Lo zaino è pronto, io no
di Marco Lovisolo
recensione di
Maria Lucia Ferlisi
L'autore Marco Lovisolo
in questo libro ci parla dei suoi viaggi in terre lontane ed è un
miscuglio tra impressioni, emozioni, cultura e storia e cibo.
Il primo viaggio non
poteva che essere l'Africa luogo misterioso, brulicante di suoni e
odori che rimangono scolpiti nella mente. Sembra tutto irreale, ma è
la realtà calda e rossastra ce sovrasta e ammalia il turista. Marco
non si sofferma solo sulle bellezze naturali e selvagge dei vari
luoghi che visita e dell'esperienza straordinaria in campeggio.
Lui
nota, e annota, le abitudini degli abitanti del luogo, come quelle del saluto e delle mille domande,
ne rimane sconcertato vorrebbe fuggire ma non può esimersi da tale
abitudini.
Poco importa "l'insieme del colori è di una
strabiliante perfezione"...e si sopporta tutto anche lo
spostamento con il matatu una camionetta chiusa con il calore e odori
a mille,.
Il Messico con i peperoni
piccanti e il viale dei morti è un altro posto magico che contiene
un aure mistica che porti con te fino alla piramide del solee ne
rimani incantato. La luna è magica ma anche il mercato non è da
meno con i sapori forti messicani.Da San Cristobal e il Guatemala
si arriva all'India del Nord con i risciò e gli accordi nei mercati.
La straordinaria bellezza di Jaipur con il tempio del sole che
abbraccia la grandezza della città rossa.
A volte il viaggio ti
regala l'opportunità di conoscere il Dalai Lama Teuzin Gyatso 14°,
premio Nobel per la pace che ti lascia a bocca aperta.
L'autore passa dal Perù
alla Bolivia, masticando foglie di coca, non può certo rifiutare,
sorseggiando la bevanda nazionale peruviana: piscosour, arriva alle
Ande Peruviane. Perché non lasciarsi affascinare dal sud Est
asiatico?
Il viaggio continua in altri luoghi...Pochi soldi in tasca
ma la voglia di viaggiare supera le difficoltà economiche e si può
rinunciare al taxi e optare per un bus di linea, o barattare due
magliette per un ricordo di viaggio.
Il libro contiene per
ogni viaggio un vademecum che può essere utilissimo: 10 cose da fare
e 10 cose da non fare per ogni viaggio. Non solo, per ogni viaggio vi
sono anche consigli di lettura adatti per affrontare al meglio il
viaggio intrapreso.
Itinerari raccontati con
occhi divertiti, alla perenne ricerca di vedere le bellezze del luogo
e assaggiare cibi locali innaffiati da una buona birra!
Marco Lovisolo
" Viaggiatore seriale, zaino in spalla e penna in mano. Umorismo pessimo e una passione smodata per il blues, il nebbiolo e Frankenstein ".
Sinossi:
Personaggi strampalati, incontri originali, situazioni bizzarre e piccoli disastri prendono vita nel corso di questo piacevole diario che ci accompagna in giro per il mondo, dall'Africa Orientale all'America Centrale, dall'India al Perù, dal Sud-est asiatico alla Patagonia. L'autore interpreta il viaggio come esperienza esistenziale e ricostruisce, con ironia e disincanto, gli aneddoti che hanno segnato indelebilmente i suoi straordinari vagabondaggi. Marco vive intensamente l'esperienza del viaggio in solitaria, abbandona le rigide convenzioni che regolano la sua esistenza quotidiana e segue un percorso di crescita interiore che lo porta ad affermare: «Ho capito che il viaggio è un'autentica forma d'arte perché rappresenta la vita nelle sue mutevoli sfumature, permette di conferire una nuova dimensione alle cose, ti inebria con il senso di libertà che sa regalarti. I viaggiatori, in realtà, sono artisti».
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