a raccontarvi di un libro che mi è piaciuto molto. Si tratta di un romanzo di un emergente Dario Levantino che con "Di niente e di nessuno" è stato pubblicato da una casa editrice che stimo molto: Fazi editore.
Rosario è un adolescente che ama la mitologia classica, e vive nel quartiere periferico del Brancaccio ,
"un aborto umano, un non luogo"
a Palermo. Ha ereditato questo brutto nome per colpa della madre, il cui nonno, morto nel terremoto del Belice, non ha mai conosciuto, ma ne ha solo sentito parlare con enfasi dalla madre, a Rosario è toccato il nome e un trofeo di calcio.
Vive una vita di stenti, la madre non lavora, silenziosa, sognava di fare la sarta, ma poi si è sposata , e con il marito sono finiti tutti i suoi sogni. Suo padre avrebbe voluto chiamarlo Jonathan che, secondo lui, stava bene con il suo cognome importante: Altieri.
un binomio di parole che avrebbe sprigionato un certo brio, anziché la pesantezza del mio vero nome, rosario Altieri: una mitragliata di erre come il rumore rauco di una lambretta.
Suo padre gestisce un negozio che vende integratori per sportivi, più o meno legali, è il negozio più fornito di articoli di Body-building. Ma anche se il lavoro è tanto, le entrate in casa sono misere.
Rosa' frequenta il Liceo Scientifico, non ha amici, nessuno l'invita alle feste.
Rosario riesce ad entrare nella squadra Virtus del suo quartiere, e deve scontrarsi con l'altro arbitro Totò, che vive in combutta con i giovani teppisti della zona.
Conosce anche una ragazza Anna, nasce una storia d'amore, da tenere nascosta, perché lei è la ragazza del portiere della Virtus.
Scopre anche quanto sia bugiardo il padre, e quanto sia difficile il rapporto familiare.
allora non devi piangere. Papà fa tardi al lavoro per guadagnare i soldi e comprare la barca
Non avrei mai visto alcuna barca, né in futuro prossimo né mai, ma allora ci credevo eccome, a quella storia.
Non vi svelo altro, è un libro che non deve mancare nelle vostre letture estive.
L'autore Dario Levantino si propone al grande pubblico dei lettori con un romanzo forte, di formazione che trova corretta la sua collocazione all'interno delle scuole perché parla come loro e affronta problematiche a loro vicine.
Il linguaggio è asciutto, duro, in alcuni punti può apparire scurrile, ma i giovani del Brancaccio, i teppisti, non usano parole dolci ed eleganti, il loro è un linguaggio scurrile e così deve essere trasmesso ai lettori.
È un libro verità, sulle difficoltà dei giovani a vivere correttamente, a essere accettati per quello che sono, nella società di oggi, e l'autore con irruenza e determinazione ci conduce nella vita di Rosario, ed in quella della madre, passata e presente. Ha saputo intrecciare una storia di vita dura, una storia di soprusi, di violenza domestica, di bugie, di stenti.
Una storia da leggere per riflettere, per imparare che nella vita vi sono giovani in difficoltà, ma che sanno comportarsi meglio degli adulti. sanno essere più corretti ed onesti di loro.
Scheda libro
Autore: Dario Levantino
Titolo: Di niente e di nessuno
Casa editrice: Fazi editore
Pagine: 119
Sinossi
Brancaccio, periferia di Palermo. Rosario è un adolescente solitario con la passione per la mitologia classica e il mare. Il padre, cinico e bugiardo, ha un negozio di integratori per sportivi in cui gestisce lo smercio illecito di sostanze stupefacenti; la madre, accudente e remissiva, dedica tutto il proprio tempo alla cura della casa e della famiglia.
Solo di tanto in tanto, la donna si concede una pausa per lucidare il trofeo vinto come miglior portiere da nonno Rosario, morto prematuramente nel terremoto del Belice del 1968. Quando, per accontentare un inconfessato desiderio della madre, il ragazzo decide di giocare in quello stesso ruolo con la squadra di quartiere, il percorso che lo condurrà all’età adulta ha inizio: tra i pestaggi, la scoperta dell’amore e il disincanto, Rosario troverà la forza di emanciparsi dalla violenza e dalla menzogna che da sempre hanno oppresso la sua vita.
Un’intensa storia di formazione condotta con la voce, spietata e dolcissima, di un adolescente che lotta per sovvertire i morbosi equilibri di una famiglia infelice. Un giovane autore dalla scrittura agile e peculiare capace di raccontare la paura e l’audacia di un ragazzo che, nel Sud passionale e violento delle periferie, ha il coraggio di diventare un uomo.
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