarciano il silenzio dell'anima. In poche righe senti scivolare ricordi e sorrisi.
 Afferri la mano che sfugge, trattenendo tra le dita "i ricordi dei momenti felici e stravolgenti".

Attendi la luce di chi veglia su dite, per annullare l'oscurità che ti circonda.
Il calore del pensiero si avvicina, le due anime si incontrano, ed annullano tutte le distanze vere o irreali.

Parole, leggere e trasparenti, celano la tristezza per la mancanza dell'amore materno, versi che volano fino al cielo che toccano un "sole arrossito" e aspetti con gli occhi velati che
"si getti in mare e riemerga domani riscaldando il ritorno di una persona cara."
L'autore Vincenzo Princi con questa raccolta di 30 sfumature di poesie, ci regala trenta sfumature di realtà quotidiana.

Sprazzi di vita, che nascondono, con dolcezza, ricordi di delicati sorrisi che non ha più. 

Il dolore ovattato e la tristezza implicita o esplicita sono presenti in quasi tutti i versi del Poeta Vincenzo.
La vita quotidiana, tra lavoro e pensieri che assillano. Tra sguardi e ricordi. Tra desideri e impotenza di fronte all' ineluttabilità della vita.

I versi, a volte semplici e volte ricercati, hanno un unico filo conduttore, il vuoto della vita che ci assale e che non sempre riesci a colmare. 

Gli affetti più cari sono volati per spiagge lontane, il nuovo amore deve ancora crescere nei sorrisi. Tu, uomo sei li, al centro di questo microuniverso che è la vita, la tua vita. Cosa può fare allora un poeta di fronte ad un cielo arrossito se non scrivere versi, per non farsi travolgere da questo baratro che è la vita senza passione alcuna.

L'autore ci mette di fronte alla quotidianità dei piccoli gesti che la vita ci offre, e i suoi versi diventano i nostri. 

Lo stile è essenziale, poche semplici parole, ma sempre autentiche.


Il lavoro che c'è
E suona la svegliaè ora di alzarsi.E subito al bagnoe poi in cucina.Colazione variala mattina.Vestiti già prontida indossaree scarpe nuoveda lucidare.Una bevuta d'acquae chiavi in manoscendo veloceil corrimano.Premo il bottonee l'auto s'apre,salgo, accendoe parto a lepre.Il tempo d'arrivaree subito parcheggiare.Corsa veloceper timbrare.Salgo a pieditre piani di scale,giusto il tempodi salutare.Eccomi giuntonella mia stanzaapro la portache mal di panza!



Scheda libro
titolo: Trenta sfumature di poesia
Autore: Vincenzo Princi
Casa editrice: BookSprint
Pagine: 44

Sinossi

Ho scritto queste poesie in un lasso di tempo molto breve. Gli argomenti trattati sono vari ma hanno una stessa origine, cioè gli avvenimenti, i paesaggi e le persone che hanno incrociato la mia vita. Credo che in poche righe una poesia possa esprimere concetti che richiederebbero decine di pagine.

La poesia ti dice subito dove vuole arrivare, non ha bisogno di dilungarsi. In questi versi molto spazio è dedicato ai sentimenti, ma anche alle riflessioni, alla natura e ad un po' di leggerezza. "Un caro collega mi chiedeva sempre di leggergli qualcosa di quello che scrivevo. Ora gli posso dedicare questo libro."





giovedì 8 marzo 2018

"A Vindication of the Rights of Woman" di Mary Wollstonecraft

Mary Wollstonecraft è nata il 27/4/1759 a Londra , ed è morta il 10 /09/1797 a soli 38 anni. Mary è conosciuta per aver scritto un saggio sui diritti delle donne nel 1792:

A Vindication of the Rights of Woman.

Fu una scrittrice e filosofa. Ebbe una vita amorosa tormentata che destò scandalo nella società bigotta inglese, da una delle varie relazioni amorose, nacque la sua prima figlia. 
Una donna anticonformista, nella cui vita, fu sempre impegnata nella lotta per la parità di diritti tra donne e uomini, ma anche contro le iniquità delle classi sociali. 

 I pettegolezzi contro il suo modo di vivere si sprecarono, si calmarono quando si sposò con William Godwin, noto filosofo, capostipite del movimento anarchico. Dal matrimonio nacque la sua seconda figlia Mary.
La scrittrice femminista morì di parto qualche giorno dopo la nascita della bambina, a soli 38 anni. La secondogenita portò avanti la vocazione della madre e si affermò come scrittrice, nota in tutto il mondo il suo romanzo: Frankstein.

La vita di Mary fu senza dubbio al di fuori degli schemi stereotipati del tempo, anticipò il pensiero delle femministe, e pagò in prima persona per le sue idee, fu fortemente criticata dagli uomini e dalle donne dell'epoca. 


Viaggio molto e si recò in Francia pochi mesi prima che scoppiasse la rivoluzione francese. Fu proprio sul suolo francese che visse una storia d'amore "dannata" con l'americano Imlay, da cui ebbe la prima figlia, e per lui cui tentò per ben due volte, il suicidio, con il laudano prima e la seconda volta buttandosi nel Tamigi.

Visse e mantenne la figlia con il suo lavoro di scrittrice. Entrò in contatto con alcuni esponenti anarchici , dopo una relazione con un uomo sposato, incontrò Goldwin, la cui relazione, si dimostrò forte e salda da subito. Rimasta incinta, si sposarono. Morì dopo qualche mese per complicazioni post parto.
Oggi la figura di questa scrittrice è stata rivaluta e, giustamente, a lei si riconosce il merito di aver lottato, difeso e scritto per l'affermazione dei diritti delle donne. 
Il suo libretto è ancora attuale a distanza di duecento anni.

L'autrice fu contraria al modello di femminilità stereotipata del secolo in cui visse, non comprese mai perché la donna venisse educata per prendere marito, e che la sua vita fosse concepita solo per prendere cura del corpo e per compiacere al marito o nella società.

" Se si fortificasse la mente delle donne ampliandola, verrebbe meno la cieca obbedienza; ma poiché la cieca obbedienza serve al potere, i tiranni e i sensualisti sono le giusto quando si sforzano di tenere le donne nelle tenebre, perché i primi le voglio schiave e i secondi le vogliono giocattoli. I sensualisti sono più pericolosi dei tiranni, e le donne sono ingannate dai loro amanti, come i principi dai ministri, giacché si illudono di regnare su di loro."

Il suo sogno era quello di educare le donne a prendere cura delle proprie facoltà intellettive, lottò fino alla fine affinché anche le donne potessero avere il diritto all'istruzione
Incitò le donne a
"elevarsi al rango di creature pensanti e risvegliarsi dal torpore a cui sono state costrette".

"È giunta l'ora di dare inizio a una rivoluzione nei costumi delle donne e far sì che esse si adoperino per riformare se stesse e per riformare il mondo"
Contrastò il filosofo Rousseau e combatté ogni forma di tirannia. Chiese anche una rappresentanza femminile al governo. Possiamo ritenerla davvero la madre del femminismo e delle lotte per l'autodeterminazione della donna.

Maria Lucia Ferlisi
SINOSSI
Scritta nel 1792, la "Rivendicazione dei diritti della donna" è uno dei primi documenti di filosofia femminista ed è opera della scrittrice e intellettuale londinese Mary Wollstonecraft (1759 - 1797), donna dalla vita intensa e breve, nonché madre di Mary Shelley, l'autrice di Frankenstein. Nella Rivendicazione, della quale riproponiamo qui l'introduzione, la pensatrice affronta la questione dell'educazione e dell'istruzione negata alle donne, pone al centro il riscatto sociale femminile, rifiutando la debolezza a cui è costretto il corpo della donna, e riflette sulla sua condizione con grande ironia e lucidità, ma soprattutto con una modernità che spazza via i due secoli che ci separano da lei.

https://marialuciaferlisi.blogspot.it/2016/03/mary-shelley.html






mercoledì 7 marzo 2018

Lucia Scerrato: Le donne, i vicoli, i silenzi.

Carissimi lettori e lettrici
oggi voglio segnalarvi un romanzo di Lucia Scerrato: Le donne, i vicoli, i silenzi.

Un romanzo dal sapore dei ricordi che ognuno di noi custodisce nel cuore, ricordi dal sapore buono come il profumo delle tovaglie ricamate e conservate per l'ospite importante,  ricordi dolorosi  celati nel profondo del cuore e trincerati dentro ai silenzi senza un perché.

Un romanzo di una scrittrice esordiente che sa come narrare le storie, che sa condurre il lettore nei silenzi della sua protagonista: Zia Lala.

Sinossi
Zia Lala ama incantare i propri nipoti con il suono antico delle sue storie, nelle quali riecheggia la magia perduta di un tempo ormai lontano, quasi mitico. Sono racconti di donne forti e semplici come la terra che abitano, da Pinuccia a donna Virginia, da Luigina a Marisetta, accompagnate da uomini attenti e premurosi che con loro condividono i drammi e le gioie di ogni giorno. tuttavia, nel ripercorrere le strade dissestate della memoria, nel cuore di zia Lala torna a vivere un dolore che sembrava svanito e che invece brucia ancora, una lacerante ferita che ha sempre taciuto, nella speranza che smettesse di tormentarla. Ora, però, è il momento di scovare le radici di quella sofferenza, per poter andare avanti senza dimenticare quel che è stato. Lucia Scerrato rivela un mondo femminile fatto di sfiancanti sacrifici, amori sinceri, cocenti delusioni e grande generosità. Sullo sfondo di un piccolo paese nella campagna ciociara, l'autrice lascia che le protagoniste diano voce a un passato che non si nomina mai, perché il solo ricordo atterrisce e ammutolisce.


martedì 6 marzo 2018

WriteUP SITE



Carissimi amici ed amiche
vi presento le copertine di due romanzi della casa editrice WriteUP SITE, una casa editrice nuova,  diretta da una donna: Francesca Pagano. Adesso ho in lettura due romanzi, presto vi dirò di più, intanto guardate come è curata la veste grafica.
M. Lucia


http://www.writeupsite.com/home.html



"Io mi libro" di Alessandro Pagani


>Carissimi lettori e lettrici
oggi vi presento un esordiente, in attesa di recensire il suo libro, che si preannuncia interessante:
 "Io mi libro", edito dalla casa editrice "96, Rue De La Fontaine" di Torino. 

Il romanzo è una raccolta di 500 battute e freddure, una raccolta che vuole farvi sorridere e riflettere. 
Vi lascio  una breve  biografia dell'eclettico autore: Alessandro Pagani.
>
>



BIOGRAFIA:
>
> Alessandro Pagani, nato a Firenze nel 1964, è scrittore, musicista, operatore volontario a favore degli animali, ed impiegato presso l'Azienda Sanitaria Fiorentina.
>
> Appassionato di letteratura e musica, ha fatto parte durante gli anni '80 del movimento artistico underground fiorentino "Pat Pat Recorder". 

Nel 1988 inizia un percorso come musicista con svariati gruppi tra i quali Stropharia Merdaria, Parce Qu'Il Est Triste, Hypersonics, (con cui ha partecipato ad Arezzo Wave), Subterraneans, Malastrana e successivamente con i Valvola, assieme ai quali fonda nel 1997 l'etichetta discografica Shado Records, attiva fino al 2007. 

Attualmente è batterista del grupp  rock Stolen Apple, con il quale ha fatto uscire l'album di debutto  "Trenches" a Settembre 2016.

 E' anche componente della giura del concorso di poesie "Daniela Pagani e Manuela Masi" patrocinato dal Calcit Chianti

> Fiorentino, ed un assiduo volontario del Canile Del Termine di Sesto  Fiorentino (Fi).

lunedì 5 marzo 2018

Concorso: " La favola d'oro"


Carissime amiche ed amici del blog
oggi mi rivolgo in particolare a chi ama scrivere favole, e non solo, anche a chi ama dipingere.

L'associazione culturale  Sfumature in Equilibrio insieme con la testata giornalistica Corso Italia News,  indicono  la prima edizione del concorso artistico letterario nazionaleLa Favola d’oro.

 Il fine del concorso è di  realizzare una raccolta di fiabe. Ad ogni fiaba verrà associata un disegno tra quelli inviati sempre al concorso indetto, inoltre per ogni opera pittorica un giornalista scriverà una fiaba che entrerà nella raccolta di fiabe.

Attenzione il concorso scade il 15 marzo, quindi affrettatevi.  
In bocca alla penna!!
Eccovi alcune informazioni, tratte dal loro sito,  per ulteriori informazioni sul concorso, cliccate sul link:

1. Al premio possono partecipare tutti gli scrittori e artisti italiani e stranieri (opere in lingua  italiana), anche minorenni (compilando l'apposita scheda a cura di un genitore o legale rappresentante) 
2. Il giudizio della giuria è insindacabile e inappellabile. 
3. I vincitori saranno preavvisati tramite e-mail o contatto telefonico. Tutti i partecipanti al 
concorso potranno prendere visione del giorno e l’ora della cerimonia di premiazione e della 
graduatoria definitiva consultando il sito www.corsoitalianews.it
4. Le spese di soggiorno per i primi 3 vincitori di ogni sezione sono a carico dell’organizzazione (se 
residenti al di fuori della Regione Campania). 
5. Le opere partecipanti al premio non verranno restituite. 
6. La partecipazione al premio comporta la piena accettazione di tutte le clausole del presente 
regolamento. 
MODALITÀ D’ISCRIZIONE 
La quota di partecipazione deve essere versata tramite bonifico (IBAN - IT82B0760105138285557385558) 
conto intestato ad Antonio Fienga, editore della testata giornalistica Corso Italia News, indicando nella 
causale la sezione del concorso a cui si partecipa. E’ possibile altresì effettuare il pagamento con PayPal
(fienga80@hotmail.it), con PostePay (5333 1710 4094 9303 - CF: FNGNTN80C18G568N) o con pagamento 
diretto alla consegna presso la sede dell'Associazione Culturale Sfumature in Equilibrio. Gli autori dovranno 
far pervenire in plico postale entro il 15 marzo 2018 (fa fede il timbro postale) 3 copie dell’opera (di cui una 
con firma autografa) con allegata la ricevuta dell’avvenuto versamento o riferimenti del pagamento, 
unitamente al modulo d’iscrizione (allegato A) debitamente compilato. Il tutto dovrà essere spedito 
all’indirizzo: SFUMATURE IN EQUILIBRIO – via Tommaso Astarita n° 50 – 80062 Meta (Na)
SEZIONI DEL CONCORSO
A - Narrativa inedita - Si partecipa inviando un racconto inedito. La quota di partecipazione è di euro 10,00. 
B - Arte Pittorica - Si partecipa inviando l'opera realizzata delle dimensioni e con tecnica a scelta 
dell'autore. Per questa sezione è prevista la restituzione del materiale, con spese di ritiro o spedizione a 
carico dell'autore. La quota di partecipazione è di euro 10,00.
PREMI
Primo classificato: pubblicazione dell'opera + targa + pergamena; 
Secondo classificato: pubblicazione dell'opera + targa + pergamena; 
Terzo classificato: pubblicazione + targa + pergamena. 
Soggiorno per i primi 3 vincitori di ogni categoria (se residenti fuori dalla Regione Campania). Altri premi: 
menzioni d’onore, segnalazioni, riconoscimenti vari.
INFORMAZIONI:
SFUMATURE IN EQUILIBRIO – via Tommaso Astarita, 50 – 80062 Meta (Na)
E-mail: sfumatureinequilibrio@hotmail.it - Fb: Sfumature in Equilibrio - Cell. 339.62.04.213
1. Al premio possono partecipare tutti gli scrittori e artisti italiani e stranieri (opere in lingua 



venerdì 2 marzo 2018

KM9800 di Giustino Travaglini


9800 KM 
di 
Giustino Travaglini

recensione di 
Maria Lucia Ferlisi


Cris, è cresciuto con un padre alcolizzato;  dopo la perdita della madre, in un  incidente stradale, quando lui aveva soltanto 8 anni, viene affidato alla cura degli zii John e Alicia. 

Gli zii lo crescono con amore e nel lusso, sono  proprietari di tutti i giacimenti petroliferi della Siberia, inoltre possiedono fondi azionari in tutti i campi.
“Tutti i giacimenti petroliferi della Siberia occidentale erano di proprietà di Vladimir Kuznetsov. Poi la caduta del muro di Berlino prima e la dissoluzione dell’Urss poi avevano complicato i piani della famiglia.” 

La sua vita scorre tranquilla, risiede in un appartamento, tra i più esclusivi di Mosca, se lo può permettere, grazie “alla paghetta” che gli passano mensilmente gli zii.
""Chris appoggiò il suo viso sul vetro della finestra del suo studio, inumidito dalle gocce di pioggia che scendevano copiose. 
Il cielo, nero come la pece, non prometteva nulla di buono, ricoprendo gli enormi grattacieli del distretto finanziario di Mosca. 

 Viene contattato da un suo amico del periodo scolastico  “Grande”, soprannome di Pietro, usato  per sfuggire alla monotonia degli studi e per non farsi comprendere dagli altri compagni di classe.
 Il suo soprannome era invece Ammiraglio. 
“Dopo il diploma, tuttavia, si erano persi di vista: Chris era rimasto a Mosca, dedicandosi alle ragazze, anche se senza fortuna, nonostante svariati miliardi di motivi per pensare il contrario e a staccare dalla quella vita che era stata la stessa per tanto, troppo tempo, pensava alle volte.”

Pietro lo contatta per  proporgli di entrare a far parte dall’FSB, una grande organizzazione per la difesa della Russia, “siamo in pratica la CIA russa”. 

Dopo alcune titubanze accetta, anche perché il suo amico gli aveva detto che in questo modo avrebbe scoperto la verità sulla morte della madre. Questa frase aveva sconvolto le sue certezze. 

Si era posto mille domande ed alla fine aveva accettato di  far parte dell’organizzazione.
Nell’incarico viene affiancato da  Irina, affascinante agente dell’FSB.  Il loro compito sarà  di aiutare il Quatar, nazione araba, a cui, gli altri paesi arabi, hanno imposto delle grosse limitazioni.

 La vicinanza tra i due agenti..farà scattare altre emozioni? 

“Chris era spiazzato: la decisione con la quale l’amico lo aveva messo alle strette non gli era propria, che lui ricordasse: probabilmente l’FSB, o la presenza del suo capo, lo rendevano più sicuro di sé. Comunque fosse, pensò, se voleva la verità, non aveva scelta. Fino ad allora non aveva mai pensato che la sua famiglia potesse avere segreti, ma ora era tutto diverso. Aveva anche considerato l’ipotesi che fosse tutta una montatura, orchestrata dall’FSB per costringerlo a fare ciò che loro volevano, ma poi aveva scartato l’ipotesi. La foto era autentica, inoltre, nel suo subconscio, non aveva mai creduto a quello che gli avevano raccontato: fi n da subito, da quando aveva otto anni, la scomparsa così misteriosa dei suoi genitori gli era sembrato troppo strana, incomprensibile. Tutto ciò gli attraversò la mente in un nano secondo.”


L’autore Giustino Travaglini è alla sua prima prova letteraria, si percepisce per la presenza di alcune imperfezioni tipiche delle prime esperienze. La trama del romanzo è interessante, lo stile della narrazione ben organizzata. Avventura e amore s'intrecciano bene nel romanzo.

Auguro all’autore di continuare nella scrittura, cercando di evitare l’uso di  espressioni meno logore, per dare più freschezza allo stile narrativo.


SINOSSI
Il giovane miliardario Chris Kuznetsov, con una tragica storia alle spalle, viene contattato da Pietro, un suo ex compagno d’accademia. Lo scopo è quello di convincere Chris a collaborare con l’FSB. In particolare, nell’infuriare del blocco dei paesi arabi contro il Qatar, l’FSB vorrebbe sfruttare le conoscenze di Chris per capire cosa sta succedendo nel Golfo per tutelare gli interessi nazionali. Dopo avergli promesso la verità sulla morte dei genitori, Chris si convince ad accettare il lavoro. Viene affiancato da Irina, una giovane e bellissima donna nonché agente proprio dell’FSB. Recatosi in Qatar dopo aver fatto scalo a Kish Island (Iran), i due si ritrovano invischiati in giochi di potere molto ampi. Qui incontreranno i coniugi Pin (spie del governo cinese) e Michael, agente della CIA. Nascerà una collaborazione tra le parti, non senza diffidenze. Nel mentre si sviluppa una storia di passione tra Chris e Irina che rischierà di compromettere l’operazione. Durante il soggiorno di tre giorni a Doha Chris dovrà fare i conti con alcuni fantasmi del suo passato che torneranno inesorabilmente a tormentarlo. 


Scheda libro
Autore: Giustino Travaglini
Titolo: 9800 km
Casa Editrice: Kimerik
Pagine: 224

giovedì 1 marzo 2018

01/03/1873: nascita della macchina da scrivere



Carissimi amici ed amiche

il primo marzo del 1873 la mitica Remington inizia la produzione di macchine da scrivere a New York.

 L'azienda era e continua a essere nota per la produzione di armi, tuttavia a lei dobbiamo la prima produzione di macchine da scrivere, che alleviarono di molto la vita degli scrittori, e non solo.

Pensate che l'idea era nata da un italiano, Giuseppe Ravizza che nel 1835 dall'incontro con l'ing. Conti, costruì un laboratorio in casa sua, ed avviò la costruzione della macchina da scrivere. Per la precisione lui inventò il cembalo scrivano, che era un ausilio della mano nello scrivere.
« Chiamare la meccanica in aiuto all'estesa e importante operazione dello scrivere, sostituire nell'uso generale della mano che traccia le lettere, l'azione d'un meccanismo, in cui le lettere sono già formate perfette e uniformi, invece che operare con una sola mano, operare con ciascuna delle dieci dita, ecco il problema che io mi sono proposto e alla cui soluzione attendo da 19 anni. »
(Giuseppe Ravizza)

Purtroppo, nessuno in Italia valorizzò la sua invenzione, che finì nel dimenticatoio. Idea che venne "ripresa" dalla Remington ed ebbe un successo enorme. All'italiano Ravizza non era stata riconosciuta la partenità dell'invenzione e morì nel 1885, quando negli Stati Uniti la sua "opera" era venduta con notevole successo ed apprezzamenti.

"Nel 1868 l'americano Christopher Latham Sholes (1819 – 1890) brevettò, per conto della Remington, una macchina da scrivere che si basava su principi del tutto identici a quelli della macchina di Ravizza. Siccome il Cembalo scrivano fu esposto anche in Inghilterra, si pensa che l'americano conoscesse la macchina dell'italiano. Inoltre il cembalo scrivano presentava dei congegni in più quali la possibilità di ottenere, a seconda dell'esigenza, le lettere maiuscole o minuscole, cosa che non era presente nella macchina della Remington. Un altro indizio era l'assenza del campanellino che suonava a fine riga, del quale era già dotato il cembalo scrivano. Tutto ciò faceva sospettare che Sholes avesse approfittato dell'invenzione del Ravizza.
Il 29 gennaio 1940, il Podestà di Ivrea, per conto della Soc. An. Olivetti, donò al Museo Civico del Broletto di Novara, un modello del Cembalo scrivano dell'avv. Giuseppe Ravizza con tutti i brevetti attinenti che documentavano la priorità italiana nell'invenzione della macchina da scrivere.[5]"

Grazie a Wikipedia per le notizie che sempre ci fornisce e da cui possiamo attingere.
https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Ravizza

mercoledì 28 febbraio 2018

Akelion di Lileas Masoero

Akelion 
di
 Lileas Masoero 

recensione di
Maria Lucia Ferlisi



Akelion vive nel pianeta Ombra, è il figlio del Re, ma è anche impertinente e cocciuto, il padre decide quindi di punirlo, perché essere figlio del Re non ti proteggere dall'essere un membro del pianeta corretto e disponibile per la comunità. Il padre lo allontana e per punizione lo spedisce sulla terra, luogo popolato dagli essere umani, ma anche da tutti i ribelli e non in linea con il regno del pianeta Ombra.

Akelion non ha gradito la scelta del padre, ma il suo orgoglio gli impedisce di chiedere perdono, e restare nel regno che l'ha visto nascere. Inoltre odia il pianete terra.

"Mi resi conto di essere rimasto immobile ed in silenzio per non so quanto tempo, cercando di metabolizzare la notizia, solo quando una guardia mi si avvicinò informandomi che, dovendo far rispettare il volere del suo Sovrano, avrebbe dovuto scortarmi fin sulla Terra per assicurarsi che non tentassi di disobbedire agli ordini ricevuti."


Costretto a vivere sulla terra deve anche cambiare sembianze, non può mostrarsi con le zanne e gli artigli, e deve stare attento alle sue capacità, in qualità di alieno ad attraversare i limiti temporali e i muri.
"Il nostro Regno è un cosiddetto Pianeta Ombra ed esiste su un diverso piano dimensionale rispetto a quello del Pianeta Madre che, in questo caso, è la Terra e della quale rappresentiamo la parte oscura; come se fossimo, per l'appunto, la sua ombra. E ciò, rende il nostro Mondo totalmente invisibile ai loro occhi.
Nessun terrestre si è mai accorto della nostra presenza e a nessuno di loro è concesso di viaggiare tra i due mondi. Cosa che invece, noi possiamo tranquillamente fare a nostro piacimento."



Akelion adesso è un ragazzino biondo, timido, schivo, e con la paura della vista del sangue. Dopo aver vissuto un po' ad Atlanta ed in Francia, si stabilisce in un college nelle vicinanze di Londra. Dovunque è passato ha lasciato una scia di sangue. Per sopravvivere e riuscire ad attraversare i limiti temporali, deve nutrirsi, di sangue e carne umana. 

Deve stare attento ad occultare i cadaveri squartati, a cui immancabilmente mancano gli organi interni, parti del corpo di cui è particolarmente ghiotto.

Adesso nel college deve stare ancora più attento, le sue vittime le deve cercare lontano, ubriaconi e senzatetto sono le sue prede, e non deve creare nessun collegamento con il college dove vive e studia.


"Con un movimento rapido lo afferrai per la gola e strinsi gli artigli facendoli penetrare nella sua tenera carne, fino a quando caldi rivoli di sangue non iniziarono a colare lungo il suo collo, andando poi a macchiare la camicia sgualcita e alquanto lercia di quel poveraccio.
Dal suo abbigliamento, immaginai che si trattasse di un mendicante e che quindi, difficilmente la sua dipartita avrebbe interessato qualcuno.
Mentre quell'uomo continuava a pronunciare frasi sconnesse supplicandomi, tra uno sproloquio e l'altro, di non fargli del male, l'aroma e la vista del sangue ebbero su di me un effetto alquanto inebriante e senza ulteriori tentennamenti, gli tagliai di netto la gola con gli artigli ed iniziai a nutrirmi, con il corpo ancora caldo tra le mani.
Mi cibai di lui fino a quando non mi sentii completamente sazio e solo allora tornai a guardarmi intorno per accertarmi che nessun altro avesse assistito alla scena. Ma tutto attorno a noi era ancora deserto e silenzioso. "

Non è facile, vivere nella terra ancor meno nel college, soprattutto per l'invidia e l'arroganza di altri studenti, poi per lei: Aurora, la studentessa bionda, con gli occhi azzurri che incantano, ma ha un grande difetto, fa l'investigatrice. 

Questa sua fissazione non aiuta il nostro protagonista, che deve sempre stare attento,  alla sua fame di carne umana che quando arriva gli fa perdere non solo le forze, ma anche la lucidità. 


Infatti non riesce a controllarsi, ed uccide, anche nel college. 
Uccide  e si ciba del corpo di uno studente, antipatico e con il quale aveva fortemente litigato, proprio all'interno del college, luogo che doveva stare al di fuori dei suoi omicidi. 

Ma il problema non è solo l'affascinante ragazza. Nella terra è arrivato suo cugino Kraylos, il quale l'avvisa che la scelta del padre di inviarlo sulla terra non è stata  solo per il suo caratteraccio, o perché non gradisce le imposizioni paterne, ma dovrà scoprire e combattere altri alieni ribelli che vogliono distruggere il pianeta Ombra, e si stanno organizzando, proprio sulla terra.
Il cugino è arrivato insieme con un gatto nero, dotato di parola, non resterà con lui, ma sa che può contare sul suo aiuto.

La permanenza sulla terra per Akelion si complica e di molto.
"L'unica nostra grande piaga erano sempre e solo stati i ribelli. Ma mio padre se n'era sempre occupato egregiamente, esiliando sulla Terra i meno pericolosi ed eliminando quelli più temibili.
“A quanto pare, una fazione di ribelli sembra essere fuggita ai controlli delle spie di tuo padre ed ora stanno preparando un piano d'attacco per rovesciare il Regno ed impossessarsi del trono.”


Riuscirà il nostro alieno a sfuggire all'intuito investigativo di Aurora che indaga su tutti questi corpi smembrati? Riuscirà a salvare il suo pianeta? S'innamorerà di Aurora? Scoprirà il complotto contro lui ed il suo pianeta?

Non ci resta che leggerlo per arrivare al finale di questa storia.

L'autrice è alla prima prova letteraria, ha scelto un fantasy dal sapore horror, con personaggi dal sapore dei lupi mannari,  a cui si aggiungono scene alla Sherlock Holmes, non mancano maghi e gatti parlanti per completare questo fantasy.

Una storia bene scritta, con uno stile lineare e lucido.  La trama risulta ben costruita e ben organizzata.


SINOSSI

Costretto all'esilio sulla Terra dal suo stesso padre, Akelion si ritroverà ad affrontare una moltitudine di difficoltà.

Dall'imparare al cavarsela da solo in una terra straniera, al doversi difendere da misteriosi sicari che sembrano intenzionati a volere la sua morte ad ogni costo.
Una delle poche certezze di Akelion è che nella vita non ci si può mai fidare di nessuno e che l'amicizia vera, in realtà non esiste affatto.

Soprattutto con i terrestri, popolo che lui da sempre disprezza apertamente.
Un vecchio castello ristrutturato in mezzo alla campagna inglese, ora trasformato in un ricco collegio dove avvengono morti inspiegabili. 
Un ragazzo che non è chi dice di essere e una ragazza con la passione per l'investigazione, l'unica che riuscirà a trovare, oltre una traccia per risolvere i casi degli omicidi, anche uno spiraglio per entrare nel cuore del suo misterioso compagno di studi, il quale arriverà a comprendere che forse, la vera amicizia esiste davvero.

Un commissario che forse, sa più cose di quante voglia far intendere. 
Un'antica Organizzazione che, nell'ombra, difende la razza umana da efferati assassini che di umano hanno ben poco. 
Tra omicidi, indagini, alieni, gatti parlanti, maghi e organizzazioni segrete, riuscirà l'amicizia nata tra i due ragazzi, a superare le barriere che dividono i loro due mondi?




SCHEDA LIBRO

Autore: Lileas Masoero
Titolo: Akelion
Casa Editrice: PubMe

Pagine: 366

martedì 27 febbraio 2018

Dottor Marx di Carlo Maria Steiner

Carissimi amici ed amiche lettrici
la casa editrice Felix Krull ha annoverato tra i suoi autori un nuovo nome: Carlo Maria Steiner, autore dalle radici europee, con un romanzo che ci trasporta nei testi classi della letteratura passata.

Il romanzo, forse unico, dell'autore, “Dottor Marx, storia di un umanista alle soglie del diluvio digitale” è in corsa per l'ambito Premio Strega. 

La casa editrice bilingue Felix Krull, dopo essere andata vicino, per ben due volte,  al premio Strega, riuscirà questa volta a raggiungere l'obiettivo del prestigioso premio? 

Visto che da ben 18 anni a vincere è sempre uno scrittore, forse può avere qualche chance.

In anteprima, potete ascoltare il primo capitolo letto dall'autrice Lodovica San Guedoro.
Buon ascolto


https://www.youtube.com/watch?v=j4Ol3egXF0s

lunedì 26 febbraio 2018

Pétronille di Amélie Nothomb

Pétronille di Amélie Nothomb
recensione di 
Ferlisi Maria Lucia
Amélie è una scrittrice affermata, rifugge gli incontro tra letterati, ma ama firmare le copie del suo libro per i lettori, ne rimane, ogni volta, appagata.
Una donna giovane, affermata e amata dal suo pubblico. Oltre a scrivere ama bere, ma solo champagne, di qualità, freddo e mai accompagnato da nessun cibo. Il gusto frizzante e fresco deve restare nella bocca e non deve essere contaminato da null'altro.
Di recente ha intrapreso uno scambio di lettere con una sua lettrice che conosce durante un firma copie , ne rimane colpita, per la giovane età, per la grande cultura, il suo amore per Shakespeare, ma l'adora perché ama bere come lei. Dopo quell'iniziale incontro non la rivede più, e sarà il primo dei tanti lunghi silenzi tra loro due.
"Aveva veramente l'aspetto di un ragazzino di quindi anni: anche i capelli lunghi raccolti in una coda di cavallo erano quelli di un adolescente".
La rivede dopo un anno, anche lei ha iniziato a scrivere, i romanzi sono ben scritti, ma non riesce ad essere alla stessa altezza dell'amica.
Amélie ha la fama ed il successo, Pétronille non decolla, non tanto come vorrebbe. Tuttavia questo non intacca la loro amicizia.
La loro è un'amicizia diversa dalle solite, sono amiche di bevute, e Amélie si lascia trascinare da questa ragazzina un po' maschiaccio che la diverte e l'affascina per la spontaneità e l'amore per la libertà, in ogni gesto e movimento. Una vita piena di adrenalina, forse anche invidia dalla scrittrice famosa, alla fine lei rimane sempre un po' snob, anche se pazza e diversa dalle altre scrittrici tipiche degli ambienti letterari.
All'improvviso mi sembrò di intravedere un'abitazione incrociata troppo rapidamente, l'adoloscenza di Pétronille- la vera sofferenza di una ragazzina dai gusti assurdamente aristocratici, conquistata agli ideali di estrema sinistra, ma ferita dall'estetica proletaria, i soprammobili di una bruttezza senza complessi, le letture di una stupidità scioccante".
È un'amicizia simile alla passione, ma nessuna delle due vi cede, se non a livello cerebrale. Un amore tra due intelletti.
Lo stile dell'autrice è leggero, brillante, mai noioso, a tratti sfacciato. La storia può sembrare banale, ma alla fine racconta lo scontro tra due mondi, tra due età tra due stili di vita, che s'incontrano, si distaccano in un eterno gioco di contrasti e di lotte.
Un romanzo che ti affascina per la capacità dell'autrice di mescolare la fantasia dei personaggi con la realtà.
Sinossi
La storia di un'amicizia e di una passione. L'amicizia è quella fra due scrittrici, una già affermata e idolatrata dal pubblico e l'altra geniale ma esordiente all'inizio della narrazione: Amélie Nothomb e Pétronille Fanto. Il racconto scandisce i momenti più bizzarri di questo inusuale legame che prende forma e consistenza fra libri, librerie, letteratura e indimenticabili bevute. A unire le due donne infatti, oltre alla scrittura, c'è anche la comune passione per lo champagne.
Scheda Libro
Autore: Amélie Nothomb
Titolo:Pétronille
Casa Editrice: Voland
Pagine: 115

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.