martedì 24 marzo 2020

Il collegio dei segreti, romanzo di Paolo Arigotti

Il collegio dei segreti
di 
Paolo Arigotti

Sinossi

E’ esistita una resistenza tedesca contro il nazismo? Se si, chi furono coloro che trovarono il coraggio di opporsi, spesso a rischio della vita propria e dei familiari?
Un episodio noto alle cronache storiche, oggetto di film e libri di  successo, fu la sedizione interna, sfociata nell’attentato alla vita di Hitler del 20 luglio 1944, ordita da ristretti circoli oligarchici e militari, con l’obiettivo di mettere fine ad una guerra ormai  irrimediabilmente perduta.
Nel rimandare ad altre e ben più degne analisi storiche dell’evento, quel che preme sottolineare è che furono tante le voci, individuali e collettive, che tentarono di levarsi contro Hitler, perfino nell’ambito di un regime oppressivo ed intollerante verso qualunque forma di  deviazione rispetto all’ideologia ufficiale.
L’opera che vi apprestate a leggere vuole, al di là della trama,  restituire degna memoria a questi eroi, troppo presto dimenticati per ragioni politiche collegate alla storia tedesca ed europea del secondo dopoguerra.
La vicenda inizia con un incontro, o meglio un ritrovarsi, tra due vecchie amiche, a distanza di anni da una serie di tragici eventi che le videro, loro malgrado, protagoniste.
Si torna così indietro nel tempo, al 1936, subito dopo i giochi  olimpici di Berlino, con l’arrivo nella capitale tedesca della piccola Edda e di suo padre, un diplomatico italiano inviato in Germania in 
virtù dei legami di amicizia con Galeazzo Ciano; la decisione del  genitore di iscrivere la figlia – orfana di madre - in un collegio privato d’elite, dove vengono accolte ed istruite ragazze 
appartenenti alle famiglie della “Berlino bene” di quegli anni, si rivelerà fatale.
L’altera ed enigmatica direttrice del collegio, la signorina Braun, è un’indiscussa autorità al suo interno, eppure nonostante guidi un’istituzione che opera grazie alla protezione di influenti esponenti 
del regime, ci sono piccoli episodi che lasciano intendere alla piccola 
Edda - e non solo a lei- che la donna non sia una convinta nazista.
Edda stringerà amicizia con alcune allieve del collegio, tra cui Greta, figlia di un importante personaggio e suo fratello Mark, del quale finirà per innamorarsi; sarà grazie a lui che conoscerà il mondo dei giovani non allineati col sistema educativo nazista.
Incontreremo anche la piccola Ariel, un'altra ospite del collegio, e due bambine di origine rom, Sabine e Kristal, sfuggite all’arresto ed alla deportazione; le loro vicende si incroceranno con quelle degli altri protagonisti.
Al pari della direttrice, il professor Heinlein è in apparenza unfervente sostenitore del regime, ma rivelerà un volto del tutto diverso, così come Annelise, altra allieva del collegio, imparentata 
alla lontana con la famiglia Goebbels.
Un cenno a Quinnici, collega di lavoro del padre di Edda, che collaborerà con quest’ultimo in un rischioso doppio gioco, che si  rivelerà tragico per entrambi.
Completano il quadro alcuni personaggi negativi (l’ispettore Volker e la governante Severa), per lo più servitori o delatori del regime, una specie molto diffusa all’epoca che, per tornaconto o semplice 
meschinità, avrebbero gettato vicini o conoscenti nelle maglie dell’apparato repressivo nazista.
Alla fine di tormentate ed intricate vicende, coloro che sopravvivranno a guerra e persecuzioni faranno scelte profondamente diverse, inevitabilmente influenzate dai loro 
trascorsi.
Biografia
Nato a Cagliari il 26 maggio 1973, Paolo Arigotti si laurea in Giurisprudenza nel 1998,  prendendo servizio poco più di un anno dopo nella pubblica amministrazione; attualmente  è laureando magistrale in Storia e società presso la Facoltà di Studi umanistici 
dell’Università di Cagliari.
Essendo da sempre un grande appassionato di storia, viaggi, lettura, scrittura e cinema, fa  il suo esordio nel mondo letterario con il romanzo Un triangolo rosa, incentrato sullo  sterminio dei gay sotto il nazismo, premiato con diploma d’onore della giuria per la  narrativa edita nell’ambito del concorso internazionale Il Molinello 2016, pubblicando nel 2018 Sorelle molto speciali, dedicato alla condizione delle persone Down negli anni Trenta del secolo scorso.
Paolo Arigotti, inoltre, è autore di diversi racconti pubblicati in varie antologie e di un  manuale giuridico.
Il collegio dei segreti è il suo terzo lavoro dato alle stampe e stavolta l’autore si è  concentrato, con una trama ricca di riferimenti storici e colpi di scena per catturare  attenzione del lettore, alla storia degli oppositori interni del nazismo.

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.