venerdì 30 dicembre 2022

Croste di vita e celesti bagliori di Paolo Bertulessi

Croste di vita e celesti bagliori 
di 
Paolo Bertulessi

“CROSTE DI VITA E CELESTI   BAGLIORI”

220 pagine di poesie dell'autore Paolo Bertulessi,  un regalo natalizio per i suoi lettori,  edito dalla casa editrice Tozzuolo.

Buona lettura 

SINOSSI 

Una silloge poetica che si dipana tra ombre e lumeggiature dell’anima, taglienti e cristalline, in un cammino introspettivo costellato di versi estremamente evocativi che annientano l’oggettività per dare spazio agli istinti.

Siamo vittime della nostra esistenza, questo è il principale concetto dipinto dall’autore, il quale si trasforma in cantore alchemico armato di penna affilata come una lucente lama per lacerare un cupo orizzonte ed aprire squarci di azzurro che donano respiro.

Si tratta di liriche che vanno lette anche tra le righe, perché, a volte, tutto non è come ci appare.

Biografia autore

Paolo Bertulessi, scrittore e poeta nato a Bergamo ma padovano d’adozione, sin da adolescente si appassiona alla letteratura per poi conseguire la Maturità Classica.

È stato istruttore sportivo ed è attualmente titolare di un’enoteca a Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova, punto nevralgico delle sue ispirazioni narrative e poetiche.

L’autore dedica molto del suo tempo alla scrittura di romanzi e sillogi poetiche, prediligendo il genere noir da lui ridefinito “psiconoir”.

Nel 2018 pubblica il suo travolgente romanzo d’esordio “Esistenze proibite”, edito dalla casa editrice “Le Mezzelane”, seguito da “Aurum inferno operaio”, edito dalla “PAV Edizioni” e opera accolta al Premio Campiello nel 2019.

In quello stesso anno esce la sua prima silloge poetica, intitolata “Nuotando nel mio assenzio”, opera inserita nell’antologia “Guido Zucchi  2019”.

Nel 2020 vengono pubblicati la raccolta di poesie “Come sputi nella sabbia”, sempre da “PAV Edizioni”, e il romanzo “In viaggio per lei”, scritto a quattro mani con l’amico Alberto Tacca e dedicato alle donne vittime di stalking nei social.

Nel 2021 vede la luce la sua nuova opera poetica “La nudità dei sassi”, silloge in concorso al Premio Internazionale di letteratura “Città di Como” ed edita dalla Casa Editrice “Bette Edizioni”di Padova.

Nel 2022 pubblica, con la PAV Edizioni, il suo nuovo importante romanzo psiconoir “1976-2020 Il volo del deicida”, seguito dalla silloge poetica “Croste di vita e celesti bagliori”, edita dalla “Francesco Tozzuolo Edizioni”.

 

 

martedì 20 dicembre 2022

Tanti Auguri a tutti voi lettori e lettrici




Buon Natale
a tutti voi lettori e lettrici del blog
siate sereni e felici in questi giorni di festa
rilassatevi e godetevi i piccoli gesti, i brevi momenti e le emozioni  che la vita ci regala ogni giorno.

 Grazie a tutti voi che anche quest'anno mi avete tenuto compagnia.
Maria Lucia

 

mercoledì 7 dicembre 2022

La lettrice testarda di Amy Witting

 La lettrice testarda 

di 

Amy Witting

Riflessioni di Maria Lucia Ferlisi

Isobel non è amata dalla madre, è il primo messaggio che l'autrice invia ai lettori, il motivo non è chiaro  ma andando avanti nelle pagine lo si intuisce. Una madre conosce da subito il temperamento dei figli,  quello di Isobel è di una bambina che vuole diventare donna a modo suo, ponendosi delle domande, cercando di comprendere il posto delle donne nella società che si scontra con le imposizioni della società del tempo e con  regole inidonee per lei. 

La sorella è ubbidiente e si adatta alle regole, è quindi la preferita dalla madre, non deve fare fatica ad educarla è già sulla buona strada per essere una brava ragazza e una brava moglie successivamente. Isobel va educata, ma la sua incapacità nell'imporre il suo modello di vita di fronte alle continue ribellioni, sceglie di trattarla con indifferenza e non le concede l'affetto dovuto.

Isobel è ribelle, la lettura l'aiuta a crescere, certo deve leggere di nascosto, ma la disobbedienza è nel suo carattere, non si cresce senza comprendere il proprio posto nella vita.

A 16 anni la madre muore, per le due ragazze inizia una nuova vita, la grande sceglie di andare a vivere con una zia benestante, lei sceglie di lavorare e vivere prima in un pensionato poi da sola. 

Ancora una volta i libri le sono d'aiuto, allargano il suo sapere. Incontra un gruppo di lettori giovani come lei che le insegnano l'amore per la letteratura russa.  Nel gruppo si scontra con le proprie difficoltà a relazionarsi, anni di anaffettività materna le fanno sentire il peso della sua giovane esistenza difficile, all'inizio non è in grado di parlare e esprimere le proprie opinioni, le pesa il senso di inadeguatezza in cui è vissuta per anni.

L'autrice ci propone un romanzo di formazione di buon livello, una struttura ben precisa, ogni capitolo corrisponde a un determinato stato della vita della nostra giovane protagonista. Un romanzo che manda un messaggio straordinario a tutte le giovani donne: potete avere il vostro posto nella società come Isobel, voi valete, per dirla come in un noto slogan.

Si le donne valgono e non hanno bisogno di appoggi, possono camminare da sole, possono esprimere le proprie opinioni e possono essere autonome.

Non lasciatevi ingannare dal titolo così accattivante, non è un romanzo leggero, molto va letto tra le pieghe delle pagine. La scrittura elegante e fluida dell'autrice si addentra in un mondo di emozioni positive e negative in un intreccio ben  equilibrato
Una storia che ci insegna come la lettura sia importante e come può diventare un modo per interpretare la realtà che ci circonda.
Buona lettura.

Scheda Libro

Titolo: La lettrice testarda

Autore: Amy Witting

Casa Editrice: Garzanti

Pagine:176

Trama

Isobel ha nove anni e il suo compleanno si avvicina. Ma, come ogni volta, non ci saranno regali per lei. C'è solo una cosa che fa volare Isobel lontano dalle rigide regole che la famiglia le impone: leggere. Ma deve farlo di nascosto perché sua madre crede che non sia un'attività adatta a una bambina, che dovrebbe limitarsi a riordinare la casa e a preparare la cena. Isobel cresce alimentando la sua passione segreta di notte, alla luce di una flebile candela. Finché, a sedici anni, la sua vita non cambia radicalmente, quando è costretta a lasciare tutto, cercarsi un lavoro e una nuova sistemazione. È la prima volta che Isobel si scontra con il mondo. Con un mondo che non è solo la sua famiglia e il suo quartiere. È convinta di non avere gli strumenti per relazionarsi con gli altri. Le sembra di dire la cosa sbagliata, si sente fuori luogo. In fondo sua madre l'ha fatta sempre sentire così. Tanto che, quando incontra un gruppo di ragazzi che amano i libri come lei e passano le serate a discuterne, Isobel all'inizio rimane in silenzio. Ora che finalmente è in un contesto in cui può essere sé stessa, in cui può parlare liberamente di letteratura, ha paura. Ma piano piano le parole di Byron, Auden e Dostoevskij fanno breccia nelle sue insicurezze e le insegnano il coraggio di dire quello che pensa. Di far valere la propria opinione senza nascondere la cultura che si è costruita negli anni con le sue letture. Di aprire il cassetto in cui riposa il suo sogno. Il sogno di prendere una penna in mano e liberare quel flusso di parole che ha trattenuto per troppo tempo. Perché anche per una donna tutto è possibile. 

lunedì 28 novembre 2022

Chiamatemi Cassandra di Marcial Gala

Chiamatemi Cassandra 

di 

Marcial Gala

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Rauli è un ragazzino ma il suo destino è già segnato, essere di aspetto delicato ed etereo e con un aspetto femminile è una condanna  in un paese macho come Cuba, dove la forza e l'aspetto muscoloso ti insegnano a essere un vero uomo e rivoluzionario. 

Rauli è biondo, gracile e ama leggere, soprattutto la mitologia greca, non ama lo sport è un senza ossa, come lo definiscono a scuola, è un perdente già da piccolo, non sa farsi valere è accetta le botte e la derisione senza fiatare.

A casa viene deriso dal fratello più grande, il padre non lo stima e lo vede come un essere che non gli appartiene, preso dalla sua nuova donna, di origine russa, non ha tempo per lui. La madre lo traveste da donna e gioca con lui come se fosse una bambola, o meglio lo identifica con la sorella morta precocemente. 

Ma lui è un bambino che non sa ancora chi è, la famiglia, presa dai propri bisogni, non si accorge della sua esistenza, per loro non è Rauli il figlio, è sorella, è un ingombro, è un ragazzino senza palle... lui non esiste, non c'è, in quella famiglia, di menzogne, di violenza e tradimenti,  lui cerca di farsi vedere, di mostrarsi per ciò che è ..ma lui non esiste

Esiste Marilyn Monroe, esiste Nancy, esiste Senza ossa.. Rauli non esiste.

Chiamatemi Cassandra, questo nome della mitologia greca diventa il suo tantra, è come lei, destinata a non essere ascoltata, a non avere voce...

Conosce il suo futuro e quello delle persone a lui vicine, sa chi lui morirà presto, ma la gioia che il vero padre Zeus lo farà reincarnare in un'altra persona gli danno coraggio e forza per affrontare questo presente distorto, che non è suo, che non lo riconosce per ciò che è: un omosessuale. 

Uno stato che deve essere nascosto e seppellito, una realtà che non può essere resa visibile e libera.

Rauli sa che la prossima vita sarà quella adatta, dove il suo corpo esile e femminile avrà la giusta collocazione e sarà libero di essere ciò che è, senza paura, senza negarsi, non avrà bisogno di nascondere la sua identità...finalmente sarà libero e in questo presente sarà felice di morire.

Scheda Libro

Autore: Marcial Gala

Titolo: Chiamatemi Cassandra

Casa Editrice: Sellerio

Pagine: 236

Trama

Rauli è un ragazzino di dieci anni che vive in un mondo decisamente ostile. Adora leggere, ha un amore sfrenato per i miti greci, conosce perfettamente l'Iliade, ma a Cuba tra gli anni Settanta e Ottanta questo connubio di passioni fa di lui un bersaglio di derisione e disprezzo. 

La sua intelligenza e il suo temperamento, così lontano dal machismo che prescrive ruoli e comportamenti, gli rendono la vita difficile con i compagni di scuola, con il padre che non lo capisce, con il fratello maggiore che spesso è violento. Non solo si riconosce diverso, Rauli, ma è convinto di essere la reincarnazione della profetessa Cassandra, figlia di Priamo re di Troia, a cui il dio Apollo ha donato la facoltà della preveggenza. 

Come lei, da quando è piccolo avverte il futuro e il destino delle persone che gli stanno intorno, ma se li svelasse nessuno gli crederebbe. Ha visto, o ha solo creduto di vedere, quando moriranno il padre, la madre, il fratello. Sa, o crede di sapere, che lui stesso morirà a diciannove anni, nell'esercito cubano inviato in Angola. Per le persone che gli stanno attorno Rauli è un camaleonte che si può trasformare a piacere. La madre lo veste come la sorella scomparsa, il suo capitano lo paragona alla moglie lontana, i soldati del reggimento lo chiamano tutti Marilyn Monroe. 

Lui si sente Cassandra. Muovendosi tra l'infanzia e l'adolescenza di Rauli nella città di Cienfuegos, tra i campi di battaglia in Angola e le spiagge dell'antica Troia, questo è il romanzo di un personaggio che scopre la voracità della bellezza e la brama della fantasia, e da questa fame può essere salvato o distrutto. 

È la ricerca di un desiderio di libertà, la libertà di scoprire se stessi e diventare quello che davvero si vuole essere, contro ogni destino già segnato. 

È una storia in cui la forza dell'immaginazione è capace di rompere le gabbie che si celano nello sguardo degli altri, e di creare una voce con il potere di raccontarsi fino in fondo. È un romanzo antico e modernissimo, al confine tra il vecchio mondo e un mondo che si accinge a nascere.

lunedì 21 novembre 2022

Bando di concorso della XVI edizione del premio di narrativa “Anna Vertua Gentile”


 Bando di concorso della XVI edizione del premio di narrativa 

“Anna Vertua Gentile”


REGOLAMENTO

Il lavoro dovrà pervenire alla Segreteria del Concorso – entro e non oltre la data del 17 febbraio 2023

La Civica Biblioteca “Popolare – L.Ricca” indice la sedicesima edizione del concorso letterario intitolato alla scrittrice Anna Vertua Gentile (1845 – 1926) 1. Al concorso, gratuito ed aperto a tutti, si partecipa con opere di narrativa a tema libero inedite, non pubblicate in alcuna forma neppure sul web in modalità protetta da copyright e non presentate, neppure in parte, in precedenti edizioni del concorso. 

I racconti premiati potranno essere pubblicati a cura dell’autore solo decorso un mese dalla data della premiazione. 

2. Sono previste tre diverse sezioni e si potrà concorrere per una sola di esse e con un’unica opera: SEZIONE A: Tema libero aperto a tutti. S

EZIONE B: Tema libero aperto ai ragazzi fino ai 18 anni previa autorizzazione del genitore o tutore legale e agli istituti scolastici di ogni ordine e grado a titolo individuale1, per gruppo o per classe. SEZIONE C: Nel 2023 Codogno sarà Comune Europeo dello Sport. In questa ottica viene promossa una sezione speciale a tema “Lo Sport” aperta a tutti (compresi ragazzi fino ai 18 anni previa autorizzazione del genitore o tutore legale e agli istituti scolastici di ogni ordine e grado a titolo individuale, per gruppo o per classe2 ). 

 1 Nel caso di partecipazione individuale in rappresentanza dell’istituto scolastico l’eventuale premio verrà conferito all’istituto scolastico. 

2 Nel caso di partecipazione individuale in rappresentanza dell’istituto scolastico l’eventuale premio verrà conferito all’istituto scolastico.

3. Non saranno accettate opere diverse dal testo narrativo. A fronte di invii multipli della stessa persona verrà considerato solo il primo inviato, non saranno considerate successive sostituzioni né revisioni delle opere precedentemente inviate. 

4. I migliori racconti, individuati secondo la valutazione di una giuria qualificata composta da esponenti del mondo della scuola e della cultura locale, saranno premiati in una cerimonia pubblica prevista entro il mese di giugno 2023. I vincitori saranno contattati telefonicamente e potranno ritirare il premio personalmente ovvero delegare altri a questo scopo.

 5. Sarà fatta una menzione speciale ad uno tra i racconti presentati che si distinguerà nell’ambito del tema sulle Pari Opportunità. 

6. I premi consisteranno in buoni acquisto libri da utilizzarsi entro il termine del 31 dicembre 2023, nonché attestati ricordo. I premi decadranno automaticamente in caso venga verificato il mancato rispetto dell’articolo 1. 

7. Tutti i lavori inviati rimarranno di proprietà del Comune di Codogno, che potrà riprodurli e riutilizzarli in propri atti, documenti, edizioni ovvero materiali pubblicitari senza alcun preavviso, salvo citazione dell’autore. L’organizzazione si riserva il diritto di pubblicare in un’antologia le opere pervenute. 

8. La graduatoria finale verrà pubblicata sul sito internet ufficiale www.comune.codogno.lo.it e rimarrà visibile per un mese a partire dal giorno successivo alla premiazione.

 MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE 

L’opera andrà presentata secondo le caratteristiche di impaginazione di seguito descritte, a pena di esclusione automatica senza preavviso all’autore. Il testo dovrà essere presentato in formato elettronico, con il titolo in carattere maiuscolo, e non dovrà superare le 5 cartelle (per cartella si intende foglio formato A4). Ciascuna cartella dovrà essere redatta con le seguenti caratteristiche di stampa: margini superiore ed inferiore: cm 2,5 margini destro e sinistro: cm 2,0 interlinea: 1 tipo carattere: solo ed esclusivamente Calibri o Arial (per maggior leggibilità) dimensione carattere: 12 pt. Sul file non dovrà essere indicato né l’autore né alcun altro segno identificativo. Lo stesso testo non potrà contenere esplicite allusioni che rendano evidente chi ne sia l’autore né dediche sotto qualsiasi forma, a pena di esclusione. 

Il lavoro dovrà pervenire alla Segreteria del Concorso – entro e non oltre la data del 17 febbraio 2023 (la data di scadenza è tassativa) alla posta certificata comunale (protocollo@pec.comune.codogno.lo.it). L’invio mediante posta elettronica "ordinaria" e non PEC non garantisce all'utente l'avvenuta consegna, pertanto il Comune di Codogno declina sin d’ora ogni responsabilità in merito. Il file allegato dovrà essere inviato sia in formato PDF che Word (servono per preparare l’antologia dei vincitori), e di una dimensione complessivamente non superiore a 3 Mbytes. L’opera dovrà essere accompagnata dalla scheda di iscrizione allegata al presente bando, compilata in ogni sua parte e firmata, nonché da copia del documento di identità. Non potranno essere accettate iscrizioni qualora la scheda manchi della compilazione in qualche sua parte fondamentale per l’individuazione del partecipante, della firma, ovvero non sia accompagnata da un documento di identità. Per i minori di anni 18 la scheda dovrà essere controfirmata anche da un genitore o da chi ne faccia le veci; per chi partecipa per conto di un istituto scolastico, individui o gruppi classe è necessaria la firma dell’insegnante: anche in questi casi va allegata copia del documento di chi firma l’iscrizione. L’opera che non sia accompagnata dalla scheda di iscrizione non potrà essere accettata.

 L’Assessore alla Cultura SILVIA SALAMINA Comune di Codogno – Civica Biblioteca “Popolare – L.Ricca” Premio di narrativa “Anna Vertua Gentile” 


REGOLAMENTO GENERALE SULLA PROTEZIONE DEI DATI (GDPR). 

Il Comune di Codogno, in qualità di Titolare del Trattamento, garantisce la corretta tutela dei dati personali trattati, nel rispetto dei principi stabiliti dal GDPR 679/2016 e dalla normativa nazionale vigente. Il DPO (Data Protection Officer) nominato è la dott.ssa Simona Persi reperibile al seguente indirizzo mail: dpo@comune.codogno.lo.it, oppure al seguente numero: 0377314228. L’interessato potrà esercitare i suoi diritti scrivendo direttamente al Titolare via posta o a mezzo pec. L’informativa estesa è reperibile sul sito internet al seguente link https://www.comune.codogno.lo.it/dpo oppure presso il competente ufficio

mercoledì 16 novembre 2022

I pascoli del cielo di John Steinbeck

I pascoli nel cielo 
di 
John Steinbeck

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Il romanzo è composto da venti racconti, non vi è un filo conduttore comune se non questa vallata che somiglia ai Giardini dell'Eden e di cui i vari personaggi si innamorano, combattono per lei, la scelgono come luogo di redenzione e felicità.

L'apparenza inganna, ed non  è la culla di emozioni e vite felici, al contrario diventa una gabbia dove la vita è un incubo di infelicità e miserie umane,  il dolore si tramuta in rabbia, la felicità si trasforma in scontentezza e ogni famiglia che passa in quella vallata si rinchiude nelle avversità che contrastano con quel cielo limpido e luminoso.

La vallata della California "entro un anello di colline che la proteggono dalla nebbia e dai venti. Disseminata di querce, era coperta di verde pastura e formicolava di cervi". è la vera protagonista dei venti racconti, questa valle che sembra aprire le proprie braccia ingannando gli uomini che pensano di redimersi in un luogo così perfetto e meraviglioso. 

Ma l'anima dell'uomo non può mutare, essa non interagisce con la natura  e la bellezza, e se per un attimo rimane avvolta nell'estasi dei luoghi, prima o poi  le emozioni negative  dominano la natura che rimane sbigottita e immobile ad assistere le miserie umane che non mutano mai.

Un piccolo gioiello della letteratura americana, si legge con facilità grazie alla scrittura rigorosa e senza edulcorazioni del Premio Nobel John Steinbeck.

Scheda libro

Autore: Steinbeck John

Titolo: I pascoli del cielo (traduzione di Elio Vittorini)

Casa editrice: Bompiani

Pagine: 200

 Trama

Venti famiglie. Un piccolo villaggio, all'inizio del '900, in una fertile vallata della California centrale. È lo scenario del primo libro importante di John Steinbeck, "I pascoli del cielo", che fu pubblicato nel 1932 e tradotto da Elio Vittorini nel 1940. 

Si compone di dodici capitoli ma non è propriamente un romanzo perché a tenere insieme le diverse vicende, ciascuna conchiusa in sé, di questo piccolo capolavoro non sono i personaggi ma l'ambientazione - il rapporto dei contadini con la natura circostante - e, soprattutto, il tema del misterioso insinuarsi del male in un luogo che all'occhio umano appare come l'ingannevole replica del Giardino dell'Eden.




venerdì 11 novembre 2022

La ragazza delle arance di Jostein Gaarder

 La ragazza delle arance 

di 

Jostein Gaarder

Riflessioni di Maria Lucia Ferlisi

La ragazza delle arance di Jostein Gaarder

Georg è un ragazzo di 15 anni, cresciuto senza padre che è morto per un male incurabile quando lui aveva appena 4 anni. Non conserva ricordi del padre Jan Olav se non sfocatamente una sera passata a guardare le stelle e il padre l'abbracciava e lo scaldava con il suo maglione.

Una mancanza che non ha avuto grossi traumi per Georg, ma rimane quel vuoto sempre vivo e presente.

Casualmente, grazie alla nonna, ritrova nel vecchio passeggino rosso, una lettera.

La lettera è indirizzata a lui dal padre, consapevole dell'imminente morte, vuole lasciare un ricordo di sé al figlio. Una lettera che non riesce a comprendere all'inizio, il padre gli parla di un magico incontro con una donna, di cui non conosceva il nome e l'aveva chiamata la ragazza delle arance...

Non proseguo nella narrazione per non privarvi del contenuto di questa meravigliosa lettera.

Il romanzo è un viaggio temporale, nel tempo e nei luoghi e la scrittura delicata, fluida  e avvolgente dello scrittore Jan Olav che accompagna il lettore in questo percorso. 

Le tematiche affrontate sono tante, l'amore, la vita, le emozioni, l'universo, la caducità della vita stessa, temi forti ma affrontati con una scrittura semplice per arrivare dritta al cuore del lettore soprattutto giovane.

Una storia che commuove per il filo interrotto con la morte avvenuta troppo presto del padre  che cerca di mantenerla al di là del tempo materiale con questa lettera. Il padre vuole mandargli motivi di riflessioni e di aiuto su come affrontare la vita che non è mai facile come si pensa, e lui non potrà essere presente per guidarlo e aiutarlo, dovrà contare solo sulle sue forze.

Altro motivo per leggere questo romanzo è  la misteriosa donna delle arance narrata, una storia d'amore fatta di sguardi, di promesse, di tenerezza..

Un romanzo in cui l'autore forse ha messo dentro troppe elementi, non tutti esplicitati, ma vale la pena leggerlo per questo doppio binario di scrittura che lo fa emergere da altre storie d'amore e per la gioia di vivere che trasmette in ogni riga.

Scheda libro

Autore: Joistein Gaarder

Titolo: La ragazza delle arance

Casa editrice: Longanesi

Pagine: 208

Trama

Georg Røed ha quindici anni e conduce una vita tranquilla. Un giorno trova una lettera che suo padre Jan gli aveva scritto prima di morire – quando Georg era ancora molto piccolo – e che aveva poi nascosto nella fodera del passeggino, affinché il figlio la potesse trovare una volta cresciuto. In questa lettera il padre racconta la storia della «Ragazza delle arance», da lui incontrata per caso su un tram di Oslo. 

Una storia misteriosa, fatta di molti sguardi e pochissime parole, alla quale Georg si appassiona immediatamente e che sembra riguardarlo sempre più da vicino. Un film quasi muto che Jostein Gaarder, a poco a poco, fa parlare con una musica lieve, quasi una fantasia tra memoria e presente in cui le voci del padre e del figlio finiscono con l'intrecciarsi a creare un'unica riflessione sul valore dell'esistenza umana e sulla sua bellezza.

mercoledì 2 novembre 2022

Pétronille di Amélie Nothomb

Pétronille 
di 
Amélie Nothomb
Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

                      Un incontro in uno dei tanti firmacopie dell'autrice Amèlie Nothomb con una ragazza con la quale aveva avuto uno scambio di mail. La vede e rimane stupita dell'aspetto da ragazzino di Petronille. 
Inizia così questa strana amicizia legata da due fili uno la scrittura, l'altro dalle grandi bevute di champagne. Ma vi è un terzo filo, quello dell'amore per la cultura, per 'intelligenza dei dialoghi, per la necessità di allargare i propri confini. Amélie è aristocratica, stravagante  e vive di una luce propria, all'opposto Pètronille è una proletaria che sta cercando uno spazio suo nel mondo della scrittura, ma non vive di scrittura come l'amica deve "arrangiarsi" facendo la tester per medicinali e giocando con la roulette russa.
Gli incontri tra le due amiche sono sempre contrassegnati da  discorsi intellettuali, grandi bevute anche in luoghi strani, ma le due donne si studiano, come due felini, l'una cerca di capire questo mondo proletario che non conosce, l'altra ammira e disprezza il mondo aristocratico. eppure l'amicizia continua anche dopo lo stacco di un anno...

La scrittura ironica, provocatoria, irriverente e tagliente, tipicamente francese,  dell'autrice è sempre presente e anche il suo sguardo indagatore che cerca di avvicinarsi con la sua solita stravaganza ad un mondo che non le appartiene e che non riesce a fare suo, non c'è disprezzo no, ma quasi una ricerca "scientifica", scruta, osserva, cataloga, inquisisce, ma sottilmente si comprende quanto ne sia estranea.

Un romanzo dove due mondi non riescono ad avvicinarsi completamente e includersi, la conferma sta tutta in quegli occhi di Amélie che osserva senza comprendere,  come si osserva uno scarafaggio senza capire la natura della sua esistenza.

La loro amicizia, oltre alle bevute e alle interminabili discussioni intellettuali, non ci offre altro. 
Un romanzo che fa discutere, che offre momenti di riflessione ma l'autrice punta su questo quando con il suo orribile pigiama arancione si mette alla scrivania per iniziare un nuovo romanzo.

Scheda Libro
Autore: Amélie Nothomb
titolo: Petronille
Casa Editrice: Voland
Pagine: 128

Trama 
La storia di un'amicizia e di una passione. L'amicizia è quella fra due scrittrici, una già affermata e idolatrata dal pubblico e l'altra geniale ma esordiente all'inizio della narrazione: Amélie Nothomb e Pétronille Fanto. Il racconto scandisce i momenti più bizzarri di questo inusuale legame che prende forma e consistenza fra libri, librerie, letteratura e indimenticabili bevute. A unire le due donne infatti, oltre alla scrittura, c'è anche la comune passione per lo champagne.

mercoledì 26 ottobre 2022

Concorso letterario nazionale per racconti brevi “88.88"

Nona edizione del Concorso 88.88 
indetto dall'Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers
con la collaborazione di Aurora, Aurea Signa, Officina della Scrittura e Grafiche Tassotti.

Il Concorso letterario nazionale per racconti brevi “88.88" è ideato dall’Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers e indetto con la collaborazione di Aurora, Aurea Signa, Officina della Scrittura e Grafiche Tassotti. 
L’appuntamento con la scrittura breve si rinnova per la nona edizione del nostro concorso. E’ per noi l’occasione di dare risalto a tutte/tutti coloro che sapranno creare una storia che, in poco più di quattro pagine, lasci un segno, un sorriso, un brivido, un’emozione indelebile in chi legge. 
Alla consueta sezione “Tema libero”, a cui possono partecipare autrici e autori di ogni età, si aggiunge la Sezione “SPECIALE SCUOLA” dedicata alle classi delle scuole secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado.
 Regolamento del CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE 88.88 nona edizione 
1. Il Concorso letterario nazionale per racconti brevi "88.88" è rivolto ad autrici/autori di ogni età e nazionalità. Per la partecipazione di autrici/autori minorenni è necessaria l'autorizzazione, in forma scritta, da parte di un genitore. Il modulo di autorizzazione può essere richiesto a: yowras.page@gmail.com 
2. Il concorso prende il via l'8 ottobre 2022 e si conclude l'8 febbraio 2023. 
3. Pur essendo un concorso nazionale, è ammessa la partecipazione di racconti provenienti dall'estero, purché in lingua italiana. 
4. Premi Primo classificato: una stilografica Aurora 88 del valore di 628,00 euro, un taccuino in carta pregiata Grafiche Tassotti e un assegno di 888,00 euro Secondo classificato: una penna Aurora 88 del valore di 500,00 euro, un taccuino in carta pregiata Grafiche Tassotti e un assegno di 88,00 euro Terzo classificato: una stilografica Aurora del valore di 458,00 euro, un taccuino in carta pregiata Grafiche Tassotti e un assegno di 8,00 euro Sede: c.so Porporato, 27 - Pinerolo (TO) – C.F.: 97756510018 2 Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers 
Le autrici/gli autori classificatisi dal quarto all'ottavo posto riceveranno in premio una penna Aurora del valore di 183,00 euro e un taccuino in carta pregiata Grafiche Tassotti. Le autrici/gli autori meritevoli di menzione speciale riceveranno in premio un taccuino in carta pregiata Grafiche Tassotti. PREMI Sezione “SPECIALE SCUOLA”: due premi pari a 88,00 euro ciascuno da assegnare ad altrettante classi scolastiche partecipanti al concorso e da impiegarsi per l’acquisto di libri. Il valore totale dei premi è di 4.000,00 euro. 
5. Ogni partecipante può inviare uno oppure due racconti, editi oppure inediti, in lingua italiana. Per i racconti editi in qualsiasi forma, sia cartacea che elettronica, occorre che la partecipazione venga autorizzata, in forma scritta, da chi detiene i diritti del racconto. 
 6. Non sono ammessi i racconti che hanno già partecipato alle precedenti edizioni del Concorso letterario nazionale 88.88. 
7. Il tema è libero. E' facoltà dell'autrice/autore inserire nella narrazione temi attinenti al numero 8 senza che questo dettaglio preveda l'assegnazione di un maggior punteggio nel corso della valutazione. Allo stesso modo, il mancato inserimento di temi attinenti al numero 8 non comporta penalizzazione alcuna. 
8. Sono ammessi racconti anche in forma di fiaba o di lettera. Sede: c.so Porporato, 27 - Pinerolo (TO) – C.F.: 97756510018 3 Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers 
9. La lunghezza massima del racconto è 8.888 caratteri spazi compresi. Vengono comunque ammessi racconti fino a 10.000 caratteri spazi compresi. Nel conteggio dei caratteri, spazi compresi, sono inclusi il titolo, l'eventuale sottotitolo e l'epigrafe o dedica. 
10. Si raccomanda di verificare con particolare attenzione, prima dell'invio del racconto, il numero di caratteri spazi compresi. I racconti con una lunghezza superiore ai 10.000 caratteri spazi compresi verranno automaticamente esclusi dalla partecipazione senza alcun preavviso. 
11. La quota di partecipazione al concorso è pari a 8,00 euro per un racconto oppure di 16,00 euro per due racconti da far pervenire tramite bonifico bancario o bonifico postale a: YOWRAS YOUNG WRITERS STORYTELLERS ASSOCIAZIONE CULTURALE iban IT09 T 08382 30750 000210100705 indicando nella causale: l'indirizzo e-mail dell'autrice/autore – il nome e il cognome dell'autrice/autore – il titolo del racconto/dei racconti. Non sono ammesse altre modalità di pagamento della quota di partecipazione. 
12. I partecipanti dovranno inviare il racconto/i racconti in formato word oppure odt (non in pdf in quanto vi è la necessità del controllo del numero dei caratteri) entro e non oltre il giorno 8 febbraio 2023 all’indirizzo email yowras.page@gmail.com - indicando all'interno della mail nome, cognome, età, indirizzo completo, recapito telefonico; - allegando alla mail la scansione della ricevuta di pagamento della quota di partecipazione; - allegando inoltre eventuali autorizzazioni per i minori o autorizzazioni relative ai diritti del racconto/dei racconti. 
13. Il titolo del racconto all'interno del file deve corrispondere a quello indicato nel nome del file. 
14. All'interno del file del racconto non è ammesso l'utilizzo di colori diversi dal nero. Non è inoltre ammesso l'inserimento di immagini o di altri elementi grafici. 
15. Tutti i racconti pervenuti sono considerati regolarmente iscritti al concorso solo nel caso in cui i relativi autori abbiano ricevuto, in risposta al loro invio, una mail di conferma ufficiale da parte dell'Associazione culturale YOWRAS. Se entro 5 giorni lavorativi dall'invio non si riceve la mail di conferma, è necessario procedere a un secondo invio e attendere la mail di conferma. 
16. Alla scadenza del concorso una commissione giudicatrice composta da otto giudici esaminerà e valuterà tutti i racconti la cui partecipazione sia stata ufficializzata dalla mail di conferma da parte dell'Associazione culturale YOWRAS. La commissione giudicatrice provvederà ad assegnare otto menzioni speciali per i racconti ritenuti particolarmente meritevoli. 
17. Il giudizio espresso dalla commissione giudicatrice è inappellabile. 
18. Al termine delle operazioni di lettura e valutazione le autrici/gli autori classificatisi dal primo all'ottavo posto verranno avvertiti sia telefonicamente che con una comunicazione ufficiale tramite posta elettronica. Successivamente i nominativi dei vincitori, degli autori meritevoli della menzione speciale e delle eventuali segnalazioni di merito verranno pubblicati sul sito dell'Associazione culturale YOWRAS www.yowras.it 
19. La premiazione si svolgerà, presumibilmente, nel mese di maggio 2023 a Torino, nel corso del Salone Internazionale del Libro. Durante la premiazione verranno consegnati ai vincitori i premi in denaro messi a disposizione dall'Associazione culturale YOWRAS e i premi messi a disposizione da Aurora e da Grafiche Tassotti. Verranno inoltre consegnati gli attestati di menzione speciale e i premi messi a disposizione da Grafiche Tassotti. Sede: c.so Porporato, 27 - Pinerolo (TO) – C.F.: 97756510018 4 Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers 
20. La partecipazione al concorso rappresenta la piena accettazione di tutte le norme del presente regolamento senza possibilità di successive contestazioni. 
21. La partecipazione al Concorso 88.88 comporta il conferimento di dati per i quali non è necessaria l'autorizzazione al trattamento, secondo quanto previsto dal D. Lgs. 196/2003, dal R.E. 679/2016 e dal D.Lgs. 101/2018. Per quanto riguarda il trattamento dei dati dei partecipanti minorenni, è necessario l'invio di un'autorizzazione scritta da parte di un genitore. 
L’Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers tratta i dati solo per l’invio di comunicazioni relative all'attività associativa, pertanto i dati in nostro possesso non sono in nessun caso e per nessun motivo divulgati oppure ceduti a terzi. L'informativa, la Politica della Privacy e la Politica di trattamento dei cookie sono pubblicate sul nostro sito www.yowras.it Secondo la normativa indicata, il trattamento è effettuato secondo i principi di correttezza, liceità e di tutela della riservatezza e dei diritti dei partecipanti al concorso. Si precisa che l’Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers è titolare del trattamento dei dati personali. Sezione “SPECIALE SCUOLA” Destinatari Possono partecipare al concorso le classi composte da studentesse/studenti delle scuole secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado del territorio nazionale, statali e paritarie. Lunghezza di ciascun racconto La lunghezza massima del racconto è 8.888 caratteri spazi compresi.
Vengono comunque ammessi racconti fino a 10.000 caratteri spazi compresi. Nel conteggio dei caratteri, spazi compresi, sono inclusi il titolo, l'eventuale sottotitolo e l'epigrafe o dedica. Si raccomanda di verificare con particolare attenzione, prima dell'invio del racconto, il numero di caratteri spazi compresi. I racconti con una lunghezza superiore ai 10.000 caratteri spazi compresi verranno automaticamente esclusi dalla partecipazione senza alcun preavviso. Modalità di partecipazione Dovrà essere identificato un referente con il quale avverrà lo scambio di comunicazioni. 
Il racconto/i racconti in formato word oppure odt (non in pdf in quanto vi è la necessità del controllo del numero dei caratteri) dovranno essere inviati entro e non oltre il giorno 8 febbraio 2023 all’indirizzo e-mail yowras.page@gmail.com - indicando all'interno della mail istituto, classe, nome, cognome, e recapito telefonico del referente; - allegando alla mail la scansione della ricevuta di pagamento della quota di partecipazione; - allegando inoltre il modulo di richiesta, presente nell’ultima pagina del regolamento, che contiene la dichiarazione relativa alla partecipazione di autrici/autori minorenni. Titolo, colori, altri elementi Il titolo del racconto all'interno del file deve corrispondere a quello indicato nel nome del file. All'interno del file del racconto non è ammesso l'utilizzo di colori diversi dal nero. Non è inoltre ammesso l'inserimento di immagini o di altri elementi grafici. Durata del concorso Il concorso prende il via l'8 ottobre 2022 e si conclude l'8 febbraio 2023. Sede: c.so Porporato, 27 - Pinerolo (TO) – C.F.: 97756510018 5 Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers Premi Due buoni dell'importo di 88,00 euro ciascuno per l'acquisto di libri. 
Tema Il tema è libero. E' facoltà delle/dei componenti della classe inserire nella narrazione temi attinenti al numero 8 senza che questo dettaglio preveda l'assegnazione di un maggior punteggio nel corso della valutazione. Allo stesso modo, il mancato inserimento di temi attinenti al numero 8 non comporta penalizzazione alcuna. Sono ammessi racconti anche in forma di fiaba o di lettera. 
Quota di partecipazione La quota di partecipazione al concorso è pari a 8,00 euro per un racconto oppure di 16,00 euro per due racconti da far pervenire tramite bonifico bancario o bonifico postale a: YOWRAS YOUNG WRITERS STORYTELLERS ASSOCIAZIONE CULTURALE iban IT09 T 08382 30750 000210100705 indicando nella causale: l'indirizzo e-mail del referente – il titolo del racconto/dei racconti. Non sono ammesse altre modalità di pagamento della quota di partecipazione. Conferma di regolare iscrizione Tutti i racconti pervenuti sono considerati regolarmente iscritti al concorso solo nel caso in cui i relativi referenti abbiano ricevuto, in risposta al loro invio, una mail di conferma ufficiale da parte dell'Associazione culturale YOWRAS. Se entro 5 giorni lavorativi dall'invio non si riceve la mail di conferma, è necessario procedere a un secondo invio e attendere la mail di conferma. Valutazione Alla scadenza del concorso una commissione giudicatrice composta da otto giudici esaminerà e valuterà tutti i racconti la cui partecipazione sia stata ufficializzata dalla mail di conferma da parte dell'Associazione culturale YOWRAS. La Commissione stilerà due graduatorie differenti per tipologia di scuola. 
Alla classe prima classificata di ciascuna graduatoria verrà assegnato il premio. Festa di Premiazione La premiazione si svolgerà, presumibilmente, nel mese di maggio 2023 a Torino, nel corso del Salone Internazionale del Libro. Durante la premiazione verrà consegnato un attestato a ciascuna/ciascun componente della classe vincitrice e, a ciascun referente, il buono dell'importo di 88,00 euro per l'acquisto di libri. Accettazione delle norme del regolamento e trattamento dei dati La partecipazione al concorso rappresenta la piena accettazione di tutte le norme del presente regolamento senza possibilità di successive contestazioni. 
La partecipazione al Concorso 88.88 comporta il conferimento di dati per i quali non è necessaria l'autorizzazione al trattamento, secondo quanto previsto dal D. Lgs. 196/2003, dal R.E. 679/2016 e dal D.Lgs. 101/2018. L’Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers tratta i dati solo per l’invio di comunicazioni relative all'attività associativa, pertanto i dati in nostro possesso non sono in nessun caso e per nessun motivo divulgati oppure ceduti a terzi. L'informativa, la Politica della Privacy e la Politica di trattamento dei cookie sono pubblicate sul nostro sito www.yowras.it Secondo la normativa indicata, il trattamento è effettuato secondo i principi di correttezza, liceità e di tutela della riservatezza e dei diritti dei partecipanti al concorso. 
Si precisa che l’Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers è titolare del trattamento dei dati personali. Sede: c.so Porporato, 27 - Pinerolo (TO) – C.F.: 97756510018 6 Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers 
Richiesta di partecipazione al Concorso Letterario Nazionale 88.88 nona edizione Sezione “SPECIALE SCUOLA” 
Il/La sottoscritto/a________________________________________________________ referente per la classe_________________dell’Istituto__________________________________________ indirizzo dell’Istituto______________________________________________________________ recapito telefonico dell’Istituto______________________________________________________ recapito telefonico referente_______________________________________________________ indirizzo e-mail referente__________________________________________________________ richiede la partecipazione al Concorso 88.88 nona edizione da parte dei componenti della classe con il racconto/i racconti dal titolo ________________________________________________________________________________ DICHIARA che la partecipazione di autrici/autori minorenni, componenti della classe di cui sopra, al Concorso 88.88 nona edizione è stata autorizzata per iscritto dai rispettivi genitori. Autorizza inoltre l'Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers al trattamento dei dati personali, in conformità alle leggi vigenti (D. Lgs. 196/2003, R.E. 679/2016 e D. Lgs 101/2018), garantendo inoltre che l'opera/le opere è/sono prodotto esclusivo dell'ingegno delle studentesse/degli studenti partecipanti. In fede _________________________________________ Luogo, data ________________________________________________ Firma del referente Sede: c.so Porporato, 27 - Pinerolo (TO) – C.F.: 97756510018 

venerdì 21 ottobre 2022

A New Beginning di Sarah Rivera

 A New Beginning di Sarah Rivera

Scheda tecnica

A NEW BEGINNING 

Autrice: Sarah Rivera

Editore: Self publishing

Numero pagine 240 circa

QUARTA DI COPERTINA:

«Voglio solo stringerti
e trasmetterti il mio amore.
Non una, non dieci, non cento volte,
ma per sempre.»
Un ritorno a Seattle con un biglietto di sola andata, una grande valigia e occhi gonfi, celati da lenti scure. Blanca vuole solo dimenticare, Noah vuole invece che lei ricordi, ma quello che li ha uniti è abbastanza da dividerli.
Noah
Lei è l'ultima persona che avrei mai immaginato di rivedere a Seattle. Blanca è una dinamite sexy e potente che rischia di fare a pezzi il mio equilibrio. È vicina e allo stesso tempo fredda e distante e, prima o poi, mi farà impazzire.
Blanca
Lui è meraviglioso, gentile, disponibile, ma le mie cicatrici mi ricordano quanto sia devastante fidarsi. Non devo dimenticare...per questa ragione io lo terrò a debita distanza.
Quali fantasmi turbano le notti insonni della ragazza?
Perché Noah deve starle lontano?
Può un amore appena sbocciato guarire ferite all'apparenza insanabili?

Estratto 

«Posso offrirti un caffè?» provò a proporle.

Blanca si girò di scatto stupita, il cervello era in funzione per trovare una scusa adatta per rifiutare. Lui fece come per ringraziarla con lo sguardo e inclinò la testa indicando lo Starbucks che si trovava a pochi passi.

«Noah, ti ringrazio, come ti ho già detto, ho fretta.»

Scusa poco convincente…

«Giusto il tempo di un espresso, deve essere per forza veloce si chiama es-pres-so.» Insistette lui con uno sguardo dolce e divertito.

«Noah…» Blanca non sapeva più cosa dire e lo osservava.

Il suo cervello stava cercando di elaborare tutto quello che stava accadendo e molteplici campanellini di allarme erano scattati in lei. Noah era ancora più bello di come lo ricordasse. Era alto e forte, dolce e irruento, e poi aveva quegli occhi chiari e limpidi come non ne aveva mai visti. Due pozze azzurre in cui tuffarsi. Il contatto avvenuto con la sua mano poco prima l’aveva sconvolta; le aveva dato come una sferzata, e un moto di nausea le era salito dallo stomaco… eppure lei lo trovava stupendo.

Sembrava molto più giovane della sua età in quella tenuta, Skyler le aveva detto una volta che era coetaneo di Matt, ma dimostrava meno di trent’anni con quei jeans attillati e strappati aderenti alle gambe muscolose, uno smanicato nero e un cappellino militare. Era perfetto per una rivista. Nonostante il suo fisico fosse notevole, era il viso a essere molto particolare e il suo meraviglioso sorriso che, anche in quel momento, stava sfoderando. Perché Noah Ross conosceva bene il suo arsenale, e lo sapeva usare.

Si era nel frattempo avvicinato pericolosamente. «Dai, non farti pregare. Sotterriamo l’ascia di guerra?»

Le allungò la mano in segno di pace. Blanca sospirò.

«Oh Noah, non ce l’ho con te, davvero. È che voglio andare…»

«… dopo il caffè» aggiunse il ragazzo e le prese la mano, tirandola a sé, sorridendole dolcemente. Lei gliela tenne esitando e lo seguì suo malgrado. «Okay, ma solo il tempo di un caffè.»

Sarebbe saltato per la felicità in quell’esatto istante. Il contatto con la delicata mano di Blanca gli provocò un brivido di eccitazione.

Lei era come potente dinamite, una fila di mine per il suo equilibrio sulla quale inciampava ogni volta che la vedeva, era stato così la prima volta ed era così anche in quel momento. Nessuna donna lo aveva mai destabilizzato in quel modo; a lui piaceva avere il controllo, soprattutto quando si trattava di sesso, e fino ad allora ci era riuscito con tutte alla grande. Con Blanca era stato diverso, lei lo aveva provocato fino a fargli perdere la testa. La osservò di nuovo, mentre lo precedeva attraverso l’ingresso del bar. Anche in quel particolare frangente il suo essere era totalmente preso da lei, che aveva tutta la sua attenzione.

Non appena entrarono nella caffetteria, furono investiti dal calore e dai profumi di dolci e caffè.

«Accidenti» disse Blanca con un sorriso spontaneo e con espressione sorpresa, eccitata, quasi come fosse una bambina. Noah le sorrise di rimando. «Sì, questo è un posto peccaminoso…» aggiunse divertito, «… e con la fame che ho dopo l’allenamento spazzolerei tutto. Vieni… guarda!»

La guidò tra le persone in fila fin davanti al banco dei dolci. C’erano centinaia di muffin e biscotti, in un tripudio di profumi e forme. Blanca aveva iniziato a fissarlo con sguardo interrogativo e per Noah ciò non andava affatto bene, perché i suoi occhi puntati addosso gli facevano dimenticare anche il suo nome.

Aveva detto che voleva solo del caffè, lui invece si fece dare un sacchetto pieno di leccornie, con una decina di prelibatezze e le portò al tavolo dove la ragazza si era nel frattempo accomodata su uno sgabello.

«Ma cosa hai preso?» disse curiosa di guardare il contenuto di quella grande busta e sorridendo ancora. Blanca realizzò in un secondo che Noah l’aveva fatta rilassare ed era riuscito anche a farla sorridere.

Ed era così tanto che non lo faceva…

 Lui infilò la mano dentro il sacchetto, estraendo un muffin glassato che le porse e che lei accettò. Dopo il primo morso, commentò estasiata: «Mhmmm… Mamma mia, è favoloso. Come lo sapevi?»

Noah la guardò stupito. «Cosa?»

«Come sapevi che il muffin alla cannella glassato è il mio dolce preferito?»

Il ragazzo le fece un sorriso ampio, era felice, nemmeno avesse vinto una coppa. «Lo adoro anche io, non conoscevo i tuoi gusti e allora ho scelto in base ai miei, sperando di essere fortunato.»

Riuscirono a conversare animatamente del più e del meno, sorseggiando la calda bevanda e assaporando i dolcetti. Blanca si sorprese a sorridere più volte e Noah riuscì a rilassarsi vedendola finalmente tranquilla. Si avvicinò di più a lei in modo delicato, perché una briciola di dolce le era rimasta su un angolo della bocca e gli venne spontaneo di accarezzarle una guancia con le dita, andandole a rimuovere proprio quel pezzetto.

Blanca si irrigidì immediatamente, indurì lo sguardo e tornò fredda e distante come era stata fino a prima di entrare in quel posto.

«Devo… andare, adesso. Grazie, Noah» gli si rivolse con voce tremante. Prese borsa, giacca e sciarpa, abbandonando il suo caffè sorseggiato a metà e un muffin che aveva sbocconcellato su un tovagliolino.

BIOGRAFIA AUTRICE:

Sarah nasce in una città di mare a cui è molto legata in un giorno di primavera. Nella vita è un matematico, ma questo lato razionale non è l’unico che l’ha portata avanti, e non nasconde che non l’ha mai appagata completamente. Coltiva da sempre un amore per la letteratura e la lettura, e in particolare per i romanzi rosa, infatti le piace dire che un tempo era “Harmony dipendente”. La scrittura le ha fatto compagnia in momenti molto difficili e di forte sconforto, da cui può affermare di essere uscita più forte di prima.

“La vita mi ha preso a sberle, ma le ho risposto a tono.”

(Cit. Sarah Rivera)

 

 


mercoledì 19 ottobre 2022

il cielo sbagliato di Silvia Truzzi

 


                        IL CIELO SBAGLIATO

                                        DI

                             SILVIA TRUZZI





Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Siamo alla fine della lunga e sanguinosa prima guerra mondiale, a Mantova nascono due bambine, una tra i vicoli della povertà mantovana, l'altra in una delle famiglie più ricche della città: i marchesi Cavriani.

Il loro destino sembra già segnato dalla nascita, Dora, bellissima bambina, orfana della madre, morta di parto e del padre morto nella guerra, dunque destinata alla miseria, alla povertà più dura e vivrà di elemosina.

Irene, una bambina smunta, magra, vestita elegantemente, piena di compassione e caritatevole, attratta da quella bambina che chiede la carità, mal vestita e sporca, a cui regala un soldo ogni domenica uscendo dalla Messa, sul sagrato della chiesa di Sant'Andrea.

Ancora non lo sanno ma i loro destini si uniranno e tutto ciò che è stato potrebbe cambiare.....

Non aggiungo altro per non privarvi degli avvenimenti che caratterizzano questo romanzo definito  storico.

Mi sono approcciata al romanzo curiosa di leggere una storia sulla città di Mantova, da questo punto di vista devo dire che ha soddisfatto tutte le mie aspettative, i luoghi di Mantova sono ben descritti.

Il romanzo di Silvia Truzzi, mantovana, è ben scritto, la scrittura scivola bene, e ci regala un romanzo che definirei più rosa che storico, in quanto prevalgono di più i personaggi che le descrizioni storiche che servono di più per una collocazione della trama all'interno di un periodo ben preciso. La trama non presenta situazioni particolarmente originali, tuttavia procede con un buon ritmo narrativo. 

Il personaggio di Dora non è ben chiaro è una donna che vuole riscattarsi dalla povertà e cercare una propria emancipazione? Forse è soltanto un'arrivista, avida di soldi e titoli nobiliari? Forse si chiarirà nel preannunciato seguito del romanzo.

 Ho preferito il personaggio di Irene, la scrittrice ha reso meglio la sua natura e il suo carattere, la sua vita ci arriva di più al cuore e scatena più emozioni di empatia verso il personaggio.

Un romanzo consigliato per chi ama le storie rosa ben articolate e ben scritte.

Scheda lettura

Autore: Silvia Truzzi

Titolo: Il cielo sbagliato

Casa editrice: Longanesi

Pagine 382

Trama

Nel giorno dell'armistizio della Grande Guerra due bambine vengono al mondo a poche ore di distanza. Dora in una poverissima casa vicino al lungolago, già orfana perché sua madre muore di parto e suo padre è un soldato disperso. Qualche ora dopo nasce Irene, l'ultimogenita dei marchesi Cavriani, famiglia dell'antica nobiltà cittadina. 

Le due bambine crescono - una tra la fame e la miseria dei vicoli, l'altra negli agi del palazzo che porta il nome della sua famiglia - e si incontrano ogni domenica sul sagrato di Sant'Andrea. Dora chiede l'elemosina e nella sua mano la piccola Irene deposita un soldo e un sorriso di solidarietà e compassione. Gli anni passano e mentre il Fascismo si fa regime, e insanguina le strade della città, due vite destinate a rimanere separate da un'insormontabile differenza di classe si incrociano di nuovo. La sorte che ha portato Dora nella casa borghese della famiglia Benedini, dove è stata accolta e ha ricevuto un'istruzione, le ha fatto dono di una bellezza fuori del comune che fa girare la testa agli uomini. 

Tra loro c'è anche il timido Eugenio, figlio dei ricchissimi Arrivabene e cognato di Irene. Sfidando l'ostilità delle famiglie, Dora si fidanza in segreto con Eugenio ma il bel mondo che comincia a spalancarsi davanti ai suoi occhi ha in serbo per lei molte sorprese: in una girandola di splendidi vestiti, ricevimenti e intrighi, Dora dovrà difendere tutto ciò che ha conquistato con tanta fatica. Con il ritmo narrativo di un romanzo storico, "Il cielo sbagliato" è un affresco sul desiderio di emancipazione. E sul prezzo da pagare per varcare la porta di un mondo che una bimba con i vestiti strappati non avrebbe mai immaginato di sfiorare.

mercoledì 12 ottobre 2022

Fame blu di Viola Di Grado




Fame blu di Viola Di Grado 

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi




La gemella ha perso la sua metà, quella più amata dai suoi genitori, il figlio perfetto che sa quello che vuole per essere adulto, ha sogni e progetti, lei ancora non lo sa. Con la perdita del fratello cerca di ristabilire un contatto ancora con lui e abbandona Roma per rifugiarsi a Shanghai, dove lui sognava di gestire un riustorante. 

La città l'investe subito nel suo caos di persone e veicoli e l'ammalia con le sue luci blu, con i sapori e gli odori titpici di una città multiculturale, dove la vita è come una piovra che ti afferra e ti trascina a viverla e non a sopravvivere. I tentatoli  di questa colorata città arrivano e la costringono a scavare su sé stessa, mille domande, dolore e angoscia si mescolano con il profumo del cibo che serpeggia lungo la città.

Poi incontra lei: XU. Una ragazza perfetta, dal viso di porcellana e il fisico di un'adolescente, anche lei è in fuga, dalla sua famiglia dove regna la violenza del padre assecondata dal silenzio materno, la sua colpa è quella di non essere nata maschio. 

L'incontro  tra la protagonista e Xu è un avvicinamentoi tra due solitudini, diverse,  ma che si attraggono, si accolgono, si dividono, provano dolore e l'unico rimedio che sembra placare questo vuoto, a entrambe,  è la fame, vorace, antica, viscerale che in quella città si colora di blu come le mille luci che avvolgono la moltitudine di persone che affollano Shanghai.

Nasce l'amore tra le due ragazze,  sono felici e spaventate allo stesso tempo perchè non è facile vivere una storia d'amore quando alle spalle ci sono pesanti fardelli,  difficili da condividere con l'altra....

 L'autrice Viola Di Grado ci regala un romanzo dalla scrittura perfetta, vivace e brillante che si amalgama con la storia, le sue parole sono lucide prive di mielismi e affronta il tema della solitudine con modernità, in grado di arrivare ai lettori giovani con immediatezza e immedesimazione.

La scelta di Shanghai come ambientazione  è oggettivamente realistica e appropriata, una città caotica, moderna, surreale, colorata, oscura, erotica in grado di esaltare ogni emozione e passione.

Un romanzo che consiglio vivamente soprattutto ai giovani, la scrittura dell'autrice è perfetta per le nuove generazioni e la trama pure.

Scheda libro:

Autore: Viola Di Grado

Titolo: Fame Blu

Casa Editrice: La nave di Teseo

Pagine162

Trama

 Dopo aver perso il fratello gemello, un’italiana solitaria lascia Roma e si trasferisce a Shanghai, la città dove lui sognava di vivere e aprire un ristorante. Lì, mentre insegna italiano ai cinesi, incontra una ragazza enigmatica: Xu. Anche Xu è in fuga da un passato turbolento: un padre violento, una madre evanescente, una famiglia numerosa che la voleva maschio. Accomunate da una solitudine che somiglia a una fame implacabile, le due ragazze si avvicinano sempre più l’una all’altra, divise tra il bisogno di affetto e la tentazione oscura di superare il limite oltre il quale il linguaggio si disgrega e l’eros diventa divoramento. Tra fabbriche tessili abbandonate e mattatoi degli anni Trenta scoprono una dimensione estrema in cui mordersi, appropriarsi dell’altra, è parte essenziale del rito amoroso.

In una Shanghai tentacolare e aliena che contiene ogni altra città e ogni altra storia, in cui le culture e i simboli dell’Asia si mescolano all’Europa, la ricerca dell’amore diventa un percorso vertiginoso in se stessi che annienta ogni tabù, ricordandoci i nostri sogni più bizzarri e potenti.

sabato 8 ottobre 2022

Nina sull'argine di Veronica Galletta





.            Impressioni di Maria Lucia Ferlisi 
 

Nina

vive in una città del Nord, proviene dalla Sicilia è ingegnere, le viene conferito l'incarico delle costruzione dell'argine di Spina ed è la responsabile dei lavori.

Per la prima volta deve affrontare un lavoro importante e deve scontrarsi con tutti gli altri colleghi e operai, tutti uomini che cercano di ostacolarla per dimostrare come una donna non è la persona giusta per affrontare questo lavoro "da uomo", non ha le competenze per farlo. 

Nina oltre che donna è anche giovane, inesperta e con il cuore a pezzi, è stata lasciata da Pietro, marito, amico e compagno da quando erano a scuola, adesso deve ricostruire la sua vita da single e contemporaneamente deve costruire questo argine.

 Le due costruzioni si muovono di pari passo perché l'una è la metafora dell'altra.

La vita della protagonista è come un fiume in piena, la sua anima è colma di dolore, di solitudine, di mancanza di equilibrio senza più l'appoggio del suo compagno di vita, dovrà reinventarsi nuovi equilibri, nuovi modi di esistere, dovrà arginare la propria vita. Anche nel lavoro dovrà arginare le ostilità dei colleghi degli ambientalisti e degli abitanti....

Un romanzo che si destreggia bene anche se tratta alcuni periodi con tanti termini e modi lavorativi propri del lavoro di ingegnere, ma la scrittura corre in parallelo e non scivola mai nel noioso. Il risvolto emotivo della protagonista è trattato con delicatezza e en esalta il duro lavoro che Caterina deve affrontare. 

La vita è come un fiume ma non possiamo lasciarla scorrere senza un percorso ben definito bisogna fissare dei limiti affinché non si sbandi, non ci si lasci andare a conclusioni errate come abbandonare il lavoro alle prime difficoltà o lasciarsi andare solo perché è terminato un legame. Nina è forte sa come lavorare su se stessa e nella costruzione dell'argine.

La scrittura dell'autrice Veronica Galletta si muove con destrezza e leggerezza tra termini tecnici, splendidi paesaggi lacustri e descrizione della determinatezza della protagonista.

Il suo stile, preciso e equilibrato, arriva al lettore e gli regala una storia di forza e resilienza di una donna forte e coraggiosa in grado di ricostruire la propria vita, donando speranza ed esempio a chi legge il suo romanzo.

SCHEDA LIBRO

autore: Veronica Galletta

Titolo: Nina sull'argine

Casa Editrice: Minimum fax

Pagine: 224

TRAMA

Caterina è al suo primo incarico importante: ingegnere responsabile dei lavori per la costruzione dell'argine di Spina, piccolo insediamento dell'alta pianura padana. Giovane, in un ambiente di soli uomini, si confronta con difficoltà di ogni sorta: ostacoli tecnici, proteste degli ambientalisti, responsabilità per la sicurezza degli operai. Giorno dopo giorno, tutto diventa cantiere: la sua vita sentimentale, il rapporto con la Sicilia terra d'origine, il suo ruolo all'interno dell'ufficio. 

A volte si sente svanire nella nebbia, come se anche il tempo diventasse scivoloso e non si potesse opporre nulla alla forza del fiume in piena. Alla ricerca di un posto dove stare, la prima ad avere bisogno di un argine è lei stessa.

 È tentata di abbandonare, dorme poco e male. Ma, piano piano, l'anonima umanità che la circonda – geometri, assessori, gruisti, vedove di operai – acquista un volto. Così l'argine viene realizzato, in un movimento continuo di stagioni e paesaggi, fino al giorno del collaudo, quando Caterina, dopo una notte in cui fa i conti con tutti i suoi fantasmi, si congeda da quel mondo.

Maria Maddalena Morelli

Maria Maddalena Morelli La sua poetica fu premiata per :  «facilità e naturalezza nell’improvvisare elegantemente». Maria Maddalena Morelli,...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.