martedì 3 settembre 2024

Le otto vite di una centenaria senza nome di Mirinae Lee

 Le otto vite di una centenaria senza nome 

di 

Mirinae Lee

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Un impiegata di un istituto di riposo decide di iniziare a scrivere dei necrologici dei pazienti ricoverati facendosi raccontare la loro vita, in questo modo conosce Mook Miran, una donna centenaria, che alloggia nel reparto dei malati di alzheimer, ma la sua mente è lucida e chiara e ricorda tutta la sua vita senza lacune.  

Inizia tra le due donne una serie di incontri in cui Miran  si racconta dall'infanzia fino all'ottava vita e la donna ascolta ammaliata le sue parole. 

Lei ha avuto otto vite, tutte strabilianti, dove è stata una spia, una schiava, una donna, un'assassina, un maga delle spezie...

L'impiegata ascolta tra l'incredulità e la voglia di crederle, ma i suoi racconti sembrano uscire dalle pagine di un romanzo di James Bond. 

Chi è questa centenaria, dice la verità, qual è il suo nome vero? le domande sono tante , l'unica verità è che lei non aspetta che le ore da passare con lei e ascoltare le sue avventure tra Corea del Nord e del Sud.

L'autrice Mirinae Lee è alla sua prima esperienza letteraria ed esordisce con un romanzo di non facile lettura per i diversi registri che usa. Non è facile leggere queste vite vissute all'insegna della fuga, dell'arte di mimetizzarsi, nell'abilità di camuffarsi, donna, ragazza, bambino, chi è stata Mook Miran? 

La sua vita è reale o si sta prendendo gioco dell'impiegata con l'abilità narratrice? Eppure alcuni indizi sono veri, ma com'è possibile che una donna dall'apparente fragilità abbia ucciso,, sia scappata mentre le altre venivano mitragliate. Impossibile questa centenaria è solo una millantatrice, una ciarlatana.

La lettura è complessa ma il romanzo merita di essere letto per la realtà storica che descrive con esattezza. Una lettura dolorosa che ti immerge in una realtà crudele e amara e inizi ad amare questa donna che riesce a sopravvivere alla crudeltà umana che ogni guerra porta con sé. 

Valutazione: 💛💛💛💛💛

Scheda Libro

Autore: Mirinae Lee
Titolo: Le otto vite di una centenaria senza nome
Casa Editrice: Casa Editrice Nord
Pagine: 290

Trama

Tre parole per riassumere la propria esistenza. È l’invito che un'impiegata della casa di riposo rivolge ai residenti per raccontare la loro vita. A quasi cento anni, Mook Miran pensava che avrebbe portato i suoi segreti nella tomba, invece quell'estranea le sta offrendo l'occasione per fare finalmente pace col proprio passato. Tre parole, però, non le bastano, e ne sceglie sette: schiava, artista della fuga, assassina, terrorista, spia, amante. E madre. Perché altrettante sono le vite che ha vissuto, le identità che ha dovuto assumere. 

Sotto lo sguardo attonito di quella che chiama affettuosamente "la sua biografa", la signora Mook parla della fame e delle privazioni che ha sofferto nascendo in una Corea occupata dall’esercito giapponese; delle tragedie che ha affrontato durante la Seconda guerra mondiale; delle scelte terribili che ha sostenuto per superare le tempeste di anni densi e implacabili; delle persone che ha imbrogliato e di quelle che ha ucciso. Non importa quale difficoltà le sia stata messa di fronte, lei ha sempre trovato la forza di sopravvivere, anche a rischio di pagare un pegno altissimo. 

A poco a poco, dalle sue storie emerge la figura di una donna enigmatica e camaleontica, capace di adattarsi a ogni situazione, di combattere con efferata ferocia e di amare col trasporto assoluto di chi teme il rimpianto più della morte. Una donna che non si arrende davanti alle avversità e che affronta il destino a testa alta e alle sue condizioni. Anche quando arriva il momento di sciogliere il mistero della sua ottava e ultima vita…

 Grazie alla sua prosa al tempo stesso lirica e spietata, Mirinae Lee tratteggia una protagonista unica e dal fascino irresistibile, un enigma che il lettore è chiamato a risolvere ricomponendo i tasselli di una storia luminosa e travolgente, che arriva dritta al cuore. "Un romanzo coinvolgente, a tratti magico e commovente, ma soprattutto feroce e doloroso." La Lettura "Un romanzo che non si dimentica facilmente." iO Donna

Mirinae Lee



Nata e cresciuta in Corea del Sud, attualmente vive a Hong Kong con il marito e i due figli.

 Dopo aver pubblicato vari racconti su alcune riviste letterarie, Le otto vite di una centenaria senza nome è il suo romanzo d'esordio.

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.