martedì 30 maggio 2017

Il cuoco di Harry Kressing

Carissimi amici benvenuti nel mio blog.
Oggi vi presento la recensione di un bel libro letto qualche settimana fa: Il cuoco di Harry Kressing .
Buona lettura

Conrad, un omone alto due metri, vestito di nero, con un viso cadaverico, in compagnia soltanto di un affilatissimo coltello da cucina, arriva in un paese apparentemente tranquillo, scosso soltanto dall'inimicizia secolare fra le due famiglie più altolocate: Hill e Vale.

Conrad fa il cuoco ed è giunto in paese per cercare lavoro, di lui non si sa nulla, ma non importa, fa il giro del paese per farsi conoscere dai negozianti, "un'aquila nera affamata", così appare agli abitanti del paese.

Riesce a farsi assumere dalla famiglia Hill e subito delizia tutti con le sue squisite pietanze. Economico e ben oculato nelle spese conquista i padroni, l'incurante Harold ed anche la ritrosa e timida Ester e prepara amabili piatti per i suoi tre gatti, topolini ed uccellini elaborati con gli scarti, di cui i gatti si cibano voluttuosamente al pari dei familiari.


La cucina ben presto si riempie dei profumi degli arrosti, delle minestre e dei brodi.
Ormai sono affascinati da questo misterioso cuoco che ammalia tutti con i suoi piatti segreti che studia nei minimi particolari. Studia, legge, pesa, conta è ormai il vero padrone della casa, sono tutti soggiogati, al punto d'invertire anche le parti.

 Porcellane ed arrosti, cristalli e brodi, amori e confidenze...
Tutto accade nella cucina della casa degli Hill.

Le loro anime sono soggiogate da quest'uomo che ama bere e cibarsi di prelibatezze. Gli abitanti ne sono affascinati. Conrad con astuzia tiene i fili invisibili delle loro vite, e loro mangiano e ridono, bevono ed ingrassano, si cibano e dimagriscono. Oltre alle loro menti, manipola i loro corpi, che diventano nelle sue mani come un impasto e trasforma i corpi in grassi o emaciati .
Hill e Vale entrambe le famiglie soggiacciono al suo sottile ed infido potere. Qual è il suo fine? Fin dove vuole spingersi? Nessuno sa, nessuno capisce, il profumo dei brodi e degli arrosti è più forte dal percepire l'inganno e la sottile ragnatela si espande...fino a...

Un "quasi noir" lento, calmo e tranquillo come le verdi e lussureggianti campagne che circondano il castello di Prominence. 

Non aspettatevi ricette all'interno del romanzo, vi sono soltanto profumi, e i segreti culinari... meglio ignorarli, quasi intimoriscono.
La passione diabolica culinaria è la vera protagonista di questo romanzo scritto trent'anni fa, ma che riesce ancora ad affascinare attraverso il profumo delle pietanze che si avverte riga dopo riga. 

Cibo magico, pietanze demoniache, ricettari che sembrano rubati a qualche stregone, cibi che assottigliano, cibi che ingrassano, misteri, amori che s'intrecciano a passo di arrosti e minestre prelibate. Servi che si allontanano e padroni che si trasformano in servi. Tutti perdono la loro capacità intellettiva, sono solo dei manichini nelle sue sapienti mani di cuoco e manipolatore di persone, a cui sottrae volontà e intelletto per cibarsene metaforicamente.


Sinossi
Dalla notte in cui Conrad arriva a Cobb, niente sarà più lo stesso per gli abitanti della tranquilla cittadina ai piedi del misterioso castello di Prominence. Altissimo, cadaverico, tutto vestito di nero, di lui non si sa quasi nulla. Appena qualche accenno a un passato aristocratico cancellato da un tracollo economico, notizie di amici fra i maggiori notabili della lontana città, e infine la sua professione: cuoco. Appena arrivato prende subito servizio presso la ricca famiglia degli Hill, una delle più antiche del posto, portando con se le ricette migliori (e i coltelli più affilati) per conquistare la loro fiducia. Ma da dove viene? Qual è il suo piano? E perché non si separa mai dal suo coltello preferito? I suoi piatti soddisfano i gusti più esigenti, su questo niente da dire, ma c’è qualcosa di sinistro in lui, di sulfureo. Le sue pietanze non sono solo buone, sono irresistibili. Anzi, di più: sembrano in grado di piegare la volontà anche dei meno golosi. In breve l’intera cittadina verrà soggiogata dalle sue diaboliche arti culinarie, a partire dalle famiglie più importanti, gli Hill e i Vale, dalle cui sorti dipende il destino del maniero di Prominence e dell’intera vallata… Sta per succedere qualcosa nella cittadina di Cobb, qualcosa che i suoi abitanti ricorderanno per molto, molto tempo.

Biografia
Harry Kressing è lo pseudonimo di Harry Adam Ruber (New York, 1928 – Minnesota, 1990). Le notizie sulla sua vita sono poche e contraddittorie. Fra le sue opere ricordiamo il romanzo Il cuoco (1965) e i due racconti lunghi pubblicati sotto il titolo Married Lives (1974).
Scheda libro

Titolo: Il cuoco

Autore: Harry Kressing
Editore: E/O
Pagine : 254





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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.