Scheda libro
mercoledì 1 dicembre 2021
Il giudizio universale di Raimondo Preti
Scheda libro
sabato 27 novembre 2021
Complici le stelle di Giada Bertone
Complici le stelle
di
Titolo: Complici le stelle
Autore: Giada Bertone
Editore: O.D.E. Edizioni
Genere: new adult/ contemporary romance
Prezzo ebook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 12.99
Sinossi:
Sono la ragazza strana, quella sbagliata, diversa. Ho deciso di scappare dal Montana e dal passato che mi tormenta. Santa Monica è il luogo perfetto per ricominciare, nessuno mi conosce né sa cos'è successo. Mi sono ripromessa di non stringere legami. Eppure, ho infranto questo giuramento.
Sono costretta a vederlo ogni giorno mentre lui sorveglia le onde, ruba la mia razionalità e annulla tutti i miei buoni propositi. Non devo cedere ai sentimenti, nemmeno se a sostenerli ci sono le mie amate stelle che mi fanno da complici ogni notte. Non posso soffrire ancora, non lo sopporterei.
E poi un cuore spezzato non può battere d'amore... Vero?
Estratto:
Sorrido ancora.
Poi la consapevolezza cade su di me come una pioggia gelida. Questo sorriso rappresenta un
vortice senza fine, che assorbe ogni mia fibra. Mi crogiolo nel vuoto che mi dilania il petto, mentre
aspetto che la razionalità agisca da anestetizzante sul mio cuore spezzato.
Un cuore ridotto nuovamente a brandelli.
Biografia:
martedì 23 novembre 2021
Intervista a Paolo Bertulessi
INTERVISTA
a
Paolo Bertulessi
Ciao Paolo, vorresti presentarti al pubblico del blog La lettrice di Carta?
- Salve a tutti. Desidero intanto ringraziare questo blog letterario per avermi gentilmente ospitato.
Per presentarmi ai lettori, inizio con il dire di essere nato a Bergamo ma cresciuto a Padova, la città dove ho studiato per poi conseguire la Maturità Classica; provengo da una famiglia geograficamente eterogenea, con padre bergamasco (docente di Matematica e Fisica), madre novarese, nonno materno barese (viceprefetto a Padova) e una prozia austriaca, nella quale sono cresciuto tra libri e quadri: la passione per la lettura e la cultura in generale ha sempre accomunato tutti noi, oltre all’interesse per la pittura esaltato dalle qualità artistiche di mia madre, pittrice di nudi femminili e fenomenale ritrattista… diciamo che, sotto questo punto di vista, ho avuto un’infanzia e un’adolescenza privilegiate, circondato come sono stato da un’atmosfera pregna di cultura e di visioni di corpi femminili in posa per le tele dipinte da mia madre.
Purtroppo, entrambi i miei genitori sono mancati prematuramente quando avevo soltanto venticinque anni, lasciandomi però un piccolo patrimonio formativo del quale ho fatto da subito tesoro.
Oltre ad aver lavorato nella grande distribuzione come direttore di filiale, sono stato per oltre vent’anni istruttore sportivo e, dal 2005, sono titolare di un’enoteca sita a Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova.
Quando, come e perché hai sentito l'esigenza di scrivere?
Partiamo dal fatto che io ho sempre amato leggere tanto quanto scrivere: durante il periodo scolastico, i temi in classe erano per me un lieto evento dove sfogavo la mia ispirata pulsione riempiendo di parole numerose pagine, a tal punto da essere definito “prolisso” da un professore; i miei temi, comunque, ottennero regolarmente voti molto alti.
Confesso anche di aver operato, in diverse occasioni, nelle vesti di “ghostwriter”: in pratica, ho scritto per altri aspiranti ed emergenti autori in crisi d’ispirazione o privi di un vero talento letterario. Ho sempre amato definirmi un autore “incontinente” dotato di un estro inesauribile.
Ciò che mi ha spinto a pubblicare con il mio nome in copertina, è stata la grave malattia che ha colpito il mio unigenito figlio Gianmaria: la mia opera prima, il romanzo d’esordio “ESISTENZE PROIBITE”, è stata scritta tra sale d’aspetto e camere d’ospedale durante le numerose terapie e operazioni da lui subite; posso dire che, in questo caso, la scrittura mi ha sorretto quando mi sentivo crollare.
Tutto ebbe inizio lì, ma mio figlio, dopo aver lottato tre anni come un indomito guerriero, nel 2020 ha perso una battaglia contro un male più grande di lui: mi piace pensare che ora sia al mio fianco mentre scrivo: credo di non esagerare affermando che la scrittura sia per me vitale.
Che emozioni hai provato quando è stato pubblicato il tuo primo romanzo?
L’emozione che ho provato quando ho avuto tra le mani la prima copia cartacea del mio romanzo d’esordio è stata immensa: dopo averne persino annusato il profumo unico e avere udito il discreto fruscio della carta, mi resi conto che in quelle pagine era contenuta una parte importante di me e della mia sofferenza; non a caso, nell’opera è presente un capitolo estremamente toccante e commovente che, ancora adesso, non riuscirei mai a leggere in pubblico.
Considero ogni mia opera una creatura che potrà essere eterna, perché “scripta manent”, gli scritti restano.
Dal romanzo sei passato alla poesia, puoi spiegarci come sei giunto a questa scelta che vedo prevalere nelle tue ultime pubblicazioni?
Posso sicuramente affermare che, per me, la poesia viaggia in un binario parallelo a quello della scrittura, sempre e comunque; non ho fatto scelte, scrivo d’impulso e in base a ciò che provo: un romanzo e una silloge poetica mi appartengono allo stesso modo e con la stessa intensità, l’essere romanziere e poeta rappresenta al meglio il mio bipolarismo letterario.
Di norma mi accade di scrivere poesie come intervallo mentre sono impegnato nella stesura di un romanzo, cosa che a volte mi impone di scegliere se inserire una determinata frase in prosa nel romanzo o trasporla in versi nella silloge.
Ultimamente hanno prevalso le pubblicazioni di due sillogi poetiche, “COME SPUTI NELLA SABBIA”, edita dalla PAV Edizioni, e “LA NUDITÀ DEI SASSI”, edita da Edizioni Bette: questo perché hanno dominato in me gli intensi versi che caratterizzano queste mie opere. Considero poi “LA NUDITÀ DEI SASSI” l’apoteosi della mia poesia introspettiva.
Ho anche fatto la bellissima esperienza di scrivere un romanzo a quattro mani e in perfetta sintonia con il mio caro amico, autore di romanzi storici, Alberto Tacca: “IN VIAGGIO PER LEI”, edito da PAV Edizioni, è un’opera sui generis dedicata alle donne vittime di molestie nei social.
Vi faccio una confidenza: ho un nuovo romanzo pronto per la pubblicazione e sarà un’opera importante… sono convinto che lascerà il segno in chi lo leggerà.
In fase di ultimazione vi è anche una nuova silloge poetica. Vi terrò aggiornati.
Che cos'è per te la poesia?
Cos’è per me la Poesia? Amo definirla “una spremuta di me”. Godo di una catarsi che mi porta a concepire versi, con tensione emotiva e parole che possono diventare affilate come coltelli: mentre in un romanzo il mio Io autore affida ai suoi personaggi l’intera recita narrativa, il mio Io poeta si denuda quando scrive… ecco, un poeta mostra tutta la sua interiorità senza schemi e schermi, si sveste per rivestirsi di liriche che svelano la sua reale anima. Non a caso, la mia pagina autore in Facebook è intitolata “Paolo Bertulessi, quando l’anima scrive”.
Quando scrivi, parti da esperienze personali o dalla tua fantasia?
Guardi, quando scrivo, molto e spesso, è perché forse tutto mi ispira; la quotidianità, con dialoghi anche semplicemente captati tra la gente, l’attualità, le banalità verbali che da sempre odio, uno scenario urbano apparentemente grigio e sterile, i suoni di città e le melodie della natura che altri non colgono. Ritengo che un autore debba essere un ottimo ascoltatore, ma questo non toglie il fatto che la mia fantasia sia sempre altamente prolifica e che le mie esperienze di vita possano essere delle formidabili Muse ispiratrici.
Quale messaggio vuoi trasmettere al pubblico con le tue pubblicazioni.
Il messaggio che vorrei trasmettere al mio pubblico di lettori con le mie pubblicazioni è chiaro e netto: provare forti e profonde emozioni. Quando scrivo sono il primo a emozionarmi, anche quando mi rileggo: vedete, io non sono una persona particolarmente socievole, per questo con le mie opere sento di comunicare molto più di quello che potrei fare verbalmente e lasciare una traccia di me.
Emozionatevi, in qualsiasi modo possibile, perché una vita senza emozioni non vale nulla.
Vuoi parlarci delle tue esperienze da scrittore, quali difficoltà hai incontrato nel tuo percorso da emergente?
Devo dire che non ho incontrato particolari difficoltà durante il mio percorso di autore, da esordiente a emergente: a partire dal mio romanzo d’esordio e con tutte le altre mie opere, ho sempre avuto diverse case editrici interessate alla pubblicazione dei miei manoscritti. Se proprio devo dirla tutta, con “ESISTENZE PROIBITE” ci sono state alcune incomprensioni con la casa editrice, ma questo può succedere quando ti muovi per la prima volta nella realtà editoriale, ci mancherebbe.
Un consiglio che mi sento di dare a tutti gli autori esordienti è di non pagare mai nulla per vedere pubblicata la propria opera, io non l’ho mai fatto: quando una casa editrice vi chiede soldi e contributi per la pubblicazione, altro non è che una semplice tipografia che pubblicherebbe qualsiasi cosa; una casa editrice seria deve essere professionale, selettiva e credere e investire nel vostro lavoro.
Non apprezzo nemmeno il cosiddetto self publishing: come può sapere un autore che si autopubblica se realmente i suoi scritti sono meritevoli senza passare una selezione? In questo modo il panorama letterario si riempie di libri mediocri che screditano poi l’intero settore.
Quali autori hanno influenzato la tua scrittura?
Ci sono state alcune recensioni che hanno accostato stilisticamente “ESISTENZE PROIBITE” a “BELLI E DANNATI” di Francis Scott Fitzgerald e “AURUM INFERNO OPERAIO”, il mio secondo romanzo noir che ha partecipato al Premio Campiello 2019, a qualche opera di Fred Vargas: in realtà non considero la mia scrittura influenzata da qualche determinato autore, bensì sento di avere attinto quanto più possibile lo scibile dalla lettura delle opere di grandi maestri quali Luigi Pirandello, Gabriele D’Annunzio, Italo Calvino, Primo Levi, Oriana Fallaci, Umberto Saba, Alda Merini, Jack Kerouac, Vladimir Nabokov, John Steinbeck, Henry Miller, Charles Bukowski, solo per citarne alcuni. Credo di avere uno stile tutto mio, anche perché ho classificato come “Psiconoir” i miei romanzi.
Qual è il tuo romanzo preferito che consiglieresti di leggere?
La mia ultima silloge poetica “LA NUDITÀ DEI SASSI”, edita da Edizioni Bette di Padova, è un intenso viaggio introspettivo dentro me stesso: ho la convinzione che in molti si potranno riconoscere in determinati stati d’animo riportati nei versi. Naufragare tra queste pagine può essere salvifico e costruttivo, un aiuto per conoscersi meglio: il dolore in molteplici forme si miscela a momenti di estasi visionaria per colpire al cuore il lettore. Trattasi di un’opera che vuole scuotere l’anima.
Colgo l’occasione per ringraziare Jessica Lusa, curatrice della Collana Poesia di Edizioni Bette, e Teresa Anania, bookblogger del blog letterario “Il mondo incantato dei libri”, per le due preziose prefazioni contenute nell’opera, nonché Elisabetta Nalon, titolare della casa editrice, ed Elisabetta Negroni, responsabile della Collana Narrativa, per aver creduto in me.
EREDITÀ
“Trascino, affondo
e dispiego i miei passi,
affinchè altri
incantati viandanti
possano nutrirsi
delle mie terrene impronte,
intrise di scorie,
che saranno sassi.”
Arrivederci a tutti e buona lettura. Un grazie di cuore a Maria Lucia Ferlisi per la sua disponibilità e professionalità.
Sinossi
Siamo echi di assilli che implodono nella mente, dispersi in giorni muti e plumbei, lungo un cammino pietroso che pietrifica. Siamo fili di serica materia avviluppati alla carne, che carezzano e tessono laceranti abbandoni. Nel tumulto interiore che ci abita, siamo nudi come sassi: in balia del fluire della corrente, levigati dall’acqua che è la vita – naufraghiamo; per ritrovarci, calmi, a brillare in una notte che non dirama fulmini, con meteore prese al volo e verdi golfi di sogni.
“La nudità dei sassi” denota questo viaggio impetuoso tra le ombre e le lumeggiature dell’anima: è un cammino introspettivo che si affaccia su un mondo di versi avvolti da una sonorità che richiama quella delle sirene odisseiche. Naufragando tra queste pagine, si verrà piacevolmente scossi da metafore evocative di una solitudine ricercata, che permettono di guardare dentro di sé con occhi nuovi.
Biografia autore
Paolo Bertulessi, scrittore e poeta nato a Bergamo ma padovano d’adozione, sin da adolescente si appassiona alla letteratura e consegue la maturità classica.
È stato istruttore sportivo ed è attualmente titolare di un’enoteca a Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova, punto nevralgico delle sue ispirazioni narrative e poetiche.
L’autore dedica molto del suo tempo alla scrittura di romanzi e sillogi poetiche, prediligendo il genere noir da lui ridefinito “psiconoir”.
Nel 2018 pubblica il suo romanzo d’esordio “Esistenze proibite”, edito dalla casa editrice “Le Mezzelane”, seguito da “Aurum inferno operaio”, edito dalla “PAV Edizioni” e opera accolta al Premio Campiello nel 2019.
In questo stesso anno esce la sua prima silloge poetica, intitolata “Nuotando nel mio assenzio”, opera inserita nell’antologia “Guido Zucchi 2019”.
Nel 2020 vengono pubblicati la raccolta di poesie “Come sputi nella sabbia”, sempre da “PAV Edizioni”, e il romanzo “In viaggio per lei”, scritto a quattro mani con l’amico scrittore Alberto Tacca e dedicato alle donne vittime di stalking nei social.
Nel 2021 vede la luce la sua nuova opera poetica “La nudità dei sassi”, silloge in concorso al Premio Internazionale di letteratura “Città di Como” ed edita dalla Casa Editrice “Bette Edizioni”.
martedì 16 novembre 2021
Le rondini di Kabul di Yasmina Khadra, pseudonimo di Mohamed Moulessehoul,
Scheda libro
Autore: Yasmina Khadra
Titolo: Le rondini di Kabul
Casa Editrice: Sellerio
Pagine: 248
Sinossi
Biografia
Yasmina Khadra, pseudonimo di Mohamed Moulessehoul, è uno scrittore stimato e apprezzato nel mondo intero. Nato in Algeria nel 1956, reclutato alla scuola dei cadetti a nove anni, è stato ufficiale dell’esercito algerino. Dopo aver suscitato la disapprovazione dei superiori con i suoi primi libri, ha continuato usando come pseudonimo il nome della moglie. Nel 1999 ha lasciato l’esercito svelando così la sua vera identità e ha scelto di vivere in Francia. In Italia sono pubblicati molti dei suoi romanzi, tra cui i due noir Morituri (1998) e Doppio bianco (1999), e Quel che il giorno deve alla notte (2009), miglior libro del 2008 per la rivista letteraria «Lire» (adattato a film nel 2012). Con Sellerio: Gli angeli muoiono delle nostre ferite (2014), Cosa aspettano le scimmie a diventare uomini (2015), L'ultima notte del Rais (2015), L'attentato (2016), dal quale è stato tratto il film di Ziad Doueirie, Khalil (2018), L'affronto (2021) e Le rondini di Kabul (2021).
giovedì 11 novembre 2021
PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXIII Edizione
PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA»
XXXIII Edizione
Il C.I.F. Centro Italiano Femminile, sezione di Fasano, indice la XXXIII edizione del Premio Letterario internazionale “Donna” per prose e poesie inedite in lingua italiana a tema libero, mai pubblicate neppure in Internet né in riviste di qualsiasi genere.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, uomini e donne. Il premio è suddiviso in tre sezioni:
A. Prosa adulti;
B. Poesia adulti;
C. Prosa e poesia giovani (dai 14 ai 20 anni).
A. PROSA: i partecipanti potranno inviare un unico racconto, della lunghezza rigorosamente non superiore a 7 cartelle editoriali (30 righe per 60 battute), mai pubblicato (vedasi sopra), né premiato o segnalato, in 5 copie.
B. POESIA: fino a un massimo di due poesie non superiori a 35 versi ciascuna, mai pubblicate (vedasi sopra) né premiate o segnalate, in 5 copie.
C. GIOVANI: valgono le medesime indicazioni di cui sopra. È consentito partecipare a più sezioni contemporaneamente, mantenendo i limiti individuati.
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE: I testi dovranno essere redatti inserendo il numero di pagina progressivo, in carattere Times New Roman 12 nero giustificato, interlinea 1,5, e inviati in 5 copie (spillate se estese su più pagine) prive di qualsiasi firma, citazione, dedica o appendice che possa farne riconoscere l’autore. DIVERSAMENTE EDITATI, SARANNO CESTINATI. Occorrerà quindi allegare la scheda di partecipazione predisposta dalla Direzione; la stessa non andrà inserita in una busta chiusa bensì lasciata a vista insieme ai testi. I plichi privi di tale scheda non saranno presi in considerazione. 2
La spedizione (semplice, NON RACCOMANDATA) avverrà con l’indicazione della sezione sulla busta esterna accanto all’indirizzo. INDIRIZZO DI SPEDIZIONE: La spedizione dovrà avvenire non raccomandata (diversamente non sarà ritirata) al seguente indirizzo: C.I.F./Premio letterario Internazionale “Donna”, Via Brodolini 26, 72015 Fasano (BR).
N.B. Solo ai residenti all’estero è consentito l’invio dei testi rigorosamente in formato PDF, via posta elettronica all’indirizzo: premiodonna@gmail.com, accompagnati dalla dichiarazione richiesta e dai dati personali nella medesima mail.
SCADENZA: saranno ritenuti validi i testi inviati entro e non oltre il giorno 10/12/2021.
VINCITORI ED ESITI: saranno avvisati telefonicamente e/o via email solo i vincitori e i segnalati. Quanti desidereranno conoscerli, potranno visitare il sito www.premioletterariodonna.it nei giorni successivi alla premiazione. Non sono previsti attestati di partecipazione.
PREMI: Per i primi tre classificati della sezione Adulti sono previste targhe ed eventuali assegni offerti dall’Amministrazione comunale di Fasano, oltre al premio di Sala (targa), assegnato dal pubblico. Targhe per la sezione giovani.
N.B.: La presenza dei vincitori alla serata di premiazione è condizione necessaria per il conferimento del premio. I testi saranno valutati da apposita giuria composta da esperti. Per informazioni e/o chiarimenti inviare una mail all’indirizzo: premiodonna@gmail.com La partecipazione gratuita costituisce espressa autorizzazione per un’eventuale pubblicazione, senza che gli autori perdano alcun diritto sulle proprie opere né abbiano nulla a pretendere per diritti d’autore.
La premiazione avrà luogo di sabato agli inizi di marzo 2022 presso il Teatro Sociale di Fasano (Br).
Scheda di partecipazione alla XXXIII edizione del Premio letterario internazionale “Donna”
Cognome e Nome: data di nascita: indirizzo: Città: Provincia: Stato: telefono/cellulare: email: Il sottoscritto chiede di poter partecipare al Premio nelle seguenti sezioni (barrare): 1. Prosa adulti 2. Poesia adulti 3. Giovani (fino a 20 anni) Con i seguenti testi (max 1 racconto, max 2 poesie, indicando i titoli e specificando se si tratta di prosa o poesia): …………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………… Autorizza al trattamento dei dati personali ai sensi del D. Lgs. 196/03 (per i minorenni firma dei genitori) e attesta che si tratta di opera inedita, mai apparsa in Internet né premiata o segnalata, frutto della propria creatività. Autorizza altresì alla diffusione e all’utilizzo delle opere da parte dell’organizzazione del Premio, senza aver nulla a pretendere. I diritti rimangono in capo agli autori. Il sottoscritto si impegna altresì a presenziare alla serata di premiazione che si terrà agli inizi di marzo 2022 a Fasano (BR), pena il decadimento del premio. Luogo, data Firma dell’autore
https://www.facebook.com/premioletterariodonna/photos/pcb.1727912090729778/1727784747409179/
mercoledì 3 novembre 2021
Maria Luisa Spaziani - una poetessa dimenticata
Fu la più giovane direttrice di una rivista, a soli 19 anni fondò, con altri intellettuali torinesi, una piccola rivista: IL GIRASOLE a cui cambiò nome subito dopo con Il dado. vi collaborarono grandi nomi della letteratura italiana come U. Saba e V. Pratolini e la grande Virginia Woolf che le mandò i complimenti per la rivista chiamandola "la piccola editrice".
Si laureò in Lingue discutendo una tesi su M. Proust. La sua amicizia affettuosa con Montale, fu la sua allieva prediletta, la spronò a pubblicare le prime poesie: Le Acque del sabato nel 1954, e il poeta stesso dedicò a lei diversi madrigali, chiamandola volpe, 1956: La bufera.Nel 1955 la sua vita agiata cambiò a causa del fallimento dell'azienda paterna. Iniziò a insegnare lingua e letteratura francese a Treviglio prima e successivamente a Messina.
Conobbe Elèmire Zolla, scrittore e filosofo, ebbe con lui un a tormentata storia d'amore non solo sentimentale ma anche di grande cultura, a cui pose fine nel 1960 con la separazione.
Poetessa di elevata cultura che si rifletteva nei versi sublimi da lei scritti pubblicò diversi libri e vinse numerosi premi con le sue pubblicazioni, fu per ben tre volte candidata al Premio Nobel nel 1990/1992 e 1997.
Le sue parole erano precise, nitide, chiare e riflettevano l'universalità delle emozioni, la sua produzione non fu solo poetica scrisse saggi, romanzi e opere teatrali, riscuotendo sempre successo di critica e pubblico.La sua opera più famosa rimane Giovanna D'Arco, pubblicata nel 1990, in cui ripropone la vita della Santa in un a lunga epopea poetica, una sorta di favola che riscosse non pochi consensi
La sua produzione letteraria a largo raggio non le ha certo guadagnato un ricordo nei libri di scuola, eppure fu una stimata poetessa in primis, una donna di cultura smisurata ma non fino al punto di essere ricordata ai giovani studenti di oggi, tramandiamo le poesie di Saba, Montale, Ungaretti...ma i versi della Spaziani rimangono nel cuore di pochi studiosi.
Le sue opere in versi
- Primavera a Parigi, Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1954
- Le acque del sabato, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1954
- Luna lombarda, Venezia, N. Pozza, 1959
- Il gong , Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1962
- Utilità della memoria, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1966
- L'occhio del ciclone, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1970
- Ultrasuoni, Samedan, Munt press, 1976
- Transito con catene, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1977
- Poesie, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1979 - introduzione di Luigi Baldacci
- Geometria del disordine, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1981 - Premio Viareggio[3]
- La stella del libero arbitrio, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1986
- Giovanna D'Arco , romanzo popolare in sei canti in ottave e un epilogo, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1990; nuova ed. con testi di Gesualdo Bufalino, Novara, Interlinea, 2011
- Torri di vedetta, Milano, Crocetti, 1992
- I fasti dell'ortica, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1996 Premio Dessì per la poesia[4] Premio Brancati,[5]
- La radice del mare, Napoli, Tullio Pironti editore, 1999, Premio Nazionale Rhegium Julii[6]
- La traversata dell'oasi, poesie d'amore 1998-2001, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2002
- La luna è già alta, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2006
- L'incrocio delle mediane, Genova, San Marco dei Giustiniani, 2008
- Tutte le poesie, a cura di Paolo Lagazzi e Giancarlo Pontiggia, Milano, Mondadori, 2012
- Pallottoliere celeste, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2019 [raccolta di poesie postuma]
Alcune sue poesie
Voce
L’indifferenza
sabato 30 ottobre 2021
Una Lunga Notte di Manuel Sgarella e Ugo Marelli
Scheda Libro
Autore: Manuel Sgarella e Ugo Marelli
Editore: ode edizioni
Genere: Horror
Prezzo ebook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 12.99
Data pubblicazione: 31 ottobre
Pagine: 260
Sinossi:
Alessandro, Antonio, Anna, Patrizia, Giovanni e Samantha: un gruppo di amici, di adolescenti alle prese con la vita. Le loro esistenze scorrono come tante altre fino a che un film horror suggerisce un modo diverso e insolito per trascorrere un pomeriggio insieme.
Seduti attorno a un tavolo con una tavoletta ouija improvvisata, i ragazzi ridono e scherzano. Nessuno crede davvero che quel bicchiere possa muoversi da solo eppure….
Da quel momento, il gruppo di amici viene catapultato in un incubo fatto di morte e paura. Un antico demone e un’antica profezia.
La cometa di Hale-Bopp solca il cielo in quel 1997. E per i ragazzi si prepara una lunga notte.
Estratto
Se non si è capaci di comunicare con gli altri, la colpa è solo nostra, della nostra paura di guardarci dentro e vedere come siamo fatti veramente. Dovremmo solo mostrarci agli altri come siamo fatti, senza averne timore. Ma non ne siamo capaci, abbiamo paura; ci servono le disgrazie a farcelo capire, altrimenti non siamo contenti.
Una scrittrice dimenticata: Elsa De Giorgi
Una scrittrice dimenticata: Elsa De Giorgi Elsa Giorgi Alberti, in arte Elsa de’ Giorgi, nasce a Pesaro il 26 gennaio 1914, da una famigli...
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ANIME SCALZE DI FABIO GEDA recensione a cura di Ferlisi Maria Lucia Ercole ha solo 15 anni, l...
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Buongiorno donne e uomini del web vi posto un mio racconto breve, con il quale ho partecipato ad un concorso, c'era l'obbligo del...
Informazioni personali
- La lettrice di carta
- Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.