Ninuzza
di
Camille Guillon Verne
recensione di
Maria Lucia Ferlisi
Nina vive in un quartiere povero di Palermo e la vita non ti sorride facilmente quando devi lottare ogni giorno per mettere qualcosa a tavola per vivere dignitosamente.
Sofferenze che non fanno mai perdere la speranza nella vita e nell'amore che sboccia tra lei e Lorenzo, un ragazzo orfano, povero, ma sincero e onesto, la famiglia conosce gli stenti e la miseria, vorrebbe per lei un matrimonio più dignitoso, un uomo con un lavoro più sicuro e non un muratore che dovrà arrabattarsi tutti i giorni in cerca di lavoro.
Non le rimane che scegliere di fuggire con lui, la fuitina, e sfidare il padre per l'amore della sua vita.
Non è l'unica sfida che Ninuzza dovrà affrontare, è giovane, ma la vita le riserva ancora molte sofferenze. Nina è forte, non si arrende e sfida le avversità con tenacia, ha due gemelli da crescere, senza il padre prigioniero durante la guerra.
Lei non si abbatte, aspetta, perché la speranza l'accompagna e la fa lottare giorno dopo giorno. Affronterà anche un lungo viaggio per Australia, per seguire la scelta del marito in cerca di un reddito certo, metterà piede in un luogo sconosciuto che le riserverà ancora sofferenze e umiliazioni, ma lei non cede, non ha paura, e sostiene il marito, sempre.
L'Australia
riuscirà a garantirle una vita serena senza problemi economici per lei e per i suoi figli?
Non
vi resta che leggere il romanzo dell'autrice Camille Guillon Verne,
nipote del famoso Julius.
L'autrice, in questo suo primo romanzo, narra la storia della famiglia di suo
marito, Ninuzza è la nonna, e lei ne ha raccolto la narrazione,
annotando e sviluppando, con vera maestria narratrice, la forza, la
saggezza, la determinazione che la porteranno a sfidare non solo il
mondo patriarcale in cui vive, ma anche le avversità di un altro
mondo, senza paura.
Ninuzza, come una pioniera, affronta le difficoltà e ne emerge scoprendo anche altre caratteristiche della sua volontà che le donne conoscono bene e Nina ne è una portavoce, consapevole sempre, che al di là delle sofferenze, oltrepassando quel muro, c'è sempre qualcosa di buono.
L'autrice, con ritmo avvolgente e una penna scorrevole, ha saputo caratterizzare la figura femminile di Nina, attraverso la sua forza e determinazione, descrive la forza delle donne, la capacità di superare le difficoltà e di trarre vantaggio nelle situazioni avverse.
Ninuzza è un emblema di quella lotta femminile che avveniva nelle case, quasi di nascosto, ma non per questo meno importante.
Un romanzo che vi affascinerà, ne sono certa per lo stile e per il ritmo che vi trascineranno nel mondo duro della vita, ma dove i caratteri si forgiano e restano indelebili nella mente di chi sa ascoltarli.
L'autrice, in questo suo esordio, ha mostrato una capacità narrativa, matura e completa, alla scrittura s'intreccia la narrazione, con una correlazione notevole.
Ninuzza, come una pioniera, affronta le difficoltà e ne emerge scoprendo anche altre caratteristiche della sua volontà che le donne conoscono bene e Nina ne è una portavoce, consapevole sempre, che al di là delle sofferenze, oltrepassando quel muro, c'è sempre qualcosa di buono.
L'autrice, con ritmo avvolgente e una penna scorrevole, ha saputo caratterizzare la figura femminile di Nina, attraverso la sua forza e determinazione, descrive la forza delle donne, la capacità di superare le difficoltà e di trarre vantaggio nelle situazioni avverse.
Ninuzza è un emblema di quella lotta femminile che avveniva nelle case, quasi di nascosto, ma non per questo meno importante.
Un romanzo che vi affascinerà, ne sono certa per lo stile e per il ritmo che vi trascineranno nel mondo duro della vita, ma dove i caratteri si forgiano e restano indelebili nella mente di chi sa ascoltarli.
L'autrice, in questo suo esordio, ha mostrato una capacità narrativa, matura e completa, alla scrittura s'intreccia la narrazione, con una correlazione notevole.
Attendo
il seguito.
Scheda
libro:
Titolo:
Ninuzza
Autore:
Camille Guillon-Verne
Casa
editrice: Kalòs
Pagine:
304
Sinossi
Nina
è una giovane ragazza palermitana, appartenente a una famiglia
povera e numerosa, costretta a subire le difficoltà della guerra
nella Sicilia degli anni Quaranta.
Sono gli anni in cui la protagonista conoscerà l'amore, e insieme a questo affronterà scelte difficili, come l'abbandono della casa paterna e della terra natia per un mondo lontano e sconosciuto, con l'unico desiderio di riscattare la vita dei suoi cari e garantire un futuro ai propri figli.
A queste pagine fa da sfondo una cultura votata alla dimensione familiare, caratterizzata da valori, credenze e talvolta superstizioni, che accompagnerà i protagonisti anche durante la difficile prova vissuta lontano da casa.
Ninuzza è una figura femminile capace di muoversi con determinazione e forza all'interno di un mondo patriarcale e maschilista, che riuscirà a vincere anche i pregiudizi più radicati conquistando, con silente discrezione, l'indipendenza e il rispetto per sé e la propria famiglia.
La sua storia racconta le speranze e le paure legate al viaggio, quello di svolta, di uomini e donne che, nonostante tutto, non si arrendono.
Sono gli anni in cui la protagonista conoscerà l'amore, e insieme a questo affronterà scelte difficili, come l'abbandono della casa paterna e della terra natia per un mondo lontano e sconosciuto, con l'unico desiderio di riscattare la vita dei suoi cari e garantire un futuro ai propri figli.
A queste pagine fa da sfondo una cultura votata alla dimensione familiare, caratterizzata da valori, credenze e talvolta superstizioni, che accompagnerà i protagonisti anche durante la difficile prova vissuta lontano da casa.
Ninuzza è una figura femminile capace di muoversi con determinazione e forza all'interno di un mondo patriarcale e maschilista, che riuscirà a vincere anche i pregiudizi più radicati conquistando, con silente discrezione, l'indipendenza e il rispetto per sé e la propria famiglia.
La sua storia racconta le speranze e le paure legate al viaggio, quello di svolta, di uomini e donne che, nonostante tutto, non si arrendono.