venerdì 11 novembre 2022

La ragazza delle arance di Jostein Gaarder

 La ragazza delle arance 

di 

Jostein Gaarder

Riflessioni di Maria Lucia Ferlisi

La ragazza delle arance di Jostein Gaarder

Georg è un ragazzo di 15 anni, cresciuto senza padre che è morto per un male incurabile quando lui aveva appena 4 anni. Non conserva ricordi del padre Jan Olav se non sfocatamente una sera passata a guardare le stelle e il padre l'abbracciava e lo scaldava con il suo maglione.

Una mancanza che non ha avuto grossi traumi per Georg, ma rimane quel vuoto sempre vivo e presente.

Casualmente, grazie alla nonna, ritrova nel vecchio passeggino rosso, una lettera.

La lettera è indirizzata a lui dal padre, consapevole dell'imminente morte, vuole lasciare un ricordo di sé al figlio. Una lettera che non riesce a comprendere all'inizio, il padre gli parla di un magico incontro con una donna, di cui non conosceva il nome e l'aveva chiamata la ragazza delle arance...

Non proseguo nella narrazione per non privarvi del contenuto di questa meravigliosa lettera.

Il romanzo è un viaggio temporale, nel tempo e nei luoghi e la scrittura delicata, fluida  e avvolgente dello scrittore Jan Olav che accompagna il lettore in questo percorso. 

Le tematiche affrontate sono tante, l'amore, la vita, le emozioni, l'universo, la caducità della vita stessa, temi forti ma affrontati con una scrittura semplice per arrivare dritta al cuore del lettore soprattutto giovane.

Una storia che commuove per il filo interrotto con la morte avvenuta troppo presto del padre  che cerca di mantenerla al di là del tempo materiale con questa lettera. Il padre vuole mandargli motivi di riflessioni e di aiuto su come affrontare la vita che non è mai facile come si pensa, e lui non potrà essere presente per guidarlo e aiutarlo, dovrà contare solo sulle sue forze.

Altro motivo per leggere questo romanzo è  la misteriosa donna delle arance narrata, una storia d'amore fatta di sguardi, di promesse, di tenerezza..

Un romanzo in cui l'autore forse ha messo dentro troppe elementi, non tutti esplicitati, ma vale la pena leggerlo per questo doppio binario di scrittura che lo fa emergere da altre storie d'amore e per la gioia di vivere che trasmette in ogni riga.

Scheda libro

Autore: Joistein Gaarder

Titolo: La ragazza delle arance

Casa editrice: Longanesi

Pagine: 208

Trama

Georg Røed ha quindici anni e conduce una vita tranquilla. Un giorno trova una lettera che suo padre Jan gli aveva scritto prima di morire – quando Georg era ancora molto piccolo – e che aveva poi nascosto nella fodera del passeggino, affinché il figlio la potesse trovare una volta cresciuto. In questa lettera il padre racconta la storia della «Ragazza delle arance», da lui incontrata per caso su un tram di Oslo. 

Una storia misteriosa, fatta di molti sguardi e pochissime parole, alla quale Georg si appassiona immediatamente e che sembra riguardarlo sempre più da vicino. Un film quasi muto che Jostein Gaarder, a poco a poco, fa parlare con una musica lieve, quasi una fantasia tra memoria e presente in cui le voci del padre e del figlio finiscono con l'intrecciarsi a creare un'unica riflessione sul valore dell'esistenza umana e sulla sua bellezza.

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.