martedì 30 ottobre 2018
lunedì 29 ottobre 2018
Premio letterario internazionale “Donna” XXX Edizione
Carissimi amici ed amiche che amate scrivere, ho scelto questo concorso e vi suggerisco la partecipazione per due motivi.
È dedicato alle alle donne.
Non è richiesto nessun contributo economico per la partecipazione.
L'elaborato deve essere inviato entro il 1 dicembre, mentre la premiazione avverrà il 9 marzo.
Forza e coraggio avete un mese per scrivere un bel racconto con protagonista una donna.
In bocca alla penna....
Premio letterario internazionale “Donna”
XXXI Edizione
A. Prosa adulti;
B. Poesia adulti;
C. Prosa e poesia giovani (dai 14 ai 20 anni).
A. PROSA: i partecipanti potranno inviare un unico racconto, della lunghezza rigorosamente non
superiore a 7 cartelle editoriali (30 righe per 60 battute), mai pubblicato (vedasi sopra), né
premiato o segnalato, in 5 copie.
B. POESIA: fino a un massimo di due poesie non superiori a 35 versi ciascuna, mai pubblicate
(vedasi sopra) né premiate o segnalate, in 5 copie.
C. GIOVANI: valgono le medesime indicazioni di cui sopra.
È consentito partecipare a più sezioni contemporaneamente, mantenendo i limiti individuati.
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE:
I testi dovranno essere redatti inserendo il numero di pagina, in carattere Times New Roman 12
nero giustificato, interlinea 1,5, e inviati in 5 copie (spillate se estese su più pagine) prive di
qualsiasi firma, citazione, dedica o appendice che possa farne riconoscere l’autore.
DIVERSAMENTE EDITATI, SARANNO CESTINATI.
Occorrerà quindi allegare la scheda di partecipazione predisposta dalla Direzione; la stessa non
andrà inserita in una busta chiusa bensì lasciata a vista insieme ai testi. I plichi privi di tale scheda
non saranno presi in considerazione-
La spedizione (semplice, NON RACCOMANDATA) avverrà con l’indicazione della sezione sulla
busta esterna accanto all’indirizzo.
INDIRIZZO DI SPEDIZIONE:
La spedizione dovrà avvenire non raccomandata (diversamente non sarà ritirata) al seguente
indirizzo: C.I.F./Premio letterario Internazionale “Donna”, Via Brodolini 26, 72015 Fasano
(BR).
N.B. Solo per i residenti all’estero è consentito l’invio dei testi rigorosamente in formato PDF,
via posta elettronica all’indirizzo: info@premioletterariodonna.it, accompagnati dalla
dichiarazione richiesta e dai dati personali nella medesima mail.
SCADENZA: saranno ritenuti validi i testi inviati entro e non oltre il giorno 1/12/2018.
VINCITORI ED ESITI: saranno avvisati telefonicamente e/o via email solo i vincitori e i
segnalati. Quanti desidereranno conoscerli, potranno visitare il sito www.premioletterariodonna.it
nei giorni successivi alla premiazione. Non sono previsti attestati di partecipazione.
PREMI: Per i primi tre classificati della sezione Adulti sono previste targhe ed eventuali assegni
offerti dall’Amministrazione comunale di Fasano, oltre al premio di Sala (targa), assegnato dal
pubblico. Targhe per la sezione giovani.
N.B.: La presenza dei vincitori alla serata di premiazione è condizione necessaria per il
conferimento del premio.
I testi saranno valutati da
venerdì 26 ottobre 2018
Aurum Inferno Operaio di Paolo Bertulessi
Carissime amiche ed amici del blog
oggi vi presento il nuovo romanzo AURUM INFERNO OPERAIO di un emergente: Paolo Bertulessi.
Una storia che ha tutte le caratteristiche per essere intrigante. Leggete la sinossi e già sarete curiosi di scoprire la vita di Rossella, la protagonista.
Scheda libro:
Autore: Paolo Bertulessi
Titolo: Aurum
Casa Editrice: Pav Edizioni
Pagine: 268
SINOSSI:
Mani d’oro e oro tra le mani: può una professione arrivare a possedere l’anima di una persona, specialmente quando è l’oro la nobile materia prima con la quale si lavora? In questo romanzo sembrerebbe di sì.
Rossella, la protagonista, nasce alla fine degli anni ‘70 e subisce una vita infantile fatta di violenze e soprusi per mano di sua madre, una donna devastata dall’alcol e dalla gelosia nei suoi confronti, in uno scenario di povertà e degrado umano nella campagna della provincia vicentina.
Dopo essere stata rinchiusa in una fabbrica orafa ancora adolescente, cresce nutrendosi soltanto di lavoro e dovere, senza affetto e privata di ogni suo diritto a crescere serena.
L’impatto con la vita di fabbrica è per lei inizialmente traumatico, ma con il passare del tempo dimostrerà talento e arriverà persino ad amare il proprio lavoro, anche perché la sua vita privata si rivelerà sentimentalmente un fallimento.
Piacente e onesta, ma non priva di determinazione, lotterà sempre con i fantasmi del passato e con la sua esistenza.
Passando, suo malgrado, da una realtà lavorativa all’altra, conoscerà il lato peggiore dell’umanità, fino a giungere nella fabbrica più aberrante che mai aveva visto, gestita da una coppia di inetti senza scrupoli.
Ciò nonostante continuerà ad amare il proprio lavoro, ancor più visceralmente quando conoscerà la signora Venero, una abile e geniale procacciatrice d’affari ricca di carisma che intravede in lei una potenziale artefice del suo personale e misterioso progetto; i gioielli che nasceranno grazie all’abilità delle sue mani non saranno semplici gioielli, ma creature con un preciso significato che sembreranno prendere vita.
Quel quotidiano squallore della vita operaia verrà poco a poco lenito da momenti di introspezione onirica al limite del delirio.
Sofferenza, ricerca disperata di un lavoro fisso, amore morboso per il lavoro, solitudine, perversione, stati allucinatori: questi gli ingredienti che comporranno la mistura di eventi che porterà Rossella verso una deriva ignota e inquietante assieme al suo adorato e lucente metallo giallo.
lunedì 22 ottobre 2018
Amara Libertà di Maria Lucia Ferlisi
Carissimi amici ed amiche lettrice del blog
questa volta la promozione di un romanzo è tutta dedicata a me! Nelle librerie è arrivato il mio secondo romanzo:
Amara Libertà.
È una storia ambientata nella seconda metà dell'ottocento, ma la vita di Angela è sempre attuale, ieri come oggi, devi lottare per i suoi sogni e ogni lotta porta dolore e rabbia, devi imparare presto a combattere contro i giudizi altrui, in una società che non accetta una donna libera...ieri come oggi...
La vicenda narrativa prende corpo a cominciare dal giorno in cui, davanti all'Ufficiale di stato civile, impone alla figlia neonata, in un gesto di sfida, il nome di Unità.
La storia si arriccia sugli stretti stereotipi di ruolo e sulle convenzioni sociali e morali di allora.
Angela è un demone e non può e non vuole diventare un angelo del focolare. Non può essere figlia ubbidiente, e neanche una buona moglie o madre.
La sua vicenda la porta ad agire fuori dalla norma.
È nata donna in una cultura arretrata che la considera solo un corpo per l'uomo e la maternità....
Il romanzo potete prenotarlo in tutte le librerie e anche online. A Mantova è già presente in molte librerie proprio sugli scaffali, il sogno di tutti gli scrittori emergenti...
Link per l'acquisto:
https://www.ibs.it/amara-liberta-libro-maria-lucia-ferlisi-ferlisi-maria-lucia/e/9788893432306https://www.amazon.it/Amara-libert%C3%A0-Maria-Lucia-Ferlisi/dp/8893432307/ref=sr_1_10?s=books&ie=UTF8&qid=1540194029&sr=1-10&keywords=Amari&refinements=p_n_date%3A510380031
Scheda Libro
Titolo: AMARA Libertà
Autore: MARIA LUCIA FERLISI
Casa Editrice: Augh! Edizioni per Alter Ego
Pagine: 116
Costo: 13,00
Sullo sfondo di una Sicilia immobile e impenetrabile, si svolge la storia di Angela, una ragazza che sogna di evadere da quella terra ottusa e rigida per vivere la propria esistenza senza l’imposizione di un matrimonio e il dovere di mettere al mondo dei figli. La giovane è combattiva e fiera, non vuole restare impigliata nella rete di un mondo cristallizzato in regole e pregiudizi e cercherà di sottrarsi a un destino già scritto. Una donna non può sognare l’indipendenza né amare liberamente; la protagonista lo capirà a sue spese, quando incontrerà Corrado e Pietro, due uomini differenti ma che in modi diversi la calpesteranno. Per Angela la libertà avrà un sapore amaro, ma lei non sarà più sola ad affrontare le sfide della vita.
L’autrice:
Maria Lucia Ferlisi è nata a Marsala (TP), ma si è trasferita a Mantova nel 1973. Laureata in Scienze della Comunicazione, vive a Grazie di Curtatone e lavora presso il Comune di Mantova.
È autrice del blog “La lettrice di carta”.
Collabora con il sito “Cultura al femminile”.
Ha vinto e ha partecipato a diversi concorsi letterari.
Ha pubblicato Un leggero caldo vento di scirocco (Leucotea, 2015), finalista alla vii edizione del Premio Artistico Nazionale “Sirmione Lugana 2016”.
giovedì 18 ottobre 2018
L'ultimo sorriso di Alfonso Pistilli
L'ultimo sorriso
di
Alfonso Pistilli
recensione di
Maria Lucia Ferlisi
Alessandro Cocco è un ragazzo che
ancora non ha trovato una giusta collocazione nella vita, soprattutto
quella lavorativa. Si barcamena con un lavoro di vendita porta a porta
di vacanze esotiche, ed è diventato esperto nel collezionare porte
chiuse. Colleziona anche incitazioni e improperi dai familiari che
aspettano che si decida a trovare un lavoro vero.
Io invece, ero il classico tipo inconcludente, che aveva riempito di delusioni la vita dei propri cari e cercava di recuperare col suo essere accondiscendente.
Ha una fidanzata che conosce dai banchi
di scuola ed ha il suo stesso nome Alessandra.
Durante uno dei suoi vani tentatici di
venditore porta a porta di sogni vacanzieri, conosce Halina, una
splendida escort dalle gambe snelle e muscolose, dai capelli biondo
cenere con la quale inizia una piacevole amicizia. La sua vita
monotona e precaria ha un sussulto.
Ma Halina, la bella escort, muore all'interno del suo appartamento, quello dove si sono conosciuti e dove lei riceveva i clienti.
Alessandro non
comprende come possa essere successo, s'intrufola nell'appartamento
durante l'intervento della polizia e della scientifica, spacciandosi
per un operatore delle pompe funebri.
Scopre che la ragazza si è suicidata.
Non accetta quella apparente verità. Avevano passato dei bei momenti insieme, le aveva confidato di avere un grande amore che presto
l'avrebbe tolta da quella vita, per ricominciare da zero, insieme.
Non può essere vero. Un tormento adesso affligge la sua mente, come
un martello, le immagini della ragazza s'intersecano con il suo corpo
senza vita. Va anche al funerale di Halina vi sono poche persone,
tre donne, forse escort, come lei e in un angolo buio della Chiesa vi è lui che saluta per l'ultima volta la sua amica.
Che mi dici? Novità? Come stai?»«Sai, sei la prima che me lo chiede. Come sto non so dirtelo, ho anche chiuso con la mia ragazza. Ho pensato che tornare alla routine del lavoro e dei miei interessi mi avrebbe aiutato, e devo dire che per un po’ è andata così, anche se spesso mi capita di guardare la vita come se fossi solo uno spettatore. Tu invece?»«Anch’io mi sono dedicata ai miei impegni, era il modo migliore per non pensare a questa brutta vicenda.»«Sai, ho riflettuto molto sul motivo per cui Halina possa aver compiuto un gesto così, ma credimi, non sono ancora riuscito a trarre una spiegazione. Possibile che non mi fossi accorto del suo stato? Ma sono davvero così incapace con le donne?»
Viene avvicinato da Suela, escort anche
lei, tra loro si stabilisce un'amicizia e entrambi si scambiano
ricordi e notizie della donna. Anche Suela si convince che non è
stato un suicidio ma un omicidio vero e proprio. Alessandro mette da
parte quel lavoro che non lo soddisfa e scopre una vena
investigativa che da slancio e vitalità alla sua figura. Sul fronte amoroso è un disastro la sua relazione con la fidanzata storica entra
in crisi.
Alessandro ha un cambiamento che da una sferzata alla sua monotona vita di precario, sa ricostruisce con cura e precisione il
puzzle della vita e delle amicizie di Halina.
Alessandro è davvero bravo in questo
nuovo ruolo, le sue doti comunicative sono disastrose, ma l'intuito e
l'analisi dei vari elementi che raccoglie per la ricerca della
verità, sono al pari di un abile detective.
Mi sono sempre domandato come facesse il ragazzo di Halina, ma solo ora mi rendo conto che lei sapeva cosa voleva. Ha sempre protetto la sua storia e il suo ragazzo da quella vita, non ha mai rivelato chi fosse, chiudendo la faccenda con il solito “è uno in vista, non posso dirti chi è, almeno finché non mi convince a scappare con lui”, detto con il sorriso stampato sulle labbra sempre lucide, come la fronte imperlata di sudore dopo una corsa. A quanto pare altrettanto aveva fatto anche con la nostra amicizia, tenendola nascosta anche alla sua amica Suela.
Cerca, scava, indaga e scopre
lentamente verità e segreti nella vita di Halina, del suo amore
segreto, ma anche dell'ambiente dei suoi frequentatori; ed ecco che lo
scenario cambia, si ribalta e la verità esplode .... Calcio e coca
si mescolano e ci mostrano un lato squallido della città in cui
vive...
L'autore Alfonso Pistilli esordisce con
un romanzo dal sapore poliziesco. La trama è lineare, ben costruita,
mentre la scrittura pulita e precisa ci conduce nel mistero di un
ambiente conosciuto, ma che offre a volte dei risvolti poco chiari.
L'autore sa mescolare bene lo scenario per portarci alla soluzione
differente da quella che potevamo immaginare, lo fa con calma, con lo
stile dei vecchi poliziotti, basandosi sull'indagine ed interrogatori
per comprendere la personalità dei personaggi che compongono la
storia.
Scheda libro
Autore: Alfonso Pistilli
Titolo: L'ultimo sorriso
Casa editrice: PubGold
Sinossi
Tutti noi cerchiamo un sorriso in ogni angolo della vita, e talvolta lo troviamo laddove è impossibile. Alessandro Cocco, giovane venditore di vacanze a porta a porta, l’ha trovato in Halina, escort lituana trasferitasi a Bari, con la quale ha una profonda amicizia. Quando, al telegiornale, Alessandro apprende della sua morte, non vuole crederci, soprattutto dopo essere venuto a sapere che per la Scientifica si è trattato di suicidio. Conosceva davvero così poco la sua amica? O c’è dell’altro
martedì 16 ottobre 2018
Siracusa di Delia Ephron
Siracusa
di
Delia
Ephron
recensione
di
Maria
Lucia Ferlisi
Durante
una cena, due coppie di snob e raffinati newyorchesi decidono di
condividere una vacanza, attratti dalla proposta di un viaggio in Italia
ed in particolar modo a Siracusa. Non si conoscono ma l'idea di
scoprire Roma, Venezia e Siracusa li trascina in questo estivo
viaggio tutto italiano alla scoperta di luoghi, sapori e relax.
Michael
è uno scrittore affermato, la moglie Lizzie è una giornalista
freelance e precaria. Finn è una persona semplice, fa il
ristoratore, mentre la moglie Taylor è fredda e oppressiva, con loro
viaggia la figlia Snow di dieci anni, taciturna bambina.
Da
subito si notano le incongruenze di questo viaggio tra persone
sconosciute che rendono la vacanza un luogo per far esplodere tutti i
lati negativi dei rispettivi caratteri. Già dalla prima tappa del
tour italiano nascono le prime invidie e bugie delle coppie, e sempre
silente e taciturna Snow la bambina che ha degli atteggiamenti strani
su cui incombe sempre la presenza della madre in modo ossessivo e maniacale.
Roma
non è stata una tappa piacevole, ma sperano che Siracusa possa
migliorare la situazione. Tuttavia sotto quel sole cocente, di vicoli
stretti e piccoli di alberghi che non soddisfano le aspettative delle donne, esplodono in tutte le sfaccettature le debolezze delle due coppie.
Siracusa diventa il teatro in cui le verità, ora dopo ora, trapela per mettere a nudo i cinque personaggi, a cui si si affianca una sesta,
la giovane amante dello scrittore famoso. Sul palco di questa storica
città gli animi dei personaggi non possono più mentire e la verità
che svela le incrinature, lentamente, dai loro silenzi, dalle loro parole, dai loro movimenti, e si fa sempre più chiara ed agghiacciante.
La
verità, quando esplode, è come la marea, travolge tutti e tutto, dopo
rimangono soltanto i corpi straziati o forse no, rimane solo ciò che
è sempre stato, nascosto da una rete di bugie in cui erano
imbrigliati.
La verità di Siracusa libera le persone e le due coppie
in crisi adesso devono comprendere, ricominciare con la verità o con
le bugie?
Siracusa
è un romanzo che si gusta lentamente, le pagine scorrono lente per
delineare i vari personaggi e le loro crisi individuali e di coppia.
Lentamente entriamo nei personaggi ne afferriamo la meschinità e
quando anche noi sbarchiamo a Siracusa aspettiamo che le loro rabbie,
invidie e bugie esplodano.
Vogliamo la verità e l'autrice ce la pone
tra i profumi del mare, del pesce, del pomodoro e il gusto dei vini
del luogo storico di sassi e di pietra, come il peso della verità. A Siracusa madre del teatro greco, le maschere cadono giù e rimangono gli spettri di ciò che vogliano far vedere, ma che non siamo.
Ed
ecco che la trama da intima e introspettiva, diventa una tragedia, un
noir.
Si
perché il finale è splendido, inaspettato e lascia il lettore frastornato e stupito. La lentezza della prima parte del libro ripaga il lettore
nella parte che dona il nome al romanzo ed apre le porte alla vita
dei personaggi e ci incanta.
Scheda
Libro
Autore:
Delia Ephron
Titolo:
Siracusa
Casa
Editrice: Fazi editore
Sinossi
Due
coppie vanno in vacanza insieme in Sicilia: Michael e Lizzie,
raffinati newyorchesi, lui scrittore affermato e lei giornalista
precaria; Finn e Taylor, lui ristoratore senza troppe pretese e lei
donna glaciale e madre oppressiva, vengono dal Maine e viaggiano con
la figlia Snow, una bambina strana e taciturna. Non si tratta di
amici di vecchia data, anzi: la confidenza è scarsa. Un invito nato
quasi per scherzo, durante una serata piacevole passata insieme, uno
slancio di entusiasmo, e i quattro americani si ritrovano in vacanza
insieme dall’altra parte dell’Atlantico. Ben presto spuntano
gelosie e rivalità, bugie, attrazioni incrociate e antipatie neanche
troppo celate. In una danza perfetta di luci e ombre, sotto il sole
cocente di Siracusa cominciano a addensarsi zone oscure. Finché, a
complicare ulteriormente le cose, spunta da lontano, ma si fa sempre
più ingombrante, la presenza della giovane amante di Michael. E la
vacanza prende una piega inaspettata… In un gioco di incastri
congegnato in maniera sapiente, ognuno dei personaggi racconta la sua
verità: quattro versioni diverse della stessa storia, che però
inevitabilmente vanno a convergere verso un unico, tragico finale.
Dalla sceneggiatrice di C’è
posta per te,
un imperdibile romanzo estivo in cui la commedia brillante americana
assume un’intrigante sfumatura noir.
lunedì 15 ottobre 2018
Il ritorno della Fenice di Lucrezia Ruggeri
Carissimi lettori e lettrici
eccomi qui per segnalarvi il nuovo romanzo di un'autrice che ama leggere e si diletta a scrivere, soprattutto nel genere del Fantasy e direi che lo fa bene.
Da oggi in tutte le librerie on-line potete trovare: IL RITORNO DELLA FENICE.
Lucrezia Ruggeri vi stregherà, nel vero senso della parola, con le sorti di Renéé, l'ultima discendente delle streghe!
Non vi resta che leggere il nuovo romanzo di Lucrezia ed essere travolti dal mistero e dalle peripezie del personaggio Renéé creato dalla nostra autrice Lucrezia Ruggeri.
Buona Lettura
Maria Lucia
Scheda libro:
TITOLO: Il ritorno della Fenice
AUTORE: Lucrezia Ruggeri
GENERE: Fantasy
PREZZO EBOOK: 3,99 euro
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing
Sinossi
Renée Lancrè è un’adolescente come tante.
Porta l’apparecchio, studia, non ha un ragazzo... ma è anche l’ultima discendente della più potente strega del mondo, colei che imprigionò il Diavolo e cambiò per sempre le sorti dei Tre Regni.
E se invece le cose non sarebbero dovute andare in quel modo?
Se l’avversario sconfitto in realtà non fosse stato davvero il nemico?
Renée scoprirà presto che nulla è come sembra e assieme ai suoi amici André, Lucille e Corinne si troverà a combattere per salvare il mondo.
Immergetevi nell’accattivante e travolgente lettura del romanzo di Lucrezia Ruggeri, seguito del già fortunato “Il mistero della Fenice”!
ESTRATTO
Non è possibile, pensò Renée scioccata, se chiudo gli occhi e li riapro tutto questo svanirà come un brutto sogno.È solo un brutto sogno, niente di più.La ragazza chiuse gli occhi e li riaprì, ma a dispetto delle sue più rosee aspettative attorno a lei non cambiò nulla.Si trovava sempre a bordo della vecchia utilitaria di famiglia, in compagnia di sua madre, sua nonna e delle sue amiche Corinne e Lucille, dirette verso un anonimo paesino della Bretagna di nome Lorient.
Era il giorno di Halloween, pensò, e anche il suo diciassettesimo compleanno.
E mentre ogni ragazza normale della Terra avrebbe festeggiato quell’occasione così importante insieme agli amici, a lei toccava invece sorbirsi una gita ai confini della realtà.
Perché, santo cielo, che cosa aveva fatto di male?!
Non era già abbastanza deprimente far parte di una famiglia dove tutti erano dotati di favolosi poteri sovrannaturali e lei invece non valeva proprio niente?
CONTATTI
-https://traunlibroelaltro.blogspot.it/
-https://www.facebook.com/Lucrezia-Ruggeri-Autrice-1170093216457591
-https://www.wattpad.com/user/LucreziaRAutrice
-https://www.goodreads.com/author/show/17393742.Lucrezia_Ruggeri
lunedì 8 ottobre 2018
Concorso Letterario Nazionale "Parole sul mare" 2018 - IV edizione
Carissimi amici lettori e lettrici
Il comune di Cogoleto indice un bel concorso e il tema oltre che interessante fa lievitare la fantasia.
La poesia o il racconto deve avere come tema il sogno, inteso come speranza o desiderio. Il tema dovrebbe favorire la vostra fantasia, quindi prendete carta e penna e iniziate subito a comporre dei versi, la scadenza è fissata per il 31 ottobre.
Non posso che augurarvi il mio solito in bocca alla penna...
PS. i premi sono in denaro, allentante vero? Io so già come spenderli ho una lista di libri da acquistare!!
Concorso Letterario Nazionale "Parole sul mare"
2018 - IV edizione
Tema: Il sogno
Il Tema di questo concorso è “IL SOGNO”, non soltanto inteso come un semplice fenomeno psichico legato al sonno, ma anche come possibile speranza o desiderio vano e inconsistente: possiamo ancora vivere di sogni? Oppure è solo un vagheggiamento della fantasia?
Il concorso è suddiviso in:
Sezione “A” - Poesia Singola
Il concorrente dovrà inviare una poesia di massimo 36 righe in 4 copie senza alcun tipo di riferimento all’autore. A parte, nel plico, dovrà essere inserita una busta contenente la scheda d’iscrizione debitamente compilata, con tanto di titolo della lirica presentata così che possa essere riconosciuta dalla Giuria. La quota di partecipazione è € 15,00.
Sezione “B” – Narrativa Inedita
Il concorrente dovrà inviare un racconto di massimo 8.000 battute, compresi spazi e punteggiature, in 4 copie. A parte, nel plico, dovrà essere inserita una busta contenente la scheda di iscrizione debitamente compilata , con tanto di titolo dell’ opera presentata così che possa essere riconosciuta dalla Giuria. La quota di partecipazione è di € 15,00.
REGOLAMENTO
1) Possono partecipare al Concorso Autori italiani o stranieri con elaborati in lingua italiana che abbiano riferimento diretto al tema del concorso.
2) Le opere partecipanti dovranno essere inviate al Circolo ARCI “Mario Merlo” in via Parenti 24 (16016) Cogoleto (GE) entro e non oltre il 31/10/2017.
3) Le quote di partecipazione, per ogni singola sezione, dovranno essere inviate con versamento su IBAN: IT22F0359901899050188523644 entro e non oltre il termine indicato.
4) E’ ammessa la partecipazione a più di una sezione. Le quote di partecipazione possono essere comprese in un unico versamento.
5) Gli elaborati partecipanti al premio non saranno restituiti. NON SONO AMMESSI ELABORATI PREMIATI O CLASSIFICATI NEI PRIMI TRE POSTI GIA’ IN ALTRI CONCORSI NAZIONALI E INTERNAZIONALI.
6) I poeti e gli autori premiati, che saranno avvisati via mail o telefonicamente, sono tenuti a presenziare alla cerimonia di premiazione. Sono ammesse deleghe per il ritiro dei premi (attestato di merito ed eventuale somma in denaro)
7) La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento.
8) Il giudizio della Giuria è insindacabile.
9) Nel caso in cui un premio non venisse ritirato dal vincitore verrà riutilizzato per l’edizione
seguente.
Per la Sezione “A”
Primo Classificato PREMIO DAL VALORE DI 250€
Secondo Classificato PREMIO DAL VALORE DI 150€
Terzo Classificato PREMIO DAL VALORE DI 100€
Per la Sezione "B"
Primo Classificato PREMIO DAL VALORE DI 250€
Secondo Classificato PREMIO DAL VALORE DI 150€
Terzo Classificato PREMIO DAL VALORE DI 100€
I primi 6 classificati di entrambe le sezioni riceveranno un attestato di merito per aver partecipato al Concorso.
Sovraintendenza Premio :
La cerimonia di premiazione avrà luogo a Cogoleto alla presenza di Autorità, esponenti della Cultura, e degli organi di informazione locale nella sala consiliare del Comune (Finalisti e Vincitori verranno avvisati via mail e/o telefonicamente).
Per eventuali informazioni, ai fini di garantire sicura chiarezza, sono gradite mail al seguente indirizzo: arcimariomerlo@gmail.com
giovedì 4 ottobre 2018
Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda
Nel mare ci sono i coccodrilli
di
Fabio Geda
recensione di Maria Lucia Ferlisi
Il padre di Enaiatollah è morto durante il lavoro di camionista, ha perso il carico, ed è naturale che lui bambino decenne diventi una merce di scambio per il datore di lavoro. Siamo in Afghanistan ed è naturale che tu non sia considerato un bambino ma un risarcimento per la mentalità del datore di lavoro.
La madre lo nasconde ma sta crescendo e la buca non può contenerlo, non gli resta che affidarlo al destino, portarlo al confine, lo abbandona ma non ha altre alternative, con tutto l'amore del suo cuore lo lascia per offrirgli una possibilità e sperare che possa salvarsi per avere una nuova vita, la speranza è migliore della morte certa.
Comincia il lungo viaggio del ragazzo. Dal Pakistan dove la madre l'ha lasciato intraprende lavori manuali duri e ricambiati con una zuppa e un giaciglio.Gli anni passano lui è un ragazzo con alle spalle un passato duro e pesante, continua il viaggio attraversa montagne e mare in tempesta alla ricerca di un luogo dove fermarsi e iniziare a vivere come tutti coloro che hanno la fortuna di nascere altrove.
Fabio Geda questa volta non scrive una storia di fantasia, ma da voce a Enaiatollah, attraverso la voce vera di un migrante vuole mostrare chi sono queste persone e la storia è raccontata in prima persona da un protagonista diretto.
Una storia toccante, commovente che narra l'infanzia perduta del protagonista e di altre migliaia di bambini che non hanno vissuto né l'infanzia né l'adolescenza.
L'autore con una scrittura limpida e scorrevole traduce tutti i momenti tragici di questo lungo viaggio durato anni in cui il ragazzino è stato sfruttato, ha provato la fame, gli stenti e la paura, ha imparato ad affrontare il dolore per arrivare alla ricerca di una meta che gli regalasse il sogno di vivere in libertà ed assaporane tutto il sapore.
Le vicissitudini non sono filtrate , non sono raccontate, non c'è nessuna perdita di particolari. È narrata direttamente dal protagonista. All'età di 21 anni Enaiatollah ha raccontato la sua storia come monito per tutti coloro che pensano che sia facile attraversare mari e monti per cercare un futuro migliore
SCHEDA LIBRO
Autore: Fabio Geda
Titolo: Nel mare ci sono i coccodrilli
Casa Editrice: Baldini Castoldi Dalai
Pagine: 150
SINOSSI
Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo. Da questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l'incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l'Iran, la Turchia e la Grecia. Un'odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l'ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso. Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e avere la sua età.Questa è la sua storia.
martedì 2 ottobre 2018
Storie di Donne fra Oriente ed Occidente
Carissime amiche ed amici del blog
per chi vive a Milano e dintorni, segnalo un evento di straordinaria attualità: Storie di donne fra Oriente ed Occidente.
Si svolge il 4 ottobre a Milano alle ore 17.00 presso il Negozio Civico ChiAMAMilano in via Laghetto, 2, zona Duomo.
Un'occasione di confronto fra le due culture per evidenziare gli aspetti peculiari di entrambe, attraverso lo sguardo femminile.
Avrei dovuto essere presente anch'io come relatrice sul tema delle donne Kamikaze, ma gli impegni lavorativi e familiari mi hanno impedito di essere presente.
Vi consiglio vivamente la partecipazione.
Maria Lucia
lunedì 1 ottobre 2018
Tutti i nomi del mondo di Eraldo Affinati.
Carissimi amici ed amiche del blog
ho appena pubblicato sul sito di Cultura al femminile la recensione di un libro che vi invito a leggere:
Adesso ha sentito il bisogno di comprendere il riscontro di questi incontri e lo fa chiedendo alle persone il significato del loro incontro nel percorso di vita.
Questo è il link per leggere la recensione:
http://www.culturalfemminile.com/?p=27196&preview=true
ho appena pubblicato sul sito di Cultura al femminile la recensione di un libro che vi invito a leggere:
Tutti i nomi del mondo di Eraldo Affinati.
Il romanzo è la raccolta di 26 storie di vita, di persone, di nomi che l'autore, professore, ha incontrato lungo gli anni.Adesso ha sentito il bisogno di comprendere il riscontro di questi incontri e lo fa chiedendo alle persone il significato del loro incontro nel percorso di vita.
Questo è il link per leggere la recensione:
http://www.culturalfemminile.com/?p=27196&preview=true
Scheda libro
Autore: Eraldo Affinati
Titolo: Tutti i nomi del mondo
Casa Editrice: Mondadori
Sinossi
Fare l'appello delle persone che abbiamo incontrato nella nostra vita, capire in quale senso sono state importanti e perché hanno lasciato un marchio indelebile: l'insegnante protagonista di questo romanzo compie un gesto consapevolmente rischioso che tuttavia lui sente necessario, quasi ineludibile. Ad accompagnarlo nell'impresa, con l'ingenua volontà di proteggerlo, per fortuna c'è Ottavio, suo ex alunno ripetente che si esprime soltanto in romanesco.
Rispondono ventisei nomi, quante sono le lettere dell'alfabeto: individui provenienti da ogni parte del mondo, giovani profughi, antichi amici dispersi, nonni paterni e materni, adolescenti pieni di speranza, a volte sventurati. Alcuni, sopravvissuti a guerre e carestie, vivono fra noi; altri, che lasciano intravedere, insieme a un passato lancinante, vicende legate alla storia della Resistenza italiana, parlano da un oltre. Gli interlocutori, convocati al Colle Oppio di Roma, registrano la loro presenza in una scuola di lingua per immigrati, chiamata Penny Wirton, dove frattanto continua a scorrere tumultuoso il fiume d'umanità dolente che tutti ben riconosciamo. Ognuno racconta l'avventura in cui è impegnato. Ne scaturisce un'originalissima riflessione corale sull'epoca che stiamo attraversando, scrutinata nel filtro di un'esperienza intima e personale.
Eraldo Affinati, con questa sorprendente Spoon River, imbastisce un processo autobiografico e collettivo sui temi che sin dall'inizio hanno contraddistinto, come un filo rosso, la sua opera inconfondibile: libertà, responsabilità, educazione, giustizia, valori etici, religiosi e politici. Ma stavolta, scoprendo le ragioni profonde della propria vocazione pedagogica e letteraria, non può evitare di subire il controfagotto, comico e caustico insieme, del suo allievo preferito: il solo, forse, in grado di consegnargli alla fine la vera risposta che lui desiderava.
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Informazioni personali
- La lettrice di carta
- Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.