mercoledì 31 gennaio 2018

"Luce perfetta" di Marcello Fois

"Luce perfetta" di Marcello Fois
recensione di Maria Lucia Ferlisi

Cristian è l'ultimo componente della famiglia Chironi, non ha mai conosciuto il padre, e la madre è mancata troppo presto, vive con la nonna Marianna, a Nuoro. Da sempre è innamorato di Maddalena, ma lei è la promessa sposa del suo migliore amico, un fratello. Si amano di nascosto, con la consapevolezza che nessuno dei due avrà mai il coraggio di confessare il loro amore alle rispettive famiglie.

Cristian intraprende delle amicizie che lo portano vicino ai brigatisti, viene trovato con l'auto carica di munizioni, il suo amico viene arrestato, lui si disperde nelle acque del suo paese. Viene dichiarato morto.

Un altro lutto, un altra tragedia per la famiglia Chironi, ma la stirpe non si è estinta, perché Maddalena è incinta

Nonostante il lutto, il matrimonio tra Domenico e Maddalena viene anticipato per "coprire" la nascita anticipata del figlio. Domenico è ignaro di tutto. Forse.

Marianna ha intuito tutto, sa che il figlio di Maddalena è suo nipote. Ancora menzogne, ancora segreti, continuano a colpire questa famiglia. Domenico si rivela un inetto. Non sa stare al passo dei tempi dell'urbanizzazione della sua città. Non sa gestire il patrimonio dei Chironi. Quell'amore totale per Maddalena è un ricordo lontano... Amore, odio e sete di vendetta, imperversano il resto del romanzo con un finale inaspettato.

La saga della famiglia Chironi è iniziata nel 2009 con “Stirpe”, nel 2012 è stato pubblicato “Il tempo di mezzo”, che ha ricevuto il Premio Strega, e termina con “Luce perfetta”, concludendo la narrazione della famiglia Chironi.

Un romanzo ben scritto che ti invita a leggere anche gli altri due, per comprendere meglio la storia di questa dinastia. Una storia che affascina e ti incolla alle pagine del libro, sia per l'impeccabilità dello stile, sia per il ritmo del romanzo.

L'abilità dell'autore è legata alla sua capacità evocativa, che sa trasmettere, riesce a trasportare il lettore nella Sardegna degli anni 70, ai primi focolai degli anni di Piombo, alle prime urbanizzazioni e allo scempio dei paesaggi naturali.

Trasporta il lettore nei menadri difficili dell'animo umano, nell'invidia, nell'odio, nella sete di vendetta e lo fa con una perfezione che pochi scrittori riescono ad avere.
Vi consiglio di leggere questa saga, iniziando dal primo libro.

Scheda libro
Autore: Marcello Fois
Titolo: Luce perfetta
Casa Editrice: Einaudi
Pagine: 306

Sinossi
"Cristian è intraprendente e deciso, "uno di quegli uomini che, a certe donne particolarmente intuitive, fanno l'effetto di parlare anche quando tacciono". Maddalena è altrettanto tenace, e ha dalla sua la forza di saper immaginare e insieme difendere - il proprio futuro. Sarebbero perfetti l'uno per l'altra, se il loro destino comune non avesse il nome di Domenico. 

Il sentimento che lega Domenico a Cristian "da un punto di vista della linea parentale genetica non ha nessun valore, ma da quello della linea parentale affettiva è quanto basta per dare senso a una vita intera".

Anche se hanno cognomi diversi, infatti, i due ragazzi crescono come fratelli. E quando - passati i furori dell'adolescenza - Nuoro si organizza per apparecchiare la festa di fidanzamento di Domenico e Maddalena (nel frattempo rimasta incinta), diventa chiaro a tutti che per Cristian non c'è più spazio. Se non fosse che lui è un Chironi, appartiene cioè a una famiglia "sempre caduta in piedi, perché il suo destino è di sembrare lì lì per precipitare, ma poi questo non accade mai". 

Tanto che quando si mette in mezzo Mimmíu - padre di Domenico, zio adottivo di Cristian - diventa evidente che la stirpe dei Chironi è troppo ingombrante per poter essere tollerata. Del resto "non si conosce veramente qualcuno finché non lo si può paragonare a se stessi"... "

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.