martedì 25 giugno 2019

La misura imperfetta del tempo di Monica Coppola

La misura imperfetta del tempo
 di
 Monica Coppola

Una famiglia, tre donne di tre generazioni diverse e un vecchio segreto che sta per essere rivelato.
Mia ha ventidue anni e lotta perennemente con ansie e insicurezze. È cresciuta nella periferia torinese con i nonni materni, senza sapere nulla dell’identità del padre. La nonna, Zita, è vivace e dinamica ma ora deve superare il lutto per la recente morte del marito. La madre, Lara, ha anteposto la carriera all’istinto materno e vive a Milano dove coltiva ambizioni e amanti conosciuti online.
Durante una vacanza alle terme, Zita incontra Santo, accetta il suo corteggiamento e ricomincia a vivere. Questa sua scelta destabilizza Mia che, ancora legata al ricordo del nonno, inizia a ostacolare la relazione. E riporta Lara a Torino, per capire cosa stia succedendo tra nonna e nipote.
Quando le tre si ritrovano, il confronto sfocia in un aspro litigio, ma la verità sul padre di Mia, che Lara ha tenuto nascosta a tutti per più di vent’anni, sta finalmente per venire a galla.

Monica Coppola

Autrice di La misura imperfetta del tempo
Monica Coppola è nata nel 1974 a Torino. Ha pubblicato i romanzi “Viola, vertigini e vaniglia” (BookSalad, 2015) e "La misura imperfetta del tempo" (Las Vegas edizioni, 2019).


Ha curato l’antologia “Dai un morso a chi vuoi tu” (BookSalad, 2016). Ha scritto racconti per “La Repubblica - L’Espresso” e “Carie”, e collaborato con il blog di “Vanity Fair”. Si occupa di marketing e formazione.

Nessun commento:

Posta un commento

Le otto vite di una centenaria senza nome di Mirinae Lee

 Le otto vite di una centenaria senza nome  di  Mirinae Lee Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Un impiegata di un istituto di riposo decide ...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.